È arrivata l'ora del freno a disco? ( abbiamo bisogno di frenare di più?)

È necessario avere freni a disco in bicicletta??

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golias

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Penso che avrai notato anche tu che c'è gente con bici ultimo grido costosissime e che le acquista a prescindere, non sapendo nulla di componentistica o altro. Di alcuni noto l'abbigliamento, negli ultimi tempi: l'ultimo che ho incontrato pochi giorni fa con una Trek top di gamma aveva una salopette talmente consumata nella zona delle natiche che si vedeva tutto. Per non parlare delle scarpe che avevano i velcri sollevati perché non stavano più attaccati.

Non che uno debba uscire vestito tipo damerino, però dai, dopo che hai impegnato diversi stipendi per acquistare una bici da 7-8000 €, spendilo un centone per una salopette più pudica :mrgreen:
Questo è un altro capitolo che mi lascia perplesso per tanti aspetti, ma non mi pare il caso di parlarne.
 

green dolphin

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Questo è un altro capitolo che mi lascia perplesso per tanti aspetti, ma non mi pare il caso di parlarne.
Vero, saremmo fuori tema, però dimostra che c'è un certo tipo di ciclista che compra quello che trova in negozio e che il negoziante gli propone, senza avere un minimo di budget di spesa. E spesso non sa cambiare neanche una camera d'aria, figuriamoci avere una minima conoscenza delle altre parti tecnologiche della bici. Questo tipo di ciclista è il target ideale per il nuovo mercato dei freni a disco.
 
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bannato

Guest
Non mi pare che qualcuno abbia detto che siano indispensabili, sono l'evoluzione naturale di un componente che aumenta l'efficacia e la sicurezza della frenata. Sull'estetica non discuto perché è molto soggettiva, però mi sto rendendo conto che fare una discussione con chi fa un atto di fede risulta complicato.
Ma io dico sul serio, eh.
Per chi, non essendo un pro, fa discesa in condizioni di pioggia trovo che i dischi siano indispensabili per la sicurezza.
È secondo me l'unica situazione in cui i dischi hanno un senso.
 
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Ma io dico sul serio, eh.
Per chi, non essendo un pro, fa discesa in condizioni di pioggia trovo che i dischi siano indispensabili per la sicurezza.
È secondo me l'unica situazione in cui i dischi hanno un senso.
Sarà, io li trovo molto più performanti anche in condizioni di asciutto sulla pista in carbonio, molto più modulabili
 

Raven

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per andare piu veloci bisogna frenare meno possibile... non di piu'

beata ignoranza...

per andare forte bisogna portare velocità il più a lungo possibile, per cui si deve frenare più forte in meno spazio il più tardi possibile. Diverso concetto è il non saper frenare e quindi frenare male (poco) e tanto (presto). Per rimanere in tema auto, il 99% dei guidatori non sa frenare, non vedo grosse differenze nel settore bici. Se uno non sa frenare il problema non è lo strumento, che può modificare la soglia del limite, ma l'utente incapace. Detto questo se si vive in pianura e si frena solo per fermarsi al portone di casa o alla fontanella i discorsi sono puramente questione di gusti e consapevolezza dei rischi a cui si va incontro.
 

robertofrr

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beata ignoranza...

per andare forte bisogna portare velocità il più a lungo possibile, per cui si deve frenare più forte in meno spazio il più tardi possibile. Diverso concetto è il non saper frenare e quindi frenare male (poco) e tanto (presto). Per rimanere in tema auto, il 99% dei guidatori non sa frenare, non vedo grosse differenze nel settore bici. Se uno non sa frenare il problema non è lo strumento, che può modificare la soglia del limite, ma l'utente incapace. Detto questo se si vive in pianura e si frena solo per fermarsi al portone di casa o alla fontanella i discorsi sono puramente questione di gusti e consapevolezza dei rischi a cui si va incontro.

grazie che ci hai illuminato!
 
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beata ignoranza...

per andare forte bisogna portare velocità il più a lungo possibile, per cui si deve frenare più forte in meno spazio il più tardi possibile. Diverso concetto è il non saper frenare e quindi frenare male (poco) e tanto (presto). Per rimanere in tema auto, il 99% dei guidatori non sa frenare, non vedo grosse differenze nel settore bici. Se uno non sa frenare il problema non è lo strumento, che può modificare la soglia del limite, ma l'utente incapace. Detto questo se si vive in pianura e si frena solo per fermarsi al portone di casa o alla fontanella i discorsi sono puramente questione di gusti e consapevolezza dei rischi a cui si va incontro.
Concordo sul "manico" nel guidare, ma non puoi paragonare macchine/moto a una bici, sono masse totalmente differenti, se in bici stacchi all'ultimo come in moto, 9/10 ti ritrovi ammucchiato a bordo strada
 
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pantera

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Vero, saremmo fuori tema, però dimostra che c'è un certo tipo di ciclista che compra quello che trova in negozio e che il negoziante gli propone, senza avere un minimo di budget di spesa. E spesso non sa cambiare neanche una camera d'aria, figuriamoci avere una minima conoscenza delle altre parti tecnologiche della bici. Questo tipo di ciclista è il target ideale per il nuovo mercato dei freni a disco.
Sono le stesse persone che acquistano le bici dei prof o anche più leggera ruote rigorosamente a profilo alto e da oggi anche freni a disco,sempre convinti di migliorare la prestazione,poi oggi per vendere gli si dice che i 500g in più del disco non gli cambiano la prestazione ma allo stesso tempo i venditori ti elogiano le ruote ad alto profilo parlando di presunti aumenti di prestazione

L'unica costante è che il nuovo oltre ad essere più costoso è sicuramente migliore, il dubbio è, meglio per chi?
 

Ipercool

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Dal mio punto di vista e per il tipo di ciclista che sono i dischi sono innanzitutto orribili a vedersi oltre che inutili.
Per i cronodiscesisti da pioggia (nuova categoria di ciclisti) e i fan delle newtech immagino che saranno indispensabili.
Vero, saremmo fuori tema, però dimostra che c'è un certo tipo di ciclista che compra quello che trova in negozio e che il negoziante gli propone, senza avere un minimo di budget di spesa. E spesso non sa cambiare neanche una camera d'aria, figuriamoci avere una minima conoscenza delle altre parti tecnologiche della bici. Questo tipo di ciclista è il target ideale per il nuovo mercato dei freni a disco.
Un poco di riflessioni su questi argomenti, tutto già scritto altre volte.

In tutti i settori con implicazioni tecnologiche lo sviluppo va avanti incessantemente con buona pace di chi vorrebbe diversamente.

Tra tutte le clientele quella del ciclismo da strada è la maggiormente affetta dalla sindrome del perculamento da parte delle malefiche case costruttrici che propinano senza sosta nuove tecnologie inutili e costose al solo scopo di saccheggiare i conti in banca dei malcapitati praticanti.

La sindrome è talmente grave che chi va a comprarsi la novità è facilmente considerato, nella migliore delle ipotesi, un allocco sprovveduto.

Per inciso sottolineo però che non mi è mai capitato di vedere poveretti in catene trascinati in negozio da malefici emissari di case costruttrici per costringerli a comprare le novità.

Anzi nei negozi gli avventori ci vanno da soli e quando sono lì dentro mi sembra di percepire dai loro sguardi uno stato d'animo molto vicino alla beatitudine, altro che catene.

Mi pare anche che in massima parte chi acquista nuove cose dichiari di farlo perché "si concede" al piacere di possedere quelle cose.
Quelli che dichiarano di sostituire i cuscinetti con quelli ceramici per migliorare la prestazione mi sembrano essere, per fortuna, una minoranza molto esigua.

Personalmente non appartengo alla categoria di cliente descritta nella citazione, mi assemblo le biciclette da solo, conosco il mercato, e di solito sono attratto da cose che popoleranno il mercato solo ben più tardi (ho montato il mio primo gruppo Di2 dieci anni fa).

In queste dinamiche penso rientrino i dischi, li uso da prima che fossero aperte queste discussioni.
Ho comprato la prima bicicletta disc perché molto più bella e filante della stessa con i freni vecchi.

Finalmente i dischi svecchiavano un poco quelle linee sempre uguali da cent'anni, eliminando le bruttissime pinze a funi di ferro che erano appiccicate posticciamente in giro per i telai deturpandone l'armonia.

Poi ho sperimentato, come prevedibile considerati i miei trascorsi in MTB, che in effetti funzionano anche meglio di quelli vecchi e questo certamente non guasta.
Tanto per chiarire penso che per meritare di essere acquistato un componente oltre che piacere debba anche funzionare, anzi debba prima di tutto funzionare.

Quindi, non sempre chi acquista lo fa su imposizione del mercato, questo lo dovrà poi fare solo chi risulterà talmente superato dal mercato stesso da non avere più scelta.

Etichettare un componente come inutile è legittimo solo dopo lunghe ed approfondite verifiche condotte personalmente senza pregiudizi.
Nel mio caso mi è ad esempio capitato di scendere dal Rombo per due anni di fila sotto il diluvio, un anno rim e l'anno dopo disc.
Sono giunto vivo a valle in entrambi i casi, ma al termine della seconda discesa ho avuto la definitiva conferma che, anche ove mi servisse una sola volta all'anno (e non è così) non avrei più rinunciato ad un impianto a dischi.

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Raven

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PS: sono uno di quelli che ha dimostrato che con la mia bmw 320 si fermava ben prima di chi aveva lo stesso mezzo munito di abs ;-)[/QUOTE]

esempio perfetto di non sapere e pontificare. L'abs non serve a fermarsi prima, con l'abs ti fermi dopo di quanto potresti fare senza (a patto di saper frenare). Se sai come funziona non dovresti avere particolari dubbi in merito. L'ABS serve a frenare al massimo mantenendo il controllo della vettura, tradotto: schiacci a fondo il pedale e giri lo sterzo. Senza ABS non lo puoi fare.
 
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Sono le stesse persone che acquistano le bici dei prof o anche più leggera ruote rigorosamente a profilo alto e da oggi anche freni a disco,sempre convinti di migliorare la prestazione,poi oggi per vendere gli si dice che i 500g in più del disco non gli cambiano la prestazione ma allo stesso tempo i venditori ti elogiano le ruote ad alto profilo parlando di presunti aumenti di prestazione

L'unica costante è che il nuovo oltre ad essere più costoso è sicuramente migliore, il dubbio è, meglio per chi?
Io la vedo così: meglio per tutti e due
il venditore guadagna, compratore è contento di quello che compra, migliorerà le prestazioni? Probabilmente no, ma non rimpiangerà la spesa.
 

Raven

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Concordo sul "manico" nel guidare, ma non puoi paragonare macchine/moto a una bici, sono masse totalmente differenti, se in bici stacchi all'ultimo come in moto, 9/10 ti ritrovi ammucchiato a bordo strada

e perché mai? se ti ammucchi vuol dire che non hai rallentato abbastanza, per cui delle due una
: troppa velocità e sei stato ottimista sbagliando il punto di staccata, troppa poca potenza frenate e non sei riuscito a decelerare come ti saresti aspettato.

La massa inferiore è una benedizione, potessi togliere massa in frenata a macchine e moto !
 

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Se ti riferisci a me non sono contrario a nulla che possa apportare migliorie.. ma il metro di giudizio se permetti lo stabilisco io per me o vuoi condannarmi perché per ora non mi interessa il disco ma uso tubeless e canale largo da tempo?
Eh se sei permaloso :mrgreen:
Era riferito al tuo "basta esserne convinti": è vero per chi crede nella bontà di una cosa ma, anche per chi non ci crede.
 

golias

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Eh se sei permaloso :mrgreen:
Era riferito al tuo "basta esserne convinti": è vero per chi crede nella bontà di una cosa ma, anche per chi non ci crede.
Permaloso!? Che c’entra permaloso in questo contesto ;nonzo%
Ho fatto e faccio parecchie prove e alla fine per avere un buon compromesso che mi permette di avere feeling con il mio mezzo sono ritornato a cerchi in alu tubeless ready, esco con amici conoscenti e l’unica penalizzazione che vedo avere nei loro confronti è l’allenamento oltre all’età seppur taluni di questi posseggono mezzi ben più quotati del mio con le ultime novità come i dischi.
Probabilmente la prossima sarà disc.. vedremo non ho fretta ne necessità di cambiare mezzo anche perché c’è voluto del tempo per affinare tutta quella serie di parametri che servono per riuscire ad avere un buon controllo del mezzo e poter pedalare con serenità che vale a peso d’oro.
 

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e perché mai? se ti ammucchi vuol dire che non hai rallentato abbastanza, per cui delle due una
: troppa velocità e sei stato ottimista sbagliando il punto di staccata, troppa poca potenza frenate e non sei riuscito a decelerare come ti saresti aspettato.

La massa inferiore è una benedizione, potessi togliere massa in frenata a macchine e moto !
Guarda, ho provato tutti e due i sistemi frenanti, e posso dire che il disco non di allontana il punto di staccata da un rim (poi magari non so guidare io), ti aiuta a modulare la frenata e molto meno nervosa del rim se hai bisogno di frenare, tanto è vero che in alcune frenate secche il rim lo inchiodavo, con i dischi non ho mai inchiodato il posteriore. Sulle moto per portare la staccata al limite entra in gioco tutto, larghezza ruote, peso, ammortizzatori, freno motore; in bici hai solo quei due dischi, e se pensi di fare come in moto la curva non la fai.
 
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durden74

Pedivella
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cinesi...
sarà, ma conosco solo gente che dai rim passerebbe ai dischi e nessuno viceversa. curiose casualità o qualcosa sfugge? se un oggetto funziona meglio di un altro non capisco che problema possa portare.