Di tragico ovviamente nulla, bici più che onesta.Cioè.. cosa avrebbe Olympia di così tragico ?
Ma facendo un paragone calcistico, e' un po' come paragonare Cristiano Ronaldo con Moscardelli... (Entrambi sono ottimi attaccanti)...
Di tragico ovviamente nulla, bici più che onesta.Cioè.. cosa avrebbe Olympia di così tragico ?
ciao a tutti come da titolo circa un anno fa’ ho preso la bianchi specialissima dura ace ruote tubeless bici nulla da dire spettacolare ora mi ritrovo secondo il mercato una bdc vecchia (dischi) che valutazioni devo fare venderla per non rimetterci troppo o sfruttarla un po’ di anni?sarei orientato sulla nuova leader della olympia altrimenti colnago v3Rs grazie
News ?comunque domani provo a sentire che dice
Cioè.. cosa avrebbe Olympia di così tragico ?
Vendere una specialissima per una disc..da follia pura!! Cos'ha che no va la BIANCHI... penso che tu abbia già una lama da rasoio in mano, non complicarti la vita...
Ciao si ha detto che ha un po’ di disponibilità su varie taglie il color rosso c’è da’ aspettare un pò di più,non siamo stai li al pc con esattezzaNews ?
Potresti argomentare meglio?
Da quanto hai scritto parrebbe che questa Specialissima abbia caratteristiche particolari che la farebbero preferire alle altre bicilette.
Parrebbe anche che questa sia un "rasoio" mentre le altre cosa sarebbero?
Personalmente mi sembra solo una biciletta con linee molto datate, senza nulla di attraente, però sono solo questioni di gusti ovviamente, voglio solo sperare che tu non intendessi che questa "va meglio" di altre.
L'autore del 3D deve fare quello di cui ha voglia, se ha volgia di tenerla la tiene se non ne ha più non c'è nessun motivo per tenerla.
Pedalare su una biciletta che ci ha stufato, potendosi permettere di cambiarla, non ha proprio senso.
Inutile stare a fare valutazioni sulle perdite finanziarie, tutte le bicilette appena varcata la porta del negozio valgono la metà, o anche meno.
Le passioni tranne rare accezioni, tra le quali non ci sono le biciclette, si pagano mica sono investimenti.
Linee datate la specialissima?Premesso che a leggere questo post penso che tu già abbia deciso di cambiarla indipendentemente da quello che ti diremo ti rispondo comunque con quello che penso.
Hai da appena un anno una delle bici più belle che ci sono in giro, se non ti ci trovi bene per qualche motivo alzo le mani, se ti ci trovi bene spiegami il senso di cambiarla?
Non ne faccio assolutamente un discorso disc si/no, dovessi prenderne una nuova ovviamente andrebbero fatte delle ovvie e giuste considerazioni sui dischi che oramai sono sempre più presenti, ma hai una bici nuova e tra le più belle poi ovvio con i tuoi soldi giustamente ci fai quel he vuoi però proprio non capisco...
La Olimpya è molto bella e me la prenderei volentieri però senza offesa stai pensando di cambiare una Maserati con una Fiat a livello di prestigio (ed io uso con soddisfazione una fiat da anni sia chiaro).
Se ascolti me tieni il tuo bolide 2 o 3 anni almeno, allora i dischi (che migliorano di anno in anno) saranno probabilmente ad un livello ottimo ed a quel punto la Specialissima la userai da muletto di lusso e passerai ad una top disc, se proprio vuoi spendere ora molti fanno fuori a prezzo (relativamente) basso ruote top rim e puoi fartene un secondo paio...
Il mio consiglio è questo, non perchè sia contro i dischi, ma perchè una top come la tua praticamente nuova non ha senso (S)venderla, a meno che non ti ci trovi male per carità... Se poi ti ha già stufato allora cambiala, beato chi prenderà l'occasione al volo!
IMHO... anche se immagino tu abbia già deciso di venderla...
Linee datate la specialissima?
Beh,anche quando usci' desto' molte perplessita' per la linea classica e i tubi non esagerati.
Io nel mio piccolo ne ho provate tante e ne possiedo ancor di piu',di tutti i materiali,e posso affermare che e' una bici unica,assorbe tutto o quasi,e' leggerissima e va bene ovunque,specie in salita,e hai detto niente.....
A mio avviso qualsiasi telaio fatto in Oriente dei marchi più blasonati sul mercato ora non ha molte differenze.
Di Bianchi è rimasto solo il nome, avrebbero potuto scriverci qualsiasi cosa. Bianchi è proprietà di una multinazionale svedese, con sedi di lavorazione anche in Turchia. Siamo ancora ancorati al vecchio concetto di marchio e del "made in", quando ora con la globalizzazione le aziende sono diventate altro, qualcosa di più ampio che va al di là del marchio stesso.
Come spesso accade mi trovo in accordo con te e sul tema in proposito vorrei fare delle considerazioni personali che spero tu possa dare conferma o smentita.Personalmente non sono d’accordo.
I telai possono essere “circa” simili per prestazioni, se si considerano i soliti parametri di rigidità, et. Ma ci possono essere notevoli differenze a livello di realizzazione nel senso di qualità (sedi dei cuscinetti ss, dimensioni bb, passaggi cavi, verniciatura).
Sulla questione che oggi le aziende siano qualcosa di più ampio che non il solo marchio sono invece d’accordo, ma farei una distinzione: che un marchio faccia parte di una multinazionale vuol dire pochetto. Per rimanere nell’esempio: Bianchi non è “svedese”...chi progetta le bici è italiano, lavora in Italia. Poi ovvio che i telai siano realizzati altrove, ma questo non vuol dire che siano cinesi o taiwanesi.
Le liste (che poi è sempre la stessa copiata ed incollata da anni) dei marchi con il relativo gruppo di appartenenza estero o meno vogliono dire altrettanto poco se non niente. Molti prodotti continuano ad essere espressione della cultura del paese in cui ha sede l’azienda. Ovvio, non vale per gli open-mould.
La questione del Made in come valore aggiunto credo che valga soggettivamente. Per molte persone conta, per altre no.
Come spesso accade mi trovo in accordo con te e sul tema in proposito vorrei fare delle considerazioni personali che spero tu possa dare conferma o smentita.
Vero che la produzione dei telai in carbonio oramai e quasi tutta incentrata zona oriente ma questo significa poco perchè comunque è la casa madre che fornisce progetti e specifiche e su queste vengono appunto realizzati i telai o i vari pezzi,
interessante sarebbe sapere quante di queste aziende seguono in modo diretto la produzione, giusto per avere un riscontro oggettivo che il fabbricante rispetti le specidiche tecniche e con quali tolleranze, e quante invece prendono quello che arriva magari solo con controlli marginali.
Chiaramente tutto questo ha dei costi o dei risparmi.. non credo che il telaio venga pagato solo per il suo peso ma che il prezzo pagato dal brand sia in concomitanza con la complessità del progetto (la qualità e quantità del materiale credo incida poco - e forse qui mi sbaglio perchè vado per sentito dire-) progetto che chiaramente segue le linee date dagli ingegneri dei vari brand in collaborazione con gli adetti tecnici della produzione vera e propria.. una sinergia la devono avere o sbaglio ?
Thanks
Intanto grazie per la risposta assai esaustiva per certi aspetti e sono in completo accordo con te per quel che riguarda le "finiture" dei telai (vale per quelli in carbonio come alluminio o acciaio.. e non a caso sono le vere differenze )E come detto non tanto per misurarne la rigidità o quelle cose lì, che influenzano molto marginalmente le prestazioni, ma altre cose importanti. Ad esempio la realizzazione della scatola movimento: se è leggermente ovalizzata o ha tolleranze abbondanti questo si ripercuote da un minimo dell’avere i celebri “ticchettii” all’avere le calotte non in asse con usura precoce dei cuscinetti e maggior attrito, che può far arrivare a perdere anche una decina di watt! (magari sul telaio aero che dovrebbe far guadagnarne 5 a 45 all’ora).
Personalmente non sono d’accordo.
I telai possono essere “circa” simili per prestazioni, se si considerano i soliti parametri di rigidità, et. Ma ci possono essere notevoli differenze a livello di realizzazione nel senso di qualità (sedi dei cuscinetti ss, dimensioni bb, passaggi cavi, verniciatura).
Sulla questione che oggi le aziende siano qualcosa di più ampio che non il solo marchio sono invece d’accordo, ma farei una distinzione: che un marchio faccia parte di una multinazionale vuol dire pochetto. Per rimanere nell’esempio: Bianchi non è “svedese”...chi progetta le bici è italiano, lavora in Italia. Poi ovvio che i telai siano realizzati altrove, ma questo non vuol dire che siano cinesi o taiwanesi.
Le liste (che poi è sempre la stessa copiata ed incollata da anni) dei marchi con il relativo gruppo di appartenenza estero o meno vogliono dire altrettanto poco se non niente. Molti prodotti continuano ad essere espressione della cultura del paese in cui ha sede l’azienda. Ovvio, non vale per gli open-mould.
La questione del Made in come valore aggiunto credo che valga soggettivamente. Per molte persone conta, per altre no.
il tuo mi sembra un classico caso di "scimmia".ciao a tutti come da titolo circa un anno fa’ ho preso la bianchi specialissima dura ace ruote tubeless bici nulla da dire spettacolare ora mi ritrovo secondo il mercato una bdc vecchia (dischi) che valutazioni devo fare venderla per non rimetterci troppo o sfruttarla un po’ di anni?sarei orientato sulla nuova leader della olympia altrimenti colnago v3Rs grazie
ma ti rendi conto di quanto sia più bella la tua?Flavio per te e piccola è una 50 celeste lucido dura ace tranne il pacco pignoni Ultegra.sono uno che gli piace cambiare per adesso la tengo prossima estate si vedrà son fatto così la bici dei miei sogni non credo esista per me mi piacciono un po' tutte forse è anche per questo che le cambio spesso nelle mie possibilità.l'altra è la scimmia futura...
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SI infatti la tengo un altro po’ la scimmia è passata per ora....poi tra una o due stagioni vedremo...ma ti rendi conto di quanto sia più bella la tua?
beato te!!!!SI infatti la tengo un altro po’ la scimmia è passata per ora....poi tra una o due stagioni vedremo...
Tieni duro ahahahah alla fine mica siamo a piedi!!!!beato te!!!!