Allora, da un mesetto circa pedalo su una Bartoli Altair 2011, da quest'anno Michele ha fatto un accordo con Prestigio che ora distribuisce queste bici. Rispetto a quella dello scorso anno questa ha la zona sterzo e la zona di giunzione tra carro ed orizzonatle un pò differenti, inoltre ha una forcella di dimensioni più generose. L'anno scorso mi sono trovato decisamente bene con la Altair, sicuramente la bici con la quale mi sono sentito più a mio agio, gran parte del merito va sicuramente al fatto che essendo un telaio fasciato può (e lo consiglio vivamente) venir fatto su misura, la bici era leggera (850gr circa il telaio grezzo, intorno ai 6.5kg con le mavic ultimate o le bontrager xxx-lite) e ben guidabile in discesa, seppur questo è il mio punto debole.
Su consiglio del biomeccanico ho deciso di fare il telaio 1cm più corto sull'orizzontale compensando poi con l'attacco, mentre tutte le altre misure sono rimaste pressoché identiche.
Rispetto allo scorso anno dove il telaio era in tinta carbonio con il solo trasparente quest'anno abbiamo optato per una verniciatura bianca lucida (io la preferivo di nuovo tutta nera ). Nella foto in gara alla GF della Versilia sono accanto a Michele Bartoli, sebbene non si noti la sua è tinta di bianco opaco (si differenzia anche per il reggisella integrato e per il movimento centrale bb30).
Veniamo al parere su strada: che dire, ne ero sicuro visto che è un'evoluzione del telaio precedente ma anche quest'anno sono estremamente soddisfatto della bici, conferma tutti i pregi della precedente, leggerezza in primis, e se possibile è ancora più precisa in discesa, merito anche delle shimano c24, e rigida nei rilanci. Unico neo della bici secondo me è la verniciatura, in una caduta in gara e anche in una uscita della catena mi è un pò andata via, comunque se fosse stata nera (magari nero lucido, vista ad uno stand) per me sarebbe stata la bici perfetta
PS da segnalare l'attacco deda zero1 pagato 17.5 e pesante ben 8gr. in più dell'FSA OS99 che avevo lo scorso anno, tra l'altro 1cm più lungo
Su consiglio del biomeccanico ho deciso di fare il telaio 1cm più corto sull'orizzontale compensando poi con l'attacco, mentre tutte le altre misure sono rimaste pressoché identiche.
Rispetto allo scorso anno dove il telaio era in tinta carbonio con il solo trasparente quest'anno abbiamo optato per una verniciatura bianca lucida (io la preferivo di nuovo tutta nera ). Nella foto in gara alla GF della Versilia sono accanto a Michele Bartoli, sebbene non si noti la sua è tinta di bianco opaco (si differenzia anche per il reggisella integrato e per il movimento centrale bb30).
Veniamo al parere su strada: che dire, ne ero sicuro visto che è un'evoluzione del telaio precedente ma anche quest'anno sono estremamente soddisfatto della bici, conferma tutti i pregi della precedente, leggerezza in primis, e se possibile è ancora più precisa in discesa, merito anche delle shimano c24, e rigida nei rilanci. Unico neo della bici secondo me è la verniciatura, in una caduta in gara e anche in una uscita della catena mi è un pò andata via, comunque se fosse stata nera (magari nero lucido, vista ad uno stand) per me sarebbe stata la bici perfetta
PS da segnalare l'attacco deda zero1 pagato 17.5 e pesante ben 8gr. in più dell'FSA OS99 che avevo lo scorso anno, tra l'altro 1cm più lungo