Domenica mattina, eccola finalmente, l'hai aspettata tutta la settimana.
Ogni giorno, dal lunedì al sabato è stato cielo azzurro, sole tiepido e poco vento. Giornate morbide e profumate come un neonato.
E allora ti alzi con un groppo allo stomaco e con in bocca già il sapore della colazione abbondante, perchè oggi vuoi fare un bel lungometraggio nel film della tua grande passione.
Alzi la tapparella.
Immediatamente il sorriso si scioglie dalle tue labbra e cola agli angoli della tua bocca come un gelato sfatto.
50 sfumature di grigio si rincorrono in cielo.
A terra è tutto bagnato e il tuo film affoga in una pozzanghera tirandosi dietro ogni entusiasmo.
Fai un sospiro mesto, ti giri verso tua moglie che dorme accoccolata al cuscino e per un attimo ti tenta come la primordiale Eva a tornare nel letto caldo.
Ma qualcosa di quell'entusiasmo domenicale ancora è vivo, mena colpi di coda e morde lo stomaco; che fare?
Poi apri la finestra, annusi l'aria come un cane affamato, e come per magia tiri fuori il marinaio che è in te; che è in tutti noi.
Assaggi la temperatura, scruti il cielo, la rotta delle nuvole, la forza del vento.
E' questo il momento delle decisioni irrevocabili.
E' questo il momento di ricordare dove cavolo hai messo la fottuta mantellina.
...E alla signora ci penserai stasera.
Ogni giorno, dal lunedì al sabato è stato cielo azzurro, sole tiepido e poco vento. Giornate morbide e profumate come un neonato.
E allora ti alzi con un groppo allo stomaco e con in bocca già il sapore della colazione abbondante, perchè oggi vuoi fare un bel lungometraggio nel film della tua grande passione.
Alzi la tapparella.
Immediatamente il sorriso si scioglie dalle tue labbra e cola agli angoli della tua bocca come un gelato sfatto.
50 sfumature di grigio si rincorrono in cielo.
A terra è tutto bagnato e il tuo film affoga in una pozzanghera tirandosi dietro ogni entusiasmo.
Fai un sospiro mesto, ti giri verso tua moglie che dorme accoccolata al cuscino e per un attimo ti tenta come la primordiale Eva a tornare nel letto caldo.
Ma qualcosa di quell'entusiasmo domenicale ancora è vivo, mena colpi di coda e morde lo stomaco; che fare?
Poi apri la finestra, annusi l'aria come un cane affamato, e come per magia tiri fuori il marinaio che è in te; che è in tutti noi.
Assaggi la temperatura, scruti il cielo, la rotta delle nuvole, la forza del vento.
E' questo il momento delle decisioni irrevocabili.
E' questo il momento di ricordare dove cavolo hai messo la fottuta mantellina.
...E alla signora ci penserai stasera.