Anche BMC in difficoltà

Marmuel

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Orbea Orca, Cinelli Zydeco Lala
In Inghilterra, nei primi tempi, una legge impose ai conducenti di autovetture di essere preceduti da una persona a piedi munita di lanterna, che gridando avvertisse la popolazione dell'incombente pericolo in arrivo...
Che lavoro fantastico doveva essere, ah i bei tempi andati...
 

Lumi

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Colnago V3Rs
elenchi problemi (ben giustificati) delle full electric, io invece chiedo numi sulla tua, che mi sembra in teoria abbastanza azzeccata per questi (lunghi) tempi di transizione..
quanta autonomia hai col solo carburante? e col pieno di entrambi i serbatoi ?
riesci a quantificare il risparmio (se c'è un risparmio) nell'utilizzo ibrido, rispetto all'equivalente solo termico, benza e diesel? quanto ci metti (se riesci) ad ammortizzare il maggiore esborso all'acquisto?
Mi scuso per l’OT ma rispondo volentieri.

L’auto è una BMW touring 330e xdrive, la ho presa solo perche’ auto aziendale e ho colto l’occasione per provare l’elettrico, se fossero stati soldi miei non so se avrei rischiato su questa motorizzazione ibrida, visto che non è regalata.

Il punto dolente è l’autonomia, il serbatoio benzina ha una capacita’ di soli 35 litri, piu’ qualche altro litro di riserva che non ho mai capito a quanto arriva esattamente. La batteria tiene circa 15kwh dichiarati, nella realta’ in ricarica non supera mai i 13. Il risultato è che fa massimo 45-50 km di elettrico e massimo 490-500 di elettrico+benzina.

io riesco a fare il tragitto casa lavoro in full elettric e ricaricare in ufficio dove abbiamo la colonnina, per qualunque viaggio piu’ lungo la batteria non basta, ma avendo il serbatoio della benzina non è un problema.

Per i costi l’elettricita’ delle colonnine di ricarica non è regalata, il risparmio al km rispetto alla benzina è di circa il 30% sul costo del carburante a pari km di percorrenza, un elemento di risparmio è dato dal recupero dell’energia in frenata, che ricarica un po’ la batteria, riducendo i consumi

Un elemento positivo è che l’uso combinato di potenza del benzina+elettrico da all’auto prestazioni notevoli, soprattutto in ripresa dalle basse velocita’.

Tutto sommato a ragion veduta resto dell’idea che se i soldi fossero i miei come prima auto non avrei scelto questa.
 

golias

Factotum :-)
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Siamo leggermente Ot rispetto al titolo ma pensare che con l'auto elettrica risolveremo il problema ipotetico del surriscaldamento, a mio avviso, è pura follia.. ma nella storia dell'umanità di follie ne abbiamo viste tanto e tutt'ora ne vediamo.. tanto che possiamo passarla per plausibile oramai.
Quanto alla crisi dei fabbricanti di bici.. idem, era in conto.
 
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bradipus

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Siamo leggermente Ot rispetto al titolo ma pensare che con l'auto elettrica risolveremo il problema ipotetico del surriscaldamento, a mio avviso, è pura follia.. ma nella storia dell'umanità di follie ne abbiamo viste tanto e tutt'ora ne vediamo.. tanto che possiamo passarla per plausibile oramai.
Quanto alla crisi dei fabbricanti di bici.. idem, era in conto.
Se mai si iniziano ad affrontare i problemi, questi non si risolveranno mai da soli.
Probabilmente cento e passa anni fa qualcuno avrà detto "è pura follia pensare che con queste 'automobili' si risolverà il problema delle città piene di sterco di cavallo" (come erano le metropoli di fine Ottocento, con gravi problemi di smaltimento dello stesso e di salute pubblica)... (https://it.wikipedia.org/wiki/Grande_crisi_del_letame_di_cavallo_del_1894)

Poi, parlare del surriscaldamento globale come problema 'ipotetico' mi fa sorridere; come se non fosse sotto i nostri occhi l'arretramento dei ghiacciai: sei mai stato al Glossglockner, o al Belvedere di Macugnaga? Quando ero ragazzo i campi intorno alla mia città rimanevano coperti di neve da fine dicembre fino alla fine di febbraio. Ora quanti anni sono che non vedo un campo imbiancato anche solo per mezza giornata?
Certo, il riscaldamento globale non esiste perchè ieri a Bergamo faceva freddo...

Ps: non sono un talebano ecologista, tutt'altro, e non condivido certi metodi del movimento ecologista che considero, anzi, controproducenti.
Ma non si può far finta di vedere un problema che è evidentissimo a tutti, tranne a quelli che scelgono di non vedere, per ideologia o per 'tifo' politico.
 
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golias

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Se mai si iniziano ad affrontare i problemi, questi non si risolveranno mai da soli.
E quale sarebbe il problema reale ?
La concentrazione di Co2 o il surriscaldamento ?
Siamo certi che è dato dalle improvvide scelte umane ?
Quanto ai ghiacciai non tutti sono in scioglimento.
Le Ev con cosa le alimentiamo.. con le rinnovabili ?
 

madqwerty

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E quale sarebbe il problema reale ?
La concentrazione di Co2 o il surriscaldamento ?
entrambi, essendo collegati..
Siamo certi che è dato dalle improvvide scelte umane ?
non sono esperto in materia, ma perlomeno sul rateo di crescita della temperatura direi ci siano pochi dubbi..
Quanto ai ghiacciai non tutti sono in scioglimento.
così per curiosità, quanti te ne risultano in crescita? e in termini percentuali rispetto a quelli in decrescita?
Le Ev con cosa le alimentiamo.. con le rinnovabili ?
col nucleare :pork: (vorrei che fosse una battuta) è chiaro che il problema principale è ripensare radicalmente il modo di far spostare le persone, finchè si usano 1500kg di mezzo per spostare 150kg di persone (quando va bene) la battaglia è persa in partenza, ma l'elettrico dovrebbe perlomeno limitare i danni, una grossa centrale dovrebbe essere più efficiente di tante piccole macchine, che rispettano i limiti inquinanti di legge giusto fino a quando non vengono consegnate al proprietario.. quante persone conosci che hanno sostituito un catalizzatore perchè esaurito, un FAP, iniettori, et simila?
 

martin_galante

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Siamo leggermente Ot rispetto al titolo ma pensare che con l'auto elettrica risolveremo il problema ipotetico del surriscaldamento, a mio avviso, è pura follia.. ma nella storia dell'umanità di follie ne abbiamo viste tanto e tutt'ora ne vediamo.. tanto che possiamo passarla per plausibile oramai.
Quanto alla crisi dei fabbricanti di bici.. idem, era in conto.
Non credo che nessuno mai abbia pensato all'auto elettrica come soluzione al riscaldamento globale. In primo luogo perché non diminuisce necessariamente in modo sensibile l'emissione di gas serra (o meglio, dipende da come si produce l'auto e l'elettricità, ma a priori no). In secondo luogo perché il trasporto su gomma è solo una delle fonti di co2, non del tutto trascurabile ma neanche maggioritaria.

L'auto elettrica risolve altre forme di inquinamento, in particolare allieva quello atmosferico in città (in estate) e quello acustico. In bici, non avrei dubbi a preferire di star dietro un suv elettrico rispetto ad uno a combustione interna.
 

bradipus

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E quale sarebbe il problema reale ?
La concentrazione di Co2 o il surriscaldamento ?
Siamo certi che è dato dalle improvvide scelte umane ?
Quanto ai ghiacciai non tutti sono in scioglimento.
Le Ev con cosa le alimentiamo.. con le rinnovabili ?
Sulle altre domande ti ha già risposto @madqwerty ; sulle 'improvvide scelte umane', ogni epoca è figlia delle sue tecnologie e delle sue aperture (o chiusure) verso le novità.
Se nell'Ottocento avessero ragionato nei confronti delle automobili come tu ragioni adesso nei confronti della mobilità elettrica, probabilmente saremmo finiti sepolti sotto lo sterco di cavallo...

Per quanto riguarda i ghiacciai, di significativo c'è solo il Perito Moreno, in Patagonia, che non è in arretramento. In tutte le altre parti del mondo, Groenlandia ed Antartide compresi, i ghiacci si stanno sciogliendo.

Sull'ultimo punto, non ho parlato di rinnovabili; anche il nucleare potrebbe essere un'opzione, non sono pregiudizialmente contrario, specialmente quando riusciremo a rendere efficiente e governabile il processo di fusione.
Poi si parla di transizione, non di sostituzione immediata e totale dei combustibili fossili dall'oggi al domani. Ci sarà sicuramente un periodo di coesistenza, magari anche lungo, così come è stato per trazione animale e motori a scoppio. Ma se mai si comincia...

Non dimentichiamoci infine che la disponibilità di petrolio non è infinita: attualmente le stime parlano di riserve per 50/70 anni ancora (https://energit.it/quando-finira-il-petrolio/); e se le stime si sono allungate negli ultimi anni, è proprio grazie all'uso massiccio delle rinnovabili che hanno comportato un minor utilizzo di energia fossile.

Per le altre cause del riscaldamento globale, su cui sarebbe opportuno intervenire, vedi ad esempio https://www.ilpost.it/2019/09/14/cause-emissioni-gas-serra-settori/
 
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fausto.bike

Novellino
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pinarello dogma
Il principale limite sono i tempi di ricarica, per un uso prevalentemente cittadino o da pendolare non sono un problema (la puoi ricaricare di notte o fra uno spostamento e l'altro), ma se l'auto la usi per andare in vacanza o per viaggi lunghi, che non possono essere svolti senza fermarsi a ricaricare il problema è enorme. Mi immagino un viaggio da Milano al Salento (ad esempio) in giorni da bollino nero ad Agosto, se alla colonnina a metà strada trovi coda quanto dovrai aspettare prima di riprendere il viaggio?
sì infattti, io faccio tutti i giorni milano gallipoli ed è un casino
 

Lumi

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Colnago V3Rs
sì infattti, io faccio tutti i giorni milano gallipoli ed è un casino
Ma cosa aggiunge alla discussione questo commento saccente finto intelligente? Se lo devi fare una volta all’anno e non puoi farlo è un tema che ti devi porre se compri una macchina che deve servire per gli spostamenti familiari e costa dai 40000€ in su. Poi basta che sostituisci Gallipoli con un qualunque poso che dista piu’ di 500 km (se con dislivello o con il condizionatore acceso molto di meno) e gia’ il tema diventa piu’ rilevante per la famiglia media italiana. Io ho detto che l’elettrico non va ancora bene come prima auto di una famiglia ma va bene per i tragitti cittadini quotidiani e per gli spostamenti pendolari, se tu in vacanza ci vai con l’aereo o non ci vai buon per te. Sono convinto che prima o poi l’evoluzione tecnologica risolvera’ anche questo problema, ma ora è un tema importante da considerare, la tecnologia non è ancora matura.
 

thornn

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Forse non mi sono spiegato bene, non ho nulla contro l'elettrico, dico solo che ogni cosa alla sua maniera inquina; poi vorrei fare una piccola riflessione su quelli che sono i listini attuali, il fatto che i nuovi modelli vengano fatti ancora con le "alternative" benzina/diesel significa secondo me che non è ben chiara la direzione che prenderà il mercato automotive; l'elettrico avrà sicuramente una fetta rilevante, ma da qui a tapezzare l'europa di colonnine di ricarica c'è ne passa...
un problema della auto elettriche è anche il fatto che (vedi Svizzera o California) creano problemi si sovraccarico alla rete elettirca in determinate fasce orarie. quando le auto sono parcheggiate in ricarica, solitamente tutte nelle stesse fasce orarie la produzione elettrica non basta. figuriamoci se tutti l'avessimo. saremmo tutti a piedi. e sarebbe un bene
 
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TheLordofBike

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Sicuro? perché c'è chi dice che è riciclabile, chi dice che non lo è, chi dice che lo sarà quando ci sarà la tecnologia. chiedo perché non si sa più a chi credere


 

Luca990

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Ma cosa aggiunge alla discussione questo commento saccente finto intelligente? Se lo devi fare una volta all’anno e non puoi farlo è un tema che ti devi porre se compri una macchina che deve servire per gli spostamenti familiari e costa dai 40000€ in su. Poi basta che sostituisci Gallipoli con un qualunque poso che dista piu’ di 500 km (se con dislivello o con il condizionatore acceso molto di meno) e gia’ il tema diventa piu’ rilevante per la famiglia media italiana. Io ho detto che l’elettrico non va ancora bene come prima auto di una famiglia ma va bene per i tragitti cittadini quotidiani e per gli spostamenti pendolari, se tu in vacanza ci vai con l’aereo o non ci vai buon per te. Sono convinto che prima o poi l’evoluzione tecnologica risolvera’ anche questo problema, ma ora è un tema importante da considerare, la tecnologia non è ancora matura.
Da circa un anno ho acquistato una Tesla MY Performance come auto da famiglia; l'ho scelta perché per il 95% della mia percorrenza annua è ideale; il restante 5% è rappresentato da vacanze e "robe" fuori range per le quali è necessaria una pianificazione più attenta rispetto ad un veicolo termico. Per il 95% dell'anno (30k km) guido senza NESSUNISSIMO problema di autonomia, ricarico per circa il 40% tramite il fotovoltaico a costo quasi zero, non pago il bollo né il superbollo pur avendo circa 500cv (ho una sportiva della stessa potenza a benzina e costa 6000euro annui solo per questi ultimi due) e non ho alcun costo di manutenzione oltre agli pneumatici. La mia domanda è: come può quel 5% di utilizzo, che comunque non richiede più di qualche minuto di pianificazione e, nel peggiore dei casi, soste più lunghe di una manciata di minuti, annullare tutti i vantaggi elencati prima?
 

TheLordofBike

Apprendista Cronoman
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un problema della auto elettriche è anche il fatto che (vedi Svizzera o California) creano problemi si sovraccarico alla rete elettirca in determinate fasce orarie. quando le auto sono parcheggiate in ricarica, solitamente tutte nelle stesse fasce orarie la produzione elettrica non basta. figuriamoci se tutti l'avessimo. saremmo tutti a piedi. e sarebbe un bene
Il fabbisogno di energia elettrica dal 1988 ad oggi è praticamente raddoppiato eppure la rete è ancora li, e si è adeguata (più o meno bene) nel tempo.

Ora, ogni anno in Italia si immatricolano circa 1.3mln i auto, ciò significa che, per sostituire tutto l'attuale parco auto nazionale servirebbero grossomodo 28/29anni. Per cui anche vi fosse l'obbligo delle zero immissione nel 2035 e quindi fosse possibile immatricolare solo auto elettriche da quella data, la transizione finirebbe non prima del 2063. Risulta esserci un'infinità di tempo per adeguare conseguentemente la rete.

Altro calcolo, ad oggi circa le 38milioni di auto attive in italia percorrono IN MEDIA 12.000km all'anno (in realtà anche qualcosa meno).
In media una vettura elettrica berlina per percorrere 100km utilizza conservativamente 16kWh di energia. Pertanto SE TUTTO il parco auto fosse elettrico ad oggi ci sarebbe bisogno di 73TWh di energia elettrica annua per alimentare il parco l'intero parco auto.
In italia ogni anno si consumano circa 310/320TWh (dati Terna). Il calcolo dunque è presto fatto, il fabbisogno nazionale salirebbe di "appena" il 23% circa qualora tutte le autovetture fossero elettriche. Gap gestibilissimo già oggi, senza grossi problemi (basti pensare che nel 2010 il fabbisogno nazionale superava i 360TWh).
Visto che, matematicamente prima del 2060 non avremmo un intero parco auto elettrico, torniamo al fatto che ce un'infinita di tempo per sostenere la transizione, a patto che si inizi subito ad investire in rinnovabili, colonnine e miglioramento della rete (invece che lamentarsi).

Che poi, dal punto di vista "Italia" in quanto paese, l'elettricità è l'unica fonte energetica che, attraverso investimenti mirati (rinnovabili e nucleare nel giusto mix? facciamo un 70 rinnovabili e 30 nucleare?) potenzialmente, potrebbe portarci ad avere un'indipendenza energetica e a raggiungere la completa autonomia energetica e non dipendere più da fornitori di gas e combustibile fossile.
 

Maverik89

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Non dimentichiamoci infine che la disponibilità di petrolio non è infinita: attualmente le stime parlano di riserve per 50/70 anni ancora (https://energit.it/quando-finira-il-petrolio/); e se le stime si sono allungate negli ultimi anni, è proprio grazie all'uso massiccio delle rinnovabili che hanno comportato un minor utilizzo di energia fossile.
credo più per l'utilizzo di nuove tecniche di estrazione e considerazione di giacimenti già conosciuti ma non considerati per difficoltà estrattive.
 
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thornn

Pedivella
16 Novembre 2020
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trek
La mia domanda è: come può quel 5% di utilizzo, che comunque non richiede più di qualche minuto di pianificazione e, nel peggiore dei casi, soste più lunghe di una manciata di minuti, annullare tutti i vantaggi elencati prima?
mi pare che ricaricarla però richieda almeno una mezzoretta se sei da solo. se trovi più macchine in colonna (cosa più che plausibile se tutti avessimo l'elettrico) cosa succede? oltre ai sovraccarichi alla rete che ho esposto in un altro post
 

trecow

Gregario
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Il fabbisogno di energia elettrica dal 1988 ad oggi è praticamente raddoppiato eppure la rete è ancora li, e si è adeguata (più o meno bene) nel tempo.

Ora, ogni anno in Italia si immatricolano circa 1.3mln i auto, ciò significa che, per sostituire tutto l'attuale parco auto nazionale servirebbero grossomodo 28/29anni. Per cui anche vi fosse l'obbligo delle zero immissione nel 2035 e quindi fosse possibile immatricolare solo auto elettriche da quella data, la transizione finirebbe non prima del 2063. Risulta esserci un'infinità di tempo per adeguare conseguentemente la rete.

Altro calcolo, ad oggi circa le 38milioni di auto attive in italia percorrono IN MEDIA 12.000km all'anno (in realtà anche qualcosa meno).
In media una vettura elettrica berlina per percorrere 100km utilizza conservativamente 16kWh di energia. Pertanto SE TUTTO il parco auto fosse elettrico ad oggi ci sarebbe bisogno di 73TWh di energia elettrica annua per alimentare il parco l'intero parco auto.
In italia ogni anno si consumano circa 310/320TWh (dati Terna). Il calcolo dunque è presto fatto, il fabbisogno nazionale salirebbe di "appena" il 23% circa qualora tutte le autovetture fossero elettriche. Gap gestibilissimo già oggi, senza grossi problemi (basti pensare che nel 2010 il fabbisogno nazionale superava i 360TWh).
Visto che, matematicamente prima del 2060 non avremmo un intero parco auto elettrico, torniamo al fatto che ce un'infinita di tempo per sostenere la transizione, a patto che si inizi subito ad investire in rinnovabili, colonnine e miglioramento della rete (invece che lamentarsi).

Che poi, dal punto di vista "Italia" in quanto paese, l'elettricità è l'unica fonte energetica che, attraverso investimenti mirati (rinnovabili e nucleare nel giusto mix? facciamo un 70 rinnovabili e 30 nucleare?) potenzialmente, potrebbe portarci ad avere un'indipendenza energetica e a raggiungere la completa autonomia energetica e non dipendere più da fornitori di gas e combustibile fossile.

Ti chiedo solo, perchè davvero non so, ma l'Italia è autonoma nella produzione di nucleare? Da quel che so ad oggi la produzione dipende dall'uranio, materiale che l'Italia possiede? o dobbiamo comunque comprarlo all'estero? a questo punto cambierebbe molto dipendere da altri per gas/petrolio piuttosto che da uranio? Sul discorso fonti rinnovabili da quel che ho letto dal contributo di altri utenti prima di noi invece la resa è ancora piuttosto limitata, tanto da non essere utilizzabile in tempi brevi come fonte di massa - questo comporterebbe un incremento delle fonti nucleari (e si ritorna al discorso dipendenza) ed un abbandono lento dai fossili. Insomma, non mi sembra tanto facile nessuna soluzione.
 
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