bikeporn - acciaio (parte terza)

Del Tongo

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I numeri dell'acciaio sono picoli. Tuttavia io nell'ultimo anno in giro ho visto almeno una Barco, due T-Red e una Vetta nuove di pacca con dischi e tutto il cucuzzaro, mentre di telai in acciaio nuovi di pacca con gruppi meccanici ne ho visti zero, quelli che ho visto erano biciclette di almeno 5-6-7 anni.
Ho provato un t red in acciaio con dischi meccanici e ruote ad alto profilo toot su un percorso vallonato,posso dirti,a ragion veduta,che il mio master è di un altro pianeta.
Se questa è la declinazione in chiave moderna l'acciaio,devo dire che non ci siamo.
Per raggiungere un peso della bici finita di poco superiore ai 6 chili,hanno completamente stravolto le qualità dell'acciaio per realizzare una bici che flette ovunque solo a guardarla.
 
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palmer

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Due in carbonio, una in titanio, ma sette in acciaio
Lo fa proprio perché è studiata appositamente da chi ha i mezzi e le conoscenze per farlo
Credere che un tubo tondo o più fine sia più aerodinamico è tanto riduttivo, poi chiaro che il ciclista sopra è ciò che produce una buona percentuale della resistenza all'avanzamento ma la parte relativa a bici e ruote si può ridurre drasticamente
Ma ripeto ognuno prende la bici che gli piace, pure io ho preso un telaio in acciaio proprio perché mi piaceva, ma sono ben consapevole che pesa un kg in più ed è meno aerodinamico di una controparte in carbonio moderno poi che queste migliorie non stravolgano la pedalata è vero ma è assurdo stare a negarle

Discorsi triti e ritriti, ma se non li facciamo col cavolo che riempiamo queste pagine.
Un kg in più di telaio (a proposito, io lo peso con la forcella), sinceramente, che malefici può dare?
 
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Mardot

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Io ancora non capisco come fa una trek madone,tanto per citarne una,ad essere aerodinamica,

Possiamo allora parlare dei posizione aerodinamica del ciclista,o meglio,dell'insieme ciclista/bicicletta,non dei mega tubi.

Parlare solo del tubo è come parlare del solo bullone.

Un mezzo meccanico si deve analizzare nella sua interezza, come un sistema che si comporta in un certo modo se sottoposto ad un determinato vincolo.

Hai mai guidato una bici da cronometro? E nel caso, hai mai provato una bici da cronometro dei tempi di Moser e una di oggi?

Stesso dicasi per le biciclette classiche (o vintage) e quelle moderne. Se le bici classiche (io ad esempio ho ancora un Master Colnago) le usi per farci anche 200km, ma ad andature da pascolo, vanno tutte bene, ma se inizi a menare come un fabbro in salita, in pianura e pure in discesa, allora ti rendi conto della differenza. E a quel punto la differenza è enorme.
 
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Se questa è la declinazione in chiave moderna l'acciaio,devo dire che non ci siamo.
Per raggiungere un peso della bici finita di poco superiore ai 6 chili,hanno completamente stravolto le qualità dell'acciaio per realizzare una bici che flette ovunque solo a guardarla.

Le sensazioni che mi dà il Master, probabilmente merito delle ruote Shamal, non me le dà la bici in carbonio e men che meno le altre bici in acciaio che possiedo.
Forse è la mia testa, mah!
 
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Discorsi triti e ritriti, ma se non li facciamo col cavolo che riempiamo queste pagine.
Un kg in più di telaio (a proposito, io lo peso con la forcella), sinceramente, che malefici può dare?

Nessun drastico maleficio, ci fa andare solo leggermente più piano, no non credo sia un problema ma negarlo è negare l'evidenza così come lo è negare che una bici aero dia dei leggeri vantaggi in velocità
Ma ripeto che ho anche io una bici in acciaio di cui sono contentissimo e che mi dà tante soddisfazioni
 

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Ho provato un t red in acciaio con dischi meccanici e ruote ad alto profilo toot su un percorso vallonato,posso dirti,a ragion veduta,che il mio master è di un altro pianeta.
Se questa è la declinazione in chiave moderna l'acciaio,devo dire che non ci siamo.
Per raggiungere un peso della bici finita di poco superiore ai 6 chili,hanno completamente stravolto le qualità dell'acciaio per realizzare una bici che flette ovunque solo a guardarla.

T-red non l'ho mai provata e onestamente conosco poco il catalogo.
In generale però non è detto che se una bici flette non vada bene, dipende dove e come flette. Del resto se una fionda non flettesse, il proiettile rimarrebbe ai tuoi piedi.
Se chiudi gli occhi e guidi la mia attuale Barco con ruote alte, ti rendi conto che è acciaio solo da una cosa, la silenziosità. Per il resto si comporta in maniera fin troppo rigida, mentre tutti da sempre dicono che l'acciaio è confortevole, ecc....
Mah, che dire, io sul Master ci sto bene, ma non riesco proprio a paragonare un acciaio moderno (in tutto) con una bici stile classico, troppo diverse a livello prestazionale.
 

palmer

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Nessun drastico maleficio, ci fa andare solo leggermente più piano, no non credo sia un problema ma negarlo è negare l'evidenza così come lo è negare che una bici aero dia dei leggeri vantaggi in velocità
Ma ripeto che ho anche io una bici in acciaio di cui sono contentissimo e che mi dà tante soddisfazioni

Possiedo 6 bici, una in carbonio e 5 in acciaio + una in arrivo. Non percepisco differenze, forse perché la mia mente, le gambe e le braccia sono assuefatte dopo oltre 35 anni di bdc senza alcuna velleità agonistica, anzi.
L'unica differenza che percepisco è il pedale a sgancio rispetto a quello a gabbietta, molto più efficace il primo, forse perché con i pedali a gabbietta mi ostino a utilizzare scarpini senza la tacchetta sotto, per paura di non riuscire a sganciarmi in caso di pericolo, e il piede, inevitabilmente, va a finire in fondo alla gabbietta.
 
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Parlare solo del tubo è come parlare del solo bullone.

Un mezzo meccanico si deve analizzare nella sua interezza, come un sistema che si comporta in un certo modo se sottoposto ad un determinato vincolo.

Hai mai guidato una bici da cronometro? E nel caso, hai mai provato una bici da cronometro dei tempi di Moser e una di oggi?

Stesso dicasi per le biciclette classiche (o vintage) e quelle moderne. Se le bici classiche (io ad esempio ho ancora un Master Colnago) le usi per farci anche 200km, ma ad andature da pascolo, vanno tutte bene, ma se inizi a menare come un fabbro in salita, in pianura e pure in discesa, allora ti rendi conto della differenza. E a quel punto la differenza è enorme.
Io mi rendo conto della differenza tra te e me perchè io col mio master ci meno eccome,altro che pascolo.
Non ho mai provato bici del genere perchè non mi piacciono,ma i miei giri classici,sia che pedali sugli ultimi carboni che con i miei acciai preferiti,li faccio sempre alla stessa media.
 

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Possiedo 6 bici, una in carbonio e 5 in acciaio + una in arrivo. Non percepisco differenze, forse perché la mia mente, le gambe e le braccia sono assuefatte dopo oltre 35 anni di bdc senza alcuna velleità agonistica, anzi.
L'unica differenza che percepisco è il pedale a sgancio rispetto a quello a gabbietta, molto più efficace il primo, forse perché con i pedali a gabbietta mi ostino a utilizzare scarpini senza la tacchetta sotto, per paura di non riuscire a sganciarmi in caso di pericolo, e il piede, inevitabilmente, va a finire in fondo alla gabbietta.

Chiaro che sono differenze piccole ergo più visibili al cronometro che non a sensazioni che sono molto poco indicative
Però la fisica non è un'opinione i vantaggi, piccoli, ci sono.

Poi uno sceglie ovviamente la(le ) bici che più gli piace visto.che non ci stiamo giocando i campionati del mondo per qualche secondo

Comunque chiudo qui che siamo off topic e tanto sono discorsi già fatti e rifatti
 

wila

Pignone
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Scapin
Marco, perché hai scritto "silenziosità" a proposito dei telai in acciaio?
Perché il carbonio fa rumore? Non ho mai pedalato su bici in carbonio e chiedo perché sono ignorante
 

palmer

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Marco, perché hai scritto "silenziosità" a proposito dei telai in acciaio?
Perché il carbonio fa rumore? Non ho mai pedalato su bici in carbonio e chiedo perché sono ignorante

La bici in acciaio è muta!
Espressione che ho letto su queste pagine e che ho fatto mia, con il consenso di chi l'ha scritta.
Il carbonio fa da cassa di risonanza.
 

Del Tongo

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Chiaro che sono differenze piccole ergo più visibili al cronometro che non a sensazioni che sono molto poco indicative
Però la fisica non è un'opinione i vantaggi, piccoli, ci sono.

Poi uno sceglie ovviamente la(le ) bici che più gli piace visto.che non ci stiamo giocando i campionati del mondo per qualche secondo

Comunque chiudo qui che siamo off topic e tanto sono discorsi già fatti e rifatti
20191116_104643.jpg
Credeteci o no,stessi tempi.
 

Mardot

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Io mi rendo conto della differenza tra te e me perchè io col mio master ci meno eccome,altro che pascolo.
Non ho mai provato bici del genere perchè non mi piacciono,ma i miei giri classici,sia che pedali sugli ultimi carboni che con i miei acciai preferiti,li faccio sempre alla stessa media.

Guarda, ti dirò che se dovessi fare una gara come quelle che facevo una volta, tipicamente in circuito, tra le bici che ho attualmente userei il muletto con le palle fumanti che hai visto di là....

Per uscite impegnative con tanto sviluppo di km e dislivello invece l'attuale Barco è a mio avviso inarrivabile, l'ho definita un'arma letale coi fratelli Barco. Non riuscirei nemmeno con tanto impegno a fare le stesse medie con il Master, non parliamo poi di sabato scorso dove ho preso acqua e grandine per quasi 35km (su 181 in totale) e con i dischi nelle due discese bagnate ho accumulato quasi 15min di vantaggio su chi aveva i pattini.....
 
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alespg

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26 Dicembre 2017
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scapin eos 3
Questa invece è una bici da palo,è la prima volta che vedo tubi e congiunzioni triangolari.
Purtroppo non avevo con me un frullino. Vedi l'allegato 217160 Vedi l'allegato 217161 Vedi l'allegato 217162 Vedi l'allegato 217163
per quel cavo basta una pinza...io gli avrei lasciato un biglietto col numero di telefono, magari con 100 euro la portavi a casa...
è proprio un bel telaio, lucidato e montato decentemente farebbe bella figura, non sembra nemmeno messo male!
p.s. pochi giorni fà ho importunato per strada un signore che girava con una Diesys montata con flat bar e comandi 10v MTB, ma non c'è stato verso di farmela vendere...