Falsi moralismi a parte (visto che tutti si inventano di tutto pur di non pagare, poi però con una mano scrivono che non si evade e con l'altra si vantano di non aver pagato), la situazione è chiara e semplice (forse
):
1 - La legge prevede l'applicazione di IVA+Dazio doganale ed eventuali spese postali.
2 - I corrieri, per ovvi motivi di praticità e rispetto dei tempi, smaltiscono le pratiche doganali internamente, e TUTTI i pacchi sono sottoposti ai controlli di rito, inclusi quelli sulla sicurezza e su eventuali categorie di merce la cui importazione è vietata, dopodichè vengono applicate le tasse dovute e il pacco va in consegna.
3 - Tutto ciò che passa per le poste normali, quindi USPS, EMS, HK Post, raccomandate internazionali e via dicendo, si accumula nelle dogane degli aeroporti (per il nord in genere Lonate Pozzolo a Malpensa), dove la maggior parte della corrispondenza viene lavorata da impiegati postali, e solo in determinati casi estremi il cui contenuto è considerato sospetto o non conforme vengono girati all'Agenzia delle Dogane o alla GDF per controlli aggiuntivi.
4 - In entrambi i casi, per l'applicazione delle tasse fa fede la ricevuta/fattura/dichiarazione valore allegata al pacco.
5 - Per i corrieri la dichiarazione del valore o la fattura è obbligatoria in quanto i pacchi viaggiano assicurati, motivo per cui avranno sempre un valore su cui calcolare il dovuto (e infatti non riceverete mai da un corriere richieste di documenti per lo sdoganamento).
Ma anche motivo per cui se il pacco viaggia con un valore dichiarato basso, probabilmente non rientra nella richiesta di dazio e tasse (vedi ultimo punto).
Chiaramente esclusi casi clamorosi, tipo pacco da 1 metro cubo dichiarato 5$...
6 - Per le poste invece è al 99% questo il motivo per cui alcuni pacchi vengono fermati: spesso manca sia la fattura allegata che una dichiarazione del valore sul bollettino del pacco, quindi si aprono due strade, una è quella della richiesta di documenti al destinatario che ne comprovino il valore (e notate che c'è sempre anche la dichiarazione per merci vietate/pericolose), l'altra è quella dell'Agenzia delle Dogane che apre il pacco e si riserva di valutare secondo delle loro tabelle il valore dell'oggetto e tassarlo di conseguenza.:angrymod:
7 - Franchigia: i pacchi sotto un certo valore non dovrebbero essere soggetti a tassazione, ma la questione è molto nebulosa e spesso va a discrezione dell'operatore, c'è gente che ha pagato per oggetti da 8 Euro e gente che non ha pagato per oggetti da 50 Euro.
Peraltro se non erro esiste anche una direttiva europea che alzava il limite della franchigia, ma in Italia pare sia stata bellamente ignorata e mai posta in vigore (forse a Livigno dove mi dicono che il valore massimo degli oggetti esportabili è salito a oltre 300 Euro circa).
Detto questo, considerando che si può trovare un operatore zelante o tutto il contrario, la variabilità della gestione postale è quella che conosciamo tutti, nel bene e nel male.
Le eccezioni ci saranno sempre...ma se fate attenzione a quanto scritto sopra, è facile che troviate la risposta ad ogni caso.