FCI/EPS : gestione del ciclismo amatoriale

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Il mio motivo é che non ho bisogno di poltrone che mi "impediscono" di portare avanti la mia passione, ancora ho voglia di un di far cose nuove in modo nuovo quindi metto da solo in pratica progetti a costo zero che danno soddisfazione ai ciclisti, così posso far divertire e divertirmi ancora tanto.
Un po' come i giornalisti che se scrivono per arrivare a fine mese devono scrivere quello che devono scrivere.... Se uno scrive per passione scrive spesso più chiaramente :-)

non sognarlo, ESSILO!
 
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cinelli

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indovina
Il mio motivo é che non ho bisogno di poltrone che mi "impediscono" di portare avanti la mia passione, ancora ho voglia di un di far cose nuove in modo nuovo quindi metto da solo in pratica progetti a costo zero che danno soddisfazione ai ciclisti, così posso far divertire e divertirmi ancora tanto.
Un po' come i giornalisti che se scrivono per arrivare a fine mese devono scrivere quello che devono scrivere.... Se uno scrive per passione scrive spesso più chiaramente :-)

Capisco perfettamente la tua passione, un po' meno perche' hai pensato di poterla sviluppare in ambito ACSI, per nulla dove vai ad approdare :-)
 

cacciatorino

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La convenzione ACSI/FCI/UISP della regione Abruzzo ha deciso che gli iscritti ad enti diversi da questi tre pagheranno un sovrapprezzo di 5 euro per partecipare alle gare da loro organizzate (non si capisce finalizzate a cosa). Insomma, sembrerebbe tutta una questione di vile denaro... ;nonzo%
 

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cinelli

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La convenzione ACSI/FCI/UISP della regione Abruzzo ha deciso che gli iscritti ad enti diversi da questi tre pagheranno un sovrapprezzo di 5 euro per partecipare alle gare da loro organizzate (non si capisce finalizzate a cosa). Insomma, sembrerebbe tutta una questione di vile denaro... ;nonzo%

Concordo che sarebbe meglio' una decisione a livello nazionale che regionale, ma almeno qualcuno affronta concretamente l'eventuale problema degli EPS che rifiutino di firmare la convenzione con la FCI.
L'articolo 1Bis riferisce alla reciprocita' assicurativa che verrebbe a mancare (difatto gia' potrebbe mancare) in assenza di convenzione... il sovraprezzo serve per estendere l'assicurazione in assenza di reciprocita', il solito giornaliero insomma.
Certo che a livello nazionale si potrebbe attendere una posizione meno pragmatica da parte FCI, mentre ACSI al contrario avrebbe poco interesse a rifiutare la reciprocita' ai ribelli (sconfessando la "sua" Consulta) ma per ora siamo a questo compromesso... vediamo se viene sconfessato o abbracciato come modello.
 

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Pignone
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Concordo che sarebbe meglio' una decisione a livello nazionale che regionale, ma almeno qualcuno affronta concretamente l'eventuale problema degli EPS che rifiutino di firmare la convenzione con la FCI.
L'articolo 1Bis riferisce alla reciprocita' assicurativa che verrebbe a mancare (difatto gia' potrebbe mancare) in assenza di convenzione... il sovraprezzo serve per estendere l'assicurazione in assenza di reciprocita', il solito giornaliero insomma.
Certo che a livello nazionale si potrebbe attendere una posizione meno pragmatica da parte FCI, mentre ACSI al contrario avrebbe poco interesse a rifiutare la reciprocita' ai ribelli (sconfessando la "sua" Consulta) ma per ora siamo a questo compromesso... vediamo se viene sconfessato o abbracciato come modello.


Ragazzi capiamoci bene: la questione convenzioni non è una cosa che qualcuno può decidere di rifiutare.
Il Coni ha detto chiaro e tondo e messo su carta, che per fare attività (e non solo per il ciclismo, bensì per tutti gli sport) gli Enti SI DEVONO convenzionare con le Federazioni di riferimento, pena il decadimento del riconoscimento sportivo (leggasi contributi Coni), ed il mancato accesso al rilascio delle autorizzazione ministeriali per quegli sport che ne necessitano per l'occupazione delle strade (leggasi permessi comunali, provinciali ecc...).
Se qualcuno ancora non ha capito (come già sentito in giro in qualche comitato Acsi) che ora non si scherza più, è bene che si metta a studiare il dettato Coni, e si adegui, pena creare seri problemi al proprio Ente.
Quello dell'Abruzzo è un accordo locale, ma è sbagliato chiamarlo convenzione, quella è solo di competenza nazionale.
 

cacciatorino

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Se qualcuno ancora non ha capito (come già sentito in giro in qualche comitato Acsi) che ora non si scherza più, è bene che si metta a studiare il dettato Coni, e si adegui, pena creare seri problemi al proprio Ente.
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Si, ma secondo te qual'e' la ragione di uniformare le tariffe (al rialzo ovviamente) per affiliazione e tesseramento? Secondo me e' puramente e semplicemente quella di fare cartello ai danni degli appassionati, secondo te invece? Perche' io sono sicuro che al CONI interessasse solo l'armonizzazione del regolamento tecnico, e non invece trovare il metodo di finanziare convegni dal titolo "reggisella in carbonio nella prospettiva del cicloturismo d'epoca" da tenersi in amene localita' alpine.
 

Iceluke

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nessuno ha parlato di uniformare le tariffe... (costo allieneato vuole dire altro... ma non posso aggingere altro..) ti posso solo dire che nel 2016 le tariffe acsi saranno le stesse del 2015

ps aspetto con impazienza le convezione con gli altri enti... se mai le faranno... visto che so di per certo che alcuni enti non accetteranno le condizioni della convezione...

pps chi ha tirato fuori il discorso tessere acsi per portare tesserati a un altro ente... e' in malafede...
 
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cinelli

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Ragazzi capiamoci bene: la questione convenzioni non è una cosa che qualcuno può decidere di rifiutare.
Il Coni ha detto chiaro e tondo e messo su carta, che per fare attività (e non solo per il ciclismo, bensì per tutti gli sport) gli Enti SI DEVONO convenzionare con le Federazioni di riferimento, pena il decadimento del riconoscimento sportivo (leggasi contributi Coni), ed il mancato accesso al rilascio delle autorizzazione ministeriali per quegli sport che ne necessitano per l'occupazione delle strade (leggasi permessi comunali, provinciali ecc...).
Se qualcuno ancora non ha capito (come già sentito in giro in qualche comitato Acsi) che ora non si scherza più, è bene che si metta a studiare il dettato Coni, e si adegui, pena creare seri problemi al proprio Ente.
Quello dell'Abruzzo è un accordo locale, ma è sbagliato chiamarlo convenzione, quella è solo di competenza nazionale.
Sulla volonta del CONI di mettere ordine per fortuna non si discute.
Sul fatto che qualcuno possa rifiutare di firmare la convenzione invece si... non sono state esplicitate ne da CONI ne da FCI le conseguenze di un eventuale rifiuto, ma sicuramente la possibilita' di un rifiuto e' intrinsico nella facolta' di firmare. Certo che il CONI ha enormi poteri se e' disposto ad esercitarli, compreso quello di non riconoscere l'attivita' ciclistica di un EPS.

Che sia sbagliato chiamare convenzione l'insieme dei firmatari della convenzione sono d'accordo, ma come la chiamiamo, forse Consulta? :mrgreen:
Bisogna ammettere che l'idea di firmare un accordo con ogni singolo EPS non e' il massimo della logica e riconoscere che la (ri)nascita di una struttura di coordinamento fra FCI ed EPS firmatari sembra inevitabile (se questi potranno continuare ad organizzare gare agonistiche, perche' altre federazioni stanno mettendo anche questo in discussione).
 

camp

Pignone
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Sulla volonta del CONI di mettere ordine per fortuna non si discute.
Sul fatto che qualcuno possa rifiutare di firmare la convenzione invece si... non sono state esplicitate ne da CONI ne da FCI le conseguenze di un eventuale rifiuto, ma sicuramente la possibilita' di un rifiuto e' intrinsico nella facolta' di firmare. Certo che il CONI ha enormi poteri se e' disposto ad esercitarli, compreso quello di non riconoscere l'attivita' ciclistica di un EPS.

Che sia sbagliato chiamare convenzione l'insieme dei firmatari della convenzione sono d'accordo, ma come la chiamiamo, forse Consulta? :mrgreen:
Bisogna ammettere che l'idea di firmare un accordo con ogni singolo EPS non e' il massimo della logica e riconoscere che la (ri)nascita di una struttura di coordinamento fra FCI ed EPS firmatari sembra inevitabile (se questi potranno continuare ad organizzare gare agonistiche, perche' altre federazioni stanno mettendo anche questo in discussione).

Nel tavolo di lavoro del 1 Marzo fra Coni, Enti e Federazioni si dice chiaramente che dovranno essere predisposte convenzioni mirate ed individualizzate che potranno anche non essere tutte uguali, e che gli unici interlocutori per le istituzione preposte al rilascio delle autorizzazioni saranno gli Enti riconosciuti (quindi quelli convenzionati).
Per quanto riguarda l'accordo Abruzzese si riferisce probabilmente (non conosco la realtà Abruzzese da vicino) non ad una consulta, dove Fci non partecipa, ma ad un tavolo di lavoro come ad esempio in Lombardia (fra l'altro si riunisce stasera) dove da un anno ci si siede tutti insieme per definire una linea comune e degli accordi mirati per il territorio.
Che poi tutti tengano fede agli accordi presi (i soliti noti) è un altro discorso, che dovrà cambiare il prossimo anno!
Per il costo delle tessere, sempre nel documento di marzo si parla di "individuazione di nuove forme di tesseramento anche comuni fra Enti e Federazioni": evidentemente nella convenziona Acsi si è deciso di uniformarle, ma questo lo si deve chiedere ai responsabili dell'Ente.
La cosa chiave del documento è quella di portare TUTTI al rispetto delle norme ministeriali per l'organizzazione delle gare: non può più essere che si vedano in giro gare con "Inizio gara", una moto, il gruppo e un'auto medica al seguito, senza uno straccio di transenna all'arrivo e un povero cristiano agli incroci!
Organizzare così, quando altri rispettano in toto le norme, ovviamente costa meno, ma espone TUTTI a rischi incalcolabili in caso di incidente serio.
Queste cose devono cessare, e TUTTI si deve rispettare la legge dello Stato Italiano!
 

Iceluke

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riquoto....

nessuno ha parlato di uniformare le tariffe... (costo allieneato vuole dire altro... ma non posso aggingere altro..) ti posso solo dire che nel 2016 le tariffe acsi saranno le stesse del 2015

ps aspetto con impazienza le convezione con gli altri enti... se mai le faranno... visto che so di per certo che alcuni enti non accetteranno le condizioni della convezione...

pps chi ha tirato fuori il discorso tessere acsi per portare tesserati a un altro ente... e' in malafede...

su quello che dici pienamento d'accordo. noi sempre moto, auto apertura e chiusura ambulanza dottore eccetera.. la transenna magari avra' senso in lombardia.. da noi c'e' giusto la strada e quindi c'e' poco da transennare.... anche quello e' soggettivo in base alla realta' in cui si lavora, motivo del quale le regole non devono essere applicate "da stato italiano" ma in relazione a dove ci si trova e con chi si a che fare. Ovviamente la sicurezza prima di tutto! ma non sempre quello che c'e' scritto sul manuale e' la sicurezza, senza buon senso c'e' poco da fare!
 

camp

Pignone
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riquoto....



su quello che dici pienamento d'accordo. noi sempre moto, auto apertura e chiusura ambulanza dottore eccetera.. la transenna magari avra' senso in lombardia.. da noi c'e' giusto la strada e quindi c'e' poco da transennare.... anche quello e' soggettivo in base alla realta' in cui si lavora, motivo del quale le regole non devono essere applicate "da stato italiano" ma in relazione a dove ci si trova e con chi si a che fare. Ovviamente la sicurezza prima di tutto! ma non sempre quello che c'e' scritto sul manuale e' la sicurezza, senza buon senso c'e' poco da fare!


Beh, soggettivo mica tanto, fa parte delle dotazioni di sicurezza richieste per la concessione delle autorizzazioni, sia che tu sia in centro città, sia che tu sia in mezzo ad una campagna.
Se per sfortuna, l'unico spettatore presente attraversa proprio mentre arriva la gara, che facciamo?
Purtroppo i rischi a cui ci si assoggetta quando si organizza una gara sono tanti, e nel malaugurato caso in cui accada un incidente serio, se non è tutto nelle norme sono problemi seri in capo all'organizzatore ed al direttore di corsa.
Già successo più volte, e purtroppo succederà ancora.
Addirittura qualcuno è stato condannato a pagare cifre astronomiche per abbandono di minore, dopo che il ragazzino messo fuori gara e passato dal fine corsa è finito sul cofano di un'auto....
Vedete voi se val la pena rischiare il patrimonio personale per organizzare una gara andando al risparmio, magari di poche centinaia di euro....
 

Iceluke

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dubito fortemente che qualcuno non ti dia' il permesso per una transenna.. anche perche' se metto una transenna e tu ci passi di fianco.. ti investo lo stesso... ripeto senza buon senso puoi tranquillamente smettere di organizzare le gare.. e soprattutto correrle. se poi sei amico di quello che noleggia le transenne.. e' un altro paio di maniche...
 

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Ad oggi, posso solo dire che il ciclismo amatoriale sta avendo un accelerazione verso il miglioramento di sicurezza e organizzazione.
Sinceramente, forse ho criticato troppo l'UNICA convenzione ad oggi pubblica.
Speravo uscissero le altre, e di aver iniziato un dibattito che sarebbe proseguito nel appuntare punti diversi in altre convenzioni di altri EPS, invece.... tutto tace ed il dibattito si è spento prima di iniziare.
Mi metto dietro la lavagna. :-(

non sognarlo, ESSILO!
 

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Pignone
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dubito fortemente che qualcuno non ti dia' il permesso per una transenna.. anche perche' se metto una transenna e tu ci passi di fianco.. ti investo lo stesso... ripeto senza buon senso puoi tranquillamente smettere di organizzare le gare.. e soprattutto correrle. se poi sei amico di quello che noleggia le transenne.. e' un altro paio di maniche...


Forse non mi sono spiegato bene: qui nessuno è amico di nessuno!
Tu puoi benissimo fare come credi, non mettere in sicurezza la zona di arrivo (transenne o altri mezzi di contenimento), non mettere le moto, il personale ecc..., ma questo è quello che fai tu.
Quello che ti prescrive il prefetto, o chi ti rilascia l'autorizzazione è un'altra cosa, ed è uguale per Enti e Fci.
Quest'ultima applica in pieno la normativa (e ci mancherebbe altro!!), da altre parti non è sempre (quasi mai) così.
Poi ovviamente escono i discorsi che organizzare in Fci costa di più, ma se tutti applicassero alla stessa maniera il disciplinare...
Ovvio che le gare costano di più, ma forse è meglio farne una in meno ma a norma, che una in più e rischiare la propria casa!!
 

cinelli

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Sinceramente, forse ho criticato troppo l'UNICA convenzione ad oggi pubblica.
Speravo uscissero le altre
Anche per quella convenzione "pubblica" e' generoso come aggettivo...
e' stato divulgata quasi casualmente da un regionale FCI, non mi risulta che sia stata pubblicata ne sul sito istituzionale FCI ne su quello ACSI.
Vergognosa quasi quanta la situazione UISP.


Ovvio che le gare costano di più, ma forse è meglio farne una in meno ma a norma, che una in più e rischiare la propria casa!!
Sacrosanto.