Una riflessione:
In pochi giorni abbiamo risolto il problema del traffico, dell’inquinamento, dello spreco di cibo, della ludopatia e dell’invasione dei migranti. Difficilmente ci troveremo in futuro a litigare su quota 100 o di quando poter andare in pensione.
Miglioramenti sensibili anche sul fronte dell’evasione fiscale e della tracciabilità dei pagamenti (per giustificare le uscite di casa).
Abbiamo incentivato la digitalizzazione e l’alfabetizzazione informatica, dato forte impulso all’e-commerce, lanciato lo smart working e l'apprendimento digitale.
Abbiamo finalmente dato al calcio l’importanza che merita, aumentato la lettura dei libri e dei giornali, la visione dei film, riscoperto il piacere della sana cucina casalinga e del giardinaggio, ci siamo rivelati amanti dell’attività fisica e dell’aria aperta.
Siamo diventati più solidali, più socievoli e desiderosi di interagire con il prossimo. Quando suona il campanello il “e adesso chi cazzo rompe” è stato sostituito da una scossa di adrenalina.
La capacità all’ascolto dell’altro, ha raggiunto picchi mai toccati nella storia dell’umanità.
Abbiamo responsabilizzato i cittadini all’osservanza delle norme e non voltarsi dall’altra parte se vedono qualcuno che fa il furbo, abbiamo imparato a fare la fila in modo ordinato ed a lavarci le mani (talvolta anche le ascelle).
Passiamo molto più tempo con i nostri figli ed i nostri partner, forse entro un anno avremo pure risolto il problema demografico.
La meditazione e la ricerca del profondo è letteralmente esplosa in ognuno di noi.
Finalmente ci guardiamo l’un l’altro quando siamo per strada, sarà anche per timore, ma camminiamo senza guardare sempre il telefonino.
Per la prima volta ci sentiamo tutti italiani con le bandiere sul balcone, senza aver vinto un mondiale.
Abbiamo riabilitato gli scienziati e le competenze, spazzato via no-vax e complottisti vari, abbiamo disintossicato le trasmissioni di informazione dalle inutili liti da salotto dei politici.
Dopo decenni il nostro Paese è libero di spendere senza vincoli dettati da altri, per risolvere un’emergenza.
Furti, rapine e altri delitti ridotti all’osso, traffico e spaccio di droga hanno subito un vero tracollo.
Adesso ci resta solo da risolvere questo piccolo intoppo del coronavirus e siamo a cavallo.
Ma anche Wilson Pickett e Louis Armstrong che cantavano in italiano a Sanremo. Non voglio andare piu' indietro con le melodie di Luciano Tajoli e Nilla Pizzi. Comunque il primo tormentone di rottura (trasgressivo) fu di Edoardo Vianello con Siamo i Watussi
) e torneremo all'economia rurale di cento anni fa
