EPO bufala?

bumba

Passista
25 Maggio 2010
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casa
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no
Questa la notizia:

da: http://www.spaziociclismo.it/?action=read&idnotizia=24576

un'equipe di ricercatori europea, guidata da Adam Cohen, professore di ricerca al centro di ricerca dei medicinali in Olanda. Ebbene, secondo questi ricercatori - la cui ricerca è stata pubblicata sul British Journal of Clinical Pharmacology - di contro a evidenti rischi per la salute, "non è stata dimostrata alcuna prova scientifica del miglioramento della resistenza" in seguito all'assunzione di EPO da parte dei soggetti studiati. Quella che l'EPO, tramite l'aumento della potenza aerobica (VO2max), migliorerebbe del 20% le capacità di resistenza di che ne fa uso sarebbe dunque solamente una leggenda secondo questi ricercatori, che arrivano quasi a parlare di effetto placebo dell'EPO.

Ma dopo viene anche detto:

Test che tuttavia hanno alcuni limiti visto che sono stati tutti condotti su ciclisti amatori, che non hanno dunque mai partecipato a competizioni di alto livello, e ai quali è stato chiesto di sottoporsi a test per la VO2max di circa 20 minuti, mentre una corsa di alto livello dura facilmente anche cinque o sei ore, creando sicuramente delle differenti condizioni fisiologiche.
Per questo motivo lo stesso team di ricercatori vorrebbe ora allargare i propri studi ai ciclisti professionisti, nella speranza di dimostrare definitivamente la loro teoria.
Una teoria che per il momento lascia tutti un po' scettici...



Come la vedo io?
Ormai il ciclismo è uno sport (bellissimo) allo sbando, che ha completamente sbracato, mal gestito e alla "mercè" dei sensazionalisti di turno (come questa equipe di scienzati) che cibandosi delle macerie del ciclismo si fanno un po' di pubblicità.
Ormai vale l'equazione ciclismo=doping (e se ne è discusso parecchio qua sul forum), e purtroppo non si fa niente per evitarlo.
Che addirittura si arrivi a dire che l'epo non serve mi lascia perplesso, così come mi lascia perplesso che siano trapelati dei risultati di una ricerca che definire allo stato embrionale è dir poco.
Ormai non mi stupisco di niente, sia se si scoprirà che era tutto "effetto Placebo" (ma dubito FORTEMENTE!), sia che questa ricerca è stata promossa da qualcuno dietro le quinte che tenta di insabbiare tutto per mandare avanti il carrozzone (un Gattopardesco "cambiare tutto per non cambiare niente").
Insomma...ormai non ci son più limiti, il fondo è stato ampiamente toccato e scavato da un bel pezzo!
 

BEM1974

Apprendista Passista
15 Giugno 2011
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TREK DOMANE SL 6 DISC
Questa la notizia:

da: [url]http://www.spaziociclismo.it/?action=read&idnotizia=24576[/URL]

un'equipe di ricercatori europea, guidata da Adam Cohen, professore di ricerca al centro di ricerca dei medicinali in Olanda. Ebbene, secondo questi ricercatori - la cui ricerca è stata pubblicata sul British Journal of Clinical Pharmacology - di contro a evidenti rischi per la salute, "non è stata dimostrata alcuna prova scientifica del miglioramento della resistenza" in seguito all'assunzione di EPO da parte dei soggetti studiati. Quella che l'EPO, tramite l'aumento della potenza aerobica (VO2max), migliorerebbe del 20% le capacità di resistenza di che ne fa uso sarebbe dunque solamente una leggenda secondo questi ricercatori, che arrivano quasi a parlare di effetto placebo dell'EPO.

Ma dopo viene anche detto:

Test che tuttavia hanno alcuni limiti visto che sono stati tutti condotti su ciclisti amatori, che non hanno dunque mai partecipato a competizioni di alto livello, e ai quali è stato chiesto di sottoporsi a test per la VO2max di circa 20 minuti, mentre una corsa di alto livello dura facilmente anche cinque o sei ore, creando sicuramente delle differenti condizioni fisiologiche.
Per questo motivo lo stesso team di ricercatori vorrebbe ora allargare i propri studi ai ciclisti professionisti, nella speranza di dimostrare definitivamente la loro teoria.
Una teoria che per il momento lascia tutti un po' scettici...


Come la vedo io?
Ormai il ciclismo è uno sport (bellissimo) allo sbando, che ha completamente sbracato, mal gestito e alla "mercè" dei sensazionalisti di turno (come questa equipe di scienzati) che cibandosi delle macerie del ciclismo si fanno un po' di pubblicità.
Ormai vale l'equazione ciclismo=doping (e se ne è discusso parecchio qua sul forum), e purtroppo non si fa niente per evitarlo.
Che addirittura si arrivi a dire che l'epo non serve mi lascia perplesso, così come mi lascia perplesso che siano trapelati dei risultati di una ricerca che definire allo stato embrionale è dir poco.
Ormai non mi stupisco di niente, sia se si scoprirà che era tutto "effetto Placebo" (ma dubito FORTEMENTE!), sia che questa ricerca è stata promossa da qualcuno dietro le quinte che tenta di insabbiare tutto per mandare avanti il carrozzone (un Gattopardesco "cambiare tutto per non cambiare niente").
Insomma...ormai non ci son più limiti, il fondo è stato ampiamente toccato e scavato da un bel pezzo!
Sono d'accordo...le cazzate che tirano fuori queste pseudo squadre di scienziati sono allucinanti......ma aldilà di questo , cioè loro hanno preso dei cicloamatori e li hanno dopati, oppure hanno preso cicloamatori che si dopavano....e nel caso dei prof. che gli dicono "seni ti possiamo dopare un po' per vedere come vai con l'epo o senza" oppure prendono fanno confessare chi si fà di EPO e lo fanno smettere per fare i test e poi lo fanno ricominciare per vedere la differenza!!?? hai perfettamente ragione siamo proprio allo sbando totale!!
 

samuelgol

Flughafenwächter
24 Settembre 2007
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Bozen
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Canyon Ultimate SLX. Nome: Andrea
Come viene esposta la cosa sembra ridicola. Cioè: noi abbiamo fatto un test di 20 minuti su degli amatori e non abbiamo trovato differenze (che poi se migliora la resistenza quella è una cosa di lunga durata, non così breve). Però i corridori corrono 5 ore e forse facendoli correre per 5 ore verrebbe fuori un risultato diverso. ;nonzo% Come dire: abbiamo messo un martello a fianco ad un dito e non fa male. Però se diamo una martellata sul dito potrebbe fare male :mrgreen:.
E poi perchè servono dei prò...fai fare 5 ore ad un amatore con e senza epo e vedi la differenza, no? Ci sarà pur anche tra loro.
capirei il cerottino sul naso per respirare meglio che è effetto placebo, ma stento a credere che Conconi, Ferrari & Co, agevolassero un placebo. Saranno anche fuorilegge, ma non credo siano ignoranti.
Bah, voglio sperare che sia solo una errata e fantasiosa trasposizione giornalistica e non un vero studio fatto in questa maniera da veri studiosi. ;nonzo%
 

all_i_need_is_bike

Apprendista Cronoman
22 Marzo 2007
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human-powered
Questa la notizia
Mai fidarsi solo degli articoli giornalistici (e dell'interpretazione che in essi viene data).
Molto meglio cercare l'articolo cui si fa riferimento:
[URL="http://onlinelibrary.wiley.com/doi/10.1111/bcp.12034/pdf"][URL="http://onlinelibrary.wiley.com/doi/10.1111/bcp.12034/pdf"][URL]http://onlinelibrary.wiley.com/doi/10.1111/bcp.12034/pdf[/URL][/URL][/URL]

Si parla di assenza di "base scientifica per concludere che rHuEPO ha proprietà migliorative sulle prestazioni in ciclisti professionisti" e che "i possibili effetti collaterali dannosi non sono stati adeguatamente studiati per questa popolazione, ma sembrano essere almeno preoccupanti".

Inoltre, in quanto "non supportato da elementi di prova, il suo uso nello sport è negligenza medica" con la conclusione che "uno studio ben controllato in atleti in circostanze di vita reale darebbe una migliore indicazione dei vantaggi reali e dei fattori di rischio di utilizzo rHuEPO, ma sarebbe una semplificazione eccessiva dire che ciò ne sradicherebbe il suo utilizzo".
 

CLICK17

Passista
21 Settembre 2008
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Sono d'accordo...le cazzate che tirano fuori queste pseudo squadre di scienziati sono allucinanti......ma aldilà di questo , cioè loro hanno preso dei cicloamatori e li hanno dopati, oppure hanno preso cicloamatori che si dopavano....e nel caso dei prof. che gli dicono "seni ti possiamo dopare un po' per vedere come vai con l'epo o senza" oppure prendono fanno confessare chi si fà di EPO e lo fanno smettere per fare i test e poi lo fanno ricominciare per vedere la differenza!!?? hai perfettamente ragione siamo proprio allo sbando totale!!

Probabilmente hanno testato chi era già viola in faccia:mrgreen:
 

micky

Moderatoro
4 Gennaio 2006
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Ferrara
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Graziella Deluxe
Non so cosa intendano per "miglioramento della resistenza", ma a me il 20% non pare nemmeno cosi' poco tra l'altro..

In effetti è un termine molto molto vago, anche perchè si è spesso sentito parlare di Epo come strumento per aiutare a velocizzare il recupero su grossi carichi di lavoro e non per aumentare qualche valore in corsa.
Poi 20% sarebbe un'enormità.
 

Fotomania

Gregario
11 Maggio 2012
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Sanremo
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giant
).
Molto meglio cercare l'articolo cui si fa riferimento:
<A href="http://onlinelibrary.wiley.com/doi/10.1111/bcp.12034/pdf" target=_blank><A href="http://onlinelibrary.wiley.com/doi/10.1111/bcp.12034/pdf" target=_blank><A href="http://onlinelibrary.wiley.com/doi/10.1111/bcp.12034/pdf" target=_blank>[url]http://onlinelibrary.wiley.com/doi/10.1111/bcp.12034/pdf [/URL]

o-o
le trasposizioni giornalistiche servono solo per vendere (giornali o altro) o nella peggiore delle ipotesi farsi pagare lo stipendio (non dall'editore)
 

davis.carpi

Apprendista Velocista
1 Giugno 2010
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sartoantonio-grafiche collicicli;Giant tcr adv sl 2011-ultegra/duraace;Dolan PreCursa(pista)
posso essere d'accordo con gli scienziati l'epo in se per un amatore non serve a niente anche perchè abbiamo già un livello di ematocrito abb.alto la differenza si sentirebbe con del GH infatti i professionisti fanno una miscela di tutto e l'epo o le sacche arricchite le facevano a ridosso dei grandi giri, quando erano spompati dagli allenamenti.
prendo ad esempio me stessso:media km annui 12.000 -->professionista 35.000 suddivise i 3 o 4 uscite setimane e ho un recupero buono al contrario di loro che il sangue lo spremono bene a modo.
 

Kaiser Jimbo

Apprendista Passista
21 Ottobre 2010
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Home is where the Heart is
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Ape Turbo
Davis, l'epo i prof la facevano specialmente lontano dai grandi giri, in genere ciclo (2 settimane) in gennaio e poi richiamini vari. Vedere le tabelle di Fuentes, sono tra i documenti pubblicati dall'Usada sul caso Armstrong. GH e testosterone (Andriol fatto assorbire per via sublinguale) venivano usati per il recupero muscolare, Ferrari da quel che mi è parso di capire (ancora non ho letto tutto) era contrario all'uso del GH.

Il GH dovrebbe essere quello più rischioso da usare, il Genotropin tra gli effetti collaterali (classificato come "raro") ha la leucemia...
 

all_i_need_is_bike

Apprendista Cronoman
22 Marzo 2007
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human-powered
Se è vero hanno dato una scappatoia legale ai dopati.
Non direi: essendo riconosciuta la potenziale pericolosità per la salute, ed essendo evidente che il fine dell'utilizzo va evidentemente contro lo spirito sportivo, almeno due dei tre requisiti per definire una pratica come dopante ci sono.
E comunque mi sembra eccessivo parlare di valenza legale, visto che una ricerca, di per sè, è valida solo nelle condizioni in cui la ricerca è stata svolta, e in questo articolo vengono appunto proposti ulteriori approfondimenti per valutare se le risultanze disponibili siano applicabili anche relativamente a ciclisti professionisti (pur rimanendo in piedi la questione dei 2 requisiti su 3, come da codice WADA).
 

CLICK17

Passista
21 Settembre 2008
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posso essere d'accordo con gli scienziati l'epo in se per un amatore non serve a niente anche perchè abbiamo già un livello di ematocrito abb.alto la differenza si sentirebbe con del GH infatti i professionisti fanno una miscela di tutto e l'epo o le sacche arricchite le facevano a ridosso dei grandi giri, quando erano spompati dagli allenamenti.
prendo ad esempio me stessso:media km annui 12.000 -->professionista 35.000 suddivise i 3 o 4 uscite setimane e ho un recupero buono al contrario di loro che il sangue lo spremono bene a modo.

Hanno preso e squalificato degli amatori che andavano a EPO e vincevano parecchie corse.
 

Clodovico

Mago di Otz
30 Ottobre 2006
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Feathery Princess & Dark Mistress
Se bastasse uno studio di un gruppo di medici a dare valenza legale a una pratica dopante saremmo messi bene. Uno dei grandi misteri che ci circondano &#279; come si continui a considerare privo di tentazioni materiali chiunque sia laureato in medicina. Forse non &#279; del tutto chiaro che anche quello &#279; un "business", alla pari e più di tanti altri. Senza con ciò volere dare una accezione negativa a "business"...
 

fast1

Apprendista Cronoman
15 Marzo 2007
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Se bastasse uno studio di un gruppo di medici a dare valenza legale a una pratica dopante saremmo messi bene. Uno dei grandi misteri che ci circondano &#279; come si continui a considerare privo di tentazioni materiali chiunque sia laureato in medicina. Forse non &#279; del tutto chiaro che anche quello &#279; un "business", alla pari e più di tanti altri. Senza con ciò volere dare una accezione negativa a "business"...

E' che i medici, "storicamente", han sempre goduto di un certo rispetto ed ammirazione, semplicemente per il fatto che salvano vite e contribuiscono a ciò a cui tutti tengono: la salute.
Vi è poi una certa ammirazione per "il sapere", ma questo nè più nè meno che per altre professioni. Forse però i medici da sempre si avvicinano maggiormente alle masse rispetto ad altri uomini dotti: 100 e 200 anni fa probabilmente per la grande massa di cittadini era più facile avere contatti di vita e scambiare parole, sensazioni anche intime con medici che con uomini d'affari o politici ed avvocati.
Così il medico è diventato il Medico e le medicine sono diventate le Medicine, pillole magiche per ogni evenienza, questa la fama nel dopoguerra presso una notevole percentuale della popolazione ed infatti vi è probabilmente stato un deciso abuso di medicinali che prosegue tuttora.
Forse solo negli ultimi 30 anni è cambiata un po' la percezione dell'industria della salute, vi sono state inchieste, scandali, alcuni film (Alberto Sordi) hanno denunciato una realtà guidata più dalla ricerca del profitto che della salute e così molti ora sanno che ad esempio l'industia dei medicinali persegue interessi economici talvolta anche al costo di rischiare di compromettere ciò che in teoria dovrebbero salvaguardare: la salute.
Come scrivi tu, è un business come gli altri e rappresenta molto bene alcuni aspetti del sistema economico basato sulla ricerca dell'utile: ha favorito un'evoluzione, uno sviluppo scientifico e tecnologico rapidissimo, ma con vari aspetti collaterali.
 

samuelgol

Flughafenwächter
24 Settembre 2007
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Canyon Ultimate SLX. Nome: Andrea
posso essere d'accordo con gli scienziati l'epo in se per un amatore non serve a niente anche perchè abbiamo già un livello di ematocrito abb.alto la differenza si sentirebbe con del GH infatti i professionisti fanno una miscela di tutto e l'epo o le sacche arricchite le facevano a ridosso dei grandi giri, quando erano spompati dagli allenamenti.
prendo ad esempio me stessso:media km annui 12.000 -->professionista 35.000 suddivise i 3 o 4 uscite setimane e ho un recupero buono al contrario di loro che il sangue lo spremono bene a modo.
Dissento. Anche ove avessimo un ematocrito abbastanza alto, non siamo controllati sul limite del 50%, nè abbiamo controlli a sorpresa lontano dalle gare, quindi anche se lo si sfora partendo dal 44% ad esempio (il mio ultimo valore), la differenza la senti eccome.
Poi tu prendi ad esempio te che fai 12.000. Beh, non so, ma non credo che con quel kilometraggio tu vinca le gare. Credo che quelli che vincono, siano almeno sui 18/20000, il che è già un altro andare. E senza contare che personalmente dei km che faccio (un pò più dei tuoi) una certa parte son fatti di sgambatine agili per recuperare. Se tu i 12.000 potessi farli tutti a tutta, o comunque tutti di qualità, approfittando per un minimo di recupero nei momenti/giorni che non pedali, penso che già mantenendo gli stessi 12.000 faresti un certo salto di qualità.
Penso che roba come epo che tra gli amatori è (o era?) meno diffusa che tra i prò, faccia ancora più differenza: 1) perchè loro son già + vicini al loro limite, quindi meno suscettibilidi miglioramenti a precindere e noi no, 2) perchè loro partivano da un uso generalizzato, noi tra chi la prende (pochi?) e chi non la prende (Molti?) e a quel punto il solco di differenza risulta molto maggiore.
 
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Little58

Gregario
6 Marzo 2011
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mi piacerebbe!
Fra gli amatori, il doping fa una differenza enorme.
E' come confrontare un bodybuilder con uno che va a fare pesi, seppur con il massimo impegno, non riuscira' mai ad avere gli stessi risultati.
E' chimica con al seguito biochimica e fisiologia. Non sono i tarocchi della zingara.
E' scienza casalinga (ma non sempre, vedi caso Balco nell'atletica) per cattivi fini.

E' praticamente impossibile pensare che l'EPO non faccia andare meglio (difatti significherebbe paragonarlo alla zigulì) : nelle corse conta il risultato e se non avviene con un determinato protocollo, si cambia. (In questo caso si parla di Doping)
Ci sono molte storie agli atti, in cui un determinato prodotto che dava problemi veniva cambiato con uno con meno effetti collaterali.
Esistono un sacco di "studi" sotto banco (privati, fatti tra "amici", tutti illegali) per evitare l'anti-doping. Non solo, ma anche tra amatori quindi non tra prof. , si consigliano determinati dosaggi ed altre combinazioni per avere lo stesso risultato.

L'effetto placebo lasciamolo ai raffreddorini-febbruccie, leggeri mal di testa.
Quando sei a spingere in salita sotto il sole, su una rampa al 10% a 180bpm, l'effetto placebo è l'ultima cosa che puo' fare effetto :wacko:
 
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Roberto Massa

t.me/massarob
11 Marzo 2008
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n+1
dal libro/raccolta "Lanced" di D.Walsh
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