Cube agree: taglia 56 o 58?

fylooo

Scalatore
24 Gennaio 2014
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Kirghisia
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Bici
Sì grazie!
Grazie, casomai creerò un topic apposito nella sezione biomeccanica visto che qui siamo OT.
E in ogni caso penso sia d'obbligo un passaggio dal mio biomeccanico prima dell'acquisto ;)

Ho letto il tuo post e le tue quote...

Un OV 57,5 dovrebbe andarti bene....ma se come dici ti senti lungo nonostante l'attacco da 10....potresti valutare delle bdc con OV 56,5 (non scendere sotto la tg. 56!) MA con geometrie necessariamente endurance con sterzo alto....es. la Roubaix.
 

marco14

Novellino
9 Aprile 2013
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Trek Émonda SL
Ho letto il tuo post e le tue quote...

Un OV 57,5 dovrebbe andarti bene....ma se come dici ti senti lungo nonostante l'attacco da 10....potresti valutare delle bdc con OV 56,5 (non scendere sotto la tg. 56!) MA con geometrie necessariamente endurance con sterzo alto....es. la Roubaix.

In effetti Velosystem mi darebbe 56/56,5 per quasi tutte le bici.
Grazie per il tuo suggerimento.
 

abatta68

Scalatore
7 Novembre 2008
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torino
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Bici
Gios Prodigiosa
Risposta esaustiva.
Io attualmente pedalo con un 575 e attacco da 100. Ma, probabilmente per il mio busto di "soli" 60 cm, tendo ad arretrare ancora sul manubrio. Con la Agree da 58 mi ritroverei con il medesimo "problema". Quindi forse devo proprio orientarmi su altre bici (tipo la Endurace di Canyon che mi stavo già studiando, con l'orizzontale più corto, quindi stack maggiore e reach inferiore). Ed effettivamente anche tu se pedali sulla Bianchi Infinito CV che vedo nel profilo hai una Endurance :)
Effettivamente la mia Pinarello attuale ha 179 di sterzo e con la sella a 801 e un dislivello di 8 cm.
Ma qui credo entri in gioco anche l'angolo del tubo di sterzo. Sulla Agree 72,5 mentre sulla Pina 73,7. Più di un grado di differenza che va a influire sulla altezza effettiva giusto?
Insomma mi sa che l'unica è andare a vedere le bici e poi scegliere con il biomeccanico (cosa che farò) :)
Allora, calma... giusto per capirci, ti dico come ragionano i telaisti "seri"quando pensano ad una geometria di un telaio:
1) in base alla lunghezza del telaio determinano l'angolo del piantone sella che sarà diverso e proporzionato per ogni singola taglia, in modo da rispettare la crescente lunghezza del femore e il giusto arretramento sella.
2) Il punto successivo è la lunghezza del carro posteriore. Dalla posizione della ruota posteriore si definisce la lunghezza del passo, ovvero la distanza tra gli assi delle due ruote.
3) Avendo definito la lunghezza del telaio e il passo (quindi il posizionamento delle due ruote), l'angolo del tubo sterzo diventa la risultante per ricongiungersi al tubo orizzontale, anche a seguito del valore di avanzamento della forcella (rake).

Da questi punti si capisce chiaramente il perchè è fondamentale l'angolo del tubo piantone, angolo che definisce il punto in cui il peso del ciclista si distribuirà in maniera proporzionale sulle due ruote e il suo posizionamento in sella permetterà di rispettare il giusto arretramento dalle pedivelle.
In tal senso, la lunghezza complessiva orizzontale del telaio diventa relativa, perchè è la somma di due distanze (dal centro pedivelle allo snodo sella + dal centro pedivelle all'asse del tubo sterzo).
Per un telaio lungo 57,5c/c ci potranno essere geometrie che prevedono un angolo piantone di 73gradi, altri di 74... la prima andrà più a vantaggio di chi ha un cavallo alto in relazione al busto (minore inclinazione=maggiore arretramento), la seconda il contrario.
 

marco14

Novellino
9 Aprile 2013
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Trek Émonda SL
Allora, calma... giusto per capirci, ti dico come ragionano i telaisti "seri"quando pensano ad una geometria di un telaio:
1) in base alla lunghezza del telaio determinano l'angolo del piantone sella che sarà diverso e proporzionato per ogni singola taglia, in modo da rispettare la crescente lunghezza del femore e il giusto arretramento sella.
2) Il punto successivo è la lunghezza del carro posteriore. Dalla posizione della ruota posteriore si definisce la lunghezza del passo, ovvero la distanza tra gli assi delle due ruote.
3) Avendo definito la lunghezza del telaio e il passo (quindi il posizionamento delle due ruote), l'angolo del tubo sterzo diventa la risultante per ricongiungersi al tubo orizzontale, anche a seguito del valore di avanzamento della forcella (rake).

Da questi punti si capisce chiaramente il perchè è fondamentale l'angolo del tubo piantone, angolo che definisce il punto in cui il peso del ciclista si distribuirà in maniera proporzionale sulle due ruote e il suo posizionamento in sella permetterà di rispettare il giusto arretramento dalle pedivelle.
In tal senso, la lunghezza complessiva orizzontale del telaio diventa relativa, perchè è la somma di due distanze (dal centro pedivelle allo snodo sella + dal centro pedivelle all'asse del tubo sterzo).
Per un telaio lungo 57,5c/c ci potranno essere geometrie che prevedono un angolo piantone di 73gradi, altri di 74... la prima andrà più a vantaggio di chi ha un cavallo alto in relazione al busto (minore inclinazione=maggiore arretramento), la seconda il contrario.

Wow, chiarissimo.
Spiegazione molto dettagliata e precisa, ti ringrazio.
 

abatta68

Scalatore
7 Novembre 2008
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Bici
Gios Prodigiosa
Wow, chiarissimo.
Spiegazione molto dettagliata e precisa, ti ringrazio.
Diffida quindi da quelle Case che propongono lo stesso identico angolo di piantone, perchè non ha molto senso e serve solo rendere più semplice e meno costosa la produzione degli snodi e la variabile dell'angolo del tubo sterzo viene spesso compensata adottando valori di rake della forcella differenti, cosa non proprio giusta.
p.s. nota storica: i telai che prevedevano un angolo minore di piantone (a parità di taglia) venivano definiti "alla belga", proprio perchè venivano incontro alle esigenze dei corridori fiamminghi che avevano gambe lunghe in rapporto al busto. Quindi telai più "seduti", che favorivano un maggiore arretramento sella.
Il telaio classico "all'italiana" invece prevedeva il contrario, proprio perchè le caratteristiche fisiche erano generalmente opposte.o-o
 

Maceio

Maglia Gialla
4 Maggio 2014
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Brescia
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CANNONDALE
Allora, calma... giusto per capirci, ti dico come ragionano i telaisti "seri"quando pensano ad una geometria di un telaio:
1) in base alla lunghezza del telaio determinano l'angolo del piantone sella che sarà diverso e proporzionato per ogni singola taglia, in modo da rispettare la crescente lunghezza del femore e il giusto arretramento sella.
2) Il punto successivo è la lunghezza del carro posteriore. Dalla posizione della ruota posteriore si definisce la lunghezza del passo, ovvero la distanza tra gli assi delle due ruote.
3) Avendo definito la lunghezza del telaio e il passo (quindi il posizionamento delle due ruote), l'angolo del tubo sterzo diventa la risultante per ricongiungersi al tubo orizzontale, anche a seguito del valore di avanzamento della forcella (rake).

Da questi punti si capisce chiaramente il perchè è fondamentale l'angolo del tubo piantone, angolo che definisce il punto in cui il peso del ciclista si distribuirà in maniera proporzionale sulle due ruote e il suo posizionamento in sella permetterà di rispettare il giusto arretramento dalle pedivelle.
In tal senso, la lunghezza complessiva orizzontale del telaio diventa relativa, perchè è la somma di due distanze (dal centro pedivelle allo snodo sella + dal centro pedivelle all'asse del tubo sterzo).
Per un telaio lungo 57,5c/c ci potranno essere geometrie che prevedono un angolo piantone di 73gradi, altri di 74... la prima andrà più a vantaggio di chi ha un cavallo alto in relazione al busto (minore inclinazione=maggiore arretramento), la seconda il contrario.
Miiiiii, complimenti per la disamina...
Abatta, X cortesia mi togli una curiosità in merito?
Se ti ricordi mi avevi spiegato molto bene il funzionamento dei vari angoli piantone e vorrei una tua precisazione:
Angolo piantone 73.5 con virtuale 570
Angolo piantone 73 con virtuale 575
Cosa cambia sia come arretramento ma sopratutto come lunghezza del telaio?
Ti chiedo questo perché ad esempio Juri nel suo schema di telaio ideale mi ha segnato il primo mentre la mia Infinito rispecchia la seconda geometri sopra riportata
Grazieo-o
 
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abatta68

Scalatore
7 Novembre 2008
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Bici
Gios Prodigiosa
Miiiiii, complimenti per la disamina...
Abatta, X cortesia mi togli una curiosità in merito?
Se ti ricordi mi avevi spiegato molto bene il funzionamento dei vari angoli piantone e vorrei una tua precisazione:
Angolo piantone 73.5 con virtuale 570
Angolo piantone 73 con virtuale 575
Cosa cambia sia come arretramento ma sopratutto come lunghezza del telaio?
Ti chiedo questo perché ad esempio Juri nel suo schema di telaio ideale mi ha segnato il primo mentre la mia Infinito rispecchia la seconda geometri sopra riportata
Grazieo-o
Eh... mi ci vorrebbe un foglio, un goniometro e due squadrette a portata di mano!:mrgreen:
In termini puramente teorici potrebbe cambiare poco, visto che un tubo "più verticale" di mezzo grado porterebbe a ridurre la lunghezza dell'orizzontale, a parità di tutte le altre misure, portandoti la sella orizzontalmente più vicina al movimento centrale... ora per quantificarlo numericamente occorrerebbe disegnarlo o calcolarlo. Nei numeri che hai dato, direi che le differenze sono piuttosto contenute e, tutto sommato, ininfluenti sulla determinazione di un posizionamento corretto.
 

Maceio

Maglia Gialla
4 Maggio 2014
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Bici
CANNONDALE
Eh... mi ci vorrebbe un foglio, un goniometro e due squadrette a portata di mano!:mrgreen:
In termini puramente teorici potrebbe cambiare poco, visto che un tubo "più verticale" di mezzo grado porterebbe a ridurre la lunghezza dell'orizzontale, a parità di tutte le altre misure, portandoti la sella orizzontalmente più vicina al movimento centrale... ora per quantificarlo numericamente occorrerebbe disegnarlo o calcolarlo. Nei numeri che hai dato, direi che le differenze sono piuttosto contenute e, tutto sommato, ininfluenti sulla determinazione di un posizionamento corretto.
Ok, come pensavo, allora inizio a capirci qualcosa in geometrie...
Grazie ancora per la tua disponibilità o-o
 

ravesio

Apprendista Scalatore
5 Novembre 2011
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Wilier Escape
Cambia poco, mezzo grado è pari a circa 6 mm (per un H sella di 75 cm) quindi con l'angolo da 73 sei più indietro rispetto al MC recuperabili con l'arretramento del reggisella o spostando leggermente la sella: in sostanza se l'OV (scostamento sella+reach) è lo stesso con angoli inferiori hai uno scostamento sella maggiore e un reach minore, il contrario con angoli maggiori. Sarebbe più corretto parlare di reach e stack più che di OV e H tubo sterzo.
o-o
 

Maceio

Maglia Gialla
4 Maggio 2014
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CANNONDALE
Cambia poco, mezzo grado è pari a circa 6 mm (per un H sella di 75 cm) quindi con l'angolo da 73 sei più indietro rispetto al MC recuperabili con l'arretramento del reggisella o spostando leggermente la sella: in sostanza se l'OV (scostamento sella+reach) è lo stesso con angoli inferiori hai uno scostamento sella maggiore e un reach minore, il contrario con angoli maggiori. Sarebbe più corretto parlare di reach e stack più che di OV e H tubo sterzo.
o-o
Quindi con 73 gradi con 575 sì e' circa 11 mm più lunghi di 73.5 con 570....
Lunghi intendo da seduta ottimale a manubrio
Grazie anche a teo-o
 
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alepace1980

Gregario
4 Luglio 2011
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TARMAC
Quindi con 73 gradi con 575 sì e' circa 11 mm più lunghi di 73.5 con 570....
Lunghi intendo da seduta ottimale a manubrio
Grazie anche a teo-o

No....
Come ti hanno detto con altezza sella 75 sono circa 6 mm ogni 0,5 gradi
Praticamente sono lunghe uguali
Solo che a parità di offset del reggisella in quella da 73,5° avresti la sella più scarrellata indietro di circa 0,6 cm(con altezza sella 75 circa)
 

Maceio

Maglia Gialla
4 Maggio 2014
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No....
Come ti hanno detto con altezza sella 75 sono circa 6 mm ogni 0,5 gradi
Praticamente sono lunghe uguali
Solo che a parità di offset del reggisella in quella da 73,5° avresti la sella più scarrellata indietro di circa 0,6 cm(con altezza sella 75 circa)

Io leggendo Ravesio ho capito il contrario...
Ha scritto che con angolo di .73 si è' più lontani dal m.c. Quindi mi allontano di 6 mm aggiungi poi i 5 mm di maggior lunghezza del virtuale farebbe 11 mm
Dove sbaglio?
73.5 è' più vicino al m.c. Che 73 gradi almeno così da qs disegno
 

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alepace1980

Gregario
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TARMAC
Io leggendo Ravesio ho capito il contrario...
Ha scritto che con angolo di .73 si è' più lontani dal m.c. Quindi mi allontano di 6 mm aggiungi poi i 5 mm di maggior lunghezza del virtuale farebbe 11 mm
Dove sbaglio?
73.5 è' più vicino al m.c. Che 73 gradi almeno così da qs disegno

A parità di orizzontale virtuale il telaio con il PIANTONE più dritto è più lungo....
Nel caso da te citato un telaio ha il PIANTONE più dritto (73,5) ma l orizzontale più corto,l altro viceversa.....in sostanza si compensano e come reach(distanza movimento centrale /sterzo) dovrebbero essere praticamente uguali...
Quello che cambia è l arretramento,appunto di circa 0,6 cm con altezza sella di circa 75 ,partendo dal presupposto che l offseat dei due reggisella sia identico
 

Maceio

Maglia Gialla
4 Maggio 2014
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A parità di orizzontale virtuale il telaio con il PIANTONE più dritto è più lungo....
Nel caso da te citato un telaio ha il PIANTONE più dritto (73,5) ma l orizzontale più corto,l altro viceversa.....in sostanza si compensano e come reach(distanza movimento centrale /sterzo) dovrebbero essere praticamente uguali...
Quello che cambia è l arretramento,appunto di circa 0,6 cm con altezza sella di circa 75 ,partendo dal presupposto che l offseat dei due reggisella sia identico
Azzzzzzzooooo, finalmente ho capito!!!
Non consideravo che si parlava di orizzontale virtuale!!!
Grazie, complimenti X avermi fatto capireo-o
 

marco14

Novellino
9 Aprile 2013
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Trek Émonda SL
Diffida quindi da quelle Case che propongono lo stesso identico angolo di piantone, perchè non ha molto senso e serve solo rendere più semplice e meno costosa la produzione degli snodi e la variabile dell'angolo del tubo sterzo viene spesso compensata adottando valori di rake della forcella differenti, cosa non proprio giusta.
p.s. nota storica: i telai che prevedevano un angolo minore di piantone (a parità di taglia) venivano definiti "alla belga", proprio perchè venivano incontro alle esigenze dei corridori fiamminghi che avevano gambe lunghe in rapporto al busto. Quindi telai più "seduti", che favorivano un maggiore arretramento sella.
Il telaio classico "all'italiana" invece prevedeva il contrario, proprio perchè le caratteristiche fisiche erano generalmente opposte.o-o

Mi sono letto e riletto tutto e ti ringrazio per le dettagliate spiegazioni... ma trovo davvero complicato tutto ciò ;nonzo%
Il discorso angoli e lunghezze mi è abbastanza chiaro. Ma alla luce di tutto questo, uno come me con cavallo alto e busto un po' corto, che geometrie dovrebbe preferire?
Nel senso: io ora ho un 575 (Pinarello), con sella a 80 e dislivello di 8 cm.
Questo telaio, nonostante regolato da un biomeccanico, lo sento ancora lungo.
Mi converrebbe passare a un 560 mantenendo questa geometria (misura che mi suggerisce Velosystem per GAN S/RS, Canyon - sia Ultimate che Endurace, Wilier), o per il rischio di avere troppo dislivello mi converrebbe passare a un telaio endurance tipo Roubaix o Endurace (per i quali comunque Velosystem mi consiglierebbe la misura 56, ma potenzialmente potrebbero andare entrambe le misure anche secondo il biomeccanico)?
Per GAN per esempio (giusto per confrontarla con la mia attuale, stessa marca e geometria analoga), passando alla misura inferiore l'angolo sterzo diminuisce, ma anche l'altezza dello stesso diminuisce, con uno stack che passa da 590 a 575.

Mi trovo davvero in difficoltà, e anche i rivenditori non sono molto d'aiuto :cry

[Piccolo OT, per esempio ho le spalle che fanno 43, i rivenditori mi consigliano 44 ma io mi trovo meglio con il 42 c-c nella curva manubrio... ecco perché vorrei cercare di capirne di più per conto mio, andando "oltre" i consigli dei negozianti]
 
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Maceio

Maglia Gialla
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Mi sono letto e riletto tutto e ti ringrazio per le dettagliate spiegazioni... ma trovo davvero complicato tutto ciò ;nonzo%
Il discorso angoli e lunghezze mi è abbastanza chiaro. Ma alla luce di tutto questo, uno come me con cavallo alto e busto un po' corto, che geometrie dovrebbe preferire?
Nel senso: io ora ho un 575 (Pinarello), con sella a 80 e dislivello di 8 cm.
Questo telaio, nonostante regolato da un biomeccanico, lo sento ancora lungo.
Mi converrebbe passare a un 560 mantenendo questa geometria (misura che mi suggerisce Velosystem per GAN S/RS, Canyon - sia Ultimate che Endurace, Wilier), o per il rischio di avere troppo dislivello mi converrebbe passare a un telaio endurance tipo Roubaix o Endurace (per i quali comunque Velosystem mi consiglierebbe la misura 56, ma potenzialmente potrebbero andare entrambe le misure anche secondo il biomeccanico)?
Per GAN per esempio (giusto per confrontarla con la mia attuale, stessa marca e geometria analoga), passando alla misura inferiore l'angolo sterzo diminuisce, ma anche l'altezza dello stesso diminuisce, con uno stack che passa da 590 a 575.

Mi trovo davvero in difficoltà, e anche i rivenditori non sono molto d'aiuto :cry

[Piccolo OT, per esempio ho le spalle che fanno 43, i rivenditori mi consigliano 44 ma io mi trovo meglio con il 42 c-c nella curva manubrio... ecco perché vorrei cercare di capirne di più per conto mio, andando "oltre" i consigli dei negozianti]

Hai il mio stesso problema oltre che misure che avevo con la precedente bici come ti ho scritto.
Ero indeciso e alla fine fra avere una bici con 4 ( e non bastavano )spessori sotto è una bici con 2 spessori è uno stem da 110 ho preferito l'ultima soluzione è anche se montassi la 100 farei la stessa cosa.
Io andrei di 575 e farei stretching, nuoto X aumentare la flessibilità oppure fatti un telaio su misura.
Hai verificato che le misure che hai sulla bici siano reali?
Io X esempio le stesse misure di Velo riportate sulla bici non coincidevano X niente, forse l'operatore non ci vedeva bene, sopratutto con quei attrezzi che usano X le misure...
Ho preso il metro e ho verificato.
Mi sembra strano che essendo uguali ti trovi lungo con 575 e 100 di pipa.
Credimi, io che sono rigido come una cannetta di vetro col 110 sono ok ho provato anche la 100 ma ero compresso.
Misura bene la bici e le varie misure
o-o
 

marco14

Novellino
9 Aprile 2013
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Hai il mio stesso problema oltre che misure che avevo con la precedente bici come ti ho scritto.
Ero indeciso e alla fine fra avere una bici con 4 ( e non bastavano )spessori sotto è una bici con 2 spessori è uno stem da 110 ho preferito l'ultima soluzione è anche se montassi la 100 farei la stessa cosa.
Io andrei di 575 e farei stretching, nuoto X aumentare la flessibilità oppure fatti un telaio su misura.
Hai verificato che le misure che hai sulla bici siano reali?
Io X esempio le stesse misure di Velo riportate sulla bici non coincidevano X niente, forse l'operatore non ci vedeva bene, sopratutto con quei attrezzi che usano X le misure...
Ho preso il metro e ho verificato.
Mi sembra strano che essendo uguali ti trovi lungo con 575 e 100 di pipa.
Credimi, io che sono rigido come una cannetta di vetro col 110 sono ok ho provato anche la 100 ma ero compresso.
Misura bene la bici e le varie misure
o-o

Io faccio nuoto da sempre e ultimamente anche yoga. Il mio problema non è la flessibilità (anche se piegandomi in avanti non arrivo a toccare terra par qualche cm, sono abbastanza flessibile), infatti con un dislivello di 8 cm riesco a pedalare tranquillamente anche in presa bassa, anzi pur essendo in presa bassa, piego anche i gomiti per essere più aerodinamico in discesa. Il mio problema, se così vogliamo chiamarlo (ma come quello di molti ultimamente) è un cavallo molto alto (91 cm) e un busto corto (il bio dice 60, io avevo misurato 63, comunque per 185 di altezza c'è gente che ha anche 70 e oltre di busto), ecco perché sono indirizzato su una bici più corta, anche si mi porta ad avere 1 cm in più di dislivello.
Anche passando da una piega da 44 a una da 42 la posizione in bici dovrebbe "accorciarsi" leggermente. E io infatti sono orientato anche a cambiare la curva.
 

Maceio

Maglia Gialla
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Io faccio nuoto da sempre e ultimamente anche yoga. Il mio problema non è la flessibilità (anche se piegandomi in avanti non arrivo a toccare terra par qualche cm, sono abbastanza flessibile), infatti con un dislivello di 8 cm riesco a pedalare tranquillamente anche in presa bassa, anzi pur essendo in presa bassa, piego anche i gomiti per essere più aerodinamico in discesa. Il mio problema, se così vogliamo chiamarlo (ma come quello di molti ultimamente) è un cavallo molto alto (91 cm) e un busto corto (il bio dice 60, io avevo misurato 63, comunque per 185 di altezza c'è gente che ha anche 70 e oltre di busto), ecco perché sono indirizzato su una bici più corta, anche si mi porta ad avere 1 cm in più di dislivello.
Anche passando da una piega da 44 a una da 42 la posizione in bici dovrebbe "accorciarsi" leggermente. E io infatti sono orientato anche a cambiare la curva.
Mah, c'e qualcosa che non torna comunque....
Io sono più basso di te di 3 cm stesso cavallo, stesso busto stesso orizzontale ma con pipa da 110 ci sto, potrebbe essere che ho le braccia più lunghe delle tue a sto punto
 

marco14

Novellino
9 Aprile 2013
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Trek Émonda SL
Mah, c'e qualcosa che non torna comunque....
Io sono più basso di te di 3 cm stesso cavallo, stesso busto stesso orizzontale ma con pipa da 110 ci sto, potrebbe essere che ho le braccia più lunghe delle tue a sto punto

Beh aspetta, non è che la bici è lunga da non riuscire ad andarci.
La bici è lunga nel senso che quando vado a posizionarmi sulle "corna" delle leve, ho le braccia molto tese, e pedalando per mettermi in un posizione comoda tendo ad arretrare di 1-2 cm, non avendo più le mani sulle leve.
Quindi si parla di cm che effettivamente potrebbero dipendere dalla misura delle braccia.
Per il biomeccanico posso andare sia con la 575 che la 560 (OV 565 nel modello della mia attuale), lui dice pipa da 100 nella prima e da 110 nella seconda.
Il venditore con cui sto trattando per una nuova bici, propone 560 (OV 565), pipa da 110 e manubrio da 42 invece che 44 c-c così si percepisce una minor lunghezza (seppur lieve). Ovviamente anche lo svettamento sella sarà maggiore di circa 1,5 cm, come anche il dislivello.