Bici con telaio in allumino... quanti km massimo avete mai fatto in una singola uscita?

Alexander81

Novellino
30 Ottobre 2017
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Tra Napoli e Caserta
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Bici
Ultra 920 af
Buongiorno a tutti! Quanti km massimo avete mai fatto in una singola uscita con una bici con telaio in allumino? Quali upgrade avete fatto eventualmente per aumentarne la comodità? Faccio questa domanda perché ho una bici con telaio in alluminio e forcella in carbonio (upgrade: nastro manubrio in gel e copertoncini da 28) e volendo macinare tanti km in singole uscite (finora la mia uscita più lunga è stata di 188 km) mi chiedevo se qualcuno ha già avuto esperienze simili con bici dal telaio in alluminio e, eventualmente, quali upgrade ha fatto o se alla fine ha dovuto optare per cambiare la bici dal telaio in alluminio con una in carbonio. Grazie a tutti in anticipo!
 
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Pancio

Apprendista Velocista
22 Ottobre 2012
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Costa livornese
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Bici
Phazek Quasar -Sab Saipan-Ferraccio da zonzo - MaxLelli crono
Non sono un esperto di lunghe distanze (mai superato 160), ma direi che fra il 1992 e il 2002 nessuno ha cambiato la propria bici in alluminio con una in carbonio... comprendendo sia gli amatori da Nove Colli/Oetztaler sia i pro da Parigi-Roubaix: il telaio sopporta tutto ed il fisico pure, se opportunamente allenato. Caso mai ci può essere la voglia di cambiare, ma non un'assoluta necessità, specie dopo un upgrade come quello che hai menzionato tu.
 

Petgold969

pistorium opus chef
29 Dicembre 2010
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Caad 12 + MTB full 29"
Buongiorno a tutti! Quanti km massimo avete mai fatto in una singola uscita con una bici con telaio in allumino? Quali upgrade avete fatto eventualmente per aumentarne la comodità? Faccio questa domanda perché ho una bici con telaio in alluminio e forcella in carbonio (upgrade: nastro manubrio in gel e copertoncini da 28) e volendo macinare tanti km in singole uscite (finora la mia uscita più lunga è stata di 188 km) mi chiedevo se qualcuno ha già avuto esperienze simili con bici dal telaio in alluminio e, eventualmente, quali upgrade ha fatto o se alla fine ha dovuto optare per cambiare la bici dal telaio in alluminio con una in carbonio. Grazie a tutti in anticipo!

Per mia esperienza non è tanto il materiale che determinano la comodità ma questa dipende soprattutto dall'insieme geometrie/posizionamento.
Certo che se uno si vuole dare alle distanze, una bici da endurance in carbonio sarà sempre più confortevole a parità di componenti.
Io ho un Caad12 e sinceramente l'unico upgrade efficace per il confort sono le ruote. Una ruota confortevole e magari tubeless fa sicuramente la differenza o-o Nel mio caso comunque ho fatto distanza anche over 200k e sono sopravvissuto :==
 

golias

Factotum :-)
28 Marzo 2018
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Bici
mia
Se vuoi fare un upgrade per avere maggiore "comodità" (parolone quest'ultimo in rapporto al mezzo) vai di ruote full carbon medio profilo canale largo e copertoni versione tubeless, altra nota importante per le lunghe distanze sarebbe la piega in carbonio che smorza parecchio le micro vibrazioni.. polsi-mani e spalle ringrazieranno.
Il tutto ovviamente condito da una buona messa in sella.
 
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nove59

Velocista
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TREK
Non sono un esperto di lunghe distanze (mai superato 160), ma direi che fra il 1992 e il 2002 nessuno ha cambiato la propria bici in alluminio con una in carbonio... comprendendo sia gli amatori da Nove Colli/Oetztaler sia i pro da Parigi-Roubaix: il telaio sopporta tutto ed il fisico pure, se opportunamente allenato. Caso mai ci può essere la voglia di cambiare, ma non un'assoluta necessità, specie dopo un upgrade come quello che hai menzionato tu.
Concordo, tutto ciò che si fa adesso si faceva anche prima. Le prime nove colli fatte con telaio in alluminio e arrivavo più fresco e meno dolorante di adesso col carbonio. Forse sarà l'età….:mrgreen:
 

Lightwave

Scalatore
26 Luglio 2013
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Padova
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Bici
B'Twin Triban 5
Con la Triban 5 con tutto originale eccetto la sella (quindi anche le "granitiche" ruote con copertoncini da 23), sono arrivato a 140 km e 1500 dsl oppure 100 km e 3000 dsl. Tornato cotto, ma ero molto meno allenato di adesso (che nelle lunghe uscite comunque non torno fresco come una rosa eh).
 
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green dolphin

Scalatore
3 Gennaio 2008
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Fatti anche 250 con telaio in alluminio, ieri 192 km. Non c'è un massimo, in teoria come già detto da altri puoi farci di tutto, l'unica differenza alla fattibilità della cosa dipende dalla risposta del tuo fisico. Le geometrie del telaio sono anch'esse importanti, ci sono telai più votati alle lunghe distanze con un carro e quindi un passo leggermente più lungo. Anche la sella gioca un ruolo fondamentale, ma ciò è diverso per ognuno di noi. I copertoncini da 28 aiutano, certo. Resto dell'idea che in primis vada abituato il fisico e con il giusto allenamento si possono aumentare anche le distanze. Io quando faccio i lunghi ho altri problemi: e cioè avere tutto l'occorrente per stare via 7-10 ore e fronteggiare imprevisti. Quindi mangiare, pompa, multiattrezzo, tira raggi, camere d'aria, smagliacatena, falsamaglia, tacchetta di riserva per l'aggancio ai pedali, vestiario adeguato al cambiamento meteo, e luci cariche per stare accese anche di giorno. Per questo uso sempre ruote assemblate a 32 raggi, con copertoncini da 25: se rompo un raggio comunque torno a casa.
 

Cyboraf

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11 Giugno 2012
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Bici
Wilier SLR 0 su Ultegra Elettrico - Vetta Acciao su Campy
io ti riporto la mia esperienza: la migliore bici che io abbia mai avuto, premetto che non faccio testo perché sono scarso , è stata una GIOS Blue Marlin.
Ovvero una alluminio con carro e forcella in carbonio., reattiva e scattante ma anche relativamente comoda.
Le geometrie incidono più del materiale e le ruote fanno il resto.
Se monti le R0 forse massimizzi la rigidità del tuo telaio. in quel caso, se non le sopporti, meglio una r3 o soluzioni diverse come ruote a basso profilo e/o in carbonio per tubeless o tubolari.
Si tratta comunque di sensazioni personali, ma non necessariamente bisogna identificare l' alluminio con la scomodità.
Molto, anzi il più, dipende anche dal livello di allenamento come per tutto quanto riguarda la bici, di allenamento almeno se non di più dell' età
 
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Cronoman
4 Febbraio 2018
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Veneto
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Bici
Wilier
A parità di tipologia di bici e componenti il carbonio riesce a smorzare molto meglio le vibrazioni sopratutto con asfalti rovinati.
Però è ovvio che se si prende in considerazione una bici in carbonio da crono sarà rigida e dura come una lastra di marmo.

Se vuoi fare un upgrade per avere maggiore "comodità" (parolone quest'ultimo in rapporto al mezzo) vai di ruote full carbon medio profilo canale largo e copertoni versione tubeless, altra nota importante per le lunghe distanze sarebbe la piega in carbonio che smorza parecchio le micro vibrazioni.. polsi-mani e spalle ringrazieranno.
Il tutto ovviamente condito da una buona messa in sella.

Che i tubeless siano più comodi si ma le ruote in carbonio a medio profilo sono tutto tranne che comode, rigide e dure come la pietra..
 
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golias

Factotum :-)
28 Marzo 2018
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Bici
mia
Che i tubeless siano più comodi si ma le ruote in carbonio a medio profilo sono tutto tranne che comode, rigide e dure come la pietra..
Per quelle che sono e sono state in mio possesso resto propenso a dire che un 35-40 mm di profilo full carbon con le classiche raggiature 20-24 restando in ambiente tubeless con canali quasi equivalenti.. le carbon assorbono molto meglio le vibrazioni e ne esce una guida più rilassata nel suo insieme.
Probabilmente ognuno di noi ha una diversa sensibilità.. non vedo altra spiegazione.
 

Cristof71

Novellino
7 Dicembre 2018
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3
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Brescia
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Bici
Bianchi oltre xr2
Ciao a tutti.
Due anni fa' per seguire mio figlio che correva in categoria allievi con biciclette scoot in alluminio mi sono messo alla pari riesumando la mia Cannondale caad4 in alluminio e forcella in carbonio.
Ruote storiche mavic Open Pro copertoncini da 25.
Al massimo ci ho fatto 130 km per arrivare a fine stagione con 10000 km totali.
Personalmente penso che dopo le 3/4 ore comincia ad essere scomoda qualsiasi bicicletta tutto dipende dall'allenamento ed eventuali problemi patologici che portiamo già dentro di noi.
Poi sempre dipende anche dall'intensità dell'uscita.
Credo alla fine che il miglior upgrade sia la motivazione all'uscita lunga e l'intensita proporzionata alla distanza che si copre
 

matteof93

Scalatore
15 Settembre 2009
6.568
2.828
30
bagnolo piemonte
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Bici
Canyon Roadlite, Rockrider 5.3 Big29
Sulla mia Canyon Roadlite 253km x 5000m d+ da solo con in fila uno dietro l'altro Colle dell'Agnello, Col d'Izoard, Col du Montgenèvre e Colle del Sestriere. Nessun problema di comodità della bici....dopo tutti quei km e quel dislivello i problemi sono ben altri :-x
 

marco84BS

Pedivella
20 Settembre 2011
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11
Brescia
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Bici
corsa
Io sono fedele all'alluminio, corro e pratico cicloturismo su bdc. Ad oggi Il massimo che ho percorso in una giornata sono stati circa 170km con una specialized allez ''saxo banck'' in piena pianura padana, montata 105 10v, ruote FR4, in cui il GPM era il cavalcavia che passava sopra l'autostrada. Con la stessa bici ho girato in lungo e in largo il Trentino e l'Austria con una puntata in Germania, percorso sterrati in cui i colleghi in mtb guardavano straniti le ruote che montavano e montano tutt'ora pneumatici da 23. Da un anno ho affiancato alla allez una Bianchi 1885 di 14 anni fa che utilizzo per le scorribande in pianura, molto più reattiva anche se un poco più pesantina della allez, ma per me chilo più/chilo meno è indifferente visto e considerato che spesso e volentieti sopratutto in salita supero colleghi dalle bici ben più quotate delle mie.
Upgrade? Tutto roba vecchia, vintage...chiamala come vuoi: alla allez ruote fulcrum racing4 con nipple rossi, sostituiro il vecchio tiagra 9v con il mulo 105 10v. Alla Bianchi 1885 non ho toccato nulla, monta campagnolo 10v, ruote vento G3 dello stesso anno della bici che non cambierei mai per via del rumore che emettono a ruota libera, ho acquistato di recente delle Zonda G3 per le scalate con pacco pignoni 12/28 anche queste ruote rigorosamente risalenti allo stesso anno di produzione della bici.
Carbonio? Mi piacerebbe aggiungere alla scuderia una Bianchi 928 L'una...del 2006:roll:
 
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Wiki92

Pedivella
13 Maggio 2016
491
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Albenga
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Bici
Olmo Impact
Ho una Olmo impact, montata Campagnolo 10v, con telaio in alluminio e forcella in carbonio. La messa in sella me la ha fatta il mio ciclista in maniera sublime: faccio spesso giri oltre ai 100 km (fatte anche due gf) e non ho manco mezzo dolore. Il giro più lungo è stato l'anello di Vinadio (Lombarda, Bonette e Maddalena). 165 km e 4560 dsl. È stata un'esperienza mistica, non tanto per la bici (montava le ruote originali, un paio di olmo cyber abbastanza pesanti ma, comunque, scorrevoli), quanto per l'allenamento.

Ho recentemente montato un paio di mavic Ksyrium SL (di 40esima mano) e ho notato un netto miglioramento, non tanto nel comfort quanto nella rigidità.
 

PINO OLMO

Ex passista
4 Agosto 2011
85
37
Roma
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Bici
olmo record , Scapin Etika ,Scapin EOS 7
Ho una Olmo impact, montata Campagnolo 10v, con telaio in alluminio e forcella in carbonio. La messa in sella me la ha fatta il mio ciclista in maniera sublime: faccio spesso giri oltre ai 100 km (fatte anche due gf) e non ho manco mezzo dolore. Il giro più lungo è stato l'anello di Vinadio (Lombarda, Bonette e Maddalena). 165 km e 4560 dsl. È stata un'esperienza mistica, non tanto per la bici (montava le ruote originali, un paio di olmo cyber abbastanza pesanti ma, comunque, scorrevoli), quanto per l'allenamento.

Ho recentemente montato un paio di mavic Ksyrium SL (di 40esima mano) e ho notato un netto miglioramento, non tanto nel comfort quanto nella rigidità.
Olmo alluminio modello record, forcella carbonio, telaio Deda 7003, performante ma per chilometri e comodità preferisco acciaio, anche se conta la geometria del telaio e tipologia ruote.
 
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