Nel 2016 e anche nel 2017 era agli inizi, non ho detto che non facesse già qualche buon risultato, ma 58seimo al Giro, ci starebbe anche fare una bella cronometro se non fai classifica, in rapporto a chi invece la fa. Infatti ad armi pari con gli altri, al mondiale, alla crono fece 24esimo. A quella 2017 fece 2 ma beccò da Dumoulin lo stesso minuto del Tour dell'anno dopo. Era in calo anche lì? Arrivò davanti Froome che era lì per onor di firma: aveva vinto di seguito Tour e Vuelta, era cotto. Nel 2018 era già dietro a Thomas, che aveva dimostrato di essere meglio di lui per 20 giorni non solo nella crono ed è peraltro, a sua volta, uno dei migliori del mondo in crono da GT, ma il podio Roglic lo perse da Froome. Non da pinco palla. Nel 2019 non ha patito la terza settimana, ma ha avuto malanni respiratori ed è caduto nella tappa che ricalcava il Lombardia quindi era pure acciaccato. Questa è storia, non opinione.
Storia a cui si aggiunge il dato di fatto che non era in calo nemmeno al Tour 2020, altrimenti non avrebbe fatto un gran mondiale la settimana dopo, vinto la Liegi 2 settimane dopo e vinto la Vuelta un mese dopo.
E al Tour ha perso semplicemente perchè da uno più forte è nell'ordine delle cose poter perdere, senza dover cercare strane elucubrazioni tecnico/tattiche, tanto più che oltre ad essere una garanzia ormai a crono, era anche avanti di 1 minuto. Non era ragionevole fare altro che quello che fecero. Dopo sono tutti bravi a parlare. Del resto dopo l'estrazione del Superenalotto, i 6 numeri sono tutti bravi a saperli. Il problema è saperli prima.
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