Vi dico un po' di cose apprese negli ultimi anni di letture sul doping (il secondo libro di Donati, Walsh-Armstrong, Hamilton e Landis, oltre a DiLuca).
- Donati oltre ad essere un grandissimo preparatore atletico è un luminare mondiale ed ante-litteram dell'Antidoping. È riconosciuto tale soprattutto (direi esclusivamente) dalla comunità scientifica dell'Antidoping del nord Europa (uk e Norvegia, Danimarca e Belgio). Ha scritto le best practice ed i principi su cui POI la Wada è stata creata: cioè lui ha scritto le norme prima che creassero la Wada.
- Donati si è creato tre tipi di nemici: la IAAF (da Nebiolo in poi), l'UCI (Conconi poi, un Ambasciatore Italiano prima - non ricordo il nome, ma posso dirvelo se interessa) ed il CONI (coi vari presidenti federali e Conconi che ne incassava i fonti)
- Donati è stato sfruttato da molti per i suoi ottimi risultati atletici (Pavoni quando arrivava terzo da pulito, la terlizzi, Donato Sabia, Mei, ...) e poi pesantemente abbandonato da tutti (Pescante, Petrucci, la Melandri, ...)
- Wada ed i Laboratori nel mondo. Mi pare di ricordare che siano 18, certamente sotto i 20. Hanno procedure a cui uniformarsi in tutto il mondo MA ...
- ogni laboratorio è autonomo e se ... tieni la provetta verticale od orizzontale nessuno può dire nulla. Quindi, un positivo in un laboratorio può corrispondere ad un negativo in un altro
- fino al 2012 (quando Donati ha scritto il suo secondo libro. Per la cronaca, il primo - Campioni senza valore- si è reso introvabile, sia dalla casa editrice che dai distributori; pare che solo Donati ne abbia qualche copia) il laboratorio dell'Acquacetosa era l'ultimo al mondo nella loro speciale graduatoria (falsi positivi trovati, falsi negativi trovati, ...)
- la battaglia di Landis contro la sua positività dopo il Tour era proprio basata su una storia mooooolto simile a quella di Swartzer. Ve la faccio breve: il laboratorio che ha trovato campioni con positività era francese, ma secondo i principali laboratori USA, quelli Canadesi, quelli Svizzeri (dove c'è UCI), Australiani e secondo la Commissione Antidoping Francese (!) il doping specifico di Landis (il rapporto Testosterone/Epitestosterone) non avrebbe mai dovuto essere definito tale perchè statisticamente non rilevante e causato da un bassissimo Epitestosterone causato dalla sua frattura del bacino.
- la macchina che aveva effettuato le analisi di Landis non aveva il software aggiornato E non rispettava le procedure emesse dalla casa costruttrice E non era stata installata in modo appropriato (aveva ancora gli anelli magnetici per il trasporto!)
- (ultimo punto, scusatemi) Le controanalisi B sono effettuate dallo stesso laboratorio che ha effettuato le analisi A, senza la presenza di nessun perito terzo o di parte e una volta usati i campioni A e B questi vengono distrutti. In pratica, avete presente CSI o il ROS e le norme su un processo equo? Dimenticatevele. Qui chi indaga, chi giudica e chi condanna sono la stessa persona.
Ho finito e vi chiedo scusa per la lunghezza. Voglio solo dire che non so proprio se e chi è colpevole. Però, chi condanna un presunto dopato ha oggi molte armi per condannare uno qualunque degli atleti professionisti.
In sostanza. Io do fiducia a Donati e credo a quello che ieri ha detto.
Spero di non dovermene pentire
- Donati oltre ad essere un grandissimo preparatore atletico è un luminare mondiale ed ante-litteram dell'Antidoping. È riconosciuto tale soprattutto (direi esclusivamente) dalla comunità scientifica dell'Antidoping del nord Europa (uk e Norvegia, Danimarca e Belgio). Ha scritto le best practice ed i principi su cui POI la Wada è stata creata: cioè lui ha scritto le norme prima che creassero la Wada.
- Donati si è creato tre tipi di nemici: la IAAF (da Nebiolo in poi), l'UCI (Conconi poi, un Ambasciatore Italiano prima - non ricordo il nome, ma posso dirvelo se interessa) ed il CONI (coi vari presidenti federali e Conconi che ne incassava i fonti)
- Donati è stato sfruttato da molti per i suoi ottimi risultati atletici (Pavoni quando arrivava terzo da pulito, la terlizzi, Donato Sabia, Mei, ...) e poi pesantemente abbandonato da tutti (Pescante, Petrucci, la Melandri, ...)
- Wada ed i Laboratori nel mondo. Mi pare di ricordare che siano 18, certamente sotto i 20. Hanno procedure a cui uniformarsi in tutto il mondo MA ...
- ogni laboratorio è autonomo e se ... tieni la provetta verticale od orizzontale nessuno può dire nulla. Quindi, un positivo in un laboratorio può corrispondere ad un negativo in un altro
- fino al 2012 (quando Donati ha scritto il suo secondo libro. Per la cronaca, il primo - Campioni senza valore- si è reso introvabile, sia dalla casa editrice che dai distributori; pare che solo Donati ne abbia qualche copia) il laboratorio dell'Acquacetosa era l'ultimo al mondo nella loro speciale graduatoria (falsi positivi trovati, falsi negativi trovati, ...)
- la battaglia di Landis contro la sua positività dopo il Tour era proprio basata su una storia mooooolto simile a quella di Swartzer. Ve la faccio breve: il laboratorio che ha trovato campioni con positività era francese, ma secondo i principali laboratori USA, quelli Canadesi, quelli Svizzeri (dove c'è UCI), Australiani e secondo la Commissione Antidoping Francese (!) il doping specifico di Landis (il rapporto Testosterone/Epitestosterone) non avrebbe mai dovuto essere definito tale perchè statisticamente non rilevante e causato da un bassissimo Epitestosterone causato dalla sua frattura del bacino.
- la macchina che aveva effettuato le analisi di Landis non aveva il software aggiornato E non rispettava le procedure emesse dalla casa costruttrice E non era stata installata in modo appropriato (aveva ancora gli anelli magnetici per il trasporto!)
- (ultimo punto, scusatemi) Le controanalisi B sono effettuate dallo stesso laboratorio che ha effettuato le analisi A, senza la presenza di nessun perito terzo o di parte e una volta usati i campioni A e B questi vengono distrutti. In pratica, avete presente CSI o il ROS e le norme su un processo equo? Dimenticatevele. Qui chi indaga, chi giudica e chi condanna sono la stessa persona.
Ho finito e vi chiedo scusa per la lunghezza. Voglio solo dire che non so proprio se e chi è colpevole. Però, chi condanna un presunto dopato ha oggi molte armi per condannare uno qualunque degli atleti professionisti.
In sostanza. Io do fiducia a Donati e credo a quello che ieri ha detto.
Spero di non dovermene pentire
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