Ciclismo e Running

Ubaldo

Apprendista Scalatore
26 Luglio 2008
2.596
80
41
Bari, Castellana-Polignano (Chiesa Nuova)
www.flickr.com
Bici
Haibike Affair custom
con due uscite brevi impari il gesto della corsa, ma non alleni nessuna qualità specifica. Se non hai particolari esigenze, continua così.
Ottieni un condizionamento aerobico (seppur limitato dal tempo ridotto e dal fatto che molto probabilmente la FC sarà alta), un miglioramento dell'economia del gesto e della capacità dei muscoli di reggere uno sforzo eccentrico.
Comunque sono doti che investi nel ciclismo: il lavoro eccentrico non serve nel ciclismo, ma può costituire un piccolo lavoro di integrazione della forza.
 
  • Mi piace
Reactions: Triggerpoint

Pablo70

Pedivella
28 Maggio 2020
317
159
53
Imola
Visita sito
Bici
Bianchi Oltre XR4
E qui sono d'accordissimo con te, io venendo dal running trovo le gambe molto forti in bici con una FC molto bassa molto più bassa di un lento rigenerante podistico.
Comunque complimenti, se corri minimal da così tanto tempo la quadra l'hai assolutamente trovata.
Io purtroppo mi porto dietro anche l'assenza del crociato che alla lunga mi ha causato la condropatia femoro rotulea.
Credo che per iniziare siano comunque tre le uscite settimanali tali da chiudere un cerchio di allenamento strutturato, certo bisogna vedere che ruolo deve avere il running per lui, se appaiarlo al ciclismo, includerlo perché no in un triathlon o usarlo come sport invernale.
Credo che la corsa aiuti il ciclismo ma non il contrario.
 
  • Mi piace
Reactions: Triggerpoint

Triggerpoint

Apprendista Scalatore
8 Gennaio 2017
2.461
2.463
cormons, Italia
Visita sito
Bici
S-works sss
E qui sono d'accordissimo con te, io venendo dal running trovo le gambe molto forti in bici con una FC molto bassa molto più bassa di un lento rigenerante podistico.
Comunque complimenti, se corri minimal da così tanto tempo la quadra l'hai assolutamente trovata.
Io purtroppo mi porto dietro anche l'assenza del crociato che alla lunga mi ha causato la condropatia femoro rotulea.
Credo che per iniziare siano comunque tre le uscite settimanali tali da chiudere un cerchio di allenamento strutturato, certo bisogna vedere che ruolo deve avere il running per lui, se appaiarlo al ciclismo, includerlo perché no in un triathlon o usarlo come sport invernale.
Credo che la corsa aiuti il ciclismo ma non il contrario.
vorrei anche provare il tri ma solo per fare sport. mi manca tempo e integro 2 3 uscite in bici(anche se brevi) con un po di corsa
 

Ubaldo

Apprendista Scalatore
26 Luglio 2008
2.596
80
41
Bari, Castellana-Polignano (Chiesa Nuova)
www.flickr.com
Bici
Haibike Affair custom
E qui sono d'accordissimo con te, io venendo dal running trovo le gambe molto forti in bici con una FC molto bassa molto più bassa di un lento rigenerante podistico.
Comunque complimenti, se corri minimal da così tanto tempo la quadra l'hai assolutamente trovata.
Io purtroppo mi porto dietro anche l'assenza del crociato che alla lunga mi ha causato la condropatia femoro rotulea.
Credo che per iniziare siano comunque tre le uscite settimanali tali da chiudere un cerchio di allenamento strutturato, certo bisogna vedere che ruolo deve avere il running per lui, se appaiarlo al ciclismo, includerlo perché no in un triathlon o usarlo come sport invernale.
Credo che la corsa aiuti il ciclismo ma non il contrario.
in passato il ciclismo mi ha aiutato nel trail, rendendomi decisamente più rapido in salita. Le masse muscolari in quei casi fruttano
 
  • Mi piace
Reactions: ValeXX and stambe

ValeXX

Apprendista Cronoman
15 Luglio 2009
3.667
2.611
Visita sito
il senso infatti non era questo.
Premettiamo che si migliora di più polarizzando gli allenamenti tra ritmi decisamente facili e ritmi veloci; invece molti viaggiano spesso a velocità medie, con due effetti: si migliora più rapidamente, ma si arriva rapidamente ad una stagnazione (miglioramento rapido ma contenuto); lo stress meccanico è elevato e a differenza dell'altro metodo citato ci si espone a maggior rischio infortuni.
Quindi, se nella corsa vuoi migliorare serve tempo e dedizione (perchè si tratta di integrare la base aerobica da un lato, più specificamente rispetto al ciclismo e dall'altro di aumentare l'economia del gesto in maniera tale da diventare veloci anche al lento).
Altrimenti si osserva un fenomeno comune e deleterio: runner relativamente veloci alla soglia anaerobica, ma che se scendono alla soglia aerobica sono molto lenti.
E a quella velocità di lento non ci vogliono correre e non migliorano mai.
Questa è l'autostrada per farsi male.
Esattamente quello che intendevo, ma spiegato molto meglio :-)xxxx
Aggiungo che non è necessario fare chissà che volume per poter correre, MA, bisogna accontentarsi di avere poche fiammate ed il resto lento, questo però significa poi andare più piano, in generale, niente da fare, se vuoi correre forte devi avere molto volume ed al 80% lento, ma lento vero, non il lento che vorresti avere :-)xxxx
D'altra parte l'uomo è nato per camminare e per correre lentamente in natura, scatti violenti di sopravvivenza a parte, se vogliamo correre a lungo e velocemente c'è molto da lavorare, la bici è un pò diversa, o meglio, sarebbe simile, però perdona molto di più la densità alta dei carichi frequenti, pena una forma che dura poco, ma finisce lì, la corsa invece se se non si approccia in modo giusto diventa deleteria:
- Correre bene, niente da fare, 9 su 10 amatori corrono male
- Velocità, come detto, bisogna costruire un motore aerobico, e si fa correndo piano e per tanti km a ritmo cardiaco non eccessivo e solo dopo allora si va a polarizzare con un 80% almeno di lento ed i giusti strappi ad alta intensità che permettono di migliorare molto.

PROBLEMA: la gente ha fretta di migliorare, più che comprensibile, mica mi tiro indietro, ma ho imparato sulla mia pella che la corsa è molto selettiva in quel senso, o fai le cose con criterio o ti fai male con buona probabilità.
La bici è più umana, al massimo se sbagli hai 15 giorni di fiammata e poi di spegni ma non ti fai male.
 
  • Mi piace
Reactions: Granfondista

ValeXX

Apprendista Cronoman
15 Luglio 2009
3.667
2.611
Visita sito
interessante. io ho iniziato a correre da pocho, se riesco faccio 2 uscite in pausa pranzo da circa 5 6 km. uscendo per meno di mezz ora non allena no il lento ne un ritmo elevato. cosa mi consigli?
Con due allenamenti a settimana goditi il panorama curando la tecnica e facendo corse lente/rigeneranti, metterai su esperienza ed imparerai a correre, allunga molto gradualmente, aumenta il ritmo solo saltuariamente (capisco che sempre lento possa essere noioso), per esempio quando sei in grado di correre un'ora senza alcun problema, se vuoi in una delle due uscite puoi inserire un progressivo, che trovo divertente, ma nulla di più.
Secondo me il minimo sindacale per avere miglioramenti è 3 uscite, una lunga, una rigenerante, una di qualità, il tutto solo dopo essere arrivati al punto di fare almeno un'ora lenta in modo tranquillissimo.
 

Ubaldo

Apprendista Scalatore
26 Luglio 2008
2.596
80
41
Bari, Castellana-Polignano (Chiesa Nuova)
www.flickr.com
Bici
Haibike Affair custom
che poi il lento, secondo me, non è così noioso. Correre a un ritmo che ti fa sentire la gamba leggera e non ti obbliga a spingere è davvero rigenerante. PEr testa e fisico.
Personalmente trovo più agevole fare 4-5 corse a settimana easy (incluso un paio di lunghi, che non sono easy per durata) e una o due corse di qualità (che se spinte ti danno soddisfazione quando finisci, e non avendo fatto i lenti troppo veloci per il resto della settimana hai gamba per farli bene).

Nel mio caso, però, per motivi lavorativi, al momento la bicicletta rappresenta lo sport secondario (qualche anno fa era il contrario).
Se facessi ciclismo come sport principale, credo farei solo lenti a piedi, semmai introducendo come piacevole variante i collinari, che ti consentono una moderata variazione di intensità, senza sovraccaricare le strutture.
 

ValeXX

Apprendista Cronoman
15 Luglio 2009
3.667
2.611
Visita sito
che poi il lento, secondo me, non è così noioso. Correre a un ritmo che ti fa sentire la gamba leggera e non ti obbliga a spingere è davvero rigenerante. PEr testa e fisico.
Personalmente trovo più agevole fare 4-5 corse a settimana easy (incluso un paio di lunghi, che non sono easy per durata) e una o due corse di qualità (che se spinte ti danno soddisfazione quando finisci, e non avendo fatto i lenti troppo veloci per il resto della settimana hai gamba per farli bene).

Nel mio caso, però, per motivi lavorativi, al momento la bicicletta rappresenta lo sport secondario (qualche anno fa era il contrario).
Se facessi ciclismo come sport principale, credo farei solo lenti a piedi, semmai introducendo come piacevole variante i collinari, che ti consentono una moderata variazione di intensità, senza sovraccaricare le strutture.
AMEN
 

Triggerpoint

Apprendista Scalatore
8 Gennaio 2017
2.461
2.463
cormons, Italia
Visita sito
Bici
S-works sss
Con due allenamenti a settimana goditi il panorama curando la tecnica e facendo corse lente/rigeneranti, metterai su esperienza ed imparerai a correre, allunga molto gradualmente, aumenta il ritmo solo saltuariamente (capisco che sempre lento possa essere noioso), per esempio quando sei in grado di correre un'ora senza alcun problema, se vuoi in una delle due uscite puoi inserire un progressivo, che trovo divertente, ma nulla di più.
Secondo me il minimo sindacale per avere miglioramenti è 3 uscite, una lunga, una rigenerante, una di qualità, il tutto solo dopo essere arrivati al punto di fare almeno un'ora lenta in modo tranquillissimo.
seguo interessato e ti ringrazio . Posso chiederti cosa intendi per lunga , rigenerante e qualità .
il mio obiettivo sarebbe riuscire a fare 10 km . Per ora con il tempo che ho ( e la testa ) mi accontento di fare 5 6 km . Sto cercando di fare attenzione a cadenza oscillazione e passo ( per quanto possa valere questa affermazione fatta da un neofita scarso ) vorrei provare a fare un uscita lunga e una corta
 

Pablo70

Pedivella
28 Maggio 2020
317
159
53
Imola
Visita sito
Bici
Bianchi Oltre XR4
Da ex runner una risposta te la do io per come interpretavo le tre categorie.
In una settimana di allenamenti il minimo sindacale per un runner dovrebbero essere tre uscite ci sarebbero:
Il lungo dedicato alla Domenica per questioni di tempo, io lo interpretavo sempre in progressione partendo dal lento e raggiungendo un medio o una cls corsa lunga svelta, devi ottenere un 10000 quindi tutto sommato quando in un lungo ottieni 12 km dove alla fine ne hai ancora il risultato è ottenuto.
Il rigenerante lo si svolge al lunedì dove torni in strada per ricostruire la muscolatura sollecitata con il lungo della Domenica, lo si corre a sensazione potresti lasciare a casa il GPS va corso Easy per 6/8 km nel caso del 10000 come scopo.
La qualità, mercoledì/giovedì si tratta di affinare prevalentemente la velocità per esempio un 7x1000 corsi sostenuti al ritmo della SAN e recupero di 3 minuti e se sei all'inizio anche lo stesso 1000 corso a corsa lentissima al massimo in souplesse ma senza fermarsi quindi attivo.
In un 10000 diciamo serio conta che lavori sull'anaerobico cioè il vero test per ambire ad una mezza maratona da finisher senza morire. 10 km sono raggiungibili anche con meno impegno ci mancherebbe, ma visto che hai avuto dubbi e chiesto lumi sulle tre categorie di allenamento se segui le indicazioni potrai solo migliorare.
 
  • Mi piace
Reactions: Triggerpoint

Lumi

Scalatore
8 Novembre 2020
6.219
5.411
Italia
Visita sito
Bici
Colnago V3Rs
Lungo da 12 km non è lungo … un neofita che non fa ancora 10 km di lunghi non ne fa, in questo caso l’ideale è alternare corsa e camminata con sempre meno camminata fino a fare 10 km continui, nel momento in cui riesci a farli si puo’ cominciare a parlare di altro, di lunghi, di ripetute, ecc… prima non ha proprio senso
 
  • Mi piace
Reactions: Triggerpoint

Triggerpoint

Apprendista Scalatore
8 Gennaio 2017
2.461
2.463
cormons, Italia
Visita sito
Bici
S-works sss
Da ex runner una risposta te la do io per come interpretavo le tre categorie.
In una settimana di allenamenti il minimo sindacale per un runner dovrebbero essere tre uscite ci sarebbero:
Il lungo dedicato alla Domenica per questioni di tempo, io lo interpretavo sempre in progressione partendo dal lento e raggiungendo un medio o una cls corsa lunga svelta, devi ottenere un 10000 quindi tutto sommato quando in un lungo ottieni 12 km dove alla fine ne hai ancora il risultato è ottenuto.
Il rigenerante lo si svolge al lunedì dove torni in strada per ricostruire la muscolatura sollecitata con il lungo della Domenica, lo si corre a sensazione potresti lasciare a casa il GPS va corso Easy per 6/8 km nel caso del 10000 come scopo.
La qualità, mercoledì/giovedì si tratta di affinare prevalentemente la velocità per esempio un 7x1000 corsi sostenuti al ritmo della SAN e recupero di 3 minuti e se sei all'inizio anche lo stesso 1000 corso a corsa lentissima al massimo in souplesse ma senza fermarsi quindi attivo.
In un 10000 diciamo serio conta che lavori sull'anaerobico cioè il vero test per ambire ad una mezza maratona da finisher senza morire. 10 km sono raggiungibili anche con meno impegno ci mancherebbe, ma visto che hai avuto dubbi e chiesto lumi sulle tre categorie di allenamento se segui le indicazioni potrai solo migliorare.
Gentilissimo
 

Ubaldo

Apprendista Scalatore
26 Luglio 2008
2.596
80
41
Bari, Castellana-Polignano (Chiesa Nuova)
www.flickr.com
Bici
Haibike Affair custom
quello che dice pablo70 va sicuramente bene.
Facciamo subito una premessa: ha più senso guardare ai minuti corsi, non ai km, perchè una cosa è correre (al lento o no) 10k in 40', una cosa è correrli in 60': a livello di stress sono due sforzi differenti, anche se, ad esempio, la fc è la medesima.
Utile detto in mareria: body doesn't know miles, (it) knows stress!
Diciamo che il lungo varia da quanto corri. Diciamo che dopo aver consolidato la corsa, per chi corre distanze molto brevi il lungo può aggirarsi sui 90'. A seconda delle distanze che si corrono, sale.
Io che tendo a correre per il gusto di farlo e a fare, come gare, trail di media distanza (30-40 km), considero il lungo una corsa dalle 3 ore a salire.
Il lungo può svolgersi tutto a impegno agevole o avere al proprio interno una progressione, o, ancora, una fase in cui si alza il ritmo a livelli moderati. Io i lunghi di solito lo faccio trail, il che peraltro comporta variazioni di ritmo dovute a salite e discese, come in bici.

Il rigenerante va corso a sensazione e deve essere davvero facilissimo, serve a ossigenare le gambe, mettendo anche qualche utile km: di solito non supera i 40' (raramente si arriva a 1h per chi corre lunghe distanze); la FC di riferimento, per chi la guarda, di solito è la Z1, se non si è sovrappeso e se si è allenati; più utile riferirsi al criterio della respirazione, che deve essere molto facile, deve consentirti di parlare agevolmente.

La qualità è un mondo a parte, fatta di circa 3 settori: lavori, di solito continuativi, a ritmo medio (cioè a metà tra soglia aerobica e soglia anaerobica, a seconda di lunghezza e scopo, si può correre più vicini all'una o all'altra soglia); lavori di soglia tendenzialmente intervallati (le classiche ripetute da 1000 metri in su, ecc.); lavori lattacidi intervallati (ripetute brevi, corsa alternata breve, ecc.). Molto comune, soprattutto di recente, allenamenti che mixano una fase al medio e, su gambe stanche, una fase lattacida non esagerata o di soglia anaerobica.

Di solito la qualità rappresenta dal 10% al 20% del carico settimanale: il resto sono lenti e rigeneranti.

Da non sottovalutare, per chi non vuole caricarsi di qualità, perchè fa altro sport, perchè non gli interessa, perchè non vuol alzare la soglia di infortuni, aggiungere a una, meglio due, uscite a settimana gli allunghi. Gli allunghi andrebbero svolti anche da chi fa pure qualità.
Gli allunghi si eseguono di solito sui 20-30 secondi, in cui si accelera fino ad un passo veloce, ma che non deve sfinirti (a sensazione, il passo in cui ti senti agile e veloce, ma senza soffrire). Si fanno di solito 4-6 allunghi di 20-30 secondi, con recuperi di 1'30"-2'. Possono svolgersi in pianura o su salite scorrevoli (diciamo entro il 7% di pendenza, come riferimento di massima): l'ideale è mixarli, cioè farli ogni tanto in pianura, ogni tanto in salita. Oltre alla diversità del gesto e dello stimolo, la salita aiuta a curare meglio l'appoggio e a spostarlo sulla parte mediale del piede.
Dopo gli allunghi ti senti meglio di prima e non ti stressano, ma migliorano la tua velocità anche al lento. Perchè? Non è del tutto noto il meccanismo, tuttavia per un verso migliorano l'elasticità cardiaca e sono così brevi da non stressare muscoli e tendini; per altro verso, forse il principale, aumentano l'efficienza del passo, l'economicità a tutte le velocità, in quanto per correre veloce in automatico il corpo seleziona una tecnica di corsa migliore (al lento non si riesce ad ottenerlo), che interiorizza, ed inoltre si allena la capacità neuromuscolare.

Nei periodi in cui non faccio qualità (quando si mettono su solo km, con serenità), di solito faccio solo gli allunghi e ti consentono di mantenere una gamba brillante. Oppure faccio un fartlek a settimana a sensazione.
 
Ultima modifica:

ValeXX

Apprendista Cronoman
15 Luglio 2009
3.667
2.611
Visita sito
seguo interessato e ti ringrazio . Posso chiederti cosa intendi per lunga , rigenerante e qualità .
il mio obiettivo sarebbe riuscire a fare 10 km . Per ora con il tempo che ho ( e la testa ) mi accontento di fare 5 6 km . Sto cercando di fare attenzione a cadenza oscillazione e passo ( per quanto possa valere questa affermazione fatta da un neofita scarso ) vorrei provare a fare un uscita lunga e una corta
Secondo me devi andare piano, curando tecnica e cadenza ed appoggio corretto, non avere fretta, quando sarai arrivato a fare un'ora di corsa continua in relax, potrai pensare ad altro, per me.
Il primo step evolutivo, arrivato all'ora di corsa potrebbe essere una settimana un lento ed un progressivo, il progressivo per esempio su 10 km ne puoi fare 5 lenti, 3 medi, uno forte, ultimo piano, la settimana dopo magari un lento ed un fartlek, il fartlek fa i anche solo un km piano e 500 metri forte, poi magari più avanti 1-1 1-2...
Tutte cose da valutare con calma e col tempo e solo DOPO essere in grado di fare un'ora lenta senza accusarla.
Tutto ciò contando che corro da anni ma non sono esperto, per nulla ;-)
 

Triggerpoint

Apprendista Scalatore
8 Gennaio 2017
2.461
2.463
cormons, Italia
Visita sito
Bici
S-works sss
Secondo me devi andare piano, curando tecnica e cadenza ed appoggio corretto, non avere fretta, quando sarai arrivato a fare un'ora di corsa continua in relax, potrai pensare ad altro, per me.
Il primo step evolutivo, arrivato all'ora di corsa potrebbe essere una settimana un lento ed un progressivo, il progressivo per esempio su 10 km ne puoi fare 5 lenti, 3 medi, uno forte, ultimo piano, la settimana dopo magari un lento ed un fartlek, il fartlek fa i anche solo un km piano e 500 metri forte, poi magari più avanti 1-1 1-2...
Tutte cose da valutare con calma e col tempo e solo DOPO essere in grado di fare un'ora lenta senza accusarla.
Tutto ciò contando che corro da anni ma non sono esperto, per nulla ;-)
Gentilissimo questa ə la discussione dove credo di aver ricevuto più consigli . Dettagliati e competenti ! Vi ringrazio .
io nn ho molto tempo . Nn ho mai corso ( alle medie o per quelche sost di squadra fino si 20 anni ) ora ne ho 40 . Ho iniziato a giugno perché nelle pause pranzo nn riesco a prendere la bici . Quindi per ora farò come mi dire . Il problema è che io faccio 5 6 km ( ora sono sui 4.48 4.50 ) proverò ad allungare ..
 

Fitzcarraldo

Apprendista Cronoman
13 Novembre 2008
3.457
1.831
Visita sito
Bici
klein, lynskey, sunn
Gentilissimo questa ə la discussione dove credo di aver ricevuto più consigli . Dettagliati e competenti ! Vi ringrazio .
io nn ho molto tempo . Nn ho mai corso ( alle medie o per quelche sost di squadra fino si 20 anni ) ora ne ho 40 . Ho iniziato a giugno perché nelle pause pranzo nn riesco a prendere la bici . Quindi per ora farò come mi dire . Il problema è che io faccio 5 6 km ( ora sono sui 4.48 4.50 ) proverò ad allungare ..
sì ma per allungare rallenta, non aver paura, sotto i 5'/km è già un passo svelto per uno che inizia... puoi tranquillamente avvicinarti ai 6'/km
 

davidebert95

Pedivella
16 Giugno 2012
469
347
28
Bagnolo Piemonte, Milano
Visita sito
Bici
da corsa
in passato il ciclismo mi ha aiutato nel trail, rendendomi decisamente più rapido in salita. Le masse muscolari in quei casi fruttano
Anche io ho riscontrato la stessa sensazione. Rispetto a qualche anno fa, dove ero molto meno allenato per il ciclismo e ben più nella corsa (viaggiavo sui 40-50km alla settimana), andavo molto più piano, soprattutto in salita.

Ora ho ricominciato a fare qualche corsa (300km in tutto quest'anno), dopo qualche anno di stop praticamente assoluto e solo bici (8.000km lo scorso anno e poco meno di 9.000 quest'anno e ho visto dei miglioramenti enormi.

Su salite di circa 10-15 minuti ho tolto almeno 1'30' - 2' con sensazione di grande facilità. Su percorsi misto trail con tratti di single track ho tolto anche 30Sec/km di media sullo stesso percorso. (10km per 260m d+ a 4'40 rispetto a 5'10").

Sui tratti più veloci si sente la mancanza dei km di corsa riuscendo ad aprire poco la falcata per fare velocità
 
  • Mi piace
Reactions: stambe

paolo_84

Apprendista Velocista
25 Agosto 2015
1.264
933
Visita sito
Bici
BMC TeamMachine SLR01
Secondo me devi andare piano, curando tecnica e cadenza ed appoggio corretto, non avere fretta, quando sarai arrivato a fare un'ora di corsa continua in relax, potrai pensare ad altro, per me.
Il primo step evolutivo, arrivato all'ora di corsa potrebbe essere una settimana un lento ed un progressivo, il progressivo per esempio su 10 km ne puoi fare 5 lenti, 3 medi, uno forte, ultimo piano, la settimana dopo magari un lento ed un fartlek, il fartlek fa i anche solo un km piano e 500 metri forte, poi magari più avanti 1-1 1-2...
Tutte cose da valutare con calma e col tempo e solo DOPO essere in grado di fare un'ora lenta senza accusarla.
Tutto ciò contando che corro da anni ma non sono esperto, per nulla ;-)

Questa è la parte più difficile per un neofita. Spesso mi dicono che vogliono andare più veloci e qualcuno consiglia ripetute, interval, tempo run e fartlek a chi ha appena iniziato, con l'unico risultato di migliorare un pochino a breve termine ma sfasciandosi. Addirittura qualcuno che dopo una vita sul divano vuole preparare una maratona in 6 mesi.

Anche io suggerisco SEMPRE di iniziare in modo molto graduale e di non avere fretta, che fretta = infortunio.

Oltretutto andare sempre "a cannone", con frequenze cardiache altissime senza una base adeguata, fa male oltre che non serve a nulla per migliorare.
 

Lumi

Scalatore
8 Novembre 2020
6.219
5.411
Italia
Visita sito
Bici
Colnago V3Rs
Anche io ho riscontrato la stessa sensazione. Rispetto a qualche anno fa, dove ero molto meno allenato per il ciclismo e ben più nella corsa (viaggiavo sui 40-50km alla settimana), andavo molto più piano, soprattutto in salita.

Ora ho ricominciato a fare qualche corsa (300km in tutto quest'anno), dopo qualche anno di stop praticamente assoluto e solo bici (8.000km lo scorso anno e poco meno di 9.000 quest'anno e ho visto dei miglioramenti enormi.

Su salite di circa 10-15 minuti ho tolto almeno 1'30' - 2' con sensazione di grande facilità. Su percorsi misto trail con tratti di single track ho tolto anche 30Sec/km di media sullo stesso percorso. (10km per 260m d+ a 4'40 rispetto a 5'10").

Sui tratti più veloci si sente la mancanza dei km di corsa riuscendo ad aprire poco la falcata per fare velocità
Non ho capito, hai visto dei miglioramenti sulle salite in bici dovute al fatto che hai ripreso con la corsa o che ti sei concentrato solo sulla bici?