Affrontare le salite

march

Apprendista Cronoman
28 Gennaio 2005
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Ghezzano (Pisa)
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Ciao a tutti,
premetto che ho cercato sul forum ma ho trovato solo argomenti troppo seri per un ciclista per divertimento come me.

Uscendo con altre persone (più allenate di me), ho visto che affrontano la salita stando sempre sui pedali. Io invece, un po' per conservare le gambe, un po' per abitudine, vado sù del mio passo, seduto in sella.

Che differenza c'è nella pedalata? è meglio una o l'altra.
Vi chiedo di non parlarmi di cadenza o FC, perchè tanto il cardio non ce l'ho, vado a sensazioni.

Grazie
Ciao
Marco
 

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16 Aprile 2004
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con la pedalata in piedi ti stanchi un po' di più (ma riesci a spingere un rapporto magari un po' + duro). Io salgo prevalentemente seduto, quando sento il bisogno di alzarmi lo faccio per usare muscoli un po' diversi e variare un po' lo sforzo. di solito prima di alzarmi in piedi indurisco un po' il rapporto e tendo a pedalare un po' + lentamente. quando mi risiedo rimetto il rapporto di prima e accelero un po' la pedalata.
 

alby1968

Passista
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con la pedalata in piedi ti stanchi un po' di più (ma riesci a spingere un rapporto magari un po' + duro). Io salgo prevalentemente seduto, quando sento il bisogno di alzarmi lo faccio per usare muscoli un po' diversi e variare un po' lo sforzo. di solito prima di alzarmi in piedi indurisco un po' il rapporto e tendo a pedalare un po' + lentamente. quando mi risiedo rimetto il rapporto di prima e accelero un po' la pedalata.


faccio la stessa cosa .. ma con risultati molto scarsi...in salita non vado proprio.. e non mi do pace per questo
 

FABIANO

Apprendista Cronoman
30 Giugno 2006
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Nave (bs)
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Se la salita è lunga è giusto che si affronti stando seduti, infatti alzandosi cè un maggior consumo di ossigeno(sforzo) perchè si chiamano in causa anche altri muscoli.
Chiaro è che in piedi si può aumentare l'andatura, ma nn si riesce di certo a tenerla alta per tutta la salita(a meno che ci si chiami Pantani).
Prob se i ragazzi con cui esci sono più allenati di te, quando salgono al tuo passo nn fanno fatica a mettersi in piedi e anche a starci perchè sono ad una andatura tranquilla.
Se però ci si alza per fare uno scatto per es è sicuro che l'azione sui pedali dura di meno, perchè il ciclista dopo poco è costretto a sedersi in sella dallo sforzo...
Cmq se riesci puoi pian piano abituarti a fare dei fuorisella, in salita una volta ogni tanto fa anche bene alla muscolatura cambiare sforzo, prova ad alzarti per 5-10 sec poi risiediti, così prendi confidenza anche col fuorisella...
Io ho fatto così e ora riesco meglio ad alzarmi anche se, se sono a tutTA nn riesco, resto seduto.
Ciao
 

march

Apprendista Cronoman
28 Gennaio 2005
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con la pedalata in piedi ti stanchi un po' di più (ma riesci a spingere un rapporto magari un po' + duro). Io salgo prevalentemente seduto, quando sento il bisogno di alzarmi lo faccio per usare muscoli un po' diversi e variare un po' lo sforzo. di solito prima di alzarmi in piedi indurisco un po' il rapporto e tendo a pedalare un po' + lentamente. quando mi risiedo rimetto il rapporto di prima e accelero un po' la pedalata.

Grazie mille della risposta.
Ti chiedo un altra cosa:
come posso fare a regolarmi su una salita lunga (impegnativa e non). Nel senso, spesso mi trovo a forzare troppo all'inizio e poi mi trovo a metà stanco, per riguadagnare le forze alla fine. Consigli?
 

march

Apprendista Cronoman
28 Gennaio 2005
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Se la salita è lunga è giusto che si affronti stando seduti, infatti alzandosi cè un maggior consumo di ossigeno(sforzo) perchè si chiamano in causa anche altri muscoli.
Chiaro è che in piedi si può aumentare l'andatura, ma nn si riesce di certo a tenerla alta per tutta la salita(a meno che ci si chiami Pantani).
Prob se i ragazzi con cui esci sono più allenati di te, quando salgono al tuo passo nn fanno fatica a mettersi in piedi e anche a starci perchè sono ad una andatura tranquilla.
Se però ci si alza per fare uno scatto per es è sicuro che l'azione sui pedali dura di meno, perchè il ciclista dopo poco è costretto a sedersi in sella dallo sforzo...
Cmq se riesci puoi pian piano abituarti a fare dei fuorisella, in salita una volta ogni tanto fa anche bene alla muscolatura cambiare sforzo, prova ad alzarti per 5-10 sec poi risiediti, così prendi confidenza anche col fuorisella...
Io ho fatto così e ora riesco meglio ad alzarmi anche se, se sono a tutTA nn riesco, resto seduto.
Ciao

Vedrò di provare quello che hai detto.
 

rossifumi

Maglia Iridata
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con la pedalata in piedi ti stanchi un po' di più (ma riesci a spingere un rapporto magari un po' + duro). Io salgo prevalentemente seduto, quando sento il bisogno di alzarmi lo faccio per usare muscoli un po' diversi e variare un po' lo sforzo. di solito prima di alzarmi in piedi indurisco un po' il rapporto e tendo a pedalare un po' + lentamente. quando mi risiedo rimetto il rapporto di prima e accelero un po' la pedalata.

Anche io mi comporto così.

C'è da dire che solitamente l'andatura in piedi in salita è più adatta a ciclisti magri e scattanti, mentre l'andatura da seduti è più adatta ai passisti/scalatori.
 

march

Apprendista Cronoman
28 Gennaio 2005
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Ghezzano (Pisa)
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Parti più piano:mrgreen: o-o
Gaò deh bellino!!!!:rosik:

Se era così semplice non lo chiedevo.....







A parte gli scherzi, è che venendo da un po' di km in pianura mi viene difficile regolare l'andatura per l'inizio della salita. è questo il mio problema.
o-o


Anche io mi comporto così.

C'è da dire che solitamente l'andatura in piedi in salita è più adatta a ciclisti magri e scattanti, mentre l'andatura da seduti è più adatta ai passisti/scalatori.

E io credo di appartenera alla seconda categoria:
1,75 per 69/70 kg
 

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via col vento
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Grazie mille della risposta.
Ti chiedo un altra cosa:
come posso fare a regolarmi su una salita lunga (impegnativa e non). Nel senso, spesso mi trovo a forzare troppo all'inizio e poi mi trovo a metà stanco, per riguadagnare le forze alla fine. Consigli?
non ci sono consigli per l'andatura da tenere. col tempo imparerai ad ascoltare le sensazioni che hai e a regolare la tua velocità in base alla salita e al percorso. in genere il tuo è un classico problema di chi non è molto esperto.
 

chapino

Apprendista Passista
9 Maggio 2006
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vabbè, ti viene da stare seduto anche perchè hai la compatta, che cmq ti permette di trovare un rapporto adeguato per quasi tutte le pendenze.
Cerca sempre di privilegiare l'agilità, almeno non fai danni, ad andare su duuuri c'è sempre tempo, e non serve a nulla.
Per quanto riguarda il ritmo da tenere, inutile dire che una salita è empre meglio farla in crescendo, quando possibile. Su certe salite non è facile e in questo caso conta anche la conoscenza del profilo altimetrico. Sul serra da calci, è inevitabile forzare all'inizio, essendo le pendenze elevate, poi allentare nel mezzo e via all'ultimo km a tutta. Come dice un mio amico "fatti portare dalla strada", che vuol dire tutto e non vuol dire nulla o-o
diverso ancora è il caso in cui tu voglia stare dietro a gente che va piu forte. In questo caso, se vuoi sfruttare la salita come allenamento, io di solito faccio così: mi pongo un limite, chesso 5 minuti, nei quali senza badare piu di tanto ai rapporti, in piedi o seduto, cerco di seguire le ruote migliori. Dopo metto agile e continuo a salire, non a tutta ma poco sotto la soglia. L'importante è non strafare, giusto per arrivare in cima ancora in grado di intendere&di volere...

cmq non c'è niente da fare, per andare forte in salita, bisogna fare salita. Fatti qualche giro come quello di sabato scorso e vedrai che migliori, scoprendo quale è la tua attitudine (rapporti agili o piu duri,frequenza cardiaca e di pedalata ottimale, in piedi o seduto etc)
 

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vabbè, ti viene da stare seduto anche perchè hai la compatta, che cmq ti permette di trovare un rapporto adeguato per quasi tutte le pendenze.

apperò...

Cerca sempre di privilegiare l'agilità, almeno non fai danni, ad andare su duuuri c'è sempre tempo, e non serve a nulla.

Tanto, se non ne hai, una compatta non risolve assolutamente nulla. ti invita a spingere di +, le gambe non stanno male, ma diventi cianotico e rimani senza fiato in men che non si dica.

Per quanto riguarda il ritmo da tenere, inutile dire che una salita è empre meglio farla in crescendo, quando possibile. Su certe salite non è facile e in questo caso conta anche la conoscenza del profilo altimetrico. Sul serra da calci, è inevitabile forzare all'inizio, essendo le pendenze elevate, poi allentare nel mezzo e via all'ultimo km a tutta. Come dice un mio amico "fatti portare dalla strada", che vuol dire tutto e non vuol dire nulla o-o
diverso ancora è il caso in cui tu voglia stare dietro a gente che va piu forte. In questo caso, se vuoi sfruttare la salita come allenamento, io di solito faccio così: mi pongo un limite, chesso 5 minuti, nei quali senza badare piu di tanto ai rapporti, in piedi o seduto, cerco di seguire le ruote migliori. Dopo metto agile e continuo a salire, non a tutta ma poco sotto la soglia. L'importante è non strafare, giusto per arrivare in cima ancora in grado di intendere&di volere...

cmq non c'è niente da fare, per andare forte in salita, bisogna fare salita. Fatti qualche giro come quello di sabato scorso e vedrai che migliori, scoprendo quale è la tua attitudine (rapporti agili o piu duri,frequenza cardiaca e di pedalata ottimale, in piedi o seduto etc)


Parti dalla considerazione che non è pratico e non ha riferimenti...
 

chapino

Apprendista Passista
9 Maggio 2006
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march lo conosco, sabato abbiamo pedalato insieme tutta la mattina, e nonostante abbia cominciato da poco, ha un buon passo.
"apperò" in che senso? ho detto una castroneria? la compatta non l'ho mai provata, ma insomma, credo ti possa salvare in diverse situazioni, puoi andare su tranquillo senza dover fare una pedalata ogni quarto d'ora, che non fa tanto bene, no?
 

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dico che su una salita, con un certo tipo di allenamento, una persona ha 1 certo tempo. indipendentemente dal fatto che abbia la compatta o la tradizionale.
perchè se cerchi di salire + forte di quello che sei in grado di fare, con la tradizionale arrivi su con il male di gambe, con la compatta ci arrivi senza mal di gambe ma anche senza fiato. è questo che la gente non vuole capire. che per scalare agili e sviluppando comunque velocità ci vorranno probabilmente meno gambe, ma la richiesta cardiocircolatoria è maggiore.
ad un principiante non mancano solo le gambe, manca anche il fiato.
quindi non mandiamo un messaggio del genere "con la compatta e l'agilità ti salvi sempre", perchè l'agilità non è gratis.
 

chapino

Apprendista Passista
9 Maggio 2006
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mi sembra che qui ci fosse la richiesta di un ragazzo che non è esperto su come potesse affrontare al meglio le salite. Non mi sembra una cosa scema consigliargli di allenarsi privilegiando l'agilità, piuttosto che i rapporti spezza gambe. Lo so che l'agilità ha come contropartita un maggior impegno cardicircolatorio, ma so anche che il maldigambe può impedirti di allenarti il giorno successivo, mentre frequenze cardiache elevate e "il fiatone", un ragazzo li recupera meglio, senza, fra l'altro, rischi per muscoli ginocchi etc.
Come dire che se si deve imparare a fare qualcosa, è meglio imparare a farlo bene fin dall'inizio, oppure pensi che sia meglio cominciare con le sfr???