A proposito di sofferenza:
Ieri ero invitato ad una grigliata nei pressi della stazione di valle della funivia di San Genesio, ma volevo anche uscire in bici. Quindi ho pensato: da Settequerce dopo il lavoro, salgo sul Renon, scendo da Vanga in Val Sarentino...e arrivo giusto giusto per le braciole e le salsicce (poco importa se avrei spuzzato un po' di sudore). Certo che partire di casa alle 17:00 con questo caldo non è proprio "salutare".
Ma tant'è...
Inizio la salita del Renon, ovviamente tutta al sole, e ben contornata di rocce e muretti, che aumentano il calore. Sopra i monti circostanti grosse nubi temporalesche si stavano "organizzando", ma intanto l'ombra la facevano lontano da me.
Il termometro del computerino segna 38° (!), ovviamente al sole, ma io al sole devo pedalare. Ad Auna di Sotto mi infilo nel negozietto Despar e acquisto una bottiglietta di acqua e una di bevanda isotonica, dato che avevo già prosciugato la borraccia, e non avevo voglia di cercare fontane.
Nonostante tutto stavo abbastanza bene, dato che in altre situazioni simili avrei girato la bici e raggiunto direttamente la grigliata, magari dopo essere passato a casa a fare la doccia. Invece proseguo....
Dopo Collalbo entro nella zona dove le nubi temporalesche mi stanno aspettando, e appena mi vedono iniziano a scaricare su di me ettolitri di acqua. Non ci sono ripari, quindi me ne frego e vado avanti. "Volevi farti una doccia prima della grigliata? Eccola!"...peccato che non si possa dosarne il getto. Dopo Auna di Sopra, scollino e devo scendere prudentemente per la strada bagnatissima, con ruscelli che la attraversano. Nonostante la mantellina ho freddo, guardo il computerino che segna 17° (!)......21° di escursione termica nel giro di un'ora e mezza, porca vacca!! È vero che sono a quota 1300, ma una tale escursione termica non me la aspettavo.
Alla fine raggiungo la grigliata proprio mentre la prime braciole vengono servite. Le accompagno con un birrone e sono felice.