Non conosco la situazione nello specifico ma l'articolo mi sembra comunque scritto in maniera alquanto di parte e rancorosa quindi non mi sembra molto attendibile o affidabile.
Io preferisco uscire sempre da solo proprio per non dare fastidio alle auto.Insomma...bisogna fare anche un po' la tara a certi articoli.
Sicuramente quando si sta in gruppo si da il meglio e il peggio di se.
Beh... così mi sembra esagerato!Io preferisco uscire sempre da solo proprio per non dare fastidio alle auto.
Scusa ma ti rispondo con una provocazione: esiste qualche automobilista che guida con lo scopo di non dar fastidio agli altri utenti della strada? Esempi:Io preferisco uscire sempre da solo proprio per non dare fastidio alle auto.
Vero, poi anche chi si sta solo allenando o sta facendo un giro cicloturistico, meriterebbe lo stesso rispetto di chi sta andando a lavoro.A volte si pensa che tutti quelli che stanno in macchina siano cardiochirurghi impegnati in chissà quale emergenza mentre gli altri siano solo dei rompiscatole che occupano la loro carreggiata. La strada è percorsa da tutti e non appartiene a nessuno.
spesso mi è capitato che arrivando ad un incrocio dove ho la precedenza, l'automobilista che viene dall'altra parte mi guarda, decide che essendo su una bicicletta non sono degno di avere la precedenza e pertanto mi taglia la strada.Difficile non ti abbia visto non ti preoccupare, qualcuno ha questa teoria che se vede una bici pensa sia fermo tipo 80enne che va a prendere il pane, si immettono pensando di passare tranquillamente.
Altrimenti non si spiega come mi sia capitato mille volte nonostante sia ben visibile.
Uscire da soli e' molto piu' pericoloso che in compagnia.....non c'e' alcun rispetto verso ciclisti solitariIo preferisco uscire sempre da solo proprio per non dare fastidio alle auto.
da inizio novembre sono uscito 2 volte in bdc, sto uscendo invece spesso in mtb per la cittàUscire da soli e' molto piu' pericoloso che in compagnia.....non c'e' alcun rispetto verso ciclisti solitari
In quelle situazioni in cui non è sicuro farsi sorpassare bisogna mettersi al centro della strada, senza timore e senza esitazioni, ma anche senza provocare, rimanendo tranquilli per i cazzi propri. Se mi suonano neanche mi giro(ma un'occhiata allo specchietto la do, e se intuisco che alla guida ci potrebbe essere una persona mentalmente fuori controllo, mi fermo e lascio passare ), rimango al centro cercando di mantenere la calma. Ovviamente questo va fatto solo in ambito urbano, su strade extraurbane a scorrimento veloce sarebbe un atteggiamento suicida!da inizio novembre sono uscito 2 volte in bdc, sto uscendo invece spesso in mtb per la città
ogni volta puntualmente in bdc devo confrontarmi con auto che sempre e dico sempre fanno sorpassi azzardati laddove è vietato, nel punto in cui sono io in quel momento, da premettere hanno spazio e tempo per farlo in modo non pericoloso, a volte strade nemmeno trafficate, ma dove lo fanno sempre?! dove sto io!!! ragion per cui per adesso non ne voglio sapere di bdc, preferisco cose tranquille senza ogni volta sclerare a causa di situazioni da parte di chi guida ad cazzum.
il fatto che le situazioni da me scritte prima non sono le auto dietro, ma quelle nell'altra corsia di carreggiata sia a linea continua che non, quelle che se per errore non te ne accorgi subito la prendi di facciaIn quelle situazioni in cui non è sicuro farsi sorpassare bisogna mettersi al centro della strada, senza timore e senza esitazioni, ma anche senza provocare, rimanendo tranquilli per i cazzi propri. Se mi suonano neanche mi giro(ma un'occhiata allo specchietto la do, e se intuisco che alla guida ci potrebbe essere una persona mentalmente fuori controllo, mi fermo e lascio passare ), rimango al centro cercando di mantenere la calma. Ovviamente questo va fatto solo in ambito urbano, su strade extraurbane a scorrimento veloce sarebbe un atteggiamento suicida!
Io questo problema l'ho "risolto" con il Varia in lampeggio anche durante il giorno, sono molto più visibile e non mi è più capitato...poi se trovi lo st***zo che se ne frega lì di soluzioni legali non ce ne sono!il fatto che le situazioni da me scritte prima non sono le auto dietro, ma quelle nell'altra corsia di carreggiata sia a linea continua che non, quelle che se per errore non te ne accorgi subito la prendi di faccia
Avevo capito male. Purtroppo con gli automobilisti che fanno sorpassi demenziali in senso opposto c'è poco da fare, se non stare molto attenti ed essere pronti anche a buttarsi fuori strada!il fatto che le situazioni da me scritte prima non sono le auto dietro, ma quelle nell'altra corsia di carreggiata sia a linea continua che non, quelle che se per errore non te ne accorgi subito la prendi di faccia
Il mio intervento non voleva creare polemica, ma solo far ragionare sul fatto che i pericoli non sono causati solo dagli automobilisti brutti, sporchi e cattivi, ma dal comportamento di tutte le categorie. Mi sembra che ci sia un eccessiva demonizzazione dell'automobilista, dimenticandoci che probabilmente il 95% di noi usa l'auto e altrettanto probabilmente non e' un santo.
L'automobile é un mezzo di trasporto che per la maggioranza di persone é indispensabile nella vita normale, prima di eliminare l'automobile bisognerebbe tentare di far rispettare le regole ( telefono,alcool,velocità )l'automobile è un'arma, tutto qui. Meno armi in giro, meno morti, miglior qualità della vita.
L'automobile é un mezzo di trasporto che per la maggioranza di persone é indispensabile nella vita normale, prima di eliminare l'automobile bisognerebbe tentare di far rispettare le regole ( telefono,alcool,velocità )
Quando saltano le patenti la gente riga dritto, se lasci sempre andare non risolvi niente.guarda, se fai rispettare le regole, saltano talmente tante patenti che di automobili in giro ne vedi pochissime
E' più una questione di infrastrutture che di sanzioni(che pure ci vorrebbero, ma da sole non bastano), in quei Paesi in cui sono riusciti di più a ridurre la mortalità stradale hanno agito in primis sulla progettazione delle strade urbane, in modo tale da mitigare la velocità delle automobili(con spartitraffico e strettoie nei punti critici), e prevenire le situazioni pericolose(piste ciclabili separate e senza passi carrabili, strettoie, spartitraffico o chicane artificiali prima degli attraversamenti pedonali o ciclabili, che costringano le auto a rallentare per forza, ecc...), zone 30 disegnate in modo tale che sia davvero difficile andare a più di 30 all'ora, o con numerosi autovelox fissi contro cui non si può fare alcun ricorso.Quando saltano le patenti la gente riga dritto, se lasci sempre andare non risolvi niente.
Che le strade facciano pena e' sicuro, ma anche se le metti a posto e poi continui a farci circolare gente perennemente con lo sguardo sul telefono o ubriaca cambia poco. Se guardiamo ad esempio agli incidenti in autostrada, molte volte in tratti dritti, a tre corsie e con asfalto perfetto, vediamo che spesso avvengono per tamponamento e nelle corsie lente.E' più una questione di infrastrutture che di sanzioni(che pure ci vorrebbero, ma da sole non bastano), in quei Paesi in cui sono riusciti di più a ridurre la mortalità stradale hanno agito in primis sulla progettazione delle strade urbane, in modo tale da mitigare la velocità delle automobili(con spartitraffico e strettoie nei punti critici), e prevenire le situazioni pericolose(piste ciclabili separate e senza passi carrabili, strettoie, spartitraffico o chicane artificiali prima degli attraversamenti pedonali o ciclabili, che costringano le auto a rallentare per forza, ecc...), zone 30 disegnate in modo tale che sia davvero difficile andare a più di 30 all'ora, o con numerosi autovelox fissi contro cui non si può fare alcun ricorso.
In Italia purtroppo dal punto di vista delle infrastrutture non stiamo messi per niente bene.
Esatto è un articolo di parte, dove descrive i ciclisti nel loro peggio! Senza un minimo di oggettività, 100 di ciclisti e alcune contravvenzioni! Una, due, cento? Ma a fronte di 4 sfigati che si credendo dei professionisti, quanti migliaia di automobilisti considerano i ciclisti come un problema? Ogni uscita nel weekend, ci becchiamo o noi delle strombazzate perché in un rettilineo deserto e largo come una autostrada abbiamo il coraggio di viaggiare appaiati? Oppure perché non utilizziamo le ciclabili in quanto promiscue e piene di ostacoli e pericoli? Stiamo sui coglioni a tutti gli automobilisti e se ci comportiamo male non facciamo altro che aggravare la nostra posizione. Direi che è in fatto prettamente socio/culturale!Non conosco la situazione nello specifico ma l'articolo mi sembra comunque scritto in maniera alquanto di parte e rancorosa quindi non mi sembra molto attendibile o affidabile.