Chiarezza sulle tariffe di importazione: da chi ha avuto esperienza diretta

airmat

Velocista
3 Maggio 2008
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MO
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Bici
Furia CDW
finora avete pagato piu' di 1500 euro a telaio e non avete mai detto niente, ora che li pagate 400/500 euro vi sembra tanto spenderne 100 in tasse
;nonzo% chi vi capisce e' bravo

aggiungiamo che di quei 1500 ne pagavamo 300 di IVA al posto dei <100 dalla Cina... sempre che il negoziante contabilizzasse... ed in caso contrario sarebbe stato peggio IMHO

Poi mi auto-Q8

Quando uno acquista dovrebbe mettere in preventivo anche le tasse, se poi la Dogana non te le accolla... o ringrazi e stai zitto, oppure li contatti e gli dici che non vuoi essere un evasore, gli fornisci la fattura e gli chiedi quanto e come devi pagare.
 

ChristianR

Cronoman
24 Luglio 2004
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Nera
Falsi moralismi a parte (visto che tutti si inventano di tutto pur di non pagare, poi però con una mano scrivono che non si evade e con l'altra si vantano di non aver pagato), la situazione è chiara e semplice (forse:mrgreen:):

1 - La legge prevede l'applicazione di IVA+Dazio doganale ed eventuali spese postali.

2 - I corrieri, per ovvi motivi di praticità e rispetto dei tempi, smaltiscono le pratiche doganali internamente, e TUTTI i pacchi sono sottoposti ai controlli di rito, inclusi quelli sulla sicurezza e su eventuali categorie di merce la cui importazione è vietata, dopodichè vengono applicate le tasse dovute e il pacco va in consegna.

3 - Tutto ciò che passa per le poste normali, quindi USPS, EMS, HK Post, raccomandate internazionali e via dicendo, si accumula nelle dogane degli aeroporti (per il nord in genere Lonate Pozzolo a Malpensa), dove la maggior parte della corrispondenza viene lavorata da impiegati postali, e solo in determinati casi estremi il cui contenuto è considerato sospetto o non conforme vengono girati all'Agenzia delle Dogane o alla GDF per controlli aggiuntivi.

4 - In entrambi i casi, per l'applicazione delle tasse fa fede la ricevuta/fattura/dichiarazione valore allegata al pacco.

5 - Per i corrieri la dichiarazione del valore o la fattura è obbligatoria in quanto i pacchi viaggiano assicurati, motivo per cui avranno sempre un valore su cui calcolare il dovuto (e infatti non riceverete mai da un corriere richieste di documenti per lo sdoganamento).
Ma anche motivo per cui se il pacco viaggia con un valore dichiarato basso, probabilmente non rientra nella richiesta di dazio e tasse (vedi ultimo punto).
Chiaramente esclusi casi clamorosi, tipo pacco da 1 metro cubo dichiarato 5$...:mrgreen:

6 - Per le poste invece è al 99% questo il motivo per cui alcuni pacchi vengono fermati: spesso manca sia la fattura allegata che una dichiarazione del valore sul bollettino del pacco, quindi si aprono due strade, una è quella della richiesta di documenti al destinatario che ne comprovino il valore (e notate che c'è sempre anche la dichiarazione per merci vietate/pericolose), l'altra è quella dell'Agenzia delle Dogane che apre il pacco e si riserva di valutare secondo delle loro tabelle il valore dell'oggetto e tassarlo di conseguenza.:angrymod:

7 - Franchigia: i pacchi sotto un certo valore non dovrebbero essere soggetti a tassazione, ma la questione è molto nebulosa e spesso va a discrezione dell'operatore, c'è gente che ha pagato per oggetti da 8 Euro e gente che non ha pagato per oggetti da 50 Euro.
Peraltro se non erro esiste anche una direttiva europea che alzava il limite della franchigia, ma in Italia pare sia stata bellamente ignorata e mai posta in vigore (forse a Livigno dove mi dicono che il valore massimo degli oggetti esportabili è salito a oltre 300 Euro circa).

Detto questo, considerando che si può trovare un operatore zelante o tutto il contrario, la variabilità della gestione postale è quella che conosciamo tutti, nel bene e nel male.
Le eccezioni ci saranno sempre...ma se fate attenzione a quanto scritto sopra, è facile che troviate la risposta ad ogni caso.;nonzo%

o-o
 

ultras78

Apprendista Passista
20 Agosto 2012
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Non ti servono le ali...
Falsi moralismi a parte (visto che tutti si inventano di tutto pur di non pagare, poi però con una mano scrivono che non si evade e con l'altra si vantano di non aver pagato), la situazione è chiara e semplice (forse:mrgreen:):

1 - La legge prevede l'applicazione di IVA+Dazio doganale ed eventuali spese postali.

2 - I corrieri, per ovvi motivi di praticità e rispetto dei tempi, smaltiscono le pratiche doganali internamente, e TUTTI i pacchi sono sottoposti ai controlli di rito, inclusi quelli sulla sicurezza e su eventuali categorie di merce la cui importazione è vietata, dopodichè vengono applicate le tasse dovute e il pacco va in consegna.

3 - Tutto ciò che passa per le poste normali, quindi USPS, EMS, HK Post, raccomandate internazionali e via dicendo, si accumula nelle dogane degli aeroporti (per il nord in genere Lonate Pozzolo a Malpensa), dove la maggior parte della corrispondenza viene lavorata da impiegati postali, e solo in determinati casi estremi il cui contenuto è considerato sospetto o non conforme vengono girati all'Agenzia delle Dogane o alla GDF per controlli aggiuntivi.

4 - In entrambi i casi, per l'applicazione delle tasse fa fede la ricevuta/fattura/dichiarazione valore allegata al pacco.

5 - Per i corrieri la dichiarazione del valore o la fattura è obbligatoria in quanto i pacchi viaggiano assicurati, motivo per cui avranno sempre un valore su cui calcolare il dovuto (e infatti non riceverete mai da un corriere richieste di documenti per lo sdoganamento).
Ma anche motivo per cui se il pacco viaggia con un valore dichiarato basso, probabilmente non rientra nella richiesta di dazio e tasse (vedi ultimo punto).
Chiaramente esclusi casi clamorosi, tipo pacco da 1 metro cubo dichiarato 5$...:mrgreen:

6 - Per le poste invece è al 99% questo il motivo per cui alcuni pacchi vengono fermati: spesso manca sia la fattura allegata che una dichiarazione del valore sul bollettino del pacco, quindi si aprono due strade, una è quella della richiesta di documenti al destinatario che ne comprovino il valore (e notate che c'è sempre anche la dichiarazione per merci vietate/pericolose), l'altra è quella dell'Agenzia delle Dogane che apre il pacco e si riserva di valutare secondo delle loro tabelle il valore dell'oggetto e tassarlo di conseguenza.:angrymod:

7 - Franchigia: i pacchi sotto un certo valore non dovrebbero essere soggetti a tassazione, ma la questione è molto nebulosa e spesso va a discrezione dell'operatore, c'è gente che ha pagato per oggetti da 8 Euro e gente che non ha pagato per oggetti da 50 Euro.
Peraltro se non erro esiste anche una direttiva europea che alzava il limite della franchigia, ma in Italia pare sia stata bellamente ignorata e mai posta in vigore (forse a Livigno dove mi dicono che il valore massimo degli oggetti esportabili è salito a oltre 300 Euro circa).

Detto questo, considerando che si può trovare un operatore zelante o tutto il contrario, la variabilità della gestione postale è quella che conosciamo tutti, nel bene e nel male.
Le eccezioni ci saranno sempre...ma se fate attenzione a quanto scritto sopra, è facile che troviate la risposta ad ogni caso.;nonzo%

o-o

E' tutto chiaro e mi permetto di aggiungere anche una cosa in quanto lavoro per una ditta di trasporti con la dogana interna.
Quando si compra dalla Cina per fortuna o per sfortuna bisogna tenere conto di un sacco di parametri e controlli che fanno in modo che il prezzo finale di ciò che si compra sale e che i tempi di consegna si allunghino inesorabilmente.
Qui si parla telai, ruote, alluminio, carbonio, materiali e componenti che sono sotto stretta sorveglianza dalla comunità europea. Di conseguenza al 90% dei casi il prodotto sarà visionato dalla dogana competente, avrà bisogno di controlli ulteriori ( certificato sanitario ) e poi ( possono passare dai 7 ai 20 giorni da quando viene aperto il pacco dal funzionario di dogana )verrà consegnato a destino. Tt questo comporta un aumento di prezzo oltre al dazio ( 4% ) spese di spedizione, ma che comunque è ragionevole e fa convenire lo stesso l'acquisto dalla Cina.

Discorso diverso per gli Usa dove io personalmente sconsiglio di acquistare se non in casi proprio eccezionali in quanto i controlli è vero che sono meno rigidi rispetto a prodotti di provenienza Cina, ma è anche vero che i prezzi sono più alti, i dazi sono più alti ( parlo sempre di alluminio, carbonio, telai ruote ) i tempi possono essere lunghi uguali in quanto anche in questo caso il funzionario può decidere di aprire il prodotto e visionare il tutto.
Chi vende dagli Usa per correttezza nella voce spese di spedizione dovrebbe sommare anche il dazio e un ulteriore tassa che varia a seconda del peso di cosa si sta spedendo. Se nn viene fatto ciò, quando il postino consegna il pacco arriva la sorpresa della tassa doganale che bisogna pagare in più.
In parole povere come già detto comprare negli usa non vale quasi mai la pena se preso come prezzo di paragone quello italiano.

Spero di essere stato chiaro :mrgreen::mrgreen: