Calo partecipanti alle GF

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Apprendista Cronoman
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il ciclismo sta cambiando è innegabile, può piacere o no ma si guarda sempre più a watt e numeri... chi dice che non è cosi fa finta di non vedere. Se le formazioni world tour cercano corridori su strava e zwift non vedo perchè anche a livello amatoriale non debbano essere presi in considerazione
Lo so che i risvegli a volte possono essere brutali.

Ma non sei un professionista e non stai scrivendo su un forum di professionisti.
 

LIUL

Gregario
2 Gennaio 2017
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bo
Lo so che i risvegli a volte possono essere brutali.

Ma non sei un professionista e non stai scrivendo su un forum di professionisti.
infatti ho scritto anche a livello amatoriale...poi se per essere amatori bisogna fare non più di otto/dieci ore a settimana avere lavori da 50h settimana figli moglie cane gatto ecc.... allora non parlo più. Penso che il mondo amatoriale sia molto vario e disomogeneo non esiste solo il ciclista della domenica, per esempio un ex pro o ex under che lavora non lo consideri amatore? anche se si allena 20h a settimana
 

Emmever

Apprendista Velocista
29 Gennaio 2020
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Corsa
infatti ho scritto anche a livello amatoriale...poi se per essere amatori bisogna fare non più di otto/dieci ore a settimana avere lavori da 50h settimana figli moglie cane gatto ecc.... allora non parlo più. Penso che il mondo amatoriale sia molto vario e disomogeneo non esiste solo il ciclista della domenica, per esempio un ex pro o ex under che lavora non lo consideri amatore? anche se si allena 20h a settimana
Sicuro che sono tutti amatori e ognuno è libero di fare quel che vuole.
Ma questo thread parla di calo di iscrizioni alle gf.
I grandi numeri (cioè migliaia di partecipanti) non li fai con chi si allena 20h a settimana ma con chi si allena meno di 10h (i grupponi da metà classifica delle gf tanto per intenderci).
Se si guarda solo al primo 10% delle classifiche gli amatori da mezza classifica vanno altrove e il circo delle gf non sta più in piedi
 

RamboGuerrazzi

via col vento
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corsa+gravel
Che sia meglio puntare su quattro gatti che fanno una gara col coltello tra i denti oppure sia meglio creare manifestazioni più godibili per tutti

se fossi la federazione, sugli amatori punterei zero data la morìa di squadre giovanili in corso. O meglio punterei a prendere soldi dagli amatori per rimetterli in ambito giovanile. Ma questa è un'altra storia..
 

trecow

Gregario
25 Maggio 2012
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Trek Domane 5.2
se fossi la federazione, sugli amatori punterei zero data la morìa di squadre giovanili in corso. O meglio punterei a prendere soldi dagli amatori per rimetterli in ambito giovanile. Ma questa è un'altra storia..

Io invece utilizzerei il weekend delle granfondo per fare al sabato le gare dei giovani (su percorso ridotto ovviamente) - ed alla domenica mattina farei partire nella categoria master A i top amatori insieme ai top young (attuali dilettanti/juniores/elite ecc) in modo da far fare gare con dislivello anche ai giovani per prepararli all'agonismo. ed insieme a loro sì, anche gli amatori forti perchè se un elettrico/dutto/gaffuri/castelnovo etc in un ipotetico gruppo di under arrivano a metà, o meglio, classifica e lì che devono stare e non correre con me che arrivo ad un ora e mezza di distacco.... ed è qui che si parla di creare categorie omogenee, di "capacità", non di età/status/o chissà che altro... sei forte? corri coi forti. sei mezzo e mezzo? corri con i mezzi e mezzi. Sei na sega? corri con le seghe. E tutti si divertono, con meno pericoli tra l'altro. E se non vuoi correre allora vai di randonnèe/ cicloraduni/ ciclostoriche ecc... non si parla di "togliere" niente a nessuno anzi: si propone un qualcosa per migliorare un aspetto che non funziona troppo bene...
 

paolo_84

Apprendista Velocista
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BMC TeamMachine SLR01
In generale non saprei, conosco solo l'ambiente podistico e, sebbene di primo acchito l'impressione potrebbe essere di segno opposto, anche lì io riscontro un abbassammento della voglia di agonismo.
Dicevo che la prima impressione potrebbe essere fuorviante perchè i praticanti sono sempre di più, maratone e mezze maratone fanno buoni numeri [nonostante il numero di partecipazione pro capite sia fisiologicamente limitato] ma lo fanno perchè è un mondo che assicura più facili soddidfazioni personali, dove migliorare il proprio tempo o semplicemente diventare finisher spinge i grandi numeri a partecipare. Tuttavia anche nella corsa l'agonismo vero tra gli amatori non prospera. Non vedo masse di gente vogliose a sputare il cuore in un 5.000m in pista e sostenere tutta la noia, la fatica e il serio confronto con gli altri e con i propri limiti che una preparazione per una gara in pista comporta. Vedo gente semmai più desiderosa di vivere una avventura, tipo nei trail, o una esperienza da condividere con amici, tipo una maratona in una capitale europea
Conoscendo molto bene l'ambiente, te lo confermo, non hai idea del numero di miei amici che hanno partecipato alla maratona di NYC pur costando cifre decisamente importanti.

Ma potrei parlare di UTMB, UTLO etc etc.

Si preferisce fare 2/3 appuntamenti top, dove portare la morosa, la famiglia etc etc e dove poter stare 3/4 giorni e come dici giustamente tu, provare un'esperienza, piuttosto che il puro agoismo.
 

LAGEG

Pignone
8 Settembre 2017
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ENVE MELEE - ENVE MOG - ORBEA ORCA
Oggi leggevo un articolo credo di pianeta Mountainbike dove parlavano proprio della categorizzazione , suggerendo di adottare un metodo simile a quello USA oppure qualcosa modello Zwift ma con test FTP effettuato durante la visita per il certificato agonistico
Il modello zwift, o ftp, presenta un grande problema: quel test lo fai su un rullo (zwift) o cyclette (test medico), quindi da fermo. Una granfondo, od in generale una gara in gruppo, comporta il saper stare in gruppo, quindi guidare in mezzo a centinaia o migliaia di altri ciclisti: non è una cosa scontata, puoi essere fortissimo ma poi aver paura a stare in mezzo agli altri, oppure ti sposti come se fossi l'unico in strada, e ne abbatti decine. Pensa alla partenza di una nove colli, tu hai 7 w/kg ma non sai stare in mezzo ad un gruppo lanciato a 50 all'ora con gente che cerca di risalire posizioni: oltre ai rischi per te, fai rischiare gli altri. E non ditemi che non è una situazione veritiera.
Inoltre, zwift non valuta la tua capacità in discesa: quanti ne conosciamo che vanno fortissimo in salita, salvo poi prendere minuti in discesa, rischiando grosso, sia loro che chi gli è da parte?
Pianura, gruppo lanciato, si fa la doppia fila...ma se uno non è capace, e zwift questo non lo valuta, perde le ruote, fa i buchi, ecc ecc.
Insomma, il bello del ciclismo è che serve si pedalare forte, ma non solo, serve anche tecnica ed esperienza . Ovviamente ancora di più nella mtb o gravel.
Se non sbaglio, anche nella zwift academy alla fine c'è una parte "su strada", probabilmente proprio per valutare le capacità dello stare in gruppo, la discesa, doppia fila (e ventagli, cosa che magari nelle gf non conta ma in quei contesti si).
Dovrebbe esserci una graduatoria di merito generale (tutte le federazioni) che stabilisca le griglie, ma giustamente non andrebbe bene agli organizzatori che, puntando sul fatto di farti partire davanti (capacità tecniche o meno), agiscono sulla leva economica: più paghi, più vantaggi hai. Che, chiarisco, possono essere vantaggi anche per il corridore: pacchetti hotel + iscrizione sono generalmente convenienti, rispetto a "comprare" i due servizi separati.
 

RamboGuerrazzi

via col vento
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Pianura, gruppo lanciato, si fa la doppia fila...ma se uno non è capace,

mai trovato un gruppo di amatori in grado di fare la doppia fila. Sanno fare la mezza ruota, al massimo.

ma giustamente non andrebbe bene agli organizzatori che, puntando sul fatto di farti partire davanti (capacità tecniche o meno), agiscono sulla leva economica: più paghi, più vantaggi hai

quella leva non esiste più nel momento in cui ogni anno ti calano gli iscritti...
 
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camoscio d'oro

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Condivido pienamente. Ma siamo sicuri che il calo di agonismo sia una cosa negativa? Che sia meglio puntare su quattro gatti che fanno una gara col coltello tra i denti oppure sia meglio creare manifestazioni più godibili per tutti, più vicine alle capacità e alla portata di più persone sia dal punto di vista dell'impegno fisico che economico?
No, non ne sono affatto sicuro e infatti non era nelle mie intenzioni dare giudizi di valore ma solo provare a descrivere la realtà. Io fino ad ora ho vissuto lo sport in un certo modo per una svariata e stratificata serie di ragioni ma non è sicuramente l'unico modo, né quello più giusto o migliore, ammesso che ne esista uno e io non lo penso. Tutto cambia e gli sport non fanno eccezione.
 
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nove59

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TREK
Pensa alla partenza di una nove colli, tu hai 7 w/kg ma non sai stare in mezzo ad un gruppo lanciato a 50 all'ora con gente che cerca di risalire posizioni: oltre ai rischi per te, fai rischiare gli altri. E non ditemi che non è una situazione veritiera.
Solo in riferimento a questa affermazione: non so quanti possano essere i partecipanti con 7w/kg alla nove colli che cercano di risalire un gruppo lanciato a 50 km/h e, se ci sono, in bici ci sanno andare sicuramente.
 

camoscio d'oro

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se fossi la federazione, sugli amatori punterei zero data la morìa di squadre giovanili in corso. O meglio punterei a prendere soldi dagli amatori per rimetterli in ambito giovanile. Ma questa è un'altra storia..
Per chiedere soldi qualcosa in cambio devi offrire, la fci invece non ha mai offerto nulla e i soldi se li sono presi altri che hanno occupato il vuoto da lei lasciato. Avrebbe invece fatto bene tenerseli stretti gli amatori, quantomeno per suo interesse economico.
 

LAGEG

Pignone
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ENVE MELEE - ENVE MOG - ORBEA ORCA
Solo in riferimento a questa affermazione: non so quanti possano essere i partecipanti con 7w/kg alla nove colli che cercano di risalire un gruppo lanciato a 50 km/h e, se ci sono, in bici ci sanno andare sicuramente.
7 w/kg era ovviamente una esagerazione, fatta a mo’ di battuta. Sul fatto che sappiano andare in bici non si discute. Sul fatto che sappiano andare in bici in mezzo ad un gruppo di centinaia di persone, non è sempre detto.
 

VADABRUT

Maglia Iridata
7 Aprile 2006
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Tecnotrat
nzomma... di circuiti ne ho fatti tanti e a parte i primi 5 che erano regolarmente in fuga, in gruppo è sempre stata la sagra del "corro a ca**o di cane"
Eppure la doppia fila rende, soprattutto se nessuno strappa. Si va via forte e in maniera regolare. Fatta più volte anche in allenamento. Adesso vedo che c' è sta mania di tirare troppo in fila unica.......
 

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Apprendista Cronoman
23 Ottobre 2020
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Specialiezed
infatti ho scritto anche a livello amatoriale...poi se per essere amatori bisogna fare non più di otto/dieci ore a settimana avere lavori da 50h settimana figli moglie cane gatto ecc.... allora non parlo più. Penso che il mondo amatoriale sia molto vario e disomogeneo non esiste solo il ciclista della domenica, per esempio un ex pro o ex under che lavora non lo consideri amatore? anche se si allena 20h a settimana
Essere Amatori non è codificato da un codice Ateco... ma convenzionalmente è percepito nel: fare questa attività per diletto, quindi nel tempo libero..
Poi in tema griglie merito.. Se sei stato un ex proff od Under se la chiedi te la concedono..
Se fai 20 ore di allenamento a settimana e non riesci ad oggiudicartela dopo la prima partecipazione....
Beh meglio impiegare il tempo in altro...
 
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patrick89

Pedivella
18 Giugno 2017
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Scott Addict Rc15
Il sistema della Marcialonga mi sembra un modo di buon senso e semplice per fare delle griglie con criterio.
In tutte le altre GF se uno va già alla seconda partecipazione parte davanti. Si potrebbe migliorare certamente ma credo che il tema griglie sia l'ultima delle determinanti del calo dei partecipanti.
I costi banalmente sono esagerati, uniti ad un calo generalizzato della partecipazione negli sport di endurance (io arrivo dallo sci nordico e lì in quindici anni è più che dimezzato il numero di partecipanti alle gare giovanili).
Se anni fa uno si avvicinava alla bici da strada in una GF ci incappava in fretta, ce ne erano molte e di riffa o di raffa ti iscrivevi e portavi pure a casa gadget di valore.
Adesso costano più di una notte in albergo e offrono spesso il nulla, il che rende meno appetibile il primo approccio. Aggiungiamo poi modi meno stressanti di vivere la bici e più improntati alla gita ed alla foto social ed alle gare ci vanno in pochi.