Fare Fondo

canserbero

Fremen
17 Settembre 2017
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Ma se si cerca il fondo perché mischiarci L intensità? Per svuotare w? Ma quante volte lo svuoti a settimana? ( qua ci sono ricerche che dicono che più di due sedute a settimana intense non sono produttive)
se vuoi stancare le fibre veloci basta che allunghi a sufficienza L uscita ,se hai tempo,magari ogni 10 minuti fai uno sprint di 10/15 sec
Scusa, ma non capisco la tua posizione. Qualche messaggio fa hai scritto

“…se vuoi allenare L endurance è meglio fare prima z2 e alla fine se vuoi ci metti 5 10 minuti a tutta che non pregiudicano il lavoro di prima”
 

cbr70

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Specy
che casino che fai @TheLordofBike !
io rispondevo a questa affermazione/"provocazione" e a quello che pare dica l'allenatore di Pogaciar
NO su come e quando fanno intensità i prof.
ed il motivo sembrerebbe che non si possa fare fondo dopo intensita' per questioni di meccanismi/alterazioni ormonali (a me ignoti)
Potrei dire, perchè non fare intensità nei primi 30-60min per poi fare le restanti in Z2?
 
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gioca63

Apprendista Velocista
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Scusa, ma non capisco la tua posizione. Qualche messaggio fa hai scritto

“…se vuoi allenare L endurance è meglio fare prima z2 e alla fine se vuoi ci metti 5 10 minuti a tutta che non pregiudicano il lavoro di prima”
la mia posizione e' di non mischiare allenamenti che puntano sistemi energetici diversi, se proprio si vuole fare z2 e z5 nella stessa uscita meglio fare dopo la z5.
se l uscita e per il metabolismo dei grassi meglio concentrarsi su questo. gli sprint sono anaerobici alattacidi. alleni le capacita aerobica e anaerobica e non le potenze.
le potenze ( la capacita di mantenere alte percentuali di queste ) le alleni a parte,e magari anche piu in la'

opss mi sono accorto di aver scritto sopra minuti invece di secondi ;pirlùn^
non correggo cosi si capisce la tua domanda successiva..
 

jp_65

Pignone
26 Settembre 2016
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trek
ho sofferto piu' all'inizio in termini di percezione della fatica , poi man mano che mi sono scaldato , ambientato ecc . sentivo le gambe fare poca fatica come se il mio motorino aerobico si fosse messo a consumare grassi. ma parlo di sensazioni , il cuore si e' assestato sui 120 battiti e li' e' rimasto per un ora. sinceramente l'impressione e' che potessi starci ancora parecchio.

ma non vorrei parlare di me ma contribuire a dare dei suggerimenti pratici all'amico
se io avessi poco tempo come lui e facessi rulli , quando non faccio intensita' cercherei di trovare il limite o l'equilibrio aerobico attuale e monitorarne i progressi aumentando o il tempo in permanenza o alzando la media dei watt.

esempio ne mio caso : mi metto a 170 watt per due ore senza mai superare i 130 btm . se ci riesco la volta dopo mi metto a 175 watt e vedo quanto duro.... e cosi' via . controllando gli eventuali e sperati progressi
Grazie dei consigli cercheró di inserire fondo sui rulli tra allenamenti specifici e poi tirerò le somme
 
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marcobonini

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che casino che fai @TheLordofBike !
io rispondevo a questa affermazione/"provocazione" e a quello che pare dica l'allenatore di Pogaciar
NO su come e quando fanno intensità i prof.
ed il motivo sembrerebbe che non si possa fare fondo dopo intensita' per questioni di meccanismi/alterazioni ormonali (a me ignoti)
Se non ricordo male, allenarsi in Z2 alta, aiuta a sviluppare la capacità di smaltimento del lattato (in realtà sarebbe la LT1 da misurare con un test del lattato. A spanne c'è chi la quantifica intorno al 77% di FTP oppure usa un talk test per essere sicuro di lavorare nella zona corretta). Chiaramente servono molte ore in quella zona per avere dei benefici visibili ma già una sessione sopra l'ora, in Z2 alta secondo San Millán, produce dei benefici. Sempre secondo lui è sbagliato anteporre a questo tipo di lavoro sforzi intensi perché ci vorrà circa una mezz'ora, dopo uno sforzo intenso, prima di iniziare a far lavorare correttamente gli adattamenti in Z2 alta. Per questo, se proprio si desidera polarizzare una sessione, meglio farsi 1h/ 1h 30' in Z2 alta e poi i lavori ad alta intensità.
 
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cmq, la richiesta era molto piu basica, e se è corretto ed interessante sentire tutte le diversita di approccio, per me poteva finire la discussione nel definire quanto tempo uno deve dedicare nei rulli per avere dei benefici girando le gambe a Z2, punto.
 

Riccardo03

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Non mi sono mai addentrato nella questione, ma capisco la ratio. Curioso però che il valore di lavoro da svolgere prima del test sia fissato perché chi ha una z2 spostata verso l’alto arriva a compiere il lavoro di 3000-3500kj in meno tempo
Solitamente questi test da “affaticato” si fanno a partire dai 2500kj, e si vanno ad aumentare i kj a seconda dell’obiettivo (gara) .Il Valore è più o meno fissato perché è un test utile a persone agoniste, professionisti/ dilettanti , che devono fare la differenza non prima delle 3h30 di gara, ma di solito verso la metà della 4 ora . In gara viaggi ad almeno 850kj/h. 850x 3:30h= 3000kj, 850x4:30h = 3800kj.
 
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Riccardo03

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Se non ricordo male, allenarsi in Z2 alta, aiuta a sviluppare la capacità di smaltimento del lattato (in realtà sarebbe la LT1 da misurare con un test del lattato. A spanne c'è chi la quantifica intorno al 77% di FTP oppure usa un talk test per essere sicuro di lavorare nella zona corretta). Chiaramente servono molte ore in quella zona per avere dei benefici visibili ma già una sessione sopra l'ora, in Z2 alta secondo San Millán, produce dei benefici. Sempre secondo lui è sbagliato anteporre a questo tipo di lavoro sforzi intensi perché ci vorrà circa una mezz'ora, dopo uno sforzo intenso, prima di iniziare a far lavorare correttamente gli adattamenti in Z2 alta. Per questo, se proprio si desidera polarizzare una sessione, meglio farsi 1h/ 1h 30' in Z2 alta e poi i lavori ad alta intensità.
Sicuramente, ma se fai 1:30h di z2 alta e dopo devi fare lavori in z5-6non è proprio il massimo se l’allenamento è finalizzato all’incremento della potenza. Se invece l’allenamento è finalizzato a migliorare la prestazione dopo TOT. KJ, (3000kj?) allora si, prima z2 e poi lavori specifici, Ma sicuramente non vado a migliorare la mia z5-6.

che poi , alla fine per un amatore è inultile al 1000% curare la performance dopo tanti kj spesi, è un qualcosa di utile per chi gareggiare ad alto livello.
 

canserbero

Fremen
17 Settembre 2017
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cmq, la richiesta era molto piu basica, e se è corretto ed interessante sentire tutte le diversita di approccio, per me poteva finire la discussione nel definire quanto tempo uno deve dedicare nei rulli per avere dei benefici girando le gambe a Z2, punto.
Hai ragione, anche se è difficile parlare di sedute di rulli senza tirare in ballo questioni accessorie pertinenti, come ventilazione, idratazione etc, che chiaramente impattano sulla durata. Detto questo, che non giustifica le nostre arringhe su altre questioni, anche dopo aver avuto il contesto da parte dell'utente la mia risposta è, purtroppo, la seguente: la domanda corretta non è quanto deve durare la seduta di fondo, ma se dedicare una seduta indoor al fondo. Nel caso specifico, con due sessioni infrasettimanali, che intuisco non possano protrarsi molto sopra i 90', la coperta è troppo corta per fare fondo e molto probabilmente dedicare una di queste sedute al solo fondo, invece che ad una seduta lavoro+fondo di 90', porterebbe molto probabilmente ad un peggioramento.
 
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canserbero

Fremen
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Solitamente questi test da “affaticato” si fanno a partire dai 2500kj, e si vanno ad aumentare i kj a seconda dell’obiettivo (gara) .Il Valore è più o meno fissato perché è un test utile a persone agoniste, professionisti/ dilettanti , che devono fare la differenza non prima delle 3h30 di gara, ma di solito verso la metà della 4 ora . In gara viaggi ad almeno 850kj/h. 850x 3:30h= 3000kj, 850x4:30h = 3800kj.
La ragione la capisco: "quella gente" deve essere in grado di piazzare attacchi e/o sprint verso fine gara e non necessariamente aver speso tutto il tempo precedente coperti in gruppo. Avevo fatto il semplice ragionamento che 3000Kj si raggiungono in circa 3h40' andando a 240W, sotto le 3h30' a 260W, quindi di fatto dipende molto, e molto semplicisticamente, dalla FTP del cristo che pedala e dalle zone che poi si vanno a definire.
Sicuramente, ma se fai 1:30h di z2 alta e dopo devi fare lavori in z5-6non è proprio il massimo se l’allenamento è finalizzato all’incremento della potenza. Se invece l’allenamento è finalizzato a migliorare la prestazione dopo TOT. KJ, (3000kj?) allora si, prima z2 e poi lavori specifici, Ma sicuramente non vado a migliorare la mia z5-6.

che poi , alla fine per un amatore è inultile al 1000% curare la performance dopo tanti kj spesi, è un qualcosa di utile per chi gareggiare ad alto livello.
Beh, dipende: magari qualcuno troverebbe soddisfacente silurare i propri compagni di avventure del sabato/domenica a fine allenamento con uno sprint da 1000/1200W :-P
 
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canserbero

Fremen
17 Settembre 2017
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Se non ricordo male, allenarsi in Z2 alta, aiuta a sviluppare la capacità di smaltimento del lattato (in realtà sarebbe la LT1 da misurare con un test del lattato. A spanne c'è chi la quantifica intorno al 77% di FTP oppure usa un talk test per essere sicuro di lavorare nella zona corretta). Chiaramente servono molte ore in quella zona per avere dei benefici visibili ma già una sessione sopra l'ora, in Z2 alta secondo San Millán, produce dei benefici. Sempre secondo lui è sbagliato anteporre a questo tipo di lavoro sforzi intensi perché ci vorrà circa una mezz'ora, dopo uno sforzo intenso, prima di iniziare a far lavorare correttamente gli adattamenti in Z2 alta. Per questo, se proprio si desidera polarizzare una sessione, meglio farsi 1h/ 1h 30' in Z2 alta e poi i lavori ad alta intensità.
Posso chiederti dove ha espresso il concetto, in modo da avere anche il contesto? Sono un po’ perplesso dal lavorare in z2 alta più che alto perché il rapporto costi/benefici non è favorevole ed è anche possibile non avere l’effetto sperato. Infatti, come anche riportato succintamente nel messaggio #3922 di questa discussione, la potenza a LT1 decresce man mano che il tempo trascorre, quindi mantenendo z2 alta di fatto si sfora in z3, o zona 2 nel modello a 3 zone. Ho letto anche lo studio a cui si fa riferimento nel messaggio #3922 e, pur con tutte le criticità del caso, questo rafforza la mia idea che per i comuni mortali partire a metà z2, o anche z2 bassa, è la miglior scelta, tanto poi con l’aumentare della durata metabolicamente si va a ridosso di LT1
 

cbr70

Scalatore
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cmq, la richiesta era molto piu basica, e se è corretto ed interessante sentire tutte le diversita di approccio, per me poteva finire la discussione nel definire quanto tempo uno deve dedicare nei rulli per avere dei benefici girando le gambe a Z2, punto.
parlo per me , sui rulli direi 1h30min (oppure 2 sessioni di un ora se capita) a z2 tendenzialmente alta. MA almeno 4volte alla settimana piu' 2 sessioni intense e con una settimana piu' leggera se tendessi ad affaticarmi.
facendo rulli od uscite "solo" tre volte alla settimana e poche ore , io salterei la z2 e andrei di Sweet Spot due volte e una volta di ripetute o viceversa , tanto tempo di recuperare l'ha.
per come la vedo io , gli allenamenti od i tipo di allenamento sono in funzione del recupero e della freschezza quando bisogna spingere.
 
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canserbero

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Entrambi.
Credo che i rulli siano più stressanti, sia a livello fisico ma anche a livello mentale. Ovviamente quest'ultimo aspetto è molto più soggettivo, mentre la parte fisica credo sia più impegnativa per chiunque.
Scusa, mi ero scordato, anche se la risposta per la parte che concerne il fisico è già stata data. Aggiungo solo che, come per tutto, basta scegliere un punto di partenza fattibile e da lì andare per gradi in modo tale da non avere il problema del recupero.
 

marcobonini

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Posso chiederti dove ha espresso il concetto, in modo da avere anche il contesto? Sono un po’ perplesso dal lavorare in z2 alta più che alto perché il rapporto costi/benefici non è favorevole ed è anche possibile non avere l’effetto sperato. Infatti, come anche riportato succintamente nel messaggio #3922 di questa discussione, la potenza a LT1 decresce man mano che il tempo trascorre, quindi mantenendo z2 alta di fatto si sfora in z3, o zona 2 nel modello a 3 zone. Ho letto anche lo studio a cui si fa riferimento nel messaggio #3922 e, pur con tutte le criticità del caso, questo rafforza la mia idea che per i comuni mortali partire a metà z2, o anche z2 bassa, è la miglior scelta, tanto poi con l’aumentare della durata metabolicamente si va a ridosso di LT1
L'avevo ascoltata tempo fa, spero di aver ricordato i concetti fondamentali.

Ti ripesco l'intervista completa, intorno a 1h 40' iniziano a parlare dell'intensità.
https://www.youtube.com/watch?v=-6PDBVRkCKc

Mentre questo è l'estratto dove parla nello specifico della frequenza e della durata

Sull'intensità con la quale fare i lavori in Z2 ne parlano anche in una delle prime puntate del podcast del Gaffu e il bandito, ciclismokompetente.
 
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canserbero

Fremen
17 Settembre 2017
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L'avevo ascoltata tempo fa, spero di aver ricordato i concetti fondamentali.

Ti ripesco l'intervista completa, intorno a 1h 40' iniziano a parlare dell'intensità.
https://www.youtube.com/watch?v=-6PDBVRkCKc

Mentre questo è l'estratto dove parla nello specifico della frequenza e della durata

Sull'intensità con la quale fare i lavori in Z2 ne parlano anche in una delle prime puntate del podcast del Gaffu e il bandito, ciclismokompetente.
Grazie della risposta. Ti segnalo solo che il link che dovrebbe rimandare al video completo ha la stessa durata di quello che si vede in anteprima.
 

jp_65

Pignone
26 Settembre 2016
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Ringrazio tutti quelli che sono intervenuti con consigli e suggerimenti…proverò a metterli in pratica. Mi fa piacere che la mia domanda abbia stimolato la discussione.
o-o
 

gioca63

Apprendista Velocista
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marcobonini

Pignone
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CubeNuroad C:62
Ringrazio tutti quelli che sono intervenuti con consigli e suggerimenti…proverò a metterli in pratica. Mi fa piacere che la mia domanda abbia stimolato la discussione.
o-o
occhio che questa gente quando parla di zone non si riferisce a quelle coggan (percentuali di un valore ricavato da un test di 20' e buono per tutti)

due persone con stessa ftp di 300w non e detto che esprimano gli stessi watt a lt1
Infatti, lo avevo scritto nella risposta precedente. Usano il modello a 3 zone, il lavoro di cui parlano è riferito alla LT1.