CrustyDemon, Cima Coppi e la notte in "Bianco"

Cima Coppi

Passista
18 Ottobre 2008
3.968
179
22 Acacia Avenue
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Bici
C'è
Meritava un post tutto suo questa impresa di Livio, che a parte alcuni momenti di scoreggiamento...pardon scoramento ha retto benissimo l'impatto con la notte e il suo personale di km e D+ unico appunto...che poi è sempre il solito, poco cibo e pochi "denti" :mrgreen: per il resto abbiamo avuto anche il tempo di divertirci e anche perderci, continuavamo ad entrare in autostrada perchè non trovavamo quella giusta, ma soprattutto faticavamo a trovare un francese :wacko: alla fine una coppia di diversamente giovani ci ha illuminato.

Magari metto poi un paio di foto...visto ben 3 volpi e un cervo a primavera :mrgreen:
 

Miguelon 68

Novellino
28 Novembre 2010
46
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pinerolo
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due
Meritava un post tutto suo questa impresa di Livio, che a parte alcuni momenti di scoreggiamento...pardon scoramento ha retto benissimo l'impatto con la notte e il suo personale di km e D+ unico appunto...che poi è sempre il solito, poco cibo e pochi "denti" :mrgreen: per il resto abbiamo avuto anche il tempo di divertirci e anche perderci, continuavamo ad entrare in autostrada perchè non trovavamo quella giusta, ma soprattutto faticavamo a trovare un francese :wacko: alla fine una coppia di diversamente giovani ci ha illuminato.

Magari metto poi un paio di foto...visto ben 3 volpi e un cervo a primavera :mrgreen:
Complimenti a tutti e due....devo poi mettere una foto del "tuo" cartello...ma aspetto la tua autorizzazione...sai non vorrei finire off topic:-x
 

max63t

Pedivella
14 Aprile 2005
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Bianchi
Meritava un post tutto suo questa impresa di Livio, che a parte alcuni momenti di scoreggiamento...pardon scoramento ha retto benissimo l'impatto con la notte e il suo personale di km e D+ unico appunto...che poi è sempre il solito, poco cibo e pochi "denti" :mrgreen: per il resto abbiamo avuto anche il tempo di divertirci e anche perderci, continuavamo ad entrare in autostrada perchè non trovavamo quella giusta, ma soprattutto faticavamo a trovare un francese :wacko: alla fine una coppia di diversamente giovani ci ha illuminato.

Magari metto poi un paio di foto...visto ben 3 volpi e un cervo a primavera :mrgreen:

VI faccio, con un po' di invidia, i complimenti a tutti e due gran bel giro! Mi spiace per la compagnia ma ormai sono percorsi troppo duri per me. Cmq ero in zona anche io, fatto per la prima volta il San Carlo , bella salita, non tanto come paesaggi ma come pendenze :mrgreen: :mrgreen: e dopo un po' di anni il PSB. Ieri invece GSB, il laghetto ancora ghiacciato in parte mi mancava...
 

CrustyDemon

Pignone
18 Agosto 2010
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SilverStar Carbon
Alle 11 partiamo da Aosta c'è una bellissima giornata di sole fa caldo mi faccio due domande: non ho mai fatto cosi' tanti kilometri e dislivello in una sola volta. E tanto meno non ho mai pedalato un intera notte vera incognita del giro.
Per portare a termine l'impresa, serviranno 350km e 8000m di dislivello per ritornare ad Aosta e completare l'anello attraverso sette colli alpini .
Attraversiamo la periferia d’Aosta e dopo 4-5km pianeggianti iniziano l'infinita ascesa che ci porterà dai 500m d’Aosta ai quasi 2500m del Colle del Gran S.Bernardo. La giornata è serena fa caldo durante l'ascesa non troviamo nessuna fontana per i primi 10 kilometri.
Continuiamo a salire si arriva al bivio per il traforo noi andiamo sulla destra per la strada che ci porterà diretta al colle, la pendenza aumenta un po' ma niente di trascendentale, si passa dal 34x19-17 della prima parte ad un 34x21-23, un po' di vento contro e nei pochi tornanti in cui la strada torna verso sud il vento spinge e la differenza si sente. Intorno ai 2000m ecco che la salita mostra la parte più bella, ampi panorami tipici dell'alta montagna, . Gli ultimi 5-6 km sono un po' più impegnativi, raramente per salvare la gamba innesto il 34x26, bisogna andare al risparmio.
In cima al Gran San Bernardo il lago è ancora ghiacciato facciamo due foto ci vestiamo e mangiamo qualcosa. Si attacca la discesa che ci porterà a martigny ( cosi credevo ).
I primi 6 km di discesa sono tortuosi con qualche tornante, la strada è pressochè perfetta, poi si raggiunge la galleria del traforo, ci immettiamo e da qui per circa 40km è un lungo rettilineo in discesa da pedalare al 5-6% dove si và giù con velocità tra i 45 e i 55km/h solo 2 tornanti ogni tanto un piccolo tratto pianeggiante, insomma una goduria di discesa, perfetta per tenere una buona media.
Bivio a destra si attacca una salita che non sapevo dovevamo fare ( champex-lac ) , avevo il dubbio che Cina avrebbe aggiunto qualcosa ad un piatto già pieno. 500 metri di dislivello per arrivare ad un bellissimo lago d'alta montagna. Paesigisticamente molto bello è valsa fare l'ora in + di fatica. Nella mente critico l'idea meglio aggiungere un colle se ne hai alla fine ma non l'inizio.
a Martigny si risalita verso il Col de LaForclaz a poco più di 1500m di quota, in pratica dobbiamo salire di 1050m in meno di 13km, una salita che sarà comunque tosta e molto pallosa. Si lascia Martigny e si seguono le indicazioni per Chamonix, . La salita è di una regolarità impressionante, sempre intorno al 8-9% tutta uguale, pochi tornanti e un po' di traffico, soprattutto moto. Cina lo vedo è lì davanti 100m che poi diventano 200 fino a che negli ultimi 2-3km non lo vedo più, io salgo con il mio passo, sempre con il 34x26 , mi sono imposto di andare agile e di non forzare mai, di prendere il mio ritmo e di non seguire chi và più veloce di me. Dopo 1h e tante sucate di salita sono in cima dove trovo cina sono molto contento, sono salito bene ed in maniera costante senza mai patire una salita che può mettere in difficoltà in quanto non ha un solo metro dove rifiatare e ha una pendenza media dell'8%, e cosa più importante non abbiamo coperto nemmeno la metà del dislivello del giro completo, quindi calma e pazienza. In cima si cominca a vedere il massiccio del Monte Bianco, facciamo rifornimento d'acqua e giù in discesa anche questa molto lineare e scorrevole seppur abbastanza breve dove a circa 1000m di quota la pendenza s'inverte ed inizia la scalata al Col de Montets.
Anche qui salita non difficile, un po' più dura all'inizio e alla fine mentre la parte centrale è decisamente abbordabile,.
A Chamonix, dove la vista sul Monte Bianco si fa sempre più spettacolare ci fermiamo per mangiare abbiamo percorso 130 kilometri e 3800 di dislivello. Al carrefur Compro un litro e mezzo di birra pane e prosciutto. Aggiriamo Chamonix ed arriviamo all'imbocco dell'Autostrada in direzione S.Gervais ma la strada è ovviamente interdetta alle bici. Chiediamo informazioni e ci viene indicata una stradina sulla destra in direzione Les Houches, perfetto siamo sulla strada giusta. Il percorso da questo punto si fa un po' tortuoso, c'è qualche risalita, la strada secondaria non è più asfaltata perfettamente e tra l'altro un paio di volte ci capita di fare confusione ma poi troviamo la giusta via in direzione di Servoz-Sallanches. Giusto dopo l'abitato di Servoz bisogna seguire l'indicazione per Passy-La Fayet dove raggiungiamo in discesa una rotonda con indicato Megeve, ci siamo persi 2 volte e abbiamo allungato.
Siamo a circa 600m di quota inizia la 5à salita di giornata che ci porterà a Megeve a circa 1100m, anche questa salita non è difficile, 34x21 ogni tanto metto il 23 e questa le sensazioni sono buone la fatica ancora decisamente sopportabile per ora sono a quota 2 cristi. ecco la strada che proviene da Sallanches alla rotonda giriamo a sinistra e proseguiamo la salita adesso decisamente facile e pedalabile. . Arriviamo a Megeve ora è notte piena, inizia la parte + dura del percorso
Ora si può iniziare a bestemmiare............................seriamente.
 
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enzonocera76

Apprendista Passista
20 Maggio 2008
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Torino Beach
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la magra:TREK Madone 5.9, la grassa:CANNONDALE Flash Carbon 3 29er e la snella:RM Vertex Citylight
Bella Crustu ma....
...la parte D'URA....quale sarebbe???;nonzo%:mrgreen:
Tipo che D'URA in poi sono cazzineri???
 

Cima Coppi

Passista
18 Ottobre 2008
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To be continued...
 

tetto

Apprendista Passista
1 Settembre 2009
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Vaie
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Madone slr7 - Merida Scultura FLX EVO TEAM
Farvi i complimenti è sminutivo, comunque.......veramente bravi

P.S. ma come mai usi faustina, l'altra è rotta?
 

CrustyDemon

Pignone
18 Agosto 2010
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SilverStar Carbon
proseguiamo in discesa ma sappiamo che il bivio per la prossima salita è vicino,. Eccomi a 900m di quota, a Sinistra il bivio per il Col de Svisi, dobbiamo salire per 16km fino ai 1650m d’altitudine. Il primo km è decisamente ripido, poi la strada si fa un po' più agevole. La salita alterna tratti facili e anche qualche falsopiano a parti più pendenti ma mai davvero difficili, La salita termina in cima ad un falsopiano, molti edifici in cima, impianti di risalita, uno spettacolo un po' meno bello delle altre salite fatte fino ad adesso.
Direzione di Beaufort punto d'inizio della lunga ascesa al Cormet de Roseland a quasi 2000m di quota. La discesa è bella e scorrevole, prosegue fino all'innesto della statale che ci porta in 3km piatti a Beaufort. Qui inizia la lunga salita del Cormet, 12 km al 7,2% fino alla diga del col du Meraillet a circa 1600m. La salita è abbastanza impegnativa abbiamo percorso 5400m di dislivello più di 200 kilometri quindi visto che la pendenza è sempre tra il 7 e l'8% anche qui 34x23-26. Questa parte di salita non è particolarmente spettacolare anzi è un po' monotona, tutta uguale, siamo a 6km dal GPM dobbiamo guadagnare altri 350m di altitudine. Il panorama adesso è decisamente diverso, tipico delle vette alpine, salendo ci allontaniamo dal lago.
Inizio a sentirmi stanco questa salita è la vera mazzata del giro arrivo a pensare di chiamare mio padre e farmi venire a prendere. Bestemmio di notte da solo su una salita di montagna non c'è nessuno solo Coppi e le sue lucine che mi incitano nell'impresa. Mi domando che cxxo ci stia a fare nel mezzo della notte a quasi 2000 metri col freddo e ste lucine mi chiedo,.....perchè. Sta salita non finiva mai mai mai. Qui capisco quale sia la differenza tra fare un giro dove ci sia anche la notte,...la musica è diversa prima o poi la legnata arriva e devi essere capace di riprenderti. La legnata e mentale non fisica puoi essere allenato e forte quanto vuoi ma qui conta la testa non le gambe Al rifugio Cormet de Roseland decidiamo di dormire. Roby si mette su una sedia io mi butto direttamente sul prato stile ultime ore dell'October fest. Fa freddissimo non sento nulla mi addormento non so per quanto qui https://maps.google.com/maps?q=Corm...4TAhfhhWymvDQ4c7_MT25A&cbp=12,350.06,,0,18.56https://maps.google.com/maps?q=Corme...50.06,,0,18.56

.

Ci svegliamo non so dopo quanto è come se fossi in trans e si riparte (avremmo dormito 15 minuti). L'ultima parte della salita è molto bella, mai estremamente impegnativa ma comunque da non sottovalutare., Raggiungiamo la cima intorno alle 04.30 del mattino siamo fuori orario, sulla tabella immaginata che prevede il completamento del giro tra le 20 e le 21 ore totali ( saranno poi 24 ) . La discesa anche qui merita anche se è un po' più tortuosa delle precedenti è tecnica con tornanti, la strada è asciutta e scendo sicuro senza grossi problemi. Arriviamo ad affrontare l'ultima salita che ci permetterà di chiudere l'anello. Il cartello è sconfortante Col du Petit .S.Bernard: 30km siamo a 800m di quota dobbiamo arrivare a quasi 2200mt, scatta la bestemmia n-7 Affrontare 30km di salita dopo averne fatti 260 con 7000m di dislivello può essere devastante oppure no, dipende da come ci si è amministrati fino a quel punto. Fortunatamente, lo so bene, la salita non è difficile inizia al 5-6% e prosegue così, costante e tranquilla.
L'avevo già assaggiata la settimana prima con zia e Diego La velocità è ridicola solgo col 34 23 - 26. La settimana prima la feci in 2 ore qui ne calcolo 3. E andiamo avanti così, i cartelli che indicano la pendenza media per ogni km sono di una regolarità impressionante, tra il 4 e il 6% , al muretto del 12 kilometro sono morto, preferirei non vederli provo a non guardare ma alla fine guardo manco fossero donne nude. Ma ste cxxo di slavine non li possono abbattere sti muri di cemento mi chiedo. Provo a mangiucchiare una mezza barretta, ma niente da fare per ingoiare 1cm ci impiego anche 3 minuti, lascio stare ci rinuncio per ora le forze le ho più avanti si vedrà.
Vedo degli asini su un tornante mi fermo a guardarli anche qui arriva la seconda legnata. Mi metto a parlare con l'asino dicendogli di chiamare mia madre e farmi venire a prendere. Arrivo a La Rosiere a quasi 1800m di quota a ho fatto circa 20km di salita, come detto salita tutt'altro che difficile e molto regolare. Il mio cuore che la settimana prima su questa salita ballava tra i 155 e 165 battiti adesso gira come una vecchia vespa scarburata tra i 130 e 140. Mancano circa 10km alla cima e da questo punto ogni tanto ci sono dei km decisamente facili intorno al 2-3% intervallati da altri tra il 4 e il 6%.
Cielo sempre sereno giro l'ultima curva vento contrario per i prossimi 5 kilometri, bestemmia n-8, e questa è una grossa. si spegne la luce. C'era una Francese dietro che correva mi ha sentito urlare avrà pensato che fossi pazzo " qust il pass ?. Ma poi mi chiedo ma questa che caxxo corre la mattina alle 8 sul PSB. Io son strano ma anche te non sei aposto Ai -4 dalla cima si comincia a vedere il Passo, e ormai so che il più è fatto manca l'ultimo piccolo sforzo circa 200m di dislivello da superare ma....negli ultimi 2 km si spegne la luce sto vento me la deve fare sudare fino alla fine.

Ce la faccio e la felicità è tanta dopo 300km e tutto quel dislivello superato. Siamo in cima al Piccolo san Bernardo verso le 8,30 boh non mi ricordo ho impiegato poco meno di 3h per coprire i 30km della salita trovo Cina al Bar. Garmin clicca 299 x 8099 e giù in discesa dove, subito dopo lo scollinamento, troviamo il cartello Aosta 55km, Pre S.Didier 23km. Da courmayer ad Aosta Roby ha ancora voglia di pestare io son cotto, ho il culo che brucia e lo lascio andare tanto so che è tutta discesa. Di arrivare 10 minuti prima a sto punto non me ne frega nulla. Alla stazione treni cancellati Cina dichiara un 500 Aosta CDB controvento ma quella è un altra avventura. La mia finiva li




 
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