Takus

via col vento
11 Febbraio 2017
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Bianchi
Di cui 100 mq per lo stoccaggio farina pomodoro...
Poi facci caso i telai come disegno son tutti uguali o quasi, ma uno che li fa almeno tre tipologie di foderi diversi, scatola del movimento etc li diversifica, e ripeto già che ci sono sfrutterebbero il know how per la componentistica.
Comunque siam sempre li hai ciò per cui paghi ?
 
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Takus

via col vento
11 Febbraio 2017
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Molte volte è così, non sempre ma se hai a che fare anche con piccole aziende, se sono qualitativamente elevate i prezzi sono adeguati ai marchi più conosciuti, e anche superiori; quindi vs queste dovrebbero essere di qualità superiore, con possibilità di fare un prodotto customizzato.
Sto parlando di un produttore, se fosse un assemblatore e ha prezzi molto bassi non gli compro nulla.
 
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Paolore

via col vento
13 Luglio 2012
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albinea
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Nevi titanio
Molte volte è così, non sempre ma se hai a che fare anche con piccole aziende, se sono qualitativamente elevate i prezzi sono adeguati ai marchi più conosciuti, e anche superiori; quindi vs queste dovrebbero essere di qualità superiore, con possibilità di fare un prodotto customizzato.
Sto parlando di un produttore, se fosse un assemblatore e ha prezzi molto bassi non gli compro nulla.
Esempio pratico di serietà abbinata ad eccellenza produttiva e artigianale italiana. Costano ma ti danno di più. Cmq sono top e costano come altre top di gamma prodotte in migliaia di pezzi e in Cina. E invece queste sono su misura. Anche per rispondere a chi dice che l eccellenza artigianale in Italia non esiste più.... E questo è solo un esempio..
 

Giulio3689

Novellino
5 Novembre 2019
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Specialized Sl4
Personalmente, credo che per quanto riguarda la produzione di telai in carbonio rivolgersi a "commercianti" come CBT Italia (perchè sostanzialmente è quello che sono) è a dir poco soprendente e a mio parere, anche ridicola!
Con un panorama costellato da grandi brand, dai marchi più importanti che producono decine e decine di migliaia di pezzi all'anno con alle spalle investimenti milionari e tecnologie all'avanguardia, con altissimi indici di affidabilità del prodotto e garanzie reali, andare a "Mondovì" (come ho fatto io circa quindici anni fa perchè inesperto!) per farsi fare il telaio su misura da CBT è davvero anacronistico!

Rileggendo il forum, vedo che i problemi di questo marchio sono sempre gli stessi.
In questi anni, ho appreso la lezione dello "sbagliando si impara".

Circa quindici anni fa, quando ancora la produzione italiana si affacciava al carbonio (per motivi di mercato e di utilizzo del nuovo materiale) le aziende italiane hanno dovuto operare una sorta di conversione delle strutture per passare dalla produzione con acciaio e alluminio a quella più moderna del carbonio. Per far questo hanno dovuto attendere un periodo di riassetto, di rodaggio che in molti casi è durato diversi anni proprio a causa del nuovo "know how" da apprendere.

Se ricordate, infatti, le piccole aziende e i piccoli artigiani non potendo competere con i "big-brand" puntavano molto sulla realizzazione del telaio "su misura". Ovviamente questa era solo una strategia di marketing perchè il telaio su misura non ha alcun valore aggiunto dato che le misure standard che vengono adottate sono praticamente universali e gli aggiustamenti che si possono fare con sella, pipa e manubrio consentono a tutti di trovare la giusta posizione in bicicletta: vedi i professionisti, il non plus ultra, utilizzano bici con misure standard!

In quegli anni quindi, il consumatore italiano venne conquistato da quella strategia di marketing che godeva ancora del fascino delle mitiche storie del ciclismo italiano in cui la produzione artigianale era sinonimo di eccellenza, e si trovò una volta ancora di fronte a una scelta: telaio in carbonio made in Italy o telaio "big brand"? Da notare che quindici anni fa i marchi italiani più noti iniziavano le prime (e a volte sperimentali) produzioni di carbonio ma sicuramente i piccoli artigiani italiani non sapevano neanche cosa fosse il carbonio!

Il riassetto aziendale per la costruzione e commercializzazione dei nuovi telai in carbonio, per molti produttori e commercianti fu un obbligo per non rimanere tagliati fuori dal mercato. In questo situazione di "urgenza" vennero immessi sul mercato prodotti poco affidabili e con scarsissime garanzie.

La classica crepa sul telaio! lo spauracchio di tutti! Ve lo ricordate?!
E quante crepe sui primi telai in carbonio. Soprattutto quelli prodotti da aziende piccole, con irrisori test per la qualità, materiali scadenti, investimenti minimi e "know how" assente!

Questa lunga premessa, per dire che a mio parere CBT Italia rappresenta proprio una di quelle attività commerciali che hanno immesso nel mercato prodotti davvero scadenti.
Come già detto, circa quindici anni fa (non chiedetemi per quale strano motivo, forse perchè la mia ragazza era di Cuneo) comprai un telaio CBT Italia.

Quando entrai nel "negozio"(?) annesso secondo loro al reparto della produzione (? ) rimasi davvero stupito nel non vedere praticamente nulla, e dico nulla che potesse far pensare a una produzione in casa, made in Italy.
Come qualcuno ha già detto, c era solo il proprietario e uno sgobbino, facente funzioni di meccanico, che ricordo mi consegnò la bici con ancora il cellophane sui comandi Campagnolo!

E' in quel momento che ebbi un brutto presentimento, una brutta sensazione ma avevo già pagato!

Per farla breve, dopo qualche settimana il telaio iniziò a creparsi a livello della scatola movimento centrale. Ovviamente, da parte loro non ci fu alcuna intenzione di riparare il danno e dovetti presto rassegnarmi all'acquisto di un altro telaio di "marca seria" che utilizza per moltissimi anni senza nessunissimo problema!

Credo di avere ancora in cantina il telaio di CBT Italia crepato.
A breve manderò foto!

Racconto la mia esperienza con la speranza che ci si possa ravvedere nei confronti di certi soggetti che mettono in commercio prodotti, a mio avviso, scadenti e con zero garanzie.
Ho imparato che per quanto riguarda telai e componentistica meglio rivolgersi ai grandi marchi, ovviamente secondo mio modestissimo parere!
 
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Giulio3689

Novellino
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Di cui 100 mq per lo stoccaggio farina pomodoro...
Poi facci caso i telai come disegno son tutti uguali o quasi, ma uno che li fa almeno tre tipologie di foderi diversi, scatola del movimento etc li diversifica, e ripeto già che ci sono sfrutterebbero il know how per la componentistica.
Comunque siam sempre li hai ciò per cui paghi ?

anche io assolutamente d'accordo!!!!!
 
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pietrogrip

Maglia Amarillo
13 Aprile 2011
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Granducato di Toscana
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tutte rigorosamente nere
Di cui 100 mq per lo stoccaggio farina pomodoro...
Poi facci caso i telai come disegno son tutti uguali o quasi, ma uno che li fa almeno tre tipologie di foderi diversi, scatola del movimento etc li diversifica, e ripeto già che ci sono sfrutterebbero il know how per la componentistica.
Comunque siam sempre li hai ciò per cui paghi ?

piu' che altro focalizzerei l'attenzione sul prezzo del telaio ovvero, non conoscendo assolutamente il brand ho fatto una ricerca su google dove questi telai vengono venduti a cifre che si aggirano sul millino, prezzo fuori mercato se vuoi progettare, sviluppare, produrre telai totalmente made in Italy soprattutto se parliamo di piccoli volumi.
 

Paolore

via col vento
13 Luglio 2012
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albinea
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Nevi titanio
Personalmente, credo che per quanto riguarda la produzione di telai in carbonio rivolgersi a "commercianti" come CBT Italia (perchè sostanzialmente è quello che sono) è a dir poco soprendente e a mio parere, anche ridicola!
Con un panorama costellato da grandi brand, dai marchi più importanti che producono decine e decine di migliaia di pezzi all'anno con alle spalle investimenti milionari e tecnologie all'avanguardia, con altissimi indici di affidabilità del prodotto e garanzie reali, andare a "Mondovì" (come ho fatto io circa quindici anni fa perchè inesperto!) per farsi fare il telaio su misura da CBT è davvero anacronistico!

Rileggendo il forum, vedo che i problemi di questo marchio sono sempre gli stessi.
In questi anni, ho appreso la lezione dello "sbagliando si impara".

Circa quindici anni fa, quando ancora la produzione italiana si affacciava al carbonio (per motivi di mercato e di utilizzo del nuovo materiale) le aziende italiane hanno dovuto operare una sorta di conversione delle strutture per passare dalla produzione con acciaio e alluminio a quella più moderna del carbonio. Per far questo hanno dovuto attendere un periodo di riassetto, di rodaggio che in molti casi è durato diversi anni proprio a causa del nuovo "know how" da apprendere.

Se ricordate, infatti, le piccole aziende e i piccoli artigiani non potendo competere con i "big-brand" puntavano molto sulla realizzazione del telaio "su misura". Ovviamente questa era solo una strategia di marketing perchè il telaio su misura non ha alcun valore aggiunto dato che le misure standard che vengono adottate sono praticamente universali e gli aggiustamenti che si possono fare con sella, pipa e manubrio consentono a tutti di trovare la giusta posizione in bicicletta: vedi i professionisti, il non plus ultra, utilizzano bici con misure standard!

In quegli anni quindi, il consumatore italiano venne conquistato da quella strategia di marketing che godeva ancora del fascino delle mitiche storie del ciclismo italiano in cui la produzione artigianale era sinonimo di eccellenza, e si trovò una volta ancora di fronte a una scelta: telaio in carbonio made in Italy o telaio "big brand"? Da notare che quindici anni fa i marchi italiani più noti iniziavano le prime (e a volte sperimentali) produzioni di carbonio ma sicuramente i piccoli artigiani italiani non sapevano neanche cosa fosse il carbonio!

Il riassetto aziendale per la costruzione e commercializzazione dei nuovi telai in carbonio, per molti produttori e commercianti fu un obbligo per non rimanere tagliati fuori dal mercato. In questo situazione di "urgenza" vennero immessi sul mercato prodotti poco affidabili e con scarsissime garanzie.

La classica crepa sul telaio! lo spauracchio di tutti! Ve lo ricordate?!
E quante crepe sui primi telai in carbonio. Soprattutto quelli prodotti da aziende piccole, con irrisori test per la qualità, materiali scadenti, investimenti minimi e "know how" assente!

Questa lunga premessa, per dire che a mio parere CBT Italia rappresenta proprio una di quelle attività commerciali che hanno immesso nel mercato prodotti davvero scadenti.
Come già detto, circa quindici anni fa (non chiedetemi per quale strano motivo, forse perchè la mia ragazza era di Cuneo) comprai un telaio CBT Italia.

Quando entrai nel "negozio"(?) annesso secondo loro al reparto della produzione (? ) rimasi davvero stupito nel non vedere praticamente nulla, e dico nulla che potesse far pensare a una produzione in casa, made in Italy.
Come qualcuno ha già detto, c era solo il proprietario e uno sgobbino, facente funzioni di meccanico, che ricordo mi consegnò la bici con ancora il cellophane sui comandi Campagnolo!

E' in quel momento che ebbi un brutto presentimento, una brutta sensazione ma avevo già pagato!

Per farla breve, dopo qualche settimana il telaio iniziò a creparsi a livello della scatola movimento centrale. Ovviamente, da parte loro non ci fu alcuna intenzione di riparare il danno e dovetti presto rassegnarmi all'acquisto di un altro telaio di "marca seria" che utilizza per moltissimi anni senza nessunissimo problema!

Credo di avere ancora in cantina il telaio di CBT Italia crepato.
A breve manderò foto!

Racconto la mia esperienza con la speranza che ci si possa ravvedere nei confronti di certi soggetti che mettono in commercio prodotti, a mio avviso, scadenti e con zero garanzie.
Ho imparato che per quanto riguarda telai e componentistica meglio rivolgersi ai grandi marchi, ovviamente secondo mio modestissimo parere!
Io al contrario preferisco il piccolo.... E ho postato un esempio di ditta italiana che produce ottimi prodotti. Ci sono "grandi" che ti fanno impazzire per le sostituzioni in garanzia e in questo forum ne abbiamo di post che testimoniano questo, quindi penso che la discriminante sia la "serietà", di chi produce e di chi vende.... E in questo caso qualche dubbio è lecito.
Paolo
 

Giulio3689

Novellino
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Specialized Sl4
Io al contrario preferisco il piccolo.... E ho postato un esempio di ditta italiana che produce ottimi prodotti. Ci sono "grandi" che ti fanno impazzire per le sostituzioni in garanzia e in questo forum ne abbiamo di post che testimoniano questo, quindi penso che la discriminante sia la "serietà", di chi produce e di chi vende.... E in questo caso qualche dubbio è lecito.
Paolo
il mondo è bello perchè è vario!
 
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sheik yerbouti

i'm voodoo child
8 Dicembre 2013
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Molte volte è così, non sempre ma se hai a che fare anche con piccole aziende, se sono qualitativamente elevate i prezzi sono adeguati ai marchi più conosciuti, e anche superiori; quindi vs queste dovrebbero essere di qualità superiore, con possibilità di fare un prodotto customizzato.
Sto parlando di un produttore, se fosse un assemblatore e ha prezzi molto bassi non gli compro nulla.
chi produce telai in italia, parlo di carbonio, si possono contare sulle dita di una mano forse due e sono tutte realta' piccole, non fanno monoscocca ma solo su misura fasciati, tutti gli altri sono importatori di telai cinesi o taiwanesi che dir si voglia e che costano 600$, questi telai sono ottimi, c'e' gente che ci corre nelle squadre continental, quindi chi piu' spende meglio spende non e' corretto, nessuno in questo post sta criticando la qualita' del telaio ma il comportamento delle ditte coinvolte nel fatto, a volte si comportano male non riconoscendo le garanzie colossi che ti vendono i telai a 3000 euro, quindi cosa dovremmo dire? che chi ha speso tanto ha speso male i suoi soldi?
secondo me si ma io sono di parte,
 

sheik yerbouti

i'm voodoo child
8 Dicembre 2013
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Personalmente, credo che per quanto riguarda la produzione di telai in carbonio rivolgersi a "commercianti" come CBT Italia (perchè sostanzialmente è quello che sono) è a dir poco soprendente e a mio parere, anche ridicola!
Con un panorama costellato da grandi brand, dai marchi più importanti che producono decine e decine di migliaia di pezzi all'anno con alle spalle investimenti milionari e tecnologie all'avanguardia, con altissimi indici di affidabilità del prodotto e garanzie reali, andare a "Mondovì" (come ho fatto io circa quindici anni fa perchè inesperto!) per farsi fare il telaio su misura da CBT è davvero anacronistico!

Rileggendo il forum, vedo che i problemi di questo marchio sono sempre gli stessi.
In questi anni, ho appreso la lezione dello "sbagliando si impara".

Circa quindici anni fa, quando ancora la produzione italiana si affacciava al carbonio (per motivi di mercato e di utilizzo del nuovo materiale) le aziende italiane hanno dovuto operare una sorta di conversione delle strutture per passare dalla produzione con acciaio e alluminio a quella più moderna del carbonio. Per far questo hanno dovuto attendere un periodo di riassetto, di rodaggio che in molti casi è durato diversi anni proprio a causa del nuovo "know how" da apprendere.

Se ricordate, infatti, le piccole aziende e i piccoli artigiani non potendo competere con i "big-brand" puntavano molto sulla realizzazione del telaio "su misura". Ovviamente questa era solo una strategia di marketing perchè il telaio su misura non ha alcun valore aggiunto dato che le misure standard che vengono adottate sono praticamente universali e gli aggiustamenti che si possono fare con sella, pipa e manubrio consentono a tutti di trovare la giusta posizione in bicicletta: vedi i professionisti, il non plus ultra, utilizzano bici con misure standard!

In quegli anni quindi, il consumatore italiano venne conquistato da quella strategia di marketing che godeva ancora del fascino delle mitiche storie del ciclismo italiano in cui la produzione artigianale era sinonimo di eccellenza, e si trovò una volta ancora di fronte a una scelta: telaio in carbonio made in Italy o telaio "big brand"? Da notare che quindici anni fa i marchi italiani più noti iniziavano le prime (e a volte sperimentali) produzioni di carbonio ma sicuramente i piccoli artigiani italiani non sapevano neanche cosa fosse il carbonio!

Il riassetto aziendale per la costruzione e commercializzazione dei nuovi telai in carbonio, per molti produttori e commercianti fu un obbligo per non rimanere tagliati fuori dal mercato. In questo situazione di "urgenza" vennero immessi sul mercato prodotti poco affidabili e con scarsissime garanzie.

La classica crepa sul telaio! lo spauracchio di tutti! Ve lo ricordate?!
E quante crepe sui primi telai in carbonio. Soprattutto quelli prodotti da aziende piccole, con irrisori test per la qualità, materiali scadenti, investimenti minimi e "know how" assente!

Questa lunga premessa, per dire che a mio parere CBT Italia rappresenta proprio una di quelle attività commerciali che hanno immesso nel mercato prodotti davvero scadenti.
Come già detto, circa quindici anni fa (non chiedetemi per quale strano motivo, forse perchè la mia ragazza era di Cuneo) comprai un telaio CBT Italia.

Quando entrai nel "negozio"(?) annesso secondo loro al reparto della produzione (? ) rimasi davvero stupito nel non vedere praticamente nulla, e dico nulla che potesse far pensare a una produzione in casa, made in Italy.
Come qualcuno ha già detto, c era solo il proprietario e uno sgobbino, facente funzioni di meccanico, che ricordo mi consegnò la bici con ancora il cellophane sui comandi Campagnolo!

E' in quel momento che ebbi un brutto presentimento, una brutta sensazione ma avevo già pagato!

Per farla breve, dopo qualche settimana il telaio iniziò a creparsi a livello della scatola movimento centrale. Ovviamente, da parte loro non ci fu alcuna intenzione di riparare il danno e dovetti presto rassegnarmi all'acquisto di un altro telaio di "marca seria" che utilizza per moltissimi anni senza nessunissimo problema!

Credo di avere ancora in cantina il telaio di CBT Italia crepato.
A breve manderò foto!

Racconto la mia esperienza con la speranza che ci si possa ravvedere nei confronti di certi soggetti che mettono in commercio prodotti, a mio avviso, scadenti e con zero garanzie.
Ho imparato che per quanto riguarda telai e componentistica meglio rivolgersi ai grandi marchi, ovviamente secondo mio modestissimo parere!
i grandi marchi fanno i loro telai dove li fa fare cbt, in cina, magari la ditta che produce per cbt e' la stessa che produce i grandi marchi,
 

Giulio3689

Novellino
5 Novembre 2019
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i grandi marchi fanno i loro telai dove li fa fare cbt, in cina, magari la ditta che produce per cbt e' la stessa che produce i grandi marchi,
ahahha! non credo proprio! mettere sullo stesso piano prodotti con abissali differenze qualitative è sbagliato, secondo me. sul web ci sono infiniti paragoni tra prodotti di qualità e non.
detto questo, non voglio screditare il piccolo produttore ma neanche svalutare le aziende più importanti presenti sul mercato con prodotti di qualità eccelsi dicendo che "tanto tutto è cinese".
che i grandi marchi producono nell'est asiatico lo sanno anche i bambini, è la realtà.

diverso è mettere sullo stesso piano prodotti con storie diverse!
troppo semplicistico! cmq, sono solo opinioni! libero di acquistare telai in carbonio fatti a mano nella bottega sotto casa. tranquilli!
 
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sheik yerbouti

i'm voodoo child
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ahahha! non credo proprio! cmq libero di pensare quel che vuoi!
nessun problema da parte mia, sei tu quello che regala i soldi pagando 3000 euro un telaio monoscocca che ne costa 200/300
se devo spendere 3000 euro per lo meno che il telaio sia fatto su misura,
comunque non si sta discutendo della qualita' dei telai cbt ma del comportamento delle ditte coinvolte nell'affair,
 
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Paolore

via col vento
13 Luglio 2012
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albinea
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Nevi titanio
i grandi marchi fanno i loro telai dove li fa fare cbt, in cina, magari la ditta che produce per cbt e' la stessa che produce i grandi marchi,
Io spero che anche in Cina ci sia qualcuno che produce meno peggio di altri...... Qualche differenza qualitativa forse ci sara' anche da loro.... Altrimenti è drammatica la cosa..... Sara ben più curato un telaio che poi specialized (nome fatto a caso) vende a 5000 € che uno che cbt vende a 1000....o almeno spero.
Rettifico.... Più ce il singolo telaio se è più curato o meno.... Ci sarà differenze tra ditte cinesi.. Più o meno attente a certi standard....
 

sheik yerbouti

i'm voodoo child
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Io spero che anche in Cina ci sia qualcuno che produce meno peggio di altri...... Qualche differenza qualitativa forse ci sara' anche da loro.... Altrimenti è drammatica la cosa..... Sara ben più curato un telaio che poi specialized (nome fatto a caso) vende a 5000 € che uno che cbt vende a 1000....o almeno spero.
quali differenze qualitative? ricordi quando specialized ha ritirato le forcelle di un certo lotto perche' si rompevano? di che quality control stiamo parlando?
quando il telaio e grezzo e' lo stesso (lo stesso come finitura), e' la verniciatura che fa la differenza, i cinesi verniciano male, se si tratta di un colore va ancora bene ma gia' 2 colori cominciano i difettucci, poi usano tantissima vernicie, un amico ha sverniciato un telaio cinese portandolo al carbonio, c'erano piu' di 160g di verniciatura,
 

Zac36100

CANCELLO
29 Settembre 2012
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VICENZACENZA
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Bici
WINSPACE GOTOBIKE / fm056 29er
anche io, come lo sceicco, ho telai in carbonio da taiwan equipaggiati con molta componentistica prodotta laggiù.
Il discorso della qualità lascia il tempo che trova visto che ritengo soddisfacente la qualità del bene che ho acquistato.
Intendo dire, riconosco la differenza tra un maglione di Cucinelli e uno di HM ma ritengo quello di HM adatto al mio budget di spesa.
Pinarello conferma l'origine orientale dei suoi telai e pure tutti gli altri "rivenditori" di monoscocca.
I fasciati sono gli unici che si possono fare su misura e li fanno anche qui...
 

Paolore

via col vento
13 Luglio 2012
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Nevi titanio
anche io, come lo sceicco, ho telai in carbonio da taiwan equipaggiati con molta componentistica prodotta laggiù.
Il discorso della qualità lascia il tempo che trova visto che ritengo soddisfacente la qualità del bene che ho acquistato.
Intendo dire, riconosco la differenza tra un maglione di Cucinelli e uno di HM ma ritengo quello di HM adatto al mio budget di spesa.
Pinarello conferma l'origine orientale dei suoi telai e pure tutti gli altri "rivenditori" di monoscocca.
I fasciati sono gli unici che si possono fare su misura e li fanno anche qui...
OK. Ma capisco comprare telai tipo cbt, quindi per spese medio basse, ma a questo punto se la qualità di un telaio da 5.000 € (colnago, pinarello, trek, bmc, specialized ecc) è questa.... Meglio comprare sarto, legend o similari....
Scusate l ot....questo discorso non c entra niente. Chiuso.
 
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