[URL="http://www.bdc-forum.it/attachment.php?attachmentid=121433&stc=1&d=1413716762"][url]http://www.bdc-forum.it/attachment.php?attachmentid=121433&stc=1&d=1413716762[/URL][/URL]
Presento qui la mia ultima creatura e (nel caso interessi) riporto le mie impressioni in merito. Intanto ho avuto lopportunità di potere valutare le caratteristiche proprie del telaio, in quanto tutto il resto (gruppo completo, ruote, sella) lho importato dalla bici precedente. La mia scelta è stata dettata dallintenzione di avere un mezzo che fosse comodo ma non sacrificasse troppo alla prestazione (non faccio gare, ma giri anche molto impegnativi come percorrenza, dislivello e compagnia..): ho sentito parlare tanto e bene della CV e mi sono deciso. Le prime impressioni sono state talmente positive che ho preferito aspettare 3-4000 km prima di fare un resoconto, per evitare i soliti effetti placebo della novità e compensatori dei soldi spesi.. Non starò a dire le solite frasi sulla reattività, scarico a terra della potenza ed altre simili amenità, che per i miei livelli prestazionali rischiano di essere ridicole. Le mie considerazioni sono sugli aspetti che mi hanno indotto a scegliere la bici. Prima di tutto: un telaio non fa miracoli. Chi si aspettasse di montare su unammortizzata rimarrebbe (ovviamente) deluso. Se prendi una buca la senti come con qualsiasi altra bici MA un po meno! Quello che si percepisce è un effettivo lieve smorzamento delle asperità del terreno, che se viene sommato per le migliaia di asperità che caratterizzano una data percorrenza, alla fine fa la differenza. A mio giudizio questo effetto è più evidente per le irregolarità meno accentuate (la sensazione di fluttuare su asfalto zigrinato o su pavè molto regolare è effettiva), ma anche su quelle grossolane qualcosa viene limato. Tutto questo si traduce, a fine giro, in una percentuale significativa di stanchezza posturale in meno.. In piano ed in salita mi sono trovato proprio bene (tanto quel che fa la differenza è la gamba..) mentre le caratteristiche descritte si traducono in discesa in una sensazione di controllo e sicurezza tali che ti portano a ritardare la frenata ed a ritrovarti a velocità diverse da quelle abituali: allinizio occorre farci attenzione, si è portati a scendere fin troppo allegramente. Unultima notazione sullaspetto estetico: quando lho scelto, il telaio non mi convinceva esteticamente al 100%, ritengo tuttora che esistano bici più accattivanti. Tuttavia linsieme realizzato ed il livello delle finiture mi hanno portato ad apprezzare sempre di più la bici anche sul piano estetico (fra laltro questa colorazione per i miei gusti è la migliore.., ma son pareri personali). In conclusione, mi sento di consigliare a chiunque ricerchi dalla bici le caratteristiche sopra descritte questo modello. Non è solo marketing
Presento qui la mia ultima creatura e (nel caso interessi) riporto le mie impressioni in merito. Intanto ho avuto lopportunità di potere valutare le caratteristiche proprie del telaio, in quanto tutto il resto (gruppo completo, ruote, sella) lho importato dalla bici precedente. La mia scelta è stata dettata dallintenzione di avere un mezzo che fosse comodo ma non sacrificasse troppo alla prestazione (non faccio gare, ma giri anche molto impegnativi come percorrenza, dislivello e compagnia..): ho sentito parlare tanto e bene della CV e mi sono deciso. Le prime impressioni sono state talmente positive che ho preferito aspettare 3-4000 km prima di fare un resoconto, per evitare i soliti effetti placebo della novità e compensatori dei soldi spesi.. Non starò a dire le solite frasi sulla reattività, scarico a terra della potenza ed altre simili amenità, che per i miei livelli prestazionali rischiano di essere ridicole. Le mie considerazioni sono sugli aspetti che mi hanno indotto a scegliere la bici. Prima di tutto: un telaio non fa miracoli. Chi si aspettasse di montare su unammortizzata rimarrebbe (ovviamente) deluso. Se prendi una buca la senti come con qualsiasi altra bici MA un po meno! Quello che si percepisce è un effettivo lieve smorzamento delle asperità del terreno, che se viene sommato per le migliaia di asperità che caratterizzano una data percorrenza, alla fine fa la differenza. A mio giudizio questo effetto è più evidente per le irregolarità meno accentuate (la sensazione di fluttuare su asfalto zigrinato o su pavè molto regolare è effettiva), ma anche su quelle grossolane qualcosa viene limato. Tutto questo si traduce, a fine giro, in una percentuale significativa di stanchezza posturale in meno.. In piano ed in salita mi sono trovato proprio bene (tanto quel che fa la differenza è la gamba..) mentre le caratteristiche descritte si traducono in discesa in una sensazione di controllo e sicurezza tali che ti portano a ritardare la frenata ed a ritrovarti a velocità diverse da quelle abituali: allinizio occorre farci attenzione, si è portati a scendere fin troppo allegramente. Unultima notazione sullaspetto estetico: quando lho scelto, il telaio non mi convinceva esteticamente al 100%, ritengo tuttora che esistano bici più accattivanti. Tuttavia linsieme realizzato ed il livello delle finiture mi hanno portato ad apprezzare sempre di più la bici anche sul piano estetico (fra laltro questa colorazione per i miei gusti è la migliore.., ma son pareri personali). In conclusione, mi sento di consigliare a chiunque ricerchi dalla bici le caratteristiche sopra descritte questo modello. Non è solo marketing