ma che figata, e nessuno del controllo corsa ti ha fermato?
E perchè mai, sono sulla pista ciclabile!!!!! oggi ho dato veramente il buon esempio, dato che stanno facendo la campagnia per andare in bici in sicurezza, ero sulla pista ciclabile, casco allacciato come sempre, per cui
Si a 45 km/h..........
non voglio assolutamente fare il gufo, ma visto che oggi essendo tappa piatta come un biliardo arriveranno tutti e 180 e passa all'arrivo.. nn è che potrebbe scapparci la cadutona che magari mette fuori gioco qualcuno?
Secondo te allora i velocisti, passisti, finisseur ecc. dovrebbero farsi il culo di allenarsi, di guadagnarsi lo stipendio per poi partecipare a giri di 3 settimane senza tappe adatte alle loro caratteristiche naturali?p.s. fermandosi a riflettere alla fin fine i miei gusti in questo tema credo siano largamente condivisi....quanti dovendo scegliere guarderebbero una tappa con arrivo in volata anzichè quella dello Zoncolan? Non per nulla le tappe di montagna cercano di concentrarle nei We di solito, allorchè la gente può seguirle di più. Anche al Tour se non erro succede questo.
Certo, primo perchè le tappe per loro in un giro di 3 settimane ci sono, secondo perchè uno sportivo che parte sapendo già di ritirarsi a metà non mi piace, terzo perchè come altri hanno aiutato loro a vincere le volate, così loro dovrebbero essere in condizione di aiutare i loro compagni di squadra nelle tappe di salita, fosse anche per solo il primo km di salita o in quelle miste. Se invece son capaci solo a saltar fuori dalla ruota di qualcuno a 3/400 metri dal traguardo e fare solo gli ultimi 5/10 km a palla, dopo aver passeggiato coperti nella pancia del gruppo tutto il giorno, mentre i loro compagni si sbattono per chiudere sulle fughe, che vadano in pista oppure si allenino per essere in condizione di arrivare in cima ad una salita almeno entro il tempo massimo visto che non parliamo dell'amatore della domenica con la panza.Secondo te allora i velocisti, passisti, finisseur ecc. dovrebbero farsi il culo di allenarsi, di guadagnarsi lo stipendio per poi partecipare a giri di 3 settimane senza tappe adatte alle loro caratteristiche naturali?
La loro presenza non sarebbe affatto inutile se si mettessero a disposizione di quei compagni che li hanno aiutati nelle volate. Se i ds glielo lascian fare, non vuol dire che a me debba piacere e siccome non mi piace, lo dico.Non riesco a capire tutte queste polemiche sul fatto che i velocisti o qualche si ritiri dal giro d'italia. da come la vedo io sono professionisti, pagati per vincere, non ci sono + tappe adatte a loro quindi la loro presenza e' quasi inutile. se chi li paga , sponsor , direttori sportivi gli permettono di ritirsi non ci vedo nulla di male. se il vostro capo vi lascia a casa stipendiati voi rinunciate e andate a lavorare lo stesso ?
p.s. fermandosi a riflettere alla fin fine i miei gusti in questo tema credo siano largamente condivisi....quanti dovendo scegliere guarderebbero una tappa con arrivo in volata anzichè quella dello Zoncolan? Non per nulla le tappe di montagna cercano di concentrarle nei We di solito, allorchè la gente può seguirle di più. Anche al Tour se non erro succede questo.
Non riesco a capire tutte queste polemiche sul fatto che i velocisti o qualche si ritiri dal giro d'italia. da come la vedo io sono professionisti, pagati per vincere, non ci sono + tappe adatte a loro quindi la loro presenza e' quasi inutile. se chi li paga , sponsor , direttori sportivi gli permettono di ritirsi non ci vedo nulla di male. se il vostro capo vi lascia a casa stipendiati voi rinunciate e andate a lavorare lo stesso ?
Allora quanto potrebbe aiutare un Cavendish al suo compagno di squadra in salita? Nella prima salita per 500 m e poi staccarsi cmq?Certo, primo perchè le tappe per loro in un giro di 3 settimane ci sono, secondo perchè uno sportivo che parte sapendo già di ritirarsi a metà non mi piace, terzo perchè come altri hanno aiutato loro a vincere le volate, così loro dovrebbero essere in condizione di aiutare i loro compagni di squadra nelle tappe di salita, fosse anche per solo il primo km di salita o in quelle miste. Se invece son capaci solo a saltar fuori dalla ruota di qualcuno a 3/400 metri dal traguardo e fare solo gli ultimi 5/10 km a palla, dopo aver passeggiato coperti nella pancia del gruppo tutto il giorno, mentre i loro compagni si sbattono per chiudere sulle fughe, che vadano in pista oppure si allenino per essere in condizione di arrivare in cima ad una salita almeno entro il tempo massimo visto che non parliamo dell'amatore della domenica con la panza.
A me il loro ciclismo non piace. Sarò padrone di dirlo immagino, vero?
Che si allenino e si guadagnino lo stipendio anzichè andare a rimorchio per centinaia di km e saltar fuori negli ultimi 2/3 delle tappe che comodano a loro salvo ritirarsi nelle altre o attaccarsi alle macchine. Siamo al Giro d'Italia, mica in pista. Ho sempre odiato (sportivamente) i velocisti, lo stesso Cipollini non mi è mai piaciuto.
Per conto mio si fanno le loro belle salite e si impegnano come tutti, altrimenti tutti lavorano per loro, ma loro per chi lavorano? Quando è il loro turno di aiutare la squadra?
Onore alle scelte di Zomegnan, dunque. Bene così il Giro. Salite, salite, ancora salite e ogni tanto qualche cronometro, magari in salita pure quella :asd:....e i pistard che se ne vadano anche a casa.
Mi rendo conto che il mio commento potrà essere duro e magari non condivisibile, ma è il mio modo di gustarmi il ciclismo che non prevede l'ammucchiata dell'ultimo km. Ognuno ha i suoi gusti.
Nulla, cosa vuoi che aiuti in salita uno che gli lascian fare quel che gli pare senza onorare lo sport, e che quindi in salita va meno di un buon amatore........ma essendo un prò potrebbe tirarsi in condizioni da prò...e comunque io non ho parlato di cavendish, ma dei velocisti in generale. Ce ne sarà qualcuno che in tappe medie potrebbe aiutare qualche compagno di squadra.....Petacchi ad esempio ha in squadra Scarponi. Ovvio che sullo Zoncolan Scarponi non può fare affidamento su Petacchi, ma nell'ambito di tattiche di gara ad ampio respiro qualcosa si potrebbe fare.....Allora quanto potrebbe aiutare un Cavendish al suo compagno di squadra in salita? Nella prima salita per 500 m e poi staccarsi cmq? E poi chi dovrebbe aiutare? Chi sarebbe il corridore della sua squadra per le salite? ........
Non mi interessa cosa preferiscono i ds o gli altri corridori, io ho detto cosa piace a me da appassionato.In piú credi che i suoi compagni preferiscono che lui aiuta a loro nella salita o preferiscono che vince 40 corse all'anno?
........!
Si e quando stanno sul 2/3 a zero se ne escono dal campo e vanno sotto la doccia perchè la partita per loro è finita? L'esempio del calcio fra l'altro non sta in piedi. Nel ciclismo e anche in altri sport ha preso piede la specializzazione (velocisti, scalatori, passisti ecc.ecc.), nel calcio, al contrario, sempre di più tutti devono saper fare più cose: pressare, correre, attaccare, difendere, crossare, impostare.....l'ala che corre sulla fascia e crossa e basta dal fondo non esiste più, così come non esiste il più il centravanti che aspetta solo la palla da buttare dentro, o lo stopper che spazza solo via in tribuna. L'anno scorso Mourinho ha vinto la Champions convincendo Eto'o a fare il terzino in qualche circostanza e quello da Campione quale si è dimostrato di essere si è messo al servizio della squadra e lo ha fatto. E' solo un esempio, io non sono interista. Altrimenti si potrebbe tenere in campo uno che non fa nulla ed è capace solo a tirare i rigori e le punizioni entro i 20 metri. Sta fermo, aspetta, e se capita un rigore o una punizione prova a segnare e durante gli allenamenti prova solo rigori e punizioni. Bella roba :asd2:.......
È il concetto di ogni squadra in ogni sport che qualcuno lavora di più per l'altro. Anche nel calcio certi giocatori (ale esterne per esempio, difensori esterni) si fanno un "culo" a sprintare sui lati per dare la palla in mezzo al "bomber" che deve solo saltare per segnare di testa ecc.
Non si parla solo di aiutare i compagni in salita. Certo un velocista puro ben poco può fare sulle salite Dolomitiche dove scatta la bagarre, ma in tappe di saliscendi può aiutare un compagno ad andare in fuga, o a chiudere su una fuga in cui non c'è nessun compagno di squadra, magari passare la bici o una ruota ad un compagno che ha problemi meccanici in un momento particolare, o anche una borraccia, un sacchetto viveri ecc.ecc. Si chiama squadra un comportamento del genere......E un corridore che potrebbe essere forte in salita per aiutare i suoi compagni ed é capace di vincere una volata di gruppo non esiste e non sará mai possibile!
Appunto.Nel ciclismo e anche in altri sport ha preso piede la specializzazione (velocisti, scalatori, passisti ecc.ecc.)