I professionisti in gara hanno anche chi dall'ammiraglia li può guidare ed informare e correggere qualora ce ne sia il bisogno.
Inoltre i professionisti il cardio ce l'hanno anche in gara.
Tu sei sicuro che non lo usino mai, secondo me qualche volta lo guardano.
Inoltre qualche volta sbagliano anche gli atleti più evoluti...
Io sono convinto che sia utile per vari motivi:
- per chi inizia aiuta ad iniziare a capire il proprio corpo, quanto tempo si può stare a una certa frequenza/sforzo, quanto tempo ci vuole per recuperare, quanto tempo posso stare a tutta, e con quale sforzo
- per chi si allena da più tempo aiuta a calibrare lo sforzo su uscite lunghe, a capire "a quanto si sta andando" data l'esperienza accumulata nelle varie uscite sempre con il cardio, evita di "esagerare" e poi crolalre
- per chi è professionista o evoluto è indispensabile per i lavori in allenamento fatti ad una certa frequenza cardiaca ed in gara immagino che aiuti a capire quanto si sta bene, quanto si ha recuperato, quanto si sta spendendo, quanto se ne ha ancora per attaccare... è un supporto.
Per ognuno quindi è utile, magari non è utilissimo per un evoluto in gara, ma da qui a dire che è dannoso come dici tu, ne passa...
Chi è veramente professionista o evoluto, che decide di rinunciare a questo supporto secondo me parte con un piccolo handicap.
sarebbe come far partire Raikkonen senza contagiri. La gara la fa lo stesso cambiando marcia "a sensazione", ci mancherebbe, ma i risultati non sarebbero un pochino inferiori?