Ciao a tutti,
vivo in pianura padana e qui l'inverno è (soprattutto quest'anno) freddo, umido e ventoso.
Soffro di artrosi cervicale nè più nè meno di tanti altri 48enni ciclisti che praticano da 25 anni, chilometraggio annuo elevato, anche nella stagione fredda.
Vestiario tecnico, gabba, scaldacollo, copricapo termico etc, insomma, tutto in regola.
Domanda:
è capitato anche a voi di accusare, dopo un'uscita anche breve (tipo oggi, 54km) con clima mite (10°c) ma MOLTO ventoso, una volta scesi dalla bici, la seguente sintomatologia:
a) vertigini, sensazione di essere in barca, equilibrio abbastanza instabile
b) gambe molli, deboli, stanche
c) discreta spossatezza generale nonostante un'attività fisica condotta a ritmo blando
Per curiosità, ho verificato la pressione dopo il giro, perfetta, 80-115, battiti perfetti, mangiato un etto di pasta un'ora e mezza prima di partire.
E' riconducibile a problematiche cervicali? Qualcuno ha avuto esperienze simili?
Grazie, ciao.
vivo in pianura padana e qui l'inverno è (soprattutto quest'anno) freddo, umido e ventoso.
Soffro di artrosi cervicale nè più nè meno di tanti altri 48enni ciclisti che praticano da 25 anni, chilometraggio annuo elevato, anche nella stagione fredda.
Vestiario tecnico, gabba, scaldacollo, copricapo termico etc, insomma, tutto in regola.
Domanda:
è capitato anche a voi di accusare, dopo un'uscita anche breve (tipo oggi, 54km) con clima mite (10°c) ma MOLTO ventoso, una volta scesi dalla bici, la seguente sintomatologia:
a) vertigini, sensazione di essere in barca, equilibrio abbastanza instabile
b) gambe molli, deboli, stanche
c) discreta spossatezza generale nonostante un'attività fisica condotta a ritmo blando
Per curiosità, ho verificato la pressione dopo il giro, perfetta, 80-115, battiti perfetti, mangiato un etto di pasta un'ora e mezza prima di partire.
E' riconducibile a problematiche cervicali? Qualcuno ha avuto esperienze simili?
Grazie, ciao.