No, dovrebbe anche indicarti gli angoli, insomma disegnare un telaio perfetto, ideale..
Lo scopo del biomeccanico non è metterti in sella in maniera più o meno aggressiva o farti pedalare più velocemente. Lo scopo del bio-meccanico è analizzare la tua pedalata e studiare la posizione in sella che eviti traumi dovuti alla postura scorretta e all' esecuzione sbagliata del gesto. Tutto ciò si tramuta nel generare il disegno di un telaio ideale come angoli, come dimensione, valutare il valore di arretramento e inclinazione sella , valutare la pressione sulla zona perineale, misurare la distanza delle ossa ischiatiche stabilendo la larghezza sella opportuna, stimare la flessibilità del tuo arco dorsale per determinare lunghezza attacco e dislivello sella manubrio, determinare la lunghezza pedivella, la regolazione tacchette ecc ecc.
Paradossalmente il biomeccanico serve più a noi che ai pro: non sono pochi gli esempi di pro che pedalano in maniera sgraziata o scorretta( ad es. Froome o Pozzovivo). Il corpo, infatti si adatta alle posture. tuttavia questo adattamento può causare una serie di problematiche come infiammazioni osteo-scheletriche, rotulee tendiniti, epicondiliti, infiammazioni muscolari, cervicalgie cui i pro, per ovvie ragioni, sono molto, meno soggetti. In genere, se non subentrano inconvenienti di questo tipo, si lascia il pro a pedalare come più gli è congeniale: non gareggiano su biciclette fatte ad hoc.
L' acciaio per caratteristiche di elasticità è meno critico rispetto ai telai in carbonio verso questo aspetto ma anche un acciaio disegnato per essere reattivo e corsaiolo può risultare scomodo