normale che usando la forza hai meno percezione di fatica:usi la forza muscolare a discapito della potenza aerobica quindi tieni battiti più bassi e produci meno acido lattico. questo è fattibile se vai a spasso perché vai con il tuo ritmo che ti è comodo. ma quando sei in gara hai una marea di cambi di ritmo :se hai la muscolatura sciolta grazie alle alte rpm, puoi sopportare tanti cambi di ritmo altrimenti dopo qualche cambio rimani piantato. esempio pratico :salita pedalabile fatta in gruppo a velocità medio alta, se viaggi tra 70-80 rpm, quando la strada spiana puoi permetterti di buttare giù il rapporto lungo e fare un'accelerazione, magari x recuperare il terreno da chi ti ha staccato di 10-20 secondi. se sali a 60 rpm, x mantenere la velocità del gruppo con rpm così basse devi usare un rapporto molto lungo. risultato :ti indurisci talmente tanto la muscolatura che alla prima accelerazione che ti viene imposta da chi va più forte, le tue gambe si inchiodano di colpo ripeti queste situazioni per più salite di fila :crampi assicurati, gambe distrutte. ripeto la differenza tra le cadenze ottimali relative alla propria potenza dipendono anche dallo stimolo con cui si vive la bicicletta se non si hanno stimoli di confrontarsi con gli altri e un minimo di agonismo buono, é normale pedalicchiare a 60 rpm, molto meno faticoso x il metabolismo ma prestazioni scadenti
Ho 56 anni, peso poco meno di 80 chili, l'ultimo cambio di ritmo significativo l'ho fatto quando i miei figli erano ancora minorenni.
Quelli che arrivano nei primi 100 nelle GF importanti sono molto meno di 1/1.000.000 dei praticanti, io sono nel milione… per noi le tattiche di gara si riducono ad arrivare in fondo senza schiattare, se nel mio gruppo uno si alza sui pedali e scatta arrivederci al traguardo se ne ha, altrimenti gli rientro tanto si pianta da solo.
Io vado del mio passo ma ti garantisco che non vado a spasso relativamente a quello che posso fare, quando faccio la Otztaler o la MDD anche volendo non potrei fare neanche un cambio di ritmo perché le probabilità di arrivare decadrebbero sostanzialmente.
Io parlo di questi che sono nel milione, tu parli di quelli che sono nell'1.
Ognuno deve stare al posto suo e ragionare di quel che ha bisogno per stare al posto suo.
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