Ciclisti over 50 (Vol.2)

Stato
Chiusa ad ulteriori risposte.

bradipus

Vendicatore Mascherato e motore di ricerca
23 Luglio 2009
31.535
22.055
Bugliano
Visita sito
Bici
qualunquemente
Ci si fida dei ghiacci solo fino allo zero, sopra si inizia a rischiare. Dipende da quanto si vuole rischiare. Anch'io' ho rischiato un po' ogni tanto, m'è solo andata bene. Rischiavo perché ero forte, passavo e mi sentovo vincitore, non perché ragionassi bene.

Qualche pietra cade anche sul sentiero della domenica, fa certamente parte della fatalità cioè di imprevedibilità di quando.
Sui ghiacciai, e sotto i ghiacciai, su pendii al 40%, così ad occhio, eh...,non si tratta di se, ma solo quando.
È imprevedibile, certo, e allora andiamo senza fare un minimo di analisi, senza informarci? Le guide dicono che la parete si scioglie e non si deve, tu te ne freghi e attacchi la salita?
Idem le cascate di ghiaccio, chi le pratica in sicurezza sa che oltre un certo limite, e non appena vedi qualche goccia scendere, non inizi nemmeno.
Poi non è quella la giornata fatale... e quelli che hanno sfidato e sono saliti dovrebbero dire: "visto? Si può "
Cazzata.

Si va sperando che non sia quella volta lì... ma è così che ho perso qualche amico. Anche gente da Ottomila.
Giusto per ricordare, un episodio poco conosciuto che accadde quasi sessant'anni fa proprio al di là dei nostri confini: https://it.wikipedia.org/wiki/Sciagura_di_Mattmark
https://www.swissinfo.ch/ita/50--de...drammatica-pagina-di-storia-svizzera/41616734
 
Ultima modifica:

Bert5quant1

Viva il lupo
5 Ottobre 2018
5.156
8.456
73
Polo Nord
Visita sito
Bici
1) acciaio 1989 no brand, scassata, 2) entry level alu no brand, 3) Bianchi infinito cv telaio 2016
Giusto per ricordare, un episodio poco conosciuto che accadde quasi sessant'anni fa proprio al di là dei nostri confini: https://it.wikipedia.org/wiki/Sciagura_di_Mattmark
https://www.swissinfo.ch/ita/50--de...drammatica-pagina-di-storia-svizzera/41616734
Ogni tanto, mica sempre, capita che si muore. Ho imparato da altri ad impormi una regola razionale ma poi non sindacabile... capiterà sì, imprevedibile fin che si vuole, ma non a me.
Purtroppo in montagna sì, neuroni vigili, mentre ... volando... scemo e più scemo.

[Edit] ... e che sentenze vergognose furono emesse! E la negligenza prima del disastro, per la serie " le baracche si fanno lí, se volete il.lavoro, prendere o lasciare".
Anche il Vajont: non si sapeva quando, ma da mesi si sapeva che sarebbe successo. Se non si sa quando, questo equivale a dire che non succede?
 
Ultima modifica:
  • Mi piace
Reactions: golias

Bert5quant1

Viva il lupo
5 Ottobre 2018
5.156
8.456
73
Polo Nord
Visita sito
Bici
1) acciaio 1989 no brand, scassata, 2) entry level alu no brand, 3) Bianchi infinito cv telaio 2016
@Bert5quant1 e altri, era una giornata più calda del solito, nulla più, un evento del genere non lo prevedi...
Ho già detto diverse volte che imprevedibile ma probabile DEVE significare (minimo) tracciare un percorso diverso.
Non era un giorno più caldo, è un mese, almeno, di condizioni distruttive.
Con acqua di fusione non superficiale, come ne ho trovata a fiumi da Gnifetti a Capanna Margherita, ma invasiva nella profondità del ghiacciaio, cosa che qualcuno aveva capito. Non era la condizione storica degli ultimi secoli, era uno stato nuovo e da paura. Il vero problema è che ci sono altri posti sul Bianco e sul Rosa in queste condizioni, passarci sotto per salire e poi sopra per proseguire è un errore da non commettere.
Per tutte le guide che non pensano solo ai soldi (300-500 euro a testa, >1000 per una famigliola) in questi mesi si va/andrà altrove.
 
Ultima modifica:

golias

Factotum :-)
28 Marzo 2018
26.570
18.779
.
Visita sito
Bici
mia
Ci si fida dei ghiacci solo fino allo zero, sopra si inizia a rischiare. Dipende da quanto si vuole rischiare. Anch'io' ho rischiato un po' ogni tanto, m'è solo andata bene. Rischiavo perché ero forte, passavo e mi sentovo vincitore, non perché ragionassi bene.
Esatto Bert.. proprio così, con un amico abbiamo fatto cazzate.. ora lo sappiamo entrambi, io non pratico quasi più.. lui si ed è là nei pressi in questi giorni.. però non si è fidato nonostante conosca bene la zona e pratica da anni escursionismo.. domenica appena saputo l'ho chiamato ma non raggiungibile e mi è è gelato il sangue.. per fortuna dopo un paio di ore mi manda una foto e mi dice tutto okay tranquillo siamo in valle:

1b8eedda-d3e8-4486-ae3c-4dca5173e7cf.jpg

Quindi mi dico.. se ci arriva uno qualunque a fare certe considerazioni.. perchè non un esperto ?
 

Bert5quant1

Viva il lupo
5 Ottobre 2018
5.156
8.456
73
Polo Nord
Visita sito
Bici
1) acciaio 1989 no brand, scassata, 2) entry level alu no brand, 3) Bianchi infinito cv telaio 2016
Al di là dei top che rischiano per lavoro (scalare gli Ottomila, per es.) prestigio (i record di salite estreme, discese in sci da paura, decolli da ottomila metri ecc ) per il resto le montagne sono piene di croci di chi ha pensato "ma no, vuoi che oggi capiti a me?"
Non sarò mai accondiscendente nel banalizzare i pericoli, o nella limitazione del ragionamento e della valutazione alla sola fatalità, perché così favorirei il pensiero spavaldo e la noncuranza in qualcuno che poi vada a morire.
 
Ultima modifica:

alvan

Apprendista Velocista
16 Agosto 2014
1.356
1.742
Cagliari
Visita sito
Bici
Dogma F disk
Io porto da sempre un marsupio alla cintura. Lo so che, con lo specchietto retrovisore, non mi fa apparire un ciclista serio.
Ma lo trovo più comodo che riempirmi le tasche posteriori. Vedi l'allegato 352887
Io, onestamente, di apparire ciclista 'serio' me ne frego... Quindi, marsupio anche io (un po' più piccolo), e specchietto bello largo (quello della Selle Italia, che è fatto apposta per le bdc e si integra perfettamente con i comandi, anche se, purtroppo, è fatto per Shimano e Sram e non per Campagnolo, ma lo ho adattato perfettamente). Portafoglio, Telefono, chiavi, due barrette, un gel, fazzoletti. e non uso le tasche posteriori che trovo scomode.
 

Bert5quant1

Viva il lupo
5 Ottobre 2018
5.156
8.456
73
Polo Nord
Visita sito
Bici
1) acciaio 1989 no brand, scassata, 2) entry level alu no brand, 3) Bianchi infinito cv telaio 2016
Rileggendo tutti i post sulla montagna non vorrei aver dato l'idea che cerco il colpevole, non è cosi, perché se c'è una colpa è quella pervasiva di un'abitudine storica, per l'Italia tutta e anche fuori: in inverno non manca il bollettino valanghe e relative bandiere rosse e multe per chi va oltre, appena passa la stagione gli unici avvisi che trovi sono le segnalazioni di difficoltà, EE, D ecc. Mancano quelle di pericolo crolli, valide sempre e, per i seracchi in pendenza, soprattutto d'estate.
Nemmeno pretendo che si preveda l'impossibile, ma solo che si segnali ciò che è incontestabilmente evidente.
Nei casi peggiori, invocare il divieto di percorrenza si può, almeno quando la ragione vede un pericolo elevato.
E non fa testo che si sia sempre andati lì, soprattutto quest'anno il cambiamento climatico in quota è enorme, non si può non tenerne conto e parlare di fatalità.
Peccato che pochi hanno detto qualcosa prima, inascoltati, mentre adesso la tv è piena di dibattiti con gente pro e contro che si arrabbia manco parlasse di politica o di calcio.
 
Ultima modifica:

embolo70

Gregario
4 Settembre 2014
627
766
Genova
Visita sito
Bici
Daccordi Profidea
Rileggendo tutti i post sulla montagna non vorrei aver dato l'idea che cerco il colpevole, non è cosi, perché se c'è una colpa è quella totale di un'abitudine storica, pet l'Italia tutta e anche fuori: in inverno non manca il bollettino valanghe e relative bandiere rosse e multe per chi va oltre, appena passa la stagione gli unici avvisi che trovi sono le segnalazioni di difficoltà, EE, D ecc. Mancano quelle di pericolo crolli, valide sempre e, per i seracchi in pendenza, soprattutto d'estate.
Nemmeno pretendo che si preveda l'impossibile, ma solo che si segnali ciò che è incontestabilmente evidente.
Anche invocare il divieto di percorrenza si può, almeno quando la ragione vede un pericolo elevato.
E non fa testo che si sia sempre andati lì, soprattutto quest'anno il cambiamento climatico in quota è enorme, non si può non tenerne conto e parlare di fatalità.
Peccato che pochi hanno detto qualcosa prima, mentre adesso la tv è piena di dibattiti con gente che si arrabbia manco parlasse di politica o di calcio.
Sono ignorante in fatto di scalate e cordate in montagna sui ghiacciai. Adoro la montagna ma da camminatore sui sentieri. Una cosa però balza agli occhi. Ripeto parlo da ignorante. Sul ghiaccio con queste temperature io non ci andrei mai semplicemente perchè al di là di divieti ecc il ghiaccio sopra gli zero gradi diventa acqua.Si tratta di buon senso.Poi ripeto sono ignorante magari ci sono tecniche e quant'altro ma così " a senso" direi che sul ghiaccio sopra lo zero non si debba andare.
 

golias

Factotum :-)
28 Marzo 2018
26.570
18.779
.
Visita sito
Bici
mia
E non fa testo che si sia sempre andati lì, soprattutto quest'anno il cambiamento climatico in quota è enorme, non si può non tenerne conto e parlare di fatalità.
Appunto e ripeto.. se ci arriva un semplice amatore possibile non ci siano arrivati gli "esperti" ?
Oppure come qualcuno ha detto.. tocca piegarsi giocoforza al dio denaro che sarebbe comprensibile per certi aspetti visto il periodo passato di questi 2 anni di merda.. ma giocare con la vita il prezzo è alto.. dio santo!!
 
  • Mi piace
Reactions: Bert5quant1

Bert5quant1

Viva il lupo
5 Ottobre 2018
5.156
8.456
73
Polo Nord
Visita sito
Bici
1) acciaio 1989 no brand, scassata, 2) entry level alu no brand, 3) Bianchi infinito cv telaio 2016
Appunto e ripeto.. se ci arriva un semplice amatore possibile non ci siano arrivati gli "esperti" ?
Oppure come qualcuno ha detto.. tocca piegarsi giocoforza al dio denaro che sarebbe comprensibile per certi aspetti visto il periodo passato di questi 2 anni di merda.. ma giocare con la vita il prezzo è alto.. dio santo!!
Il denaro riguarda quelle guide che non rinunciano.
La gran massa degli escursionisti potrebbe/dovrebbe scegliere altre escursioni che non passino sotto-di fianco-sopra ghiacciai in pendenza.

@embolo70 :
Su un ghiacciaio a quota over 4000 già alle 5 del mattino in questi gg trovi acqua, ma se poco pendente non crolla nulla, il pericolo è rappresentato dai crepacci, ci puoi camminare ma meglio in cordata dove tutti sappiano come procedere.
Ho visto grupponi in cordata procedere uno attaccato all'altro con tre metri di corda avvolta in mano. Se il primo si fida di un tappo di neve sopra un crepaccio, cioè non lo riconosce, ci volano tutti dentro in un secondo...
Altro inconveniente è finire in nube, parti col sereno e poi... diventa difficile riconoscere i passaggi anche senza neve a quote medie, mentre su ghiacciaio non si capisce nulla.
Importante avere un gps... per sperare di cavarsela! Ma perché doversi trovare in un pasticcio?
L'unico vero rimedio è rinunciare in anticipo.

Una volta avevo già fatto 2000 giusti di dislivello, mancava un pezzo di cresta per d+100 e ca 500 m di percorso, ero a quota 3400, cresta Flua alla Grober, sul Rosa. Da solo, al solito.
Arrivano nubi!
In un secondo ho girato il "qlo" e giù., perché da cima Grober la via normale (molto facile ma ok solo in pochi metri di larghezza), in nube sarebbe diventata poco visibile, con strapiombi sui fianchi, se sbagli solo di qualche metro...
Ho preferito rifare la cresta di salita, più difficile ma fuori nube, fino a lasciarla, più in basso per tornare su pietraie a me note e poi trovare il sentiero. Non ho provato nessun dispiacere o dubbio nel rinunciare agli ultimi tratti dopo aver fatto il 98% della salita.
Io non sono una guida ma il mio mito sovrano è tornare a casa.
 
Ultima modifica:

Bert5quant1

Viva il lupo
5 Ottobre 2018
5.156
8.456
73
Polo Nord
Visita sito
Bici
1) acciaio 1989 no brand, scassata, 2) entry level alu no brand, 3) Bianchi infinito cv telaio 2016
da 69 circa a 65,7 in 8 giorni di squaraus ininterrotto.. sono sulla buona strada, odori e sapori scomparsi :roll:
Da troppi gg che non faccio uscite... 2kg in più, mancano 2 kg al quintale! :cry: :cry: :cry: ... che sia perché odori e sapori li sento fin troppo?
@golias. .... bevi, hai sicuramente perso liquidi.
 

TOL@93

Pignone
8 Marzo 2010
263
913
Visita sito
Il denaro riguarda quelle guide che non rinunciano.
La gran massa degli escursionisti potrebbe/dovrebbe scegliere altre escursioni che non passino sotto-di fianco-sopra ghiacciai in pendenza.

@embolo70 :
Su un ghiacciaio a quota over 4000 già alle 5 del mattino in questi gg trovi acqua, ma se poco pendente non crolla nulla, il pericolo è rappresentato dai crepacci, ci puoi camminare ma meglio in cordata dove tutti sappiano come procedere.
Ho visto grupponi in cordata procedere uno attaccato all'altro con tre metri di corda avvolta in mano. Se il primo si fida di un tappo di neve sopra un crepaccio, cioè non lo riconosce, ci volano tutti dentro in un secondo...
Altro inconveniente è finire in nube, parti col sereno e poi... diventa difficile riconoscere i passaggi anche senza neve a quote medie, mentre su ghiacciaio non si capisce nulla.
Importante avere un gps... per sperare di cavarsela! Ma perché doversi trovare in un pasticcio?
L'unico vero rimedio è rinunciare in anticipo.

Una volta avevo già fatto 2000 giusti di dislivello, mancava un pezzo di cresta per d+100 e ca 500 m di percorso, ero a quota 3400, cresta Flua alla Grober, sul Rosa. Da solo, al solito.
Arrivano nubi!
In un secondo ho girato il "qlo" e giù., perché da cima Grober la via normale (molto facile ma ok solo in pochi metri di larghezza), in nube sarebbe diventata poco visibile, con strapiombi sui fianchi, se sbagli solo di qualche metro...
Ho preferito rifare la cresta di salita, più difficile ma fuori nube, fino a lasciarla, più in basso per tornare su pietraie a me note e poi trovare il sentiero. Non ho provato nessun dispiacere o dubbio nel rinunciare agli ultimi tratti dopo aver fatto il 98% della salita.
Io non sono una guida ma il mio mito sovrano è tornare a casa.
Io credo che in questo caso sia stata solo fatalità, difficilmente prevedibile. Non è stata una valanga.
I morti sono stati tanti perché è successo di domenica, in un itinerario affollato che era poco più che una passeggiata su ghiacciaio.
Di solito la pericolosità di un itinerario in montagna tiene conto di quello che è avvenuto storicamente prima.
Credo anche che il problema non siano state le alte temperature di questi giorni, ma la mancanza di neve di un inverno intero, quello si molto anomalo.
Ora stiamo anche scoprendo la siccità, ma era già intuibile a fine marzo. Sulle montagne non c'era praticamente neve.
E ogni volta che le previsioni annunciavano trionfalmente un'altra settimana di sole, a me venivano i brividi sulla schiena.
Anni fa c'era una via sci-alpinistica prestigiosa al Gran Combin. Si passava per il mitico Corridor, che prevedeva di rimanere per oltre un'ora sono il tiro di caduta di seracchi.
Lo si affrontava valutando il rischio, magari di corsa e all'alba, e sperando nella buona sorte.
Ecco lì il pericolo era prevedibile, ed era una tua scelta la sua valutazione.
Con la bici pratico anche gli sport di montagna, se faccio un bilancio di oltre 45 anni, direi che ho rischiato molto di più in bici.
Le strade sono molto più pericolose delle montagne.
Ma siamo nati per conservarci?
 

TOL@93

Pignone
8 Marzo 2010
263
913
Visita sito
Io, onestamente, di apparire ciclista 'serio' me ne frego... Quindi, marsupio anche io (un po' più piccolo), e specchietto bello largo (quello della Selle Italia, che è fatto apposta per le bdc e si integra perfettamente con i comandi, anche se, purtroppo, è fatto per Shimano e Sram e non per Campagnolo, ma lo ho adattato perfettamente). Portafoglio, Telefono, chiavi, due barrette, un gel, fazzoletti. e non uso le tasche posteriori che trovo scomode.
Ho anch'io lo specchietto Selle Italia, che sposto da una bici all'altra.
Se si prende l'abitudine, non se ne può più farne a meno.
Cari colleghi ciclisti non odiatemi, ma io su strade aperte, lo renderei obbligatorio, abbinato alla luce posteriore.
È un accessorio di sicurezza.
 
  • Mi piace
Reactions: alvan

Bert5quant1

Viva il lupo
5 Ottobre 2018
5.156
8.456
73
Polo Nord
Visita sito
Bici
1) acciaio 1989 no brand, scassata, 2) entry level alu no brand, 3) Bianchi infinito cv telaio 2016
Io credo che in questo caso sia stata solo fatalità, difficilmente prevedibile. Non è stata una valanga.
Non era una valanga, ma si devono adottare le stesse prudenze, questo ho espresso. Prevedibilità del quando, certamente impossibile, ma quando si valuta di aver raggiunto un certo livello, in quel posto si mette lo stop, non si va fino a quando... viene il "quando" fatale.
C'è sempre il timore che poi non succeda nulla, il timore di perdere la faccia. Chiediamo ai parenti di chi è morto... e, ripeto, non sto alludendo ad alcuna caccia a colpevoli... si tratta di avviare un new deal che fino ad oggi non esiste, quello degli avvisi di pericolo anche d'estate.
I morti sono stati tanti perché è successo di domenica, in un itinerario affollato che era poco più che una passeggiata su ghiacciaio.
Di solito la pericolosità di un itinerario in montagna tiene conto di quello che è avvenuto storicamente prima.
Se fosse stato un giorno feriale con due morti , o anche nessuno, il mio giudizio sul crollo sarebbe lo stesso.
Poi, errore enorme basarsi sullo storico, questo inverno zero neve, già da maggio pioggia sul ghiacciaio, da giugno temperature assurde con fiumi dentro il ghiacciaio, tutto rappresenta una condizione nuova non confrontabile con lo storico nemmeno dello scorso anno

Credo anche che il problema non siano state le alte temperature di questi giorni, ma la mancanza di neve di un inverno intero, quello si molto anomalo.
Ora stiamo anche scoprendo la siccità, ma era già intuibile a fine marzo. Sulle montagne non c'era praticamente neve.
E ogni volta che le previsioni annunciavano trionfalmente un'altra settimana di sole, a me venivano i brividi sulla schiena.
Anche le temperature, il fiume d'acqua dentro il ghiacciaio è frutto delle temperature.
Stessi pensieri tuoi già a febbraio, quando non vedevo mai neve...
Sulla via al Combin dici che c'era un pericolo prevedibile e facevate una scelta.
Domenica sulla marmolada c'era anche tanta gente che non ha valutato, che non poteva o non sapeva valutare, e che si è fidata perché tutti ci andavano....
 
Ultima modifica:

Redbaron69

Apprendista Scalatore
26 Settembre 2018
2.466
3.484
54
Pinerolo
Visita sito
Bici
Cipollini RB1K
Giretto di allenamento.....bella salitella
Tutto vero quello che dite ma su un ghiacciaio a quelle quote avere +10°C.....scusate ma è moooolto anomalo e per chi va in montagna un campanellino dovrebbe suonare, Le temperature che hanno nelle ultime settimane registrato erano quasi sempre sopra lo zero su un ghiacciaio del genere è anormale e sicuramente qualcosa crea. L'acqua di fusione in Giugno - Luglio è normale sul ghiacciaio, ma anche in quel caso dipende da quanta, ripeto non era prevedibile il momento ma attenzionarlo si. In ogni caso ieri c'era gente che continuava a salire.....
 

FlavioB

Apprendista Passista
27 Settembre 2012
872
1.135
vicino a Savona
Visita sito
Bici
Specialized Roubaix SL4
Ho anch'io lo specchietto Selle Italia, che sposto da una bici all'altra.
Se si prende l'abitudine, non se ne può più farne a meno.
Cari colleghi ciclisti non odiatemi, ma io su strade aperte, lo renderei obbligatorio, abbinato alla luce posteriore.
È un accessorio di sicurezza.
Io anche la penso come te, da un paio di anni uso lo Sprintech Racing poco invasivo ma molto utile, è come in macchina ... se non c'è ti manca. Luce posteriore sempre.
 
  • Mi piace
Reactions: alvan and bikernat
Stato
Chiusa ad ulteriori risposte.