Giusto per ricordare, un episodio poco conosciuto che accadde quasi sessant'anni fa proprio al di là dei nostri confini: https://it.wikipedia.org/wiki/Sciagura_di_MattmarkCi si fida dei ghiacci solo fino allo zero, sopra si inizia a rischiare. Dipende da quanto si vuole rischiare. Anch'io' ho rischiato un po' ogni tanto, m'è solo andata bene. Rischiavo perché ero forte, passavo e mi sentovo vincitore, non perché ragionassi bene.
Qualche pietra cade anche sul sentiero della domenica, fa certamente parte della fatalità cioè di imprevedibilità di quando.
Sui ghiacciai, e sotto i ghiacciai, su pendii al 40%, così ad occhio, eh...,non si tratta di se, ma solo quando.
È imprevedibile, certo, e allora andiamo senza fare un minimo di analisi, senza informarci? Le guide dicono che la parete si scioglie e non si deve, tu te ne freghi e attacchi la salita?
Idem le cascate di ghiaccio, chi le pratica in sicurezza sa che oltre un certo limite, e non appena vedi qualche goccia scendere, non inizi nemmeno.
Poi non è quella la giornata fatale... e quelli che hanno sfidato e sono saliti dovrebbero dire: "visto? Si può "
Cazzata.
Si va sperando che non sia quella volta lì... ma è così che ho perso qualche amico. Anche gente da Ottomila.
https://www.swissinfo.ch/ita/50--de...drammatica-pagina-di-storia-svizzera/41616734
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