Doping: chi vuol parlare?

salvo e gianna

Pedivella
25 Settembre 2011
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ABRUZZO
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Giant propel advanced o
Si tratta pur sempre di mettersi contro un sistema, un po' debole ultimamente visto che non riesce ad essere garante di un beneficio, almeno non a tutti.
Ma sempre sistema è..

Per farlo chi decide deve avere una motivazione, scopo forte.
Di diverso tipo etico, rivalsa personale, altro...
Non mi sembra ci sia qualcuno all'orizzonte, qualcuno di veramente credibile..intendo non l'hemilton o Simeoni piu' che il Millar di turno.

Certo tre righe in croce come quelle di Jachi Duran non me le aspettavo.
Buon senso, intelligenza e mancanza di ipocrisia..
Minimo vent'anni che non le sentivo dalla bocca di un ciclista proffessionista, quasi quasi rimpiango le saune che fanno alzare ematocrito o altura a 800mt...
E si la faccia come ce la metti?? soprattutto dal momento in cui quando ci sono le competizioni ci sono sempre in ballo dei soldi,e chi li ha presi ci mette la faccia??E si cosi' io che te li ho dati dopo che mi hai sputt anato vengo a prenderti e ti faccio un cu lo cosi'!!!Scusa il linguaggio ma rende bene il discorso.
 

scalatore delle langhe

via col vento
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Una precisazione:

In realtà non è che sono così ingenuo che mi aspettavo un intervento di Cancellara o di Froome...il discorso era legato alla proposta di Tygart (quello vero) di fornire le condizioni perché chi è nell'ambiente parli (e mi riferisco a chi sa davvero le cose, non al dilettante -con tutto il rispetto-).

Il fatto di invitare a farlo qui è più una battuta che altro...ma credo che in effetti mi sono spiegato male :-(

Comunque un bell'articolo.
 

Ser pecora

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Si tratta pur sempre di mettersi contro un sistema, un po' debole ultimamente visto che non riesce ad essere garante di un beneficio, almeno non a tutti.
Ma sempre sistema è..

Infatti è essenziale che chi combatte il fenomeno debba provenire da fuori. Essere indipendente.
La cosa ridicola è che "nell'ambiente" funziona esattamente al contrario: se vuoi essere credibile (o affidabile...) devi venire dall'ambiente.
E funziona così dal giornalista al responsabile marketing dell'azienda: tutti ex corridori, almeno dilettanti, ma meglio che niente.
Ed in questo parte della "colpa" è anche del grande pubblico, che prende per buono proprio quello.

Persino i McQuaid devono avere un trascorso sportivo ciclistico per essere eletti...anche se hanno vinto la coppa della corsa della parrocchia di s.patrizio in Irlanda.
O il presunto prossimo presidente UCI, Brian Cookson, che fa sapere nel CV che ha terminato non so quale randonnée...
 

Shinkansen

Xeneize
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scusami ma oggi (?) son poco ottimista.

Se lo sei oggi, figuriamoci ieri.
È che ieri mancava la volontà politica di fare pulizia. Oggi, forse.
Lo so, è una banalità, ma il concetto è questo: vuoi un ciclismo serio (non dico pulito al 100%, non lo sarà mai. Sarebbe come dire sconfiggere la fame nel mondo o le guerre, cose utopistiche) che domani non debba fare i conti con l'ennesimo dopato pieno come un uovo che ti costringe a rifare le classifiche? Tu politica inizia a combattere il doping seriamente. Oggi abbiamo tecnologie che 15 anni fa non c'erano, sia medicali che per gli allenamenti (misuratori di potenza). Incrociando i dati si possono ottenere un sacco di informazioni.
Alla fine della fiera, a me, che salgono sul Ventoux a 19,9 o che salgano a 15 non fa nessuna differenza. Quello che mi interessa è vedere un'azione vera, vedere se Tizio riuscirà a staccare Caio. Vedere Sempronio che si pianta, perché la sua fatica è simile alla mia e mi riconoscerò più in uno zigzag che in una frullata a 110 rpm su un pezzo al 10%.
 

utah

Maglia Amarillo
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E si la faccia come ce la metti?? soprattutto dal momento in cui quando ci sono le competizioni ci sono sempre in ballo dei soldi,e chi li ha presi ci mette la faccia??E si cosi' io che te li ho dati dopo che mi hai sputt anato vengo a prenderti e ti faccio un cu lo cosi'!!!Scusa il linguaggio ma rende bene il discorso.

All'inizio del fenomeno negli anni 90 qualcuno voglia di parlare ne aveva.., L'UCI introdusse una regola che proibiva di mettere o avanzare dubbi nei confronti dei colleghi, e punto piu' interessante se per caso facevi una qualche amissione.., del tipo al Tour 98 ho fatto uso di.. perdevi automaticamente tutti i risultati conseguiti fino a quel momento.

Quando si critica un comportamento meglio sarebbe capire il contesto in cui si è formato. Non giustifica un bel piffero ma magari aiuta a capire
 

Travis Tygart Fan

Apprendista Scalatore
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.
Se lo sei oggi, figuriamoci ieri.
È che ieri mancava la volontà politica di fare pulizia. Oggi, forse.
Lo so, è una banalità, ma il concetto è questo: vuoi un ciclismo serio (non dico pulito al 100%, non lo sarà mai. Sarebbe come dire sconfiggere la fame nel mondo o le guerre, cose utopistiche) che domani non debba fare i conti con l'ennesimo dopato pieno come un uovo che ti costringe a rifare le classifiche? Tu politica inizia a combattere il doping seriamente. Oggi abbiamo tecnologie che 15 anni fa non c'erano, sia medicali che per gli allenamenti (misuratori di potenza). Incrociando i dati si possono ottenere un sacco di informazioni.
Alla fine della fiera, a me, che salgono sul Ventoux a 19,9 o che salgano a 15 non fa nessuna differenza. Quello che mi interessa è vedere un'azione vera, vedere se Tizio riuscirà a staccare Caio. Vedere Sempronio che si pianta, perché la sua fatica è simile alla mia e mi riconoscerò più in uno zigzag che in una frullata a 110 rpm su un pezzo al 10%.
Un po' utopistico ;-)
 

posse

Maglia Iridata
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Infatti è essenziale che chi combatte il fenomeno debba provenire da fuori. Essere indipendente.
La cosa ridicola è che "nell'ambiente" funziona esattamente al contrario: se vuoi essere credibile (o affidabile...) devi venire dall'ambiente.
E funziona così dal giornalista al responsabile marketing dell'azienda: tutti ex corridori, almeno dilettanti, ma meglio che niente.
Ed in questo parte della "colpa" è anche del grande pubblico, che prende per buono proprio quello.

Persino i McQuaid devono avere un trascorso sportivo ciclistico per essere eletti...anche se hanno vinto la coppa della corsa della parrocchia di s.patrizio in Irlanda.
O il presunto prossimo presidente UCI, Brian Cookson, che fa sapere nel CV che ha terminato non so quale randonnée...

Se lo sei oggi, figuriamoci ieri.
È che ieri mancava la volontà politica di fare pulizia. Oggi, forse.
Lo so, è una banalità, ma il concetto è questo: vuoi un ciclismo serio (non dico pulito al 100%, non lo sarà mai. Sarebbe come dire sconfiggere la fame nel mondo o le guerre, cose utopistiche) che domani non debba fare i conti con l'ennesimo dopato pieno come un uovo che ti costringe a rifare le classifiche? Tu politica inizia a combattere il doping seriamente. Oggi abbiamo tecnologie che 15 anni fa non c'erano, sia medicali che per gli allenamenti (misuratori di potenza). Incrociando i dati si possono ottenere un sacco di informazioni.
Alla fine della fiera, a me, che salgono sul Ventoux a 19,9 o che salgano a 15 non fa nessuna differenza. Quello che mi interessa è vedere un'azione vera, vedere se Tizio riuscirà a staccare Caio. Vedere Sempronio che si pianta, perché la sua fatica è simile alla mia e mi riconoscerò più in uno zigzag che in una frullata a 110 rpm su un pezzo al 10%.

ma credete che improvvisamente spariranno gli interessi economici che tengon su il baraccone? case farmaceutiche comprese? mhh
 

utah

Maglia Amarillo
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Rimanendo in tema " Ipocrisia"

DOPING | Abraham Olano non è più il direttore tecnico della Vuelta España, posizione che occupava ormai da diversi anni. La decisione è arrivata al termine di un incontro tra i responsabili di Unipublic, società organizzatrice della corsa, e l'ex professionista: il nome di Olano figura tra quelli accusati di aver assunto Epo durante il Tour del 1998.

25 Luglio 2013 | 14:01

Copyright © TBW

Poi chi ha militato negli anni 90 in Mapei è per forza pulito, secondo me Olano riuscirà a provare che non ha mai fatto uso di EPO.
Ne sono sicuro!!!!
 

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Xeneize
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ma credete che improvvisamente spariranno gli interessi economici che tengon su il baraccone? case farmaceutiche comprese? mhh

Per questo deve intervenire la politica, quella dei singoli stati.
Basterebbe imporre per legge - e anche qui mi rendo conto che uniformare tutte le legislazioni di tutte le aree del mondo è quasi impossibile - che tutti i prodotti farmaceutici che possono alimentare il doping debbano avere dei markers per essere rilevati. Se non li hanno non possono essere venduti.
 

posse

Maglia Iridata
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Per questo deve intervenire la politica, quella dei singoli stati.
Basterebbe imporre per legge - e anche qui mi rendo conto che uniformare tutte le legislazioni di tutte le aree del mondo è quasi impossibile - che tutti i prodotti farmaceutici che possono alimentare il doping debbano avere dei markers per essere rilevati. Se non li hanno non possono essere venduti.

ma appunto.. i politici a chi rispondono secondo te?
all'etica del pedalare pulito o ad interessi ben radicati nel territorio chiamali se vuoi economici? o-o
 

Shinkansen

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ma appunto.. i politici a chi rispondono secondo te?
all'etica del pedalare pulito o ad interessi ben radicati nel territorio chiamali se vuoi economici? o-o

Sono le federazioni sportive che dovrebbero richiederlo. Tutte, perché sappiamo che interessi girano col doping. Non solo quelle del ciclismo, ma anche l'atletica, il calcio, il nuoto.
Per questo parlo di volontà politica.
Se non c'è quella, sì trovi poi l'insider di turno che a fine carriera ti spiffera come funzionano le cose e si fa un altro po' di soldini, ma la sostanza non cambia.
 

posse

Maglia Iridata
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Sono le federazioni sportive che dovrebbero richiederlo. Tutte, perché sappiamo che interessi girano col doping. Non solo quelle del ciclismo, ma anche l'atletica, il calcio, il nuoto.
Per questo parlo di volontà politica.
Se non c'è quella, sì trovi poi l'insider di turno che a fine carriera ti spiffera come funzionano le cose e si fa un altro po' di soldini, ma la sostanza non cambia.

guarda non ti rispondo piu' mi autocensuro :mrgreen:


PS: diciamo che concordo con la tua chiusura
 

gx2

via col vento
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ma credete che improvvisamente spariranno gli interessi economici che tengon su il baraccone? case farmaceutiche comprese? mhh

no, non spariranno di loro iniziativa. Quello che più interessa al baraccone è il pubblico, senza visibilità addio sponsor e tutto il resto.Praticamente il sistema, per alimentarsi, deve vendere il suo prodotto - il pubblico - al cliente - gli sponsor, parafrasando chomsky. Obbiettivo di tutto il sistema è, dunque, la guerra degli ascolti, dell'audience...di sèguito.* Fino a poco tempo fa il pubblico godeva di grandi imprese e battaglie ed il baraccone offriva quello. Ora la priorità, per una parte che inizia a diventare significativa, è la pulizia. Per forza di cose, ed a maggior ragione se quella parte di pubblico aumenta in percentuale, si dovra accontentarli, offrendo uno spettacolo più pulito. E' chiaro che la cosa più facile non è pulire l'ambiente, ma dare una paervenza di pulizia. Cosa che è stata fatta ad esempio quest'anno, con il mantra recitato da tutti: "ora il ciclistmo è più pulito", recitato in primis da LA. Buona parte c'è cascata, ma molti no. E i fischi a froome e la pipì su cavendish (come segno di indisposizione verso la giuria che identifica il sistema) lo dimostrano. E' un tiro alla fune, un po' di tira da una parte un po' dall'altra, ma se guardiamo ad ampio raggio mi sembra evidnete che le cose stanno cambiando in meglio, perchè
se ne parla dipiù = sono di più quelli che ne parlano = sono di meno quelli che si fanno prendere in giro = sono sempre meno quelli che invece di additare il pulito/perdente additano il vincente/sospetto (con il rischio di sbagliare, per carità).

* non voglio semplificare ed insinuare che ci siano 4-5 teste che controllano tutto come è stato fatto simpaticamente in un'altra discussione. Ho semplificato, ma immagino che dietro ci siano tutta una immensa serie di intrecci e di meccanismi di coercizione, più o meno volontari e che probabilmente solo chi sta dentro ad altissimi livelli conosce in buona percentuale, manco nella totalità. Poi ci mettiamo che gli sponsor sono intrecciati con la politica, federazioni, un labirinto.
 

Ser pecora

Diretur
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ma appunto.. i politici a chi rispondono secondo te?
all'etica del pedalare pulito o ad interessi ben radicati nel territorio chiamali se vuoi economici? o-o

Beh, ma allora il problema è ancora più semplice: la "base", preso atto che lo sport è interesse economico (della stessa base...visto che nelle case farmaceutiche non ci lavorano solo i top-manager) la si finisce con questa ipocrisia dovuta ad una concezione dello sport fuori dal tempo.

Che si mettano dei paletti volti solo a tutelare la salute degli sportivi e fine.

Alla fine se no si sconfina anche nel ridicolo pensando che un povero disgraziato che prende una pillolina di amfetamine per fare la GF sia un delinquente da impiccare in piazza quando in tutto il mondo sequestrano tonnellate di amfetamine, cocaina, eroina, etc...per "uso ricreativo" ogni santo giorno.
E se fanno le analisi delle acque dei fiumi delle grandi città viene fuori che a berle ti fai 8000mt di dislivello a 30km/h....

Lo sport è possibile che sia un'isoletta di etica immacolata in una distesa di dipendenze chimiche ed interessi economici?
 

posse

Maglia Iridata
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Beh, ma allora il problema è ancora più semplice: la "base", preso atto che lo sport è interesse economico (della stessa base...visto che nelle case farmaceutiche non ci lavorano solo i top-manager) e la si finisce con questa ipocrisia dovuta ad una concezione dello sport fuori dal tempo.

Che si mettano dei paletti volti solo a tutelare la salute degli sportivi e fine.

Alla fine se no si sconfina anche nel ridicolo pensando che un povero disgraziato che prende una pillolina di amfetamine per fare la GF sia un delinquente da impiccare in piazza quando in tutto il mondo sequestrano tonnellate di amfetamine, cocaina, eroina, etc...per "uso ricreativo" ogni santo giorno.
E se fanno le analisi delle acque dei fiumi delle grandi città viene fuori che a berle ti fai 8000mt di dislivello a 30km/h....

Lo sport è possibile che sia un'isoletta di etica immacolata in una distesa di dipendenze chimiche ed interessi economici?

e si torna al io non rischio la salute del coni? con annessi e connessi?
forse alla fine cinismo per cinismo per i pro tanto vale liberalizzare..
sai quel che rischi se vuoi sei adulto e vaccinato
 

Ser pecora

Diretur
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e si torna al io non rischio la salute del coni? con annessi e connessi?

Altro aspetto che andrebbe valutato serenamente e senza ipocrisie: in una società medicalizzata, inquinata ed ampiamente drogata come quella attuale il doping è così deleterio per la salute?

Ai bambini di 8 anni un po' troppo agitati gli prescrivono amfetamine...

Non è che quando si parla di "politica" si deve sempre pensare al brigante grasso e ricco che truffa i poveri cittadini e dopa lo sportivo per far soldi, mi pare evidente che nel valutare questi argomenti il passo è breve per sconfinare nelle convinzioni politiche (nonché religiose) di tutti noi.
 

gx2

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Lo sport è possibile che sia un'isoletta di etica immacolata in una distesa di dipendenze chimiche ed interessi economici?

ni,
perchè per tanti è proprio una valvola di sfogo da essi. Ci confluisce molta gente che ci trova un'isola felice lontana dalle dipendenze distruttive (supponendo che quella dallo sport sia spesso, ma non sempre, costruttiva) ed è forse logico attendersi che questa moltitudine pretenda che questa isola felice rimanga tale o lo diventi. Forse...chissà ;nonzo%
 

posse

Maglia Iridata
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Altro aspetto che andrebbe valutato serenamente e senza ipocrisie: in una società medicalizzata, inquinata ed ampiamente drogata come quella attuale il doping è così deleterio per la salute?

Ai bambini di 8 anni un po' troppo agitati gli prescrivono amfetamine...

Non è che quando si parla di "politica" si deve sempre pensare al brigante grasso e ricco che truffa i poveri cittadini e dopa lo sportivo per far soldi, mi pare evidente che nel valutare questi argomenti il passo è breve per sconfinare nelle convinzioni politiche (nonché religiose) di tutti noi.

si vero. pero' se senti tata lucia (:-))si possono evitare le anfetamine, solo bisogna avere attenzione e conoscenze e VOGLIA di risolvere i problemi.. quindi siamo messi male, meglio far prima con una pasticca
 

posse

Maglia Iridata
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ni,
perchè per tanti è proprio una valvola di sfogo da essi. Ci confluisce molta gente che ci trova un'isola felice lontana dalle dipendenze distruttive (supponendo che quella dallo sport sia spesso, ma non sempre, costruttiva) ed è forse logico attendersi che questa moltitudine pretenda che questa isola felice rimanga tale o lo diventi. Forse...chissà ;nonzo%

lo "sport" puo' anzi dovrebbe rimanere un'isoletta felice
l'agonismo è tutta un'altra cosa.. li' confluiscono anche quelli che trasportano pari pari le dipendenze distruttive nelle gare(tte)