Cadenza ottimale

zodiaco981

Apprendista Velocista
11 Aprile 2006
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cannondale supersiX
30x26 ha scritto:
ognuno ha quello che puo' permettersi in base ai rapporti che monta.
perche' e' palese che quella e' la limitazione. altrimenti qualcuno mi spiega perche' in pianura tutti scelgono rpm simili (anche a quelle dei professionisti) e poi in salita molti pedalano piu' piano del consigliato?
posso capire se uno facesse 80 in piano e 60 in salita, ci sarebbe uno logica (mancanza di allenamento, tipo di fibre...). 95/100 in piano e meno di 70 in salita non e' mancanza di agilita' o allenamento, e' evidente inadeguatezza di rapporti a disposizione.
Io ho scritto così perchè io ad esempio sono un pò atipico, perche ho le masse muscolari molto grosse, quindi magari in virtù di queste, potrei permettermi di pedalare rapporti un pò più lunghi di altri, che anche producendo acido lattico, ora che mi si intossicano ci vuole più tempo, ma malgrado questo elemento, se ad es. se scendo sotto alle 95rpm in pianura, sento le gambe che, non è che mi diventano dure, ma non è il regime giusto!!!;nonzo%
mah???
 

Lanerossi

Maglia Iridata
22 Settembre 2004
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AleGiant ha scritto:
è un ottimo suggerimento... pero... su salite dure credo sia ovvio che piu si va agili, maggiore sarà la velocità perche si riescono a dosare meglio le energie per piu tempo.
almeno nel mio caso è cosi, l ho visto con la compact

Sì, però c'è un limite anche all'agilità!
Se sali al 5% con il 39-28 "sballi", magari con il 23 vai più forte...
Ecco, se col pignone che viaggi più forte è quella la cadenza ideale secondo me!
Poi sarebbe un test empirico che, come quello di Conconi, va ripetuto periodicamente (6 mesi? 1 anno?) in quanto si migliora, si cresce, si invecchia...
Magari oggi al 5% salgo col 21 ma fra 6 mesi, dopo essermi allenato, vado più forte con il 23, salendo più agile...