Cosa ne pensate integrare allenamento su strada con mtb con uscite massimo da 50 km alternate con uscite lunghe con bici da corsa.
Cosa ne pensate integrare allenamento su strada con mtb con uscite massimo da 50 km alternate con uscite lunghe con bici da corsa.
Sono d'accordo con enrico53.Il mio obiettivo era quello di acquisire resistenza su strada, considerando che la mtb essendo una bici più pesante con ruote che fanno piu attrito pensavo che mi aiutasse nella resistenza e quindi mi aiutasse quando facevo uscite in bcd.
perdonate l' ot ma per fondo cosa si intende lo leggo spesso sul forum ma non ho capito cos'è
Io credo che se hai le condizioni per pedalare sempre su strada, intendendo come condizioni sia quelle meteo e sia le salite, uno stradista possa fare a meno di andare in mtb. Non è sicuramente dannosa (a meno di non farne troppa, tale che magari indurisca un pò la pedalata o faccia abituare troppo ad una bici diversa), ma nemmeno necessariamente utile. Viceversa quando il tempo non è dei migliori, soprattutto se tanto freddo, per dare continuità agli allenamenti può essere un'ottima integrazione, così come se non si hanno percorsi stradali adatti a certe cose (ad es. può esserci una salita lunga offroad e non su strada). Personalmente affianco le due discipline da 15 anni senza problemi, ma sia perchè correvo in entrambe e sia per gusto personale e per variare percorsi e stimoli.Ciao a tutti, riprendo questa discussione ad 11 anni di distanza
Ad oggi cosa ne pensate della tematica per cui nasce questa discussione, ovvero la mtb per lo stradista, in particolare per l'amatore agonista, può avere senso? O come si diceva, data anche la differente posizione in sella... è poco sensato?
Io credo che se hai le condizioni per pedalare sempre su strada, intendendo come condizioni sia quelle meteo e sia le salite, uno stradista possa fare a meno di andare in mtb. Non è sicuramente dannosa (a meno di non farne troppa, tale che magari indurisca un pò la pedalata o faccia abituare troppo ad una bici diversa), ma nemmeno necessariamente utile. Viceversa quando il tempo non è dei migliori, soprattutto se tanto freddo, per dare continuità agli allenamenti può essere un'ottima integrazione, così come se non si hanno percorsi stradali adatti a certe cose (ad es. può esserci una salita lunga offroad e non su strada). Personalmente affianco le due discipline da 15 anni senza problemi, ma sia perchè correvo in entrambe e sia per gusto personale e per variare percorsi e stimoli.
La mia opinione è che se corri in bdc è meglio allenarsi in bdc, se corri in mtb è meglio allenarsi in mtb.
Se corri in pianura è meglio allenarsi in pianura, se corri in salita meglio allenarsi in salita.
Se corri su asfalto meglio allenarsi su asfalto, se corri sui single track meglio allenarsi sui single track.
Poi, al di là di quanto sopra, la mtb ha l'indubbio vantaggio invernale che non si prende tanto freddo e quindi aiuta a tenersi in movimento anche nei mesi invernali. Io 2 o 3 mesi di stop (o di soli rulli) nei mesi più freddi li vivo malissimo.
A parte ciò, non mi sono mai accorto di avere particolari difficoltà nel passare da una all'altra, neanche quando mi e' capitato di usarne solo una delle due per diverse settimane.
Non credo sia controproducente.
Se fai sempre sempre mtb, può starci un pò di fastidio a prendere la bdc e farci subito i migliori propri ritmi al meglio. Ma alternando con continuità le due bici, non dovrebbero esserci problemi, non è normale che ce ne siano. E' come se usi sempre e solo un paio di scarpe: quando ne metti un altro te ne accorgi subito, ma se sono comode entrambe e le indossi a giorni alterni, i tuoi piedi non avranno problemi.Il mio dubbio era proprio riguardo alla differente posizione che si ha sui due mezzi, sinceramente passare dall'una all'altra mi da fastidio, poi mi abituo, però non è il massimo, Considerando che sono intenzionato a fare gare su strada, in particolare GF, e che credo che per eccellere in una disciplina ci si debba dedicare totalmente, però mi dispiacerebbe non usare prorpio la mtb che comunque per divertirsi in maniera diversa, forse male non fa.
Però quando, secondo voi, è possibile usarla senza andare ad inficiare la prestazione in bdc?
Se questo è l'obiettivo la gravel può essere una soluzione interessante, sempre se tu poi non pensi di andare a fare sterrati tecnicamente complicatiGrazie delle risposte, diciamo che da quest'anno ho cominciato a fare GF e mi sono iniziato ad allenare a novembre... abitando in Salento sono uscito sempre, le condizioni quì lo permettono, le temperature difficilmente scendono sotto i 10°, qualche volta è successo ma con il giusto abbigliamento non ci sono problemi.
Per le salite, sia bdc che mtb devo comunque spostarmi di almeno 50 km da casa per trovarne qualcuna . con la bdc lo faccio e giacchè andata e ritorno alleno un pò anche il fondo
Il mio dubbio era proprio riguardo alla differente posizione che si ha sui due mezzi, sinceramente passare dall'una all'altra mi da fastidio, poi mi abituo, però non è il massimo. Proprio per questo, stavo pensando che una possibile soluzione potrebbe essere di sostuire la mtb con una gravel come seconda bici rispetto alla bdc. Considerando che sono intenzionato a fare gare su strada, in particolare GF, e che credo che per eccellere in una disciplina ci si debba dedicare totalmente. Anche se mi dispiacerebbe non usare prorpio la mtb, più che altro per divertirsi in maniera diversa.
Ciao a tutti, riprendo questa discussione ad 11 anni di distanza
Ad oggi cosa ne pensate della tematica per cui nasce questa discussione, ovvero la mtb per lo stradista, in particolare per l'amatore agonista, può avere senso? O come si diceva, data anche la differente posizione in sella... è poco sensato?