14ª Étape 2015: Rodez - Mende 178.5km

M*A*S*H ha scritto:

è vera questa cosa??

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mark cavendish forever ha scritto:

è vero, ma fanno la telecronaca parlando di quello che succede in corsa senza gettare sospetti, se poi in futuro si scoprirà che questi sono dopati è un'altra storia,ma per ora si fa telecronaca parlando solo di quello che succede! e non come jalabert che lancia accuse già in telecronaca!

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peggio ha scritto:

Io la penso in modo contrario, Pancani fa telecronaca, gli altri sono commentatori tecnici, quindi se si parla di un argomento e non lo conosci devi approfondirlo, eventualmente ti appoggi ad un esperto che lo fai intervenire in cronaca.
Sono contro nel dire che sono tutti dopati, ma neanche quanto difendono i corridori con la storiella che fanno molti controlli è passata da almeno 10 anni.
Io principalmente guardo le corse su Eurosport, oggi ero sulla rai mentre martinello parlava delle accuse di jalabert, ha detto che ormai nel ciclismo beccano solo corridori di secondo piano, ma quando esaltava paolini non più di 2 mesi fa, non mi sembrava che lo ritenesse uno di secondo piano, ste cose sinceramente mi fanno cadere le braccia in terra, parliamo di uno sport in cui sono stati beccati quasi tutti i massimi esponenti, altro che secondo piano, vorrei solo ricordare che nei primi 5 della generale ci sono 2 che sono stati squalificati.

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utah ha scritto:

Cookson jr, il figlio del presidente Uci: "Lavoro con Sky da 4 anni"
Oliver è architetto urbano come il padre: già alla federciclo britannica, segue i corridori non anglosassoni del team
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29 APRILE 2014 - MILANO

Oliver Cookson al centro tra i fratelli Sergio e Sebastian Henao. RMC
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Il Team Sky sospende Henao
 La notizia arriva direttamente dalla Colombia. Dall’intervista a un corridore del team Sky, Sergio Henao, al centro di un caso controverso. A marzo la squadra di Wiggins e Froome l’aveva fermato "perché vogliamo capire meglio alcuni suoi valori, evidenziati dagli esami a sorpresa fatti quando era in altura in Colombia. Li abbiamo segnalati alle autorità competenti, oltre ad avere incaricato una commissione indipendente di studiare effetti e conseguenze di una lunga permanenza in altura". Henao abita a Rionegro, 2.125 metri di quota, e dice: "Due volte alla settimana vado a Bogotà per sottopormi a esami e prove nei laboratori Coldeportes (ministero dello sport, ndr) e approfondire gli effetti dell’altura sull’organismo. La mia collaborazione è totale, fa parte del lavoro. Mi sto allenando come se dovessi tornare a correre domani. Spero che il rientro possa avvenire al Giro di Svizzera, il 14 giugno. E, da lì, guadagnare un posto per disputare il Tour", ha detto alla Revista mundo ciclistico . Ma le dichiarazioni più gustose arrivano dopo. Gli viene chiesto: "C’è un assistente di Sky che la sta seguendo in questo periodo di prove scientifiche, vero?". Ecco la risposta: "Sì, Oliver Cookson. Si allena quotidianamente e, più che per le prove, è qui per conoscere il nostro ambiente, come viviamo, la questione dell’altura. Spero che con le sue informazioni la squadra possa venire ad allenarsi qui come già fa a Tenerife. Ci aiuta anche con il problema dei visti per Irlanda del Nord e Inghilterra, le partenze di Giro e Tour". Oliver Cookson. Il cognome suona più che familiare, perché da fine settembre un signor Cookson - Brian - è al vertice dell’Uci, la federazione internazionale. Non è che Brian e Oliver sono parenti? Sì. Oliver è il figlio di Brian. E si assomigliano molto. Oliver con quella barba stile Wiggins, tanto che in Colombia dicevano: "Guarda, c’è Wiggins che si allena". Maglia azzura di Sky, tra quelle nere dei fratelli Henao: Sergio e il più giovane Sebastian, che correrà il Giro.
RUOLO — È lo stesso Oliver - in dichiarazioni raccolte sempre da Revista mundo ciclistico - a confermare di "lavorare per Sky da 4 anni. Sono architetto di spazi pubblici (proprio come il papà, dr), da qui la relazione con la bici e il ciclismo. Lavoravo in Spagna, parlo spagnolo, e faccio da "ponte" tra lo staff tecnico e i ciclisti di matrice ispanica". Il biglietto da visita lo qualifica anche come "Coordinatore della performance": aveva già lavorato a British Cycling, la federciclo britannica, con il papà presidente (Mr Cookson si è poi dimesso prima di iniziare la campagna Uci) e Dave Brailsford direttore tecnico.
Luca Gialanella e Ciro Scognamiglio
© RIPRODUZIONE RISERVATA

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peggio ha scritto:

Io la penso in modo contrario, Pancani fa telecronaca, gli altri sono commentatori tecnici, quindi se si parla di un argomento e non lo conosci devi approfondirlo, eventualmente ti appoggi ad un esperto che lo fai intervenire in cronaca.

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Raster10 ha scritto:

Se lanci accuse, più o meno velate, e non hai prove, allora non è un commento tecnico, ma semplice diffamazione.

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utah ha scritto:

Poco credibile non direi, chi piu' di loro puo' dire di conoscere la materia..?

Forse possono essere poco cedibili se esprimono un giudizio morale, visto che da questo punto di vista partono svantaggiati.

Ma se esprimono un giudizio sulle prestazioni hanno delle conoscenze migliori delle nostre, è un fatto!



Qui un pezzo di Stagi, la parte precedente puo' essere ininfluente


Ma quello che colpisce in questi ultimi anni è che quasi tutti i corridori stanno male, hanno qualcosa. Prima di presentare i propri documenti di riconoscimento, tirano fuori i certificati medici. Chris Froome, anche in questo, è un autentico fuoriclasse: fino ad un anno fa combatteva nello stesso tempo almeno cinque malattie gravi.
Cosa ha? Di tutto e di più. Intanto soffre di asma cronica. Un anno fa, al Giro del Delfinato, fu inquadrato dalla tv mentre in corsa inalava dei “puff” di Ventolin: «ne soffre fin da bambino», hanno fatto sapere prontamente gli uomini del team Sky. Al Giro di Romandia fu accusato di essere difeso e protetto – proprio come accadde a Armstrong – dall’Uci, il governo mondiale della bicicletta, e per questo di poter fare ricorso a suo piacimento ad un corticoide, il prednisolone, senza seguire le procedure del caso. Qualche anno fa, due bravissimi e scrupolosi colleghi del “Daily Mail” (Nick Harris e Teddy Cutler), ricostruirono con scrupolo e puntiglio gli ultimi tre anni della vita di Froome, scoprendo che il britannico quando non era in bicicletta faceva il giro dei medici. Ha consultato almeno otto specialisti in sei cliniche distribuite su quattro diversi Paesi. Nello stesso periodo si sarebbe curato assumendo più di una dozzina di dosi di almeno sei diversi farmaci per cinque distinte patologie.
Non è un mistero che Froome abbia sconfitto qualche anno fa la schistosomiasi, una malattia parassitaria tropicale che si prende dall’acqua contaminata e che lo ha tormentato per quattro anni. Per non farsi mancare nulla, poteva uno come Froome non prendere il tifo? Certo che no. Preso trattato e sconfitto con Gabbroral e Azimax. Soffre però anche di orticaria che cura con antistaminici. Credete davvero che sia finita qui? Certo che no, soffre anche di un’altra malattia parassitaria, la blastocistosi, che causa diarrea, crampi addominali e perdita di peso, e che va risolta con massicce dose di antibiotici.
Se Fausto Coppi ha portato nel ciclismo la cura dell’alimentazione e Francesco Moser ha condotto questo sport nell’era della scienza, Lance Armstrong ha “approfittato” della malattia (certa e vera, sia ben chiaro), per condurre il ciclismo dritto dritto nei laboratori di ricerca, tanto da far parlare anche di inizio di una nuova era del doping: quello genetico. Non è un caso che un suo compagno di squadra, Floyd Landis, che al Tour del 2006 doveva essere aiutato a scendere di bicicletta perché zoppica vistosamente, arrivò in ogni caso a trionfare sui Campi Elisi, e immancabilmente qualche settimana dopo fu trovato positivo e squalificato. Scontate e prevedibili anche le sue motivazioni. «Scusatemi, ma soffro di tiroide da tempo. Sono molto malato e necessito di cure»

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M*A*S*H ha scritto:

certa gente ha la faccia come il culo.

il figlio inoltre ha un incarico palesemente farlocco "coordinatore della performance", e per di più uno che faceva il pubblicitario....

ma non c'è uno straccio di regolamento che vieti questi palesi conflitti d'interesse????

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bumba ha scritto:

Con la differenza che se lo fai in maniera quasi anonima qua su un forum è un conto, se lo fai in Rai è tutta un'altra storia...

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Alien ha scritto:

Uomini di classifica a parte, la vittoria di Cummings secondo me merita qualche apprezzamento in più: è rientrato come una futia e ha azzeccato delle traiettorie fantastiche lasciando di ... stucco i due francesi.
E il tutto nel giorno di Mandela

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Raster10 ha scritto:

Se lanci accuse, più o meno velate, e non hai prove, allora non è un commento tecnico, ma semplice diffamazione.

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sunboy ha scritto:

non lo metto in dubbio che sia la squadra meglio organizzata.
alcuni abusano della parola doping ma è sempre lecito avanzare delle perplessità
... 3 atleti al top lo stesso giorno
... un 2014 "disastroso", ma è sempre la stessa squadra super perfezionista

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Dogmafpx ha scritto:

Il figlio di Cookson lavora in Sky da molto tempo prima che lui diventasse presidente Uci,per come siamo fatti noi italiani pensiamo subito a male,
tanto se non ci lavorava il figlio in Sky tutti a dire che erano protetti perche' era una formazione britannica.

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battaglin76 ha scritto:

Ma a me piacerebbe sapere cosa se ne fanno di questi motorhome?il regolamento UCI dice che i corridori devono stare negli hotel. Oppure nn si può manco pensare senno' passi dalla parte dei complottisti?!
E poi il giorno di riposo..ma credi che tutti gli altri siano andati all'aquafan e in discoteca, gente con alle spalle non so quanti gt, invece no, quelli della SKY sono proprio dei perfettini, specie il sig. Thomas che tira come un mulo e fa la generale..

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Dogmafpx ha scritto:

Il figlio di Cookson lavora in Sky da molto tempo prima che lui diventasse presidente Uci,per come siamo fatti noi italiani pensiamo subito a male,
tanto se non ci lavorava il figlio in Sky tutti a dire che erano protetti perche' era una formazione britannica.

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Ser pecora ha scritto:

Ma se hanno negato e negano da anni...esprimessero un giudizio su quello che hanno pubblicamente ammesso di sapere, ma se negano da anni e poi fanno le mezze battutine, e pure in diretta tv, dimostrano di essere quello che si sapeva già che fossero.

Poi tutti a condannare il piscio in faccia a Froome, bien sûr.

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peggio ha scritto:

Il padre è commissario UCI dal 1996.
Nulla toglie che lui sia preparatissimo, ma il conflitto c'è sempre stato.
Alhoa

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M*A*S*H ha scritto:

certa gente ha la faccia come il culo.

il figlio inoltre ha un incarico palesemente farlocco "coordinatore della performance", e per di più uno che faceva il pubblicitario....

ma non c'è uno straccio di regolamento che vieti questi palesi conflitti d'interesse????

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