Finalmente si comincia.

Leader_87

Novellino
29 Maggio 2007
85
0
36
Baricella, Bologna
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Ragazzi mi è arrivata la pepino nuovaaa!

Iei ho cominciato subito facendo 58.6 km e non avendo fatto un buon allenamento, oggi sono incriccato dall'acido lattico, senza contare che i battiti sono rimasti nell'ordine dei 90-100 anche dopo ore dall'aver fatto lo sforzo fisico...

Cmq sia oggi non ho intenzione di fermarmi e voglio correre ancora, qualche consiglio?
 

Pinarellone

Cronoman
11 Giugno 2007
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1
Genova
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Pinarello Dogma 65.1K Road To Paris
o-o

Ottimo!!!

Il consiglio che posso darti e' semplicemente quello di non aver fretta e non strafare. L'anno scorso io ero passato dal fare 30-40Km nel fine settimana al cimentarmi in u'impresa da oltre 90Km in MTB su strada a 27Km/h di media. Ci sono volute due settimane per recuperare e tachicardia a stecca!

Per adesso cerca di non fare salite troppo impegnative. Mantieni una media non eccessiva e cerca di fare sempre piu' di 60 pedalate al minuto.

Per adesso non seguire tabelle, ma divertiti e basta. Fai le tue belle escursioni e divertiti. In questo modo prepari gamba, cuore e polmoni all'attivita' ciclistica senza stressarti. Se poi ti piace e vuoi iniziare a fare qualcosa di piu' serio, ne parliamo il prossimo inverno. Una preparazione invernale fatta come si deve sta alla base di una bellissima primavera/estate ciclistica.

Ci si vedeeeeeeeeee
o-o
 

Redoute

Maglia Amarillo
31 Maggio 2007
8.529
301
Lazio
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2
Anch'io sono d'accordo sui consigli che ti ha dato l'amico che mi ha preceduto nella risposta.
Pensa a divertirti e non strafare, percorsi non complicati e chilometraggi non eccessivi: ti servirà per adattarti al mezzo e per abituare le gambe alla pedalata.
Se poi durante l'estate ti sarai appassionato e ti andrà di fare qualcosa di più impegnativo, a partire dall'inverno potrai impostare un regolare programma di allenamento.
Per ora...buon divertimento anche da parte mia !!!
 

Pinarellone

Cronoman
11 Giugno 2007
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Pinarello Dogma 65.1K Road To Paris
Grazie dei consigli, ho notato cmq che l'acqua nella borraccia non è mai sufficiente, stavo pensado di portarmi via un tubo dell'acquedotto...

Effettivamente e' sempre un problema riuscire a dosare la giusta quantita' d'acqua... specie in questo periodo particolarmente caldo.

Io ho acquistato borracce un po' piu' capienti (650ml) e me ne porto due per ogni uscita leggermente piu' impegnativa. Solitamente poi avanza quasi una mezza borraccia.
 

Lanerossi

Maglia Iridata
22 Settembre 2004
14.984
271
43
Recoaro Terme (VI)
lanerossi.altervista.org
Io non doso mai.
Per questo preferisco le borracce da 750ml.
Poi se mi prendo male ci sono sempre le fontanelle qua e là, basta conoscerle.
O al limite, come suggeriva qualcuno qui sul forum, i cimiteri. Nel senso che non ce n'è uno in Italia senza rubinetto dell'acqua.
 

Leader_87

Novellino
29 Maggio 2007
85
0
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Baricella, Bologna
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MOOOOOOOOOOOOLTO MACABRA sta cosa dei cimiteri...preferisco entrare in un bar (con le scarpe che fanno CLAK CLAK) a prendere una boccia di 2 litri d'acqua minerale.

A proposito di pedali, un'altra cosa notata è che le scape per i primi 20 km mi hanno fatto un male boia alla pianta del piede...ma tanto, dopo di che è sparito completamente, è normale?
 

Pinarellone

Cronoman
11 Giugno 2007
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Pinarello Dogma 65.1K Road To Paris
A proposito di pedali, un'altra cosa notata è che le scape per i primi 20 km mi hanno fatto un male boia alla pianta del piede...ma tanto, dopo di che è sparito completamente, è normale?

Normale non è! Ovviamente non è escluso che possa accadere a chi non è abituato a pedalare e ad indossare una scarpa con suola totalmente rigida.
Se alla prossima pedalata il dolore sparisce del tutto, puoi dimenticartene, altrimenti dovrai controllare il montaggio delle tacchette.
 

giampy

Apprendista Passista
16 Maggio 2007
887
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merano
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Iei ho cominciato subito facendo 58.6 km e non avendo fatto un buon allenamento, oggi sono incriccato dall'acido lattico, senza contare che i battiti sono rimasti nell'ordine dei 90-100 anche dopo ore dall'aver fatto lo sforzo fisico...



occhio perchè l'acido lattico si sviluppa nel suo max, solo dopo 48 ore :mrgreen:
quoto suggerimento lanerossi e pinarellone...defatic con tante ped al minuto e relax totale, no sforzi!!
 

Vigoturbo

Apprendista Passista
5 Luglio 2005
1.013
11
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Milano-Brianza
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WR compositi Valcava - Scott Addict RC
Iei ho cominciato subito facendo 58.6 km e non avendo fatto un buon allenamento, oggi sono incriccato dall'acido lattico, senza contare che i battiti sono rimasti nell'ordine dei 90-100 anche dopo ore dall'aver fatto lo sforzo fisico...



occhio perchè l'acido lattico si sviluppa nel suo max, solo dopo 48 ore :mrgreen:

ma l'acido lattico mica viene smaltito al massimo entro qualche ora dalla fine dell'esercizio fisico?i dolori che si sentono sono dovuti alle microlesioni subite dal muscolo durante uno sforzo troppo intenso a quanto ne sò io
 

giampy

Apprendista Passista
16 Maggio 2007
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merano
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ma l'acido lattico mica viene smaltito al massimo entro qualche ora dalla fine dell'esercizio fisico?i dolori che si sentono sono dovuti alle microlesioni subite dal muscolo durante uno sforzo troppo intenso a quanto ne sò io
processo chiamato "dalayed onset muscolar soreness", indolenzimento muscolare ad insorgenza ritardata... causato da piccole lesioni alle strie z, miofibrille presenti nella muscolatura....se maggiormente allungate possono causare stiramenti o addirittura strappi muscolari....
a seguito di queste "microlesioni", causate da un'intensa attività muscolare, l'attività microcellulare tende a ristabilire i ponti fra le strie z della muscolatura, "riparando" quindi il danno tessutale...
prima che questo processo sia terminato (fino a quando, in pratica, permane la sensazione di "dolenzia muscolare") è sconsigliato ripetere sessioni di allenamento intenso e "di carico", ma è consigliato appunto un allenamento "di scarico"....
così è più preciso, ma anche più faticoso :-)
 

Vigoturbo

Apprendista Passista
5 Luglio 2005
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processo chiamato "dalayed onset muscolar soreness", indolenzimento muscolare ad insorgenza ritardata... causato da piccole lesioni alle strie z, miofibrille presenti nella muscolatura....se maggiormente allungate possono causare stiramenti o addirittura strappi muscolari....
a seguito di queste "microlesioni", causate da un'intensa attività muscolare, l'attività microcellulare tende a ristabilire i ponti fra le strie z della muscolatura, "riparando" quindi il danno tessutale...
prima che questo processo sia terminato (fino a quando, in pratica, permane la sensazione di "dolenzia muscolare") è sconsigliato ripetere sessioni di allenamento intenso e "di carico", ma è consigliato appunto un allenamento "di scarico"....
così è più preciso, ma anche più faticoso :-)

si si però l'acido lattico non crea i dolori,anche senza produzione di acido lattico si può rimanere paralizzati dai dolori dei due giorni dopo :-)