... Voi che girate come se nulla fosse in gruppetti di fenomeni. Incuranti delle regole, zero rispetto per tutto quello che è successo e per i morti che ogni giorno contiamo. Ma sta gente come campa? Ma la cosa allucinante è che la maggior parte dei grupponi erano di gente coi capelli bianchi, e mi salutano pure, ma ne ho mandati a fanculo a decine e decine.
Posso capire le mamma e papà coi figli, che sono una famiglia, ma ho visto anche gruppetti di due tre a parlare vicini come se nulla fosse, mountain bikers di 8 teste di ca..o li ho contati e insultati, furbetti di ogni genere.
Onestamente gente così che se lo prendesse pure il covid tanto non hanno capito una sega.
Il problema è che causano problemi a tutti noi, e non parlo di ciclisti che eventualmente con un altro blocco non potrebbero uscire di nuovo, ma di persone in generale che potrebbero avere seri problemi di salute.
Siamo un popolo di pecore, non c'è speranza.
Scusate lo sfogo, ma oggi sono uscito tranquillo e tornato amareggiato e sdegnato.
Non frequento più il forum come anni addietro, però grazie alla mail che mi arriva periodicamente ho conoscenza dei thread più discussi.
E c'era anche questo.
E' un post che avrei voluto scrivere anch'io.
Sono esattamente d'accordo con te.
Già avevo postato su Facebook la scorsa settimana l'assembramento sul S.Baronto (nota salita della mia zona), interrotto (ma per poco) da una pattuglia dei CC che (purtroppo, dico io…) li ha solo cazziati senza sanzionarli.
Ho discusso con amici e conoscenti per questa cosa e non me ne pento: di fronte alla cafonaggine e alla mancanza di rispetto delle regole (che sono ben precise, ricordiamocelo…) non transigo.
Io ho una madre che a causa di questo cavolo di virus non può essere operata. L'operazione le consentirebbe di vivere meglio invece adesso è a rischio. E fino a quando questo virus non mollerà la presa sarà dura dare spazio a ciò che non è Virus dipendente.
Ecco, ma se continuiamo come pecore al pascolo, a fare quello che cavolo ci pare quando ci danno un minimo di libertà, non ne usciremo mai: è come quello a cui dai un dito e ti prende la mano, gli dai la mano e ti prende il braccio. E così via.
Mi chiedo solo che cosa non ci sia di ben chiaro a questi tizi nelle norme che impongono di fare attività sportiva a livello individuale. Mi sembrano talmente chiare che anche un bambino le capisce e soprattutto capisce il perché non è consentito andare in compagnia in bicicletta.
Ma ci siamo dimenticati che è bastata una persona per innescare tutto, o no???!!!!
In questi giorni ho assistito a tutto: gente accoppiata, gente in gruppo, gruppetti in scia, gente che si parla a mezzo metro; gente che si ferma in cima alla salita e fa capannello, che aspetta davanti al bar senza la mascherina indossata.
Nessuno che quando ti sfreccia vicino o che ti incrocia che si tiri su la mascherina per rispetto.
Io ho dovuto discutere con uno che mi si era messo a ruota e dirgli di mollare (per rispetto suo).
Ma vi è mai capitato di stare a 10-15 metri da un auto che aziona il tergicristallo?...Le goccioline d'acqua le prendete anche a quella distanza (e sono goccie pesanti che vanno quasi subito a terra...).
Immaginatevi il droplets emesso durante lo sforzo: ecco perché anche la FCI consiglia non due, ma almeno cinque metri di distanza da chi ti precede.
Rimane l'amarezza e lo scoramento per il senso civico e l'educazione che non riesce a far breccia nel nostro paese.
Già dovevamo lottare con l'arroganza di tir ed automobilisti, adesso dobbiamo lottare anche contro l'inciviltà dei nostri colleghi.
E sbaglia chi se ne frega e volge lo sguardo dall'altra parte....