andry96
Ammiraglia
Assolutamente, però in ottica futura secondo me, guardando in grande, ha più del cancellara che del wigginsAnche perché un fenomeno a crono l’Italia l’ha aspettato abbastanza, adesso va goduto
Assolutamente, però in ottica futura secondo me, guardando in grande, ha più del cancellara che del wigginsAnche perché un fenomeno a crono l’Italia l’ha aspettato abbastanza, adesso va goduto
Il primo che ho controllato è Miguelone Indurain tour 1992 , vinto il prologo e due crono e arrivò 7 nella crono a squadre. Non serve dire che ha vinto quella edizione del tour. Non ho controllato gli altri tour di Indurain e nemmeno quelli di Merckx , forse anche Anquetil ha vinto tutte le crono nei suoi tour.Se si gestisce bene con gli sforzi in questa settimana di montagne (se non le cancellano causa meteo) domenica potrebbe vincere la sua 4º tappa di questa edizione e 3º a crono, chiedo a chi sa, statisticamente c’è mai stato un vincitore di 3 crono individuali nello stesso Gt?
Assolutamente, però in ottica futura secondo me, guardando in grande, ha più del cancellara che del wiggins
Il primo che ho controllato è Miguelone Indurain tour 1992 , vinto il prologo e due crono e arrivò 7 nella crono a squadre. Non serve dire che ha vinto quella edizione del tour. Non ho controllato gli altri tour di Indurain e nemmeno quelli di Merckx , forse anche Anquetil ha vinto tutte le crono nei suoi tour.
Beh, pure loro in salita pagano pegno a causa del peso, poi non so se su altri terreni te la cavicchi bene quanto loroIeri ho visto per la prima volta Ganna e Sagan...hanno dei fisici veramente imponenti.
E io che vado da sempre dicendo in giro che in salita pago pegno a causa del peso.
La sensazione di ieri era quella del Basso del giro 2012. Se non è stata una giornataccia (possibile) avremo un'ultima settimana in cui si attenderà un attacco che non arrivaDiciamo che se Nibali non vince questo Giro deve mangiarsi le mani,di corridori da podio in GT non ne abbiamo neppure uno attualmente oltre al siciliano,tanti buoni corridori ma non certo fenomeni.
No... tranne forse un Giro tracciato x farglielo vincere come hanno fatto con Moser....ma speriamo di non tornare a certi teatrini.Come va Ganna in salita? In futuro potrebbe puntare a vincere un GT?
Secondo me i tracciati ad hoc al Giro non li rivedremo nel breve periodo, mi sembra che RCS punti abbastanza costantemente su percorsi duri e completi (ed ha in questo un vantaggio competitivo su ASO, che da anni si è quasi dimenticata delle cronometro).No... tranne forse un Giro tracciato x farglielo vincere come hanno fatto con Moser....ma speriamo di non tornare a certi teatrini.
Non vedo dove sia il vantaggio competitivo di RCS su ASO. La scelta di ASO di limitare le crono da cronomen, è precisa e libera, non imposta da qualche impedimento. Se si accorgessero che non è conveniente ci metterebbero un nanosecondo a modificarla. Peraltro non mi sembra che i numeri le stiano dando torto sinora. Io credo la scelta sia derivata dal fatto che c'era un corridore più forte di tutti o quasi in salita e molto più forte di tutti i corridori di classifica a crono. E prima di lui ce ne era stato un altro similare (Contador). Finito lui, non è escluso tornino anche loro a qualche crono più classica.Secondo me i tracciati ad hoc al Giro non li rivedremo nel breve periodo, mi sembra che RCS punti abbastanza costantemente su percorsi duri e completi (ed ha in questo un vantaggio competitivo su ASO, che da anni si è quasi dimenticata delle cronometro).......
Non vedo dove sia il vantaggio competitivo di RCS su ASO. La scelta di ASO di limitare le crono da cronomen, è precisa e libera, non imposta da qualche impedimento. Se si accorgessero che non è conveniente ci metterebbero un nanosecondo a modificarla. Peraltro non mi sembra che i numeri le stiano dando torto sinora.
Questa che facciano il tracciato per i loro corridori è una nostra convinzione che crediamo che siano tutti provincialotti come lo siamo stati noi in passato. Che i francesi siano nazionalisti come e più di noi è probabile, che ciò muova le loro scelte di percorso io lo escluderei. Sicuramente gli farebbe piacere che vincesse un francese, ovvio, ma le loro scelte, sono state secondo me dovute ad aumentare l'incertezza dopo diversi anni di corridori dominanti ovunque. Froome alla prima salita si conquistava 1 minuto o poco meno, po se ne prendeva un altro paio a crono sugli scalatori e buonanotte. Chi perdeva poco a crono non poteva insidiarlo in salita, chi poteva insidiarlo in salita beccava 3 minuti a crono.......La linea guida sarebbe sempre rivedere un francese in giallo dopo una vita, questo ha portato nell'ultimo lustro a percorsi sbilanciati e non molto graditi ad alcuni big.
Poi il Tour resta la gara più importante quindi anche se gli metti 15 km a cronometro un big forte contro il tempo sceglierà comunque il Tour
Be' no, vinse una tappa e si difese abbastanza bene nelle altre. Conquistando un bel vantaggio a cronometro...e in quel GT, fra l'altro, dominò abbastanza anche sulle salite.
Dumoulin dominò sulle salite nel senso che non fu staccato mai tranne che a Piancavallo di fatto, comunque sempre controllando (nonostante il cagotto). Era chiaramente padrone del Giro e della situazione.Be' no, vinse una tappa e si difese abbastanza bene nelle altre. Conquistando un bel vantaggio a cronometro
Comunque in Francia ci pensano alla possibilità di avere un francese in giallo. Anche se è un evento internazionale un Voeckler in giallo (parliamo di quello che si è avvicinato di più, al netto delle mattane sul Galibier con cui si è giocato il podio) porta un interesse altissimo, che conviene anche all'organizzatore.
La linea guida sarebbe sempre rivedere un francese in giallo dopo una vita, questo ha portato nell'ultimo lustro a percorsi sbilanciati e non molto graditi ad alcuni big.
Poi il Tour resta la gara più importante quindi anche se gli metti 15 km a cronometro un big forte contro il tempo sceglierà comunque il Tour
Mah, la differenza di interesse che porti in Francia non è mica trascurabile. Negli anni passati le salite alpine erano prese d'assalto molto più che ora (epoca antecovid ovviamente), e molti impazzivano per quell'antipatico francese che vestiva la maglia a pois.Per il resto, è del tutto escluso che un francese che vince convenga all'organizzatore.....porterebbe interesse forse un pò di più in Francia
Le attese creano problemi ai tifosi, agli ultras ancor di più che poi più passa il tempo e più si incattiviscono diventando haters, non a chi deve far andare avanti una impresa. Il Tour de France è una impresa.In fin dei conti non è mica tanto che aspettano, soltanto da Hinault nel 1985 e mi sa che qualche altro annetto dovranno aspettare.
(Sono Juventino aspetto la Champions dal 96, so che le attese ultraventennali son lunghe, ma quelle ultra30 lo son di più)
Ma il Tour non vive per gli esagitati che sbavano per un Virenque sull'Alpe d'Huez. Preferisce Lemond e Armstrong che gli portano la Nike magari. Colombia ed Ecuador non sono chissà che vetrine, ovvio non gli USA, ma intanto il prodotto si allarga e lo si conosce.....penso che se riuscissero a trovare un Cinese che vince un paio di Tour farebbero carte false, più che cercare un francese che lo vinca.Mah, la differenza di interesse che porti in Francia non è mica trascurabile. Negli anni passati le salite alpine erano prese d'assalto molto più che ora (epoca antecovid ovviamente), e molti impazzivano per quell'antipatico francese che vestiva la maglia a pois.
Vince Bernal, aumenta la popolarità in Colombia. A parte che in Colombia il ciclismo è sport nazionale da non so quanto tempo. Il punto è: a livello globale che mercato è la Colombia? O l'Ecuador?
Puoi sperare di incrociare un Armstrong, che rende popolare il Tour perché è Armstrong, perché ha una storia da raccontare, perché è amico di Bush, perché può provare a competere con le grandi star dello sport del suo paese (dove il ciclismo è rimasto uno sport MINORE, che non si pratica nei college, e che per lo sportivo americano è quasi l'ultima scelta... e anche l'era Armstrong non ha creato una coda di gare di vero interesse internazionale in USA). Non è che la vittoria di UN americano accenda l'interesse oltreoceano, assolutamente.
Comunque per chiudere il papiro concordo, la geografia c'entra relativamente, oggi gli organizzatori farebbero carte false per avere qualche personaggio in grado di intercettare l'interesse del pubblico al di là dei super appassionati, e purtroppo questo sta mancando da Armstrong in avanti (lo stesso Sagan ce lo siamo inventati come personaggio un po' per la disperazione)
Ma il Tour non vive per gli esagitati che sbavano per un Virenque sull'Alpe d'Huez. Preferisce Lemond e Armstrong che gli portano la Nike magari. Colombia ed Ecuador non sono chissà che vetrine, ovvio non gli USA, ma intanto il prodotto si allarga e lo si conosce.....penso che se riuscissero a trovare un Cinese che vince un paio di Tour farebbero carte false, più che cercare un francese che lo vinca.
p.s. a me pare che una marea di esagitati ci sia anche ora (antecovid) pur senza francesi.
Nì, il ciclismo vive di entrambe le cose. Armstrong porta con sé un nuovo mercato, Lemond più o meno perché ciclisticamente è europeo.Ma il Tour non vive per gli esagitati che sbavano per un Virenque sull'Alpe d'Huez. Preferisce Lemond e Armstrong che gli portano la Nike magari. Colombia ed Ecuador non sono chissà che vetrine, ovvio non gli USA, ma intanto il prodotto si allarga e lo si conosce.....penso che se riuscissero a trovare un Cinese che vince un paio di Tour farebbero carte false, più che cercare un francese che lo vinca.
p.s. a me pare che una marea di esagitati ci sia anche ora (antecovid) pur senza francesi.