Storia L'evoluzione delle bici da corsa 2013-2023

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...poi quelle utili pero' non sono infinite. E ci sono le regole UCI.
....senza regole UCI ho come l'impressione che assomiglierebbero a quelle da triatlon...quindi tutte uguali comunque :mrgreen:
Vero, però si potrebbe osare un po’ di più, invece ci si rifa ad un qualcosa che piace senza starsi troppo a menare.
In questo almeno la trek madone è Cervélo s5 hanno il merito di avere osato.
 

Space Invader

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A livello di prestazioni finale non c’è Bdc o componente che incida in modo rilevante, ma semmai in modo marginale se non nullo.
Possiamo enunciarlo come paradosso della bici da corsa (ma non solo): dato un numero di persone alle quali viene richiesto di scegliere o assemblare una bicicletta, si osserverà immediatamente un (più o meno marcato) disaccordo sui componenti ed ognuno seguirà le proprie idee, scegliendo od assemblando la propria che avrà le stesse funzionalità e prestazioni di tutte le altre :-x
 

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Possiamo enunciarlo come paradosso della bici da corsa (ma non solo): dato un numero di persone alle quali viene richiesto di scegliere o assemblare una bicicletta, si osserverà immediatamente un (più o meno marcato) disaccordo sui componenti ed ognuno seguirà le proprie idee, scegliendo od assemblando la propria che avrà le stesse funzionalità e prestazioni di tutte le altre :-x
Più semplicemente si cerca nella Bdc o componenti quello che non si trova nelle gambe ;-)
 

Barbo

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A livello di prestazioni finale non c’è Bdc o componente che incida in modo rilevante, ma semmai in modo marginale se non nullo.
Non c'è solo la prestazione pura (es: tempo per fare una salita o una crono), ma anche altri parametri, in particolare comfort e sicurezza hanno fatto un bel balzo in avanti da quando si sono introdotti dei freni che frenano indipendentemente dalle condizioni meteo e dal tipo di materiale del cerchio (sappiamo tutti cosa vuol dire trovarsi in discesa sotto l'acqua con dei freni rim e ruote in carbonio). Idem per le gomme più larghe e tubeless, il comfort è senza dubbio maggiore (e anche le prestazioni in realtà, ma essendo amatori scarsoni, possiamo non addentrarci in questo discorso) e maggior comfort vuol dire poter passare più tempo in sella piacevolmente e aver maggiore voglia di pedalare
 

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Non c'è solo la prestazione pura (es: tempo per fare una salita o una crono), ma anche altri parametri, in particolare comfort e sicurezza hanno fatto un bel balzo in avanti da quando si sono introdotti dei freni che frenano indipendentemente dalle condizioni meteo e dal tipo di materiale del cerchio (sappiamo tutti cosa vuol dire trovarsi in discesa sotto l'acqua con dei freni rim e ruote in carbonio). Idem per le gomme più larghe e tubeless, il comfort è senza dubbio maggiore (e anche le prestazioni in realtà, ma essendo amatori scarsoni, possiamo non addentrarci in questo discorso) e maggior comfort vuol dire poter passare più tempo in sella piacevolmente e aver maggiore voglia di pedalare
Su questo altro aspetto sono pienamente d’accordo con te.
 

Ser pecora

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Non c'è solo la prestazione pura (es: tempo per fare una salita o una crono), ma anche altri parametri, in particolare comfort e sicurezza hanno fatto un bel balzo in avanti da quando si sono introdotti dei freni che frenano indipendentemente dalle condizioni meteo e dal tipo di materiale del cerchio (sappiamo tutti cosa vuol dire trovarsi in discesa sotto l'acqua con dei freni rim e ruote in carbonio). Idem per le gomme più larghe e tubeless, il comfort è senza dubbio maggiore (e anche le prestazioni in realtà, ma essendo amatori scarsoni, possiamo non addentrarci in questo discorso) e maggior comfort vuol dire poter passare più tempo in sella piacevolmente e aver maggiore voglia di pedalare

Infatti è cambiato il modo di intendere la bici da corsa. Nel corso degli anni è diventata un mezzo appetibile per chi vuole fare "fitness" e non solo per chi la intende come mezzo da competizione old school (il target erano fondamentalmente gente che aveva fatto le giovanili e continuava*). Quindi i mezzi si sono adattati via via. A partire dalle geometrie fino ai rapporti.

*ma anche dopo col fenomeno del granfondismo, che non necessita(va) certo di bici da gare in circuito
 

Space Invader

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Infatti è cambiato il modo di intendere la bici da corsa.
Questo è lapalissiano, sebbene abbia la netta impressione che (direi dall’ultimo ventennio, lustro più lustro meno), mentre da una parte la bici è diventata un fenomeno mainstream (con ulteriore – gradevole - segmentazione della specializzazione del mezzo stesso), dall’altra osservo come sia considerata come “il golf del XXI secolo”. Esagero*?

*Edit: considera i prezzi elencati nelle bici del 2013 ed aggiungi un’inflazione dell’11% - Rimarrai sorpreso dal numero finale, rispetto al prezzo attuale.
 
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Space Invader

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No. Anche se recentemente le cose stanno cambiando.
Questo lo scrivevo 10 anni fa, casualità: https://www.bdc-mag.com/il-ciclismo-e-il-nuovo-golf/
Niente male - dritto al nucleo della questione: “a parità di gamma, rispetto il passato quello che fa la differenza oggi sono gli accessori” (…) “Il conto per gli accessori ed affini può essere più salato della sola bicicletta (anche di alta gamma) a fine anno.”

Edit: l'articolo ha ulteriore senso qualora per “accessori” si consideri “qualsiasi cosa aftermarket”.
 

Ultimoz Roglic

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KTM Strada
Al netto del peso e del prezzo che sono entrambi aumentati (il secondo decisamente di più), a me piacciono di più le bici attuali.
Le trovo più pulite e raffinate, merito probabilmente dei cavi integrati ma forse anche dalle forme più "aereo".
Ovvio che quí si sta parlando di bici top, sul medio e base gamma le differenze tra oggi e 10 anni fa mi sembrano decisamente più contenute...
 
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batfed

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A me quello che fa arrabbiare non è tanto il prezzo delle top di gamma che riguarda una piccola nicchia, ma quello delle entry level, con questo ‘cartello’ dei cambi elettronici hanno portato il 105 e lo rival a prezzi assurdi (campy non la considero perché nei montaggi di serie col chorus..non pervenuta)
Morale prima con 2k portavi a casa una buona bici entry , ora per meno di 4 non trovi più nulla
 

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A me quello che fa arrabbiare non è tanto il prezzo delle top di gamma che riguarda una piccola nicchia, ma quello delle entry level, con questo ‘cartello’ dei cambi elettronici hanno portato il 105 e lo rival a prezzi assurdi (campy non la considero perché nei montaggi di serie col chorus..non pervenuta)
Morale prima con 2k portavi a casa una buona bici entry , ora per meno di 4 non trovi più nulla
Questo è un bel tema, cioè l’inevitabile rincaro, visto il costo delle top, dei modelli medio ed entry.
 
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martin_galante

Nel Gruppetto
24 Ottobre 2017
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Pianeta Terra
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cletta
Dal mio punto di vista, il miglioramento davvero rilevante (dovuto ad una mancanza precedente e non ad un salto tecnologico) e' stata la possibilita' di montare copertoni piu' larghi. Tubeless o copertoncini, come preferite, ma e' un'altra vita. Io ho sempre preferito coperture piu' ampie, ma in passato si era spesso (sempre) limitati dal passaggio ruota. Ora -finalmente- si puo' scegliere, anche a seconda dell'uscita... ci vogliono cinque minuti a cambiare due copertoncini e via.

Le altre novita' sono dei quasi dei vezzi, con dei pro e qualche contro: certo i freni a disco sono in parte strumentali alle coperture larghe, ma all'ottimo 28 ci si arriva pure coi rim. Si l'elettronico ha il suo piacere di utilizzo, ma stiamo davvero parlando di inezie. I cavi integrati migliorano senz'altro l'estetica, ma vabbe' non e' che si pedali per questo.

Insomma, il principale miglioramento e' stato una semplice conseguenza dell'aver smesso di seguire una moda, e non di chissa' quale percorso di sviluppo tecnologico (da distinguere dalla ricerca, che nel mondo bici non si fa).
 
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