Effetto a cascata su posizione dopo cambio scarpe

V.b.

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la mia esperienza con Chiesa, come quella di tutti quelli che conosco, è molto diversa
detto questo, senza polemica, ma per me uno spostamento di 7mm delle tacchette per via delle scarpe è enorme e c'è qualcosa qui, all'origine, di sbagliato: io mai e poi mai avrei preso quelle scarpe e, certamente, mai sposterei l'arretramento di conseguenza
come ho scritto, se cambi misure e posizioni, otterrai quasi sempre dei benefici nell'immediato perchè, semplicemente, usi la muscolatura diversamente: è nel lungo periodo che devi vedere se tutto quadra e, visto il problema al polso, questo è un chiaro segno che c'è qualcosa di sbagliato (per me)
ora proverai a mettere una pipa più lunga ma anche qui, per quanto è di mia esperienza, c'è un errore di base perchè le misure di telaio, pipa, altezza sella ecc, sono riferite alle misure antropometriche, non la conseguenza di problemi e il loro cercare di risolverli
detto questo ti auguro di trovare la quadra ma per me non è questo il modo giusto di procedere ;)
Sul discorso scarpe hai ragione. Però uno le compra senza stare a pensare che può esserci questa differenza. Il resto ora si vedrà. Però rimane il fatto che seguendo il tuo ragionamento mai cambierai sella, scarpe e pedali per non rischiare di rovinare la posizione?
 

jacknipper

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Sul discorso scarpe hai ragione. Però uno le compra senza stare a pensare che può esserci questa differenza. Il resto ora si vedrà. Però rimane il fatto che seguendo il tuo ragionamento mai cambierai sella, scarpe e pedali per non rischiare di rovinare la posizione?
sella uso l'aspide da quando è stata inventata, perchè mai dovrei cambiarla, mi trovo perfettamente anche dopo quasi 200km?
i pedali, alla fine, sono quelli
le scarpe le ho cambiate, dopo una vita di Vittoria sono passato a Fizik ma il modello è risultato bene o male simile e le tacchette me le sono fatte posizionare, ad ogni cambio di scarpa (in 10 anni 3 Vittoria e 2 Fizik), sempre da Chiesa (gratis aggiungo)
 
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ora proverai a mettere una pipa più lunga ma anche qui, per quanto è di mia esperienza, c'è un errore di base perchè le misure di telaio, pipa, altezza sella ecc, sono riferite alle misure antropometriche, non la conseguenza di problemi e il loro cercare di risolverli
Jack.. ricorda che c'è una finestra biomeccanica su cui lavorare, non esiste una posizione univoca e fissa nemmeno per le stesse misure antropometriche, non vedo che problema ci sia se allunga lo stem o alza eventuale appoggio mani (per fare un esempio)
Se muovi la sella o come nel suo caso le tacchette (se sopporta la posizione del piede) andrà conseguentemente a compensare altrove.. e il fisico si adatta e non lo dico io ma laureati in scienze motorie, diversamente non si spiegherebbe perchè taluni pur cambiando bici e assetto vanno come treni.
 
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Domanda a @V.b.
con il metodo delle sferette, con le scarpe vecchie quanto eri indietro rispetto alla sferetta ? E con le scarpe nuove ?
A me piaceva la tua posizione in quelle foto......
 
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Jack.. ricorda che c'è una finestra biomeccanica su cui lavorare, non esiste una posizione univoca e fissa nemmeno per le stesse misure antropometriche, non vedo che problema ci sia se allunga lo stem o alza eventuale appoggio mani (per fare un esempio)
Se muovi la sella o come nel suo caso le tacchette (se sopporta la posizione del piede) andrà conseguentemente a compensare altrove.. e il fisico si adatta e non lo dico io ma laureati in scienze motorie, diversamente non si spiegherebbe perchè taluni pur cambiando bici e assetto vanno come treni.
ah ma io glielo auguro
come detto quello che a me non torna è il rincorrere i problemi cambiando misure perchè se stai facendo bene o male lo scopri dopo tanto tempo e tanti km
 
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sella uso l'aspide da quando è stata inventata, perchè mai dovrei cambiarla, mi trovo perfettamente anche dopo quasi 200km?
i pedali, alla fine, sono quelli
le scarpe le ho cambiate, dopo una vita di Vittoria sono passato a Fizik ma il modello è risultato bene o male simile e le tacchette me le sono fatte posizionare, ad ogni cambio di scarpa (in 10 anni 3 Vittoria e 2 Fizik), sempre da Chiesa (gratis aggiungo)
Io da certi punti di vista non ho avuto un percorso così lineare. Prendiamo in considerazione che nella scelta dei componenti e dell'abbigliamento spesso e volentieri uno cerca anche una cosa che lo soddisfi esteticamente, o perlomeno per me è così (chiaro che non prendi bici di taglia superiore, selle più larghe, pedivelle più lunghe, o cose che rientrano in questi macro errori, ma se per me la sidi ormai ha una linea vecchia e che non mi piace, quando arriva a fine vita, la sostituisco con un modello che mi piace più se il prodotto è cmunque di ottima fattura tecnica).
Fatta questa premessa, io fui posizionato da Emanuele con una sella x, che avevo in dotazione sulla prima bici e che non mi piaceva molto esteticamente. Man mano che uno pedala la voglia di upgrade è normale che chiami, quindi anche io presi una aspide narrow e poi cambiai le scarpe, passando da delle Gaerne super base alle mie vecchie sidi. Quando vai a montare la sella nuova, ad esempio, anche se la metti alle stesse quote usando il ca come punto geometrico di riferimento, sei così sicuro che la tua morfologia ti farà sedere sempre e soltanto a 70/72 mm? perchè io ho l'impressione che certe selle ti portino più avanti, certe più indietro, quindi da dove misuri? bel casino alla fine.
Poi oh, giustamente la strada che hai percorso te, di chiedere via via a lui come riadattare le misure e quote coi nuovi componenti, è giusta, ma immagino che sia stata percorribile perchè in qualche modo avete trovato un feeling personale che nel mio caso, senze scendere nel campo della competenza professionale e della prestazione offertami che è stata di qualità, non ho trovato nelle successive battute. E se tu dici che chiunque conosci che è andato da lui è stato trattato così, io ti posso dire che come me anche alcuni amici che sono stati da lui hanno avuto esperienze simili alla mia. Ma qui andiamo decisamente off topic.
 

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Jack.. ricorda che c'è una finestra biomeccanica su cui lavorare, non esiste una posizione univoca e fissa nemmeno per le stesse misure antropometriche, non vedo che problema ci sia se allunga lo stem o alza eventuale appoggio mani (per fare un esempio)
Se muovi la sella o come nel suo caso le tacchette (se sopporta la posizione del piede) andrà conseguentemente a compensare altrove.. e il fisico si adatta e non lo dico io ma laureati in scienze motorie, diversamente non si spiegherebbe perchè taluni pur cambiando bici e assetto vanno come treni.
Anche a me sembra questo. La cosa che conta è il triangolo malleolo-ginocchio-anca, aggiungendo il piede. Poi se sei corto una pipa da 100 invece che una da 80 ci può stare, non parliamo di 150 mm.
 

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con il metodo delle sferette, con le scarpe vecchie quanto eri indietro rispetto alla sferetta ? E con le scarpe nuove ?
A me piaceva la tua posizione in quelle foto......
Con il metodo delle sferette, sulle vecchie sidi, non riuscivo ad arrivare a posizionarmi giusto perchè - al contrario di ora - i buchi erano troppo avanzati. La misura però era coerente con le varie tabelle che girano, a differenza di ora che sferette ok, tabelle no. Quello che posso dire è che ora, a livello di sensazione di spinta sotto il piede, dopo aver messo le tacchette col metodo sferette su questa scarpa, la sensazione è migliore rispetto alla vacchia scarpa.
 

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Io da certi punti di vista non ho avuto un percorso così lineare. Prendiamo in considerazione che nella scelta dei componenti e dell'abbigliamento spesso e volentieri uno cerca anche una cosa che lo soddisfi esteticamente, o perlomeno per me è così (chiaro che non prendi bici di taglia superiore, selle più larghe, pedivelle più lunghe, o cose che rientrano in questi macro errori, ma se per me la sidi ormai ha una linea vecchia e che non mi piace, quando arriva a fine vita, la sostituisco con un modello che mi piace più se il prodotto è cmunque di ottima fattura tecnica).
Fatta questa premessa, io fui posizionato da Emanuele con una sella x, che avevo in dotazione sulla prima bici e che non mi piaceva molto esteticamente. Man mano che uno pedala la voglia di upgrade è normale che chiami, quindi anche io presi una aspide narrow e poi cambiai le scarpe, passando da delle Gaerne super base alle mie vecchie sidi. Quando vai a montare la sella nuova, ad esempio, anche se la metti alle stesse quote usando il ca come punto geometrico di riferimento, sei così sicuro che la tua morfologia ti farà sedere sempre e soltanto a 70/72 mm? perchè io ho l'impressione che certe selle ti portino più avanti, certe più indietro, quindi da dove misuri? bel casino alla fine.
Poi oh, giustamente la strada che hai percorso te, di chiedere via via a lui come riadattare le misure e quote coi nuovi componenti, è giusta, ma immagino che sia stata percorribile perchè in qualche modo avete trovato un feeling personale che nel mio caso, senze scendere nel campo della competenza professionale e della prestazione offertami che è stata di qualità, non ho trovato nelle successive battute. E se tu dici che chiunque conosci che è andato da lui è stato trattato così, io ti posso dire che come me anche alcuni amici che sono stati da lui hanno avuto esperienze simili alla mia. Ma qui andiamo decisamente off topic.
concordo sul non entrare nel merito del discorso su Chiesa (colpa anche mia)
capisco che il tuo percorso non sia stato lineare ma quello che ancora mi sfugge è il perchè tu sia passato attraverso, è un esempio, modelli di scarpe così differenti: le Gaerne sono davvero molto diverse dalle Sidi e ancor più diverse dalle Specialized ... io ho scelto le Fizik tra modelli che ero andato a provare e che, bene o male, erano molto simili alle Vittoria che usavo da anni ; per curiosità provai le Specialized e mi accorsi subito che non mi andavano
quello che voglio dire è che il percorso di cambiamento deve seguire una sua logica: se usi le Sidi non possono andarti bene scarpe totalmente diverse o hai sbagliato con le Sidi; se stai bene su una Aspide non puoi pensare ti vada bene una Smp (è un esempio, provata per curiosità, sono tornato indietro dal giro dopo pochi km)
 
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Con il metodo delle sferette, sulle vecchie sidi, non riuscivo ad arrivare a posizionarmi giusto perchè - al contrario di ora - i buchi erano troppo avanzati. La misura però era coerente con le varie tabelle che girano, a differenza di ora che sferette ok, tabelle no. Quello che posso dire è che ora, a livello di sensazione di spinta sotto il piede, dopo aver messo le tacchette col metodo sferette su questa scarpa, la sensazione è migliore rispetto alla vacchia scarpa.
Allora secondo me dovresti limitarti a trovare il giusto arretramento che, sempre secondo me, è quello che ti fa lavorare bene tutti i muscoli che servono. Fai la prova del busto, quando sta su da solo hai trovato la misura giusta.
 
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concordo sul non entrare nel merito del discorso su Chiesa (colpa anche mia)
capisco che il tuo percorso non sia stato lineare ma quello che ancora mi sfugge è il perchè tu sia passato attraverso, è un esempio, modelli di scarpe così differenti: le Gaerne sono davvero molto diverse dalle Sidi e ancor più diverse dalle Specialized ... io ho scelto le Fizik tra modelli che ero andato a provare e che, bene o male, erano molto simili alle Vittoria che usavo da anni ; per curiosità provai le Specialized e mi accorsi subito che non mi andavano
quello che voglio dire è che il percorso di cambiamento deve seguire una sua logica: se usi le Sidi non possono andarti bene scarpe totalmente diverse o hai sbagliato con le Sidi; se stai bene su una Aspide non puoi pensare ti vada bene una Smp (è un esempio, provata per curiosità, sono tornato indietro dal giro dopo pochi km)
Le gaerne le comprai quando pedalavo ancora sulla ibrida (primissima esperienza di bici un po' seria, post incidente in moto, da lì mi appassionai. 2014 credo). Studiavo ancora e la moneta scarseggiava, andai da un meccanico per prendere accoppiata pedali a sgancio e scarpe, per quella taglia quelle erano nel mio budget e le presi, che ne sapevo di metatarsi ecc. Tenete presente che io scoprii la bici senza nessuno che mi introdusse a questo mondo, nessun mio amico pedala, tantomeno i familiari. Quindi ti butti all'inizio.
Poi una volta raggiunto il budget, qualche anno dopo, andai in negozio e comprari sidi, ho un piede magro e come scarpa mi stava un guanto. Poi magari una cosa è la tomaia, una è la posizione delle tacchette, quindi vai a sapere se ho sempre pedalato di punta, bho. Ora come ora secondo me sono rimasti indietro come linea, per cui nel cambio, incuriosito anche da quel discorso dell'inclinazione della pianta per ottimizzare allineamento anca-caviglia-ginocchio, oltre che per l'estetica, provai le Torch 3 prima in negozio ma nere, trovai la taglia, e poi le ordinai online bianche. Poi venne fuori sto discorso di differenza enorme sulle tacchette ed eccoci qua. A conti fatti, forse, se il metodo sfere rimane più o meno il migliore da quanto leggo qui e dato che riesco con questa scarpa a riportarlo e le sensazioni al piede sono molto migliori, magari è giusto rivedere la posizione piano piano, partendo da un piede che sento lavorare meglio.
Per il discorso sella, per tornare a prima, anche io fui costretto a comprare smp per quel discorso dell'arretramento di Chiesa che non riuscivo in nessun modo a riportare con aspide. Mi trovai più male che bene e poi sinceramente è così brutta che preferisco impazzire ad aggiustare le quote che guardare la bici e odiarla ogni volta. Poi meno male che il posizionamento successivo mi portò ad un arretramento di 1,3 cm più ridotto e riuscii ad arrivarci con la aspide che avevo e che ho poi sostituito con la versione corta perchè il foro è leggermente più grande e se proprio dovevo trovare un difettino della vecchia era quello; questa è la sella definitiva per quanto mi riguarda. Poi essendo corta, su bici con 52 di orizzontale rimane più proporzionata con le dimensioni della bici, non si impiglia sui fuori sella, ed è bella da paura.
 

V.b.

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Allora secondo me dovresti limitarti a trovare il giusto arretramento che, sempre secondo me, è quello che ti fa lavorare bene tutti i muscoli che servono. Fai la prova del busto, quando sta su da solo hai trovato la misura giusta.
Sulla cosa dei muscoli credo di essere nella giusta direzione, sento lavorare bene tutto ma come dice @jacknipper quando cambi, all'inizio, sembra sempre meglio, per cui vedremo nei prossimi 500 km diciamo. La cosa del busto che sta su da solo non l'ho capita benissimo devo dirti.
 

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quello che voglio dire è che il percorso di cambiamento deve seguire una sua logica: se usi le Sidi non possono andarti bene scarpe totalmente diverse o hai sbagliato con le Sidi; se stai bene su una Aspide non puoi pensare ti vada bene una Smp (è un esempio, provata per curiosità, sono tornato indietro dal giro dopo pochi km)
Per certi versi è vero.. ma solo quando il cambiamento di forma o posizionamento è notevole, nella maggior parte dei casi invece spesso si inseriscono le fisse che abbiamo noi amotori in genere.. perchè basta fare delle prove e magari anche selle che sembrano di primo acchitto centrare nulla con il nostro assetto se si riesce a trovare la posizione ideale.. soddisfano sempre perchè appunto noi ci adattiamo.
Evidentemente il Ns amico qui si era adattato alle sidi costruendo la posizione tramite quel tipo di scarpa.. cambiando tipologia di scarpe deve fare lo stesso e attraverso prove ben calibrate (fatte con cognizione) arriverà a trovare la quadra al cerchio che cerchio non è :mrgreen:
Insomma in poche parole non fossilizziamoci perchè appunto non siamo fossili/pietre ;-)
 
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Sulla cosa dei muscoli credo di essere nella giusta direzione, sento lavorare bene tutto ma come dice @jacknipper quando cambi, all'inizio, sembra sempre meglio, per cui vedremo nei prossimi 500 km diciamo. La cosa del busto che sta su da solo non l'ho capita benissimo devo dirti.
Con Chiesa non ho avuto una bella esperienza, però su una cosa aveva ragione:" quando pedali devi essere in grado di scartare e mangiare un panino senza sorreggerti con le mani". In pratica puoi provare a lasciare il manubrio mentre pedali (senza rialzarti), oppure puoi smettere di pedalare, se il busto sta su sei a posto, se ti senti cadere in avanti non sei a posto.
 
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Con Chiesa non ho avuto una bella esperienza, però su una cosa aveva ragione:" quando pedali devi essere in grado di scartare e mangiare un panino senza sorreggerti con le mani". In pratica puoi provare a lasciare il manubrio mentre pedali (senza rialzarti), oppure puoi smettere di pedalare, se il busto sta su sei a posto, se ti senti cadere in avanti non sei a posto.
E allora qualcosa devo verificarla. Da quanto ho visto su di me e anche su miei amici che aveva posizionato, lui è uno che arretra molto. Mi viene da dire che magari, chiudendo tanto l'angolo tra gambe e busto, la muscolatura lombare si stende e supporta il peso dell'upper body. Io sicuramente sono lontano da questo risultato anche guardando il dolore al polso.
 

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E allora qualcosa devo verificarla. Da quanto ho visto su di me e anche su miei amici che aveva posizionato, lui è uno che arretra molto. Mi viene da dire che magari, chiudendo tanto l'angolo tra gambe e busto, la muscolatura lombare si stende e supporta il peso dell'upper body. Io sicuramente sono lontano da questo risultato anche guardando il dolore al polso.
appunto, il dolore al polso è un segnale.
 
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Certo che se questo è il criterio

È per questo che pensavo di mettere la pipa più lunga, per compensare quanto ho perso in allungamento avanzando.
Nei prossimi giorni faccio una prova e vedo cosa salta fuori.
Mah..... se vuoi prova, io sono più indietro e più alto di come mi aveva messo Chiesa, telaio lungo 54 cm e attacco da 11, appena penso di sterzare sterza. Con un attacco troppo lungo non so......soprattutto in discesa.
 
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