Spesso ho l'impressione che si dimentichi:
1) che siamo il paese dei "furbi" e che quindi dietro tutte le varie spiegazioni dettate dal buon senso si nascondono i furbetti del quartierino di turno. Se magari per vent'anni la smettiamo di prendere in giro tutti e tutto, a cominciare da noi stessi, magari possiamo chiedere che si parta dal principio che siamo in buona fede. Al momento non si può fare.
2) anche se uno viene squalificato per una serie di circostanze avverse in cui non ha dolo, gli si dice semplicemente che non può mai più partecipare a una granfondo, mica che ha perso i diritti civili o qualche cosa di serio.
3) se mi dimentico che se arrivo troppo forte in curva mi schianto mi capitano cose ben più serie che non potere mai più partecipare a una GF, quindi smettiamola di dire "non tutti possono sapere", perchè abbiamo la nostra vita in mano ogni secondo delle nostra vita e bene o male facciamo tutti un discreto lavoro a tenercela;
4) nella stragrande maggioranza dei casi sottoposti ai controlli antidoping sono gli atleti "forti", quelli che certo non vanno come vanno per fortuna, ma perchè si impegnano tantissimo. E che si impegnino pure a studiare cosa si può e non si può fare.
Il più grande problema della Italianità moderna è che tutti sembriamo avere scuse per tutto. I risultati non sembrano contare più ma solo le scuse. Con le scuse non ha mai mangiato nessuno, quindi prendiamoci le nostre responsabilità e comportiamoci da adulti.
1) che siamo il paese dei "furbi" e che quindi dietro tutte le varie spiegazioni dettate dal buon senso si nascondono i furbetti del quartierino di turno. Se magari per vent'anni la smettiamo di prendere in giro tutti e tutto, a cominciare da noi stessi, magari possiamo chiedere che si parta dal principio che siamo in buona fede. Al momento non si può fare.
2) anche se uno viene squalificato per una serie di circostanze avverse in cui non ha dolo, gli si dice semplicemente che non può mai più partecipare a una granfondo, mica che ha perso i diritti civili o qualche cosa di serio.
3) se mi dimentico che se arrivo troppo forte in curva mi schianto mi capitano cose ben più serie che non potere mai più partecipare a una GF, quindi smettiamola di dire "non tutti possono sapere", perchè abbiamo la nostra vita in mano ogni secondo delle nostra vita e bene o male facciamo tutti un discreto lavoro a tenercela;
4) nella stragrande maggioranza dei casi sottoposti ai controlli antidoping sono gli atleti "forti", quelli che certo non vanno come vanno per fortuna, ma perchè si impegnano tantissimo. E che si impegnino pure a studiare cosa si può e non si può fare.
Il più grande problema della Italianità moderna è che tutti sembriamo avere scuse per tutto. I risultati non sembrano contare più ma solo le scuse. Con le scuse non ha mai mangiato nessuno, quindi prendiamoci le nostre responsabilità e comportiamoci da adulti.