Non vorrei disturbare ma la discussione è sulla convivenza poco pacifica fra automobilisti e ciclisti, non se si possa a fare a meno dell'auto.
Siete pregati di tornare in tema, grazie.
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Mah. Non convinto ma prendo atto della tua rispettabile e un po' utopistica opinione.Beh, in un mondo fatto di robot il discorso capitalistico che sostieni forse avrebbe un senso, ma a noi per vivere ci serve, per esempio, un aria respirabile. Le auto bruciano petrolio, se sono elettriche sostanzialmente bruciano petrolio da un'altra parte, perché fino a prova contraria quello è il sistema più utilizzato per produrre elettricità.
Anche a me piacerebbe che il sistema economico più in voga oggi fosse l'unico, il migliore, etc.
Il fatto che la maggioranza la pensi così non significa che sia davvero il metodo più corretto per sopravvivere in questo pianeta.
No. L'economia mondiale non è che non può, ma semplicemente deve fare a meno dell'automotive, sia a livello ambientale che di costi sociali. Gli unici che ci guadagnano sono gli industriali che se ne fregano del futuro dei loro figli. Non è l'economia che dipende dall'auto, ma è l'auto che si impone sull'economia. In cento anni siamo arrivati che un mezzo per pochissimi è diventata una verità assoluta. L'auto di massa è un errore che non ci possiamo più permettere.
Solo un governante intelligente e lungimirante disincentiverebbe le auto private.
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Mezzi pubblici che in città non sono male, ma nelle zone montuose praticamente inesistenti. Vorrei vedere certi filosofi a vivere senza auto senza comportarsi da disadattati.il problema non sono i governanti poco o tanto illuminati, ma il fatto che se si presentasse un politico con un programma come quello che hai illustrato tu, non lo voterebbe nessuno o quasi.
i governanti non sono altro che lo specchio di chi li ha eletti.
la tua visione è molto radicale, e probabilmente irrealizzabile in tempi brevi; io mi accontenterei che in Italia si arrivasse al rispetto reciproco degli utenti della strada e al maggior utilizzo dei mezzi di mobilità alternativa e dei mezzi pubblici, che si creasse una situazione vicina a quella dei paesi nordici... ma dubito che ci arriveremo mai, quando da noi la gente usa l'auto per portare i figli a scuola per non fare trecento metri a piedi.
purtroppo abbiamo una mentalità medio orientale, dove la visione dell'interesse comune non va al di là del proprio tornaconto individuale, o del proprio clan familiare o amicale.
Tema: "Convivenza poco pacifica fra automobilisti e ciclisti"Non vorrei disturbare ma la discussione è sulla convivenza poco pacifica fra automobilisti e ciclisti, non se si possa a fare a meno dell'auto.
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Ti lamenti perche' gli automobilisti non accettano i ciclisti e allo stesso tempo tu non accetti gli automobilisti, vorresti esserci solo tu per strada? E tutti gli altri?Io faccio l'agente di commercio e faccio 35.000 km/anno in auto, dovrei farli in bici?Tema: "Convivenza poco pacifica fra automobilisti e ciclisti"
Svolgimento, (per voi delirante): Gli automobilisti ci porteranno all'estinzione. Non hanno diritto di insultare nessun ciclista.
Sono liberi di farlo davanti a uno specchio.
Dire che l'auto non dovrebbe proprio esistere non è un off topic, è un modo per dire che sono nel torto a prescindere.
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Allora te porti molte ragioni condivisibili.
Intanto mi scuso per la foga di prima.
Le auto per il 90% della loro vita stanno parcheggiate, per il resto del tempo girano semivuote (1,5 passeggeri su 5 posti disponibili in media).
Credo si possa ridurre molto il parco macchine che occupa le nostre strade.
Se vogliamo un futuro per figli e nipoti, bisognerebbe abolire la proprietà delle auto in favore del noleggio e della condivisione.
Poi certo è ovvio molti non sarebbero d'accordo, ma questa è un'altra storia.
Bus, treni e un cinquantesimo delle auto che ci sono ora.
Aria più pulita, giri in bici più sicuri e divertenti, meno morti per strada, il cambiamento climatico che forse rallenta...
Purtroppo per molti, meno giri a caso, niente bmw, niente sorpassi in autostrada alla Schumacher...
Abbiamo vari futuri, io preferirei un mondo con meno macchine e più bici.
E ovvio, nessun governante illuminato ci salverà, quelli non fanno mai l'interesse generale.
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è sempre tutto molto relativo, ed è sempre poco utile ragionare per testimonianze personali e fare di se stessi una statistica.
1-lavori a 30km da dove vivi. puoi trasferirti più vicino al lavoro
2-devi comprare l'acqua. puoi comprare un potabilizzatore
3-ti serve l'auto per andare al lavoro. quell'auto passerà grossomodo il 99% della propria vita parcheggiata, quanto è grande? c'era un modello più piccolo? quanto pesa? c'era un modello più leggero (non è che le strade si rovinino per caso).
4-anche ieri, come spesso mi accade, in un momento di casino (il sabato. il traffico il sabato alle 11.30 già basta a determinare la follia delle persone) mi sono messo a guardare dentro le auto. ne ha guardate con attenzione una ventina in coda, numero auto con più di un occupante, 2 (due), numero auto con più di due occupanti, 0 (zero).
l'auto indubitabilmente è utile, indispensabile. ma è utile probabilmente in un 30% dei tragitti che si compiono oggi, ed indispensabile in meno del 10%. io a 13 anni attraversavo la città in bici ed andavo a giocare a tennis, esattamente come tutti i miei amici. il pomeriggio infilavo un pallone nello zaino ed andavo al campetto, nessuno si sarebbe mai sognato di farsi accompagnare dai genitori. oggi qualcuno ha mai dato un'occhiata all'uscita delle scuole? è un'invasione di gipponi arrampicati ovunque per prendere i figli. tutti questi qui ti dicono che il loro gippone da due tonnellate "serve", e per prendere 40 ragazzi ci sono 40 gipponi da 2 tonnellate sui marciapiedi, invece che un singolo autobus da 10 tonnellate scarse. 40 gipponi che occupano quasi 10mq a testa. tutta questa roba non "serve". 20 anni fa i ragazzini che stavano fuori città prendevano l'autobus e il treno, oggi prendono il gippone, rigorosamente uno a testa. tutto questo non ha niente a che fare con il "servire".
Ti sfugge il fatto che questa discussione ha 194 pagine. Non so se l'hai già fatto, ma te lo consiglio lo stesso, ma rileggiti qualche pagina e in moltissimi interventi ci sono ammissioni sul fatto che noi ciclisti non ci comportiamo bene e che con il nostro atteggiamento esasperiamo gli altri utenti della strada.Tema: "Convivenza poco pacifica fra automobilisti e ciclisti"
Svolgimento, (per voi delirante): Gli automobilisti ci porteranno all'estinzione. Non hanno diritto di insultare nessun ciclista.
Sono liberi di farlo davanti a uno specchio.
Dire che l'auto non dovrebbe proprio esistere non è un off topic, è un modo per dire che sono nel torto a prescindere.
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Qualcuno mi spiegherà perché gli automobilisti olandesi o tedeschi, prima di superare uno in bici mettono la freccia e aspettano il momento buono per procedere, mentre noi italiani suoniamo il clacson e insultiamo...
Non vorrei disturbare ma la discussione è sulla convivenza poco pacifica fra automobilisti e ciclisti, non se si possa a fare a meno dell'auto.
Siete pregati di tornare in tema, grazie.
Dipende dove abiti e che lavoro fai. Io ogni 4/5 anni vengo trasferito, cosa faccio vendo casa e ne ricompro un'altra ... Siamo fuori?
Abito in cima ad una collina sopra il paese, ci sono 1 km di strada stretta e senza marciapiedi scarsamente illuminata, mando mia figlia a scuola da sola?
Abbiamo costellato le strade di inutili orpelli segnatutto e delimita tutto, spesso tanti ci lasciano i paraurti. Io ho ovviato il problema con un Suv di soli 1250 kg, reali, visto che ci porto la roba all'ecocentro ed e' quello che mi dicono. Mi serve anche per alcuni tratti di sterrato lungo il fiume (fino a che non ingrossa) per raggiungere più rapidamente i miei suoceri, visto che han chiuso un ponte vitale piuttosto di ripararlo. L'alternativa è il giro dell'oca.
Quindi per tutti questi motivi ma anche altri, io posso limitare poco l'uso del mezzo. Il giorno che saranno tutti grandi o io vedovo, allora posso rivedere le cose, ma si invecchia, poi come ci torno su a casa?
Non è vero, perché lo stesso traffico c'è in Francia, in Germania, in Olanda e il rispetto per i ciclisti c'è. Che si allenino o usino la bici quale mezzo di trasporto i ciclisti non vengono visti come intrusi.ma il fulcro della questione è quello, eh. che se l'auto si usasse solo quando serve e si eliminassero le "consegne in un giorno" dei corrieri, il traffico sarebbe talmente tanto ridotto da non esserci nessun tipo di problema di convivenza tra ciclisti ed automobilisti.
Non è vero, perché lo stesso traffico c'è in Francia, in Germania, in Olanda e il rispetto per i ciclisti c'è. Che si allenino o usino la bici quale mezzo di trasporto i ciclisti non vengono visti come intrusi.
Per alcuni sembriamo la peste, peccato che per questi alcuni siamo inefficaci. Opinione personale, ovviamente.
Non è vero, perché lo stesso traffico c'è in Francia, in Germania, in Olanda e il rispetto per i ciclisti c'è. Che si allenino o usino la bici quale mezzo di trasporto i ciclisti non vengono visti come intrusi.
Per alcuni sembriamo la peste, peccato che per questi alcuni siamo inefficaci. Opinione personale, ovviamente.
Il fatto che non trovi casino come qui non significa che non ci sia traffico, vuol dire che è più ordinato. Non sembra, ma fa tanto. Per l'esperienza (ormai datata) che ho di guida all'estero ho trovato gli automobilisti stranieri molto più educati e meno prevaricatori di noi. Se negli ultimi anni in Inghilterra non sono cambiati direi che gli automobilisti inglesi sono persino ingenui rispetto a noi.non sono convinto: io all'estero ho guidato poco, ma la percezione di inutile casino che ho qui, non la ho avuta nè in spagna, nè in portogallo, nè in francia. a londra effettivamente sì, ma li la situazione penso sia un po' particolare.
Il fatto che non trovi casino come qui non significa che non ci sia traffico, vuol dire che è più ordinato. Non sembra, ma fa tanto. Per l'esperienza (ormai datata) che ho di guida all'estero ho trovato gli automobilisti stranieri molto più educati e meno prevaricatori di noi. Se negli ultimi anni in Inghilterra non sono cambiati direi che gli automobilisti inglesi sono persino ingenui rispetto a noi.
Non è questione di maggiore o minore traffico, io ho girato poco al'estero ma ho visto entrambe le situazioni. Quello che però ho percepito è un diverso atteggiamento di fondo sia verso i ciclisti che verso i pedoni.
Toh, che combinazione... successa la stessa cosa oggi a me. Dovevo superare dei mtbikers, quindi do' un'occhiata dietro di me, vedo un'auto ancora abbastanza lontana, faccio segno con la mano e mi porto a circa 1 metro dal bordo strada.ah beh, ieri, ore 15.00 in strada io e uno con una cinquecento gialla. sto a metà corsia per evitare buche e sconnessioni, vedo che finiscono a metà curva, penso di spostarmi, così lui appena finita la curva può superarmi subito. no...
mi sorpassa suonando in curva cieca e spalancando davanti a se 1km di strada senza nessuno. la prima domenica di primavera alle 15...