Al lavoro in bici

DRace2016

Pignone
19 Dicembre 2018
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Vicenza
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Alan Race SL
@DRace2016
comunque non ti fidare troppo del mattino presto:
pazzesco...
certo che nell'ultimo anno mi sono reso ancora più conto di quanto noi ciclisti siamo effettivamente il lato più debole e indifeso degli utilizzatori della strada. Confido con forse troppa speranza che un giorno le cose cambino: quando ero bambino attraversare a piedi le strade di paese era considerata una mezza impresa mentre ora (quasi sempre) le auto si fermano per far passare i pedoni appena li vedono. Certo, negli anni è stata fatta molta sensibilizzazione a riguardo, cosa che invece non sta purtroppo avvenendo verso le bici, però nel nostro piccolo possiamo raccontare quello che facciamo e spiegarne i lati positivi.
 
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focusmares1m

Apprendista Passista
8 Gennaio 2017
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scoot speedster; focus mares
@DRace2016
comunque non ti fidare troppo del mattino presto:
Che figlio di puttana!
Che in tedesco non ho ancora ben capito come si dice.....
Comunque non c'è un cazzo da ridere....
Hai rischiato grosso!
Io grazie a Dio sono all'80% del percorso in sede separata....
Un abbraccio amico mio...

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ernia

Apprendista Cronoman
28 Settembre 2005
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Che figlio di puttana!
Che in tedesco non ho ancora ben capito come si dice.....
Comunque non c'è un cazzo da ridere....
Hai rischiato grosso!
Io grazie a Dio sono all'80% del percorso in sede separata....
Un abbraccio amico mio...
Ho rischiato grosso ma il tipo era solo un ebete, l'ho reincrociato un mesetto dopo e stava tutto a destra (la sua :mrgreen:) come da cds. Probabilmente stava guardando la ragazza che superava che usa una specie di scooter elettrico ma a pedali, non so perchè visto che va veramente piano, in bici normale andrebbe meglio. Per lasciare lo spazio a lei è venuto tutto dalla mia parte. Si era anche fermato ma quando ha visto che ero ancora vivo e piuttosto agitato ha pensato bene di ripartire per evitare complicazioni :mrgreen:
E' a seguito di questo episodio che ho aperto il canale youtube dove posto principalmente video di angherie subite, dato che ultimamente va di moda il "dagli al ciclista cattivo" faccio vedere che anche le altre categorie non è che siano poprio tutti santi.
 

ernia

Apprendista Cronoman
28 Settembre 2005
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Non so... proverò... rischierò... ma 30 km di cui 25 senza ciclabili, strade basse strettissime e sopratutto la presenza di tantissimo traffico pesante mi spaventano. Ancora 5 gg poi vi aggiorno :-D
Se ci sono i camion cerca strade alternative, gli automobilisti sono più sclerati in presenza di camion. Io ne avrei 30 per andare al lavoro, ne faccio 40 per fare strade con pochi camion e più gradevoli.
 

Miciomacho

Pignone
27 Dicembre 2016
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Prato
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Giant TCR Advanced Pro 0 + Wilier Triestina JENA Ekar
Io ho la mia folle teoria, facendo commuting quasi tutti i giorni (chilometraggio a seconda dell’allenamento che faccio)...
Noi ciclisti siamo sempre in pericolo, questo è assolutamente fuor di dubbio. Io in bici mi alleno anche andando al lavoro, quindi le ciclabili nel mio caso non sono percorribili. Facendo i turni, viaggio a tutte le ore, a mezzanotte, alle cinque del mattino... indipendentemente dalla stagione.
Nelle migliaia e migliaia di km ormai percorsi, sono arrivato alla conclusione che sia più pericoloso, rispetto ad automobilisti e camionisti, più di giorno che di notte, sempre ammesso di esser dotati di luci all’altezza della situazione. Percorro strade che di giorno sono trafficate, battute da automobilisti, camionisti e, secondo me più pericolosi furgoncini di corrieri con i minuti contati. Di notte, con luci che si vedono a centinaia di metri di distanza, il 99% dei mezzi mi sorpassa come fossi un auto, ad almeno un metro e mezzo di distanza. Non esistono camion, autobus, furgoni... il traffico non è caotico e sclerotico come di giorno. Mi sono fatto una notturna in solitaria, un paio di anni fa, da Prato a Firenze, Fiesole e ritorno... da mezzanotte e mezza alle tre e rotti... Una sella più belle esperienze in bici, nel silenzio quasi assoluto, padrone della meraviglia della città, passando per il viale dei colli, Piazzale Michelangelo, viali di circonvallazione, Fiesole... In quasi tre ore, avrò incrociato si e no una ventina di veicoli... fantastico!
Comunque, di notte non sono mai in tensione quanti di giorno... provare per credere
 

ernia

Apprendista Cronoman
28 Settembre 2005
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Io ho la mia folle teoria, facendo commuting quasi tutti i giorni (chilometraggio a seconda dell’allenamento che faccio)...
Noi ciclisti siamo sempre in pericolo, questo è assolutamente fuor di dubbio. Io in bici mi alleno anche andando al lavoro, quindi le ciclabili nel mio caso non sono percorribili. Facendo i turni, viaggio a tutte le ore, a mezzanotte, alle cinque del mattino... indipendentemente dalla stagione.
Nelle migliaia e migliaia di km ormai percorsi, sono arrivato alla conclusione che sia più pericoloso, rispetto ad automobilisti e camionisti, più di giorno che di notte, sempre ammesso di esser dotati di luci all’altezza della situazione. Percorro strade che di giorno sono trafficate, battute da automobilisti, camionisti e, secondo me più pericolosi furgoncini di corrieri con i minuti contati. Di notte, con luci che si vedono a centinaia di metri di distanza, il 99% dei mezzi mi sorpassa come fossi un auto, ad almeno un metro e mezzo di distanza. Non esistono camion, autobus, furgoni... il traffico non è caotico e sclerotico come di giorno. Mi sono fatto una notturna in solitaria, un paio di anni fa, da Prato a Firenze, Fiesole e ritorno... da mezzanotte e mezza alle tre e rotti... Una sella più belle esperienze in bici, nel silenzio quasi assoluto, padrone della meraviglia della città, passando per il viale dei colli, Piazzale Michelangelo, viali di circonvallazione, Fiesole... In quasi tre ore, avrò incrociato si e no una ventina di veicoli... fantastico!
Comunque, di notte non sono mai in tensione quanti di giorno... provare per credere
E' tutto verissimo, però meglio non abbassare del tutto la guardia.
 

THE MATRIX M+

Passista
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Konstanz
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Wilier zero 7 black/red Record
Che figlio di puttana!
Che in tedesco non ho ancora ben capito come si dice.....
Comunque non c'è un cazzo da ridere....
Hai rischiato grosso!
Io grazie a Dio sono all'80% del percorso in sede separata....
Un abbraccio amico mio...

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Man sagt umgangssprachlich "Hurensohn";)

Effettivamente la nazione dove viviamo da questo punto di vista è avanti, però tanti rischi ci sono ugualmente. Quando vedo le mamme a tutta velocità coi bimbi dietro nel trasportino mi vengono i brividi.
 
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servarel

Passista
20 Gennaio 2009
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la leggenda narra che esista, ma, come per il mio
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con RUOTE in numero di...mah...DUE?
qualcuno conosce un gilet ad alta visibilità, ma potrebbe essere anche uno smanicato classico (l'importante è che sia equiparabile al classico da mettere se si ferma la macchina o se si vuole andare a protestare in una piazza francese), che sia supercompattabile?

Mi servirebbe da mettere nella borsetta sottosella (ne ho una capiente, ma fino ad un certo punto), una cosa d'emergenza, e che ci stia in un pugno, per questo supercompattabile.
 
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ernia

Apprendista Cronoman
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qualcuno conosce un gilet ad alta visibilità, ma potrebbe essere anche uno smanicato classico (l'importante è che sia equiparabile al classico da mettere se si ferma la macchina o se si vuole andare a protestare in una piazza francese), che sia supercompattabile?

Mi servirebbe da mettere nella borsetta sottosella (ne ho una capiente, ma fino ad un certo punto), una cosa d'emergenza, e che ci stia in un pugno, per questo supercompattabile.
Io ho questo:
https://www.bike24.com/p2295300.html
e si riduce parecchio, non veste molto però, sono 187 e la xl-xxl mi arriva all'ombelico
 

airmat

Velocista
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Dal 23 di gennaio non vado al lavoro in bici, i km sono passati da 12 a 20... ma non è la distanza il problema, è tutto il resto
Ho paura che passeranno altre settimane prima che possa fare di nuovo btw
 

focusmares1m

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8 Gennaio 2017
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scoot speedster; focus mares
Dal 23 di gennaio non vado al lavoro in bici, i km sono passati da 12 a 20... ma non è la distanza il problema, è tutto il resto
Ho paura che passeranno altre settimane prima che possa fare di nuovo btw
Beh.... in fondo è comprensibile....
Datti comunque un'altra chance magari quando arriverà l'ora legale e ci sarà più luce....
20km sono più o meno un'ora (totale due) da sommare al normale orario di lavoro....
La giornata ti diventa lunga

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ernia

Apprendista Cronoman
28 Settembre 2005
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Beh.... in fondo è comprensibile....
Datti comunque un'altra chance magari quando arriverà l'ora legale e ci sarà più luce....
20km sono più o meno un'ora (totale due) da sommare al normale orario di lavoro....
La giornata ti diventa lunga

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Al tempo in bici devi togliere quello in macchina. Se non ho capito male @airmat sta nel modenese e posso garantirti che entrare e uscire da Modena in auto nelle ore di punta è un disastro, ho rinunciato ad andare in palestra a Modena perchè da Nonantola a Modena era un inferno dal quale non si sapeva quando si usciva, saltavo una media del 25% delle lezioni partendo anche più di un'ora prima per fare 20 km. (ero fermo con la bici e non avrei retto 20+palestra+20)
Il mio consiglio per @airmat è per quanto possibile evitare le ore di punta, scegliere strade basse poco frequentate (che però nelle ore di punta si riempono di esagitati che vogliono arrivare prima rispetto alle provinciali), percorsi privi di logica per le auto (che quasi mai sono disposte a fare qualche metro in più) e se possibile le ciclabili nei punti più pericolosi.
Ma certezze non ce ne sono mai.
 

pierg75

Gregario
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Dal 23 di gennaio non vado al lavoro in bici, i km sono passati da 12 a 20... ma non è la distanza il problema, è tutto il resto
Ho paura che passeranno altre settimane prima che possa fare di nuovo btw
Guarda non sei l'unico. Io è da metà gennaio che non vado al lavoro in bici, un po' per lavoro (trasferta) un po' perché malato, però appena posso ci do dentro coi rulli. Almeno mi sento un po' attivo.

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Denilson 5

Gregario
28 Agosto 2017
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Bologna
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Bianchi Oltre XR1, Bianchi SL Lite Alloy
Ciao a tutti! Una variabile interessante, magari già trattata e nel caso me ne scuso è la bici pieghevole. Io stesso ne faccio uso, ho una Btwin TILT 500 che a volte mi è veramente utile. Sia chiaro, io preferisco sempre andare in bici per l'intero tragitto, ma ci sono alcune volte che, per motivi di tempo, mi vedo costretto ad utilizzare mezzi più rapidi per un tratto. E allora qui viene la bici pieghevole, magari faccio un pezzo in auto, lasciandola fuori dal centro di Bologna ad esempio, o in bus, e poi proseguo in bici. Vi assicuro che si può fare benissimo. Certo, io posso dire di avere l'enorme fortuna di avere a disposizione numerose ciclabili. Questo dovrebbe fare capire a chi di dovere che sulla bici bisogna investire, invece di scelte 'comode' come bloccare le auto più inquinanti ( senza controlli per altro), cominciare a fare una rete seria di percorsi ciclabili, dare alle persone le alternative, per me è la strada migliore anche per l'importantissimo fattore ambientale
 
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emonty78

Pedivella
20 Luglio 2011
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Ciao a tutti! Una variabile interessante, magari già trattata e nel caso me ne scuso è la bici pieghevole. Io stesso ne faccio uso, ho una Btwin TILT 500 che a volte mi è veramente utile. Sia chiaro, io preferisco sempre andare in bici per l'intero tragitto, ma ci sono alcune volte che, per motivi di tempo, mi vedo costretto ad utilizzare mezzi più rapidi per un tratto. E allora qui viene la bici pieghevole, magari faccio un pezzo in auto, lasciandola fuori dal centro di Bologna ad esempio, o in bus, e poi proseguo in bici. Vi assicuro che si può fare benissimo. Certo, io posso dire di avere l'enorme fortuna di avere a disposizione numerose ciclabili. Questo dovrebbe fare capire a chi di dovere che sulla bici bisogna investire, invece di scelte 'comode' come bloccare le auto più inquinanti ( senza controlli per altro), cominciare a fare una rete seria di percorsi ciclabili, dare alle persone le alternative, per me è la strada migliore anche per l'importantissimo fattore ambientale
Pienamente d'accordo con quanto dici. È inutile bloccare questo o quello (senza poi effettivamente riuscire a far rispettare quanto imposto, che poi diciamocelo è discriminante su chi non si può permettere di cambiare l'auto), sarebbe forse più opportuno promuovere e investire su politiche di mobilità veramente alternativa all'uso dell'auto. Anche solo dando incentivi per chi si muove con bici o simili è poi un vero piano per la mobilità collettiva. Invece cosa fanno? Incentivi su chi cambia l'auto (e quindi vogliamo salvaguardare il mondo in cui viviamo o l'interesse delle aziende produttrici di auto?) e, ancora più assurdo, alzare il costo dei biglietti dei mezzi pubblici e tagli sul servizio di trasporto pubblico (già compromesso di suo).
Bisogna iniziare la "rivoluzione" dal basso!!!

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Gregario
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Bianchi Oltre XR1, Bianchi SL Lite Alloy
Pienamente d'accordo con quanto dici. È inutile bloccare questo o quello (senza poi effettivamente riuscire a far rispettare quanto imposto, che poi diciamocelo è discriminante su chi non si può permettere di cambiare l'auto), sarebbe forse più opportuno promuovere e investire su politiche di mobilità veramente alternativa all'uso dell'auto. Anche solo dando incentivi per chi si muove con bici o simili è poi un vero piano per la mobilità collettiva. Invece cosa fanno? Incentivi su chi cambia l'auto (e quindi vogliamo salvaguardare il mondo in cui viviamo o l'interesse delle aziende produttrici di auto?) e, ancora più assurdo, alzare il costo dei biglietti dei mezzi pubblici e tagli sul servizio di trasporto pubblico (già compromesso di suo).
Bisogna iniziare la "rivoluzione" dal basso!!!

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Esattamente, anche perché non so se, una volta cambiata l'auto vecchia quest'ultima venga effettivamente eliminata, o semplicemente portata altrove ( magari nell'Est Europa ad esempio) spostando l'inquinamento da un'altra parte. È il diffondere una nuova cultura di trasporto la soluzione, ed è un processo purtroppo lungo, ma credo che se si cominciassero ad offrire le vere alternative ai cittadini molti cambierebbero abitudini. Lo si può leggere anche da alcuni commenti in questa stessa discussione.
Io ho sempre amato la bici, ma crescendo ho visto anche il suo valore come mezzo di trasporto, anche grazie ad alcune iniziative fatte a Bologna come l'European Cycling Challenge ( una sfida ideata da Bologna e che ha coinvolto tantissime città italiane ed Europee di ciclismo di trasporto, tramite un'applicazione si contavano i km fatti per andare a lavoro o per commissioni e si aggiungevano al totale della tua città, chiaramente c'erano sistemi per capire se eri su un altro mezzo o se il tuo era ciclismo sportivo). Io ho un vecchio pulmino Volkswagen Westfalia che credo sia Diesel euro 1, una 'ciminiera' praticamente, ma che grazie alla bici e alla buona rete ciclabile di cui mi servo non uso mai in settimana per lavoro. Se devo poi spostarmi qualche volta con l'auto uso la nuova della fidanzata per commissioni. Ma soprattutto io ora, se devo raggiungere un posto, ragiono prima pensando alla bici come mezzo, non all'auto.
Io credo che se si creassero le alternative, molti cambierebbero anche la mentalità. Basta volerlo