Freni a disco: pregi e difetti (Parte 4)

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durden74

Pedivella
25 Novembre 2010
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grosseto
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cinesi...
per ora ho comprato una pinza per poter continuare a pedalare. bike discount mi ha chiesto delle foto, presumo che voglia indietro tutto il freno, questo significa che devo smontare tutto, buttare un nastro ed aspettare... vedremo.intanto ricomincio.
 

baduone

Passista
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Dopo diverso tempo oserei dire che sul terreno misto evviva i freni a disco, però d'estate sulle discese lunghe per me che sono un tipo prudente ogni coppia di pastiglie posteriori consumo tre coppie di quelle anteriori, circa tre uscite su salite lunghe alla settimana, ogni tre/quattro settimane devo cambiare le pastiglie anteriori che adesso prendo solo in resina. Sulla comodità di frenata non si discute, ma prima facevo tutte le salite che volevo, si faticava a pinzare, ma cambiavo le pastiglie ogni sei-otto mesi, ora in certe uscite evito qualcuna troppo ripida perchè se le pastiglie è da un pò che le uso temo di arrivare già alla molla ancor prima di essere a casa. Si spende certamente di più in pastiglie, mi accontenterei di una mescola che si usuri più moderatamente. Poi è ovvio che se uno lascia andare la bici durano di più, che discorsi, ma se non scendessi così prudente la settimana scorsa sarei finito contro un daino, e questa contro un furgone, quindi la prudenza prima di tutto
 
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sembola

Velocista
22 Aprile 2004
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Premesso che le organiche sono meno durevoli delle metalliche, mi pare un consumo davvero rilevante. A me le organiche sulla mtb durano 800 km facendo discese appenniniche da 1000-1200 metri di dislivello continuativo su pendenze da freni sempre in mano, il peggior uso che si possa fare dal punto di vista del consumo.
 

sheik yerbouti

i'm voodoo child
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Dopo diverso tempo oserei dire che sul terreno misto evviva i freni a disco, però d'estate sulle discese lunghe per me che sono un tipo prudente ogni coppia di pastiglie posteriori consumo tre coppie di quelle anteriori, circa tre uscite su salite lunghe alla settimana, ogni tre/quattro settimane devo cambiare le pastiglie anteriori che adesso prendo solo in resina. Sulla comodità di frenata non si discute, ma prima facevo tutte le salite che volevo, si faticava a pinzare, ma cambiavo le pastiglie ogni sei-otto mesi, ora in certe uscite evito qualcuna troppo ripida perchè se le pastiglie è da un pò che le uso temo di arrivare già alla molla ancor prima di essere a casa. Si spende certamente di più in pastiglie, mi accontenterei di una mescola che si usuri più moderatamente. Poi è ovvio che se uno lascia andare la bici durano di più, che discorsi, ma se non scendessi così prudente la settimana scorsa sarei finito contro un daino, e questa contro un furgone, quindi la prudenza prima di tutto
su aliexpress trovi ottime pastiglie a prezzi accettabili,
 

sembola

Velocista
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su aliexpress trovi ottime pastiglie a prezzi accettabili...
Io con le pastiglie cinesi ho avuto riscontri discordanti. In mtb sono equivalenti alle originali per funzionamento ma meno durevoli, tipo le organiche e le semimetalliche mi durano poco più della metà ma costando meno di un terzo, per cui oggettivamente convenienti. Sull'Ultegra invece inutilizzabili perchè ululano in modo assurdo ...:shock:
 

Mini4wdking

via col vento
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Premesso che le organiche sono meno durevoli delle metalliche, mi pare un consumo davvero rilevante. A me le organiche sulla mtb durano 800 km facendo discese appenniniche da 1000-1200 metri di dislivello continuativo su pendenze da freni sempre in mano, il peggior uso che si possa fare dal punto di vista del consumo.
Appunto... lui fa 3 uscite lunghe settimanali e le cambia ogni 3 settimane... con 9 uscite lunghe settimanali superi di slancio gli 800km...
Diciamo che rispetto ai pattini dei freni rim non durano nulla.
 

samuelgol

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Dopo diverso tempo oserei dire che sul terreno misto evviva i freni a disco, però d'estate sulle discese lunghe per me che sono un tipo prudente ogni coppia di pastiglie posteriori consumo tre coppie di quelle anteriori, circa tre uscite su salite lunghe alla settimana, ogni tre/quattro settimane devo cambiare le pastiglie anteriori che adesso prendo solo in resina. Sulla comodità di frenata non si discute, ma prima facevo tutte le salite che volevo, si faticava a pinzare, ma cambiavo le pastiglie ogni sei-otto mesi, ora in certe uscite evito qualcuna troppo ripida perchè se le pastiglie è da un pò che le uso temo di arrivare già alla molla ancor prima di essere a casa. Si spende certamente di più in pastiglie, mi accontenterei di una mescola che si usuri più moderatamente. Poi è ovvio che se uno lascia andare la bici durano di più, che discorsi, ma se non scendessi così prudente la settimana scorsa sarei finito contro un daino, e questa contro un furgone, quindi la prudenza prima di tutto
Risolvi tranquillamente usando delle semimetalliche o delle metalliche. Nulla vieta di mettere metalliche dove consumi di più e semimetalliche dove consumi meno.
Le organiche non sono adatte nè utili su discese lunghe.
 
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sheik yerbouti

i'm voodoo child
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Io con le pastiglie cinesi ho avuto riscontri discordanti. In mtb sono equivalenti alle originali per funzionamento ma meno durevoli, tipo le organiche e le semimetalliche mi durano poco più della metà ma costando meno di un terzo, per cui oggettivamente convenienti. Sull'Ultegra invece inutilizzabili perchè ululano in modo assurdo ...:shock:
io con queste montate su ultegra non ho avuto problemi, fischiano come tutte dopo aver preso umidità o acqua, io risolvo con il brake silencer,

anche avessero un consumo maggiore su strada 10 paia costano 12$
se fai solo 800 km ogni 2 paia con 10 paia fai 8000 km e spendi 12$
 

bonny92

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Franciacorta, oddio un pò più in giù!
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Premesso che le organiche sono meno durevoli delle metalliche, mi pare un consumo davvero rilevante. A me le organiche sulla mtb durano 800 km facendo discese appenniniche da 1000-1200 metri di dislivello continuativo su pendenze da freni sempre in mano, il peggior uso che si possa fare dal punto di vista del consumo.
Ricordo il nick e ricordo che usava i freni disc come usava i rim, in pratica aveva scritto che cuoceva le pastiglie, io li avevo consigliato appunto di alternare l'anteriore con il posteriore e di evitare di usare i freni come era abituato con i rim.
Appunto... lui fa 3 uscite lunghe settimanali e le cambia ogni 3 settimane... con 9 uscite lunghe settimanali superi di slancio gli 800km...
Diciamo che rispetto ai pattini dei freni rim non durano nulla.
Con le pastiglie in resina (k03s, L03A, k03ti) 3000km (facendo dislivello chiaramente) si fanno tranquillamente anche per chi frena parecchio, il problema è che se ti attacchi per una cosa tipo 20 secondi filati alla leva (quindi non gli dai respiro) le pastiglie o le vetrifichi o le consumi di brutto.
 

sembola

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Appunto... lui fa 3 uscite lunghe settimanali e le cambia ogni 3 settimane... con 9 uscite lunghe settimanali superi di slancio gli 800km...
Diciamo che rispetto ai pattini dei freni rim non durano nulla.
Ok, ma io di discese stradali da un'ora a freni costantemente tirati , come in Appennino in mtb appunto, non ne conosco. Fatemi degli esempi, non ho una grande cultura in questo ambito.

Personalmente con uso misto stradale / gravel, sugli Ultegra le Shimano organiche al posteriore mi durano intorno a 4500 km, all'anteriore le metalliche (che preferisco per la risposta più secca) 6000. Non faccio discese da paracadute, ma sono uno che frena parecchio comunque...
 

baduone

Passista
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Aggiungerei il peso del ciclista nel consumo dei freni, adesso ho poca massa grassa anzi con tutte le salite che faccio sto consumando anche muscolo perchè non spendo soldi per integratori e peso 90Kg, vedo ciclisti che pesano 60 kg bagnati che sembra che non frenino perchè gli basta una folata di vento per fermarsi, nonostante questo i freni a disco sono encomiabili, non ho ricordi ultimamente di essere mai sceso con le mani sulla curva come insegnano agli allievi, mentre con i RIM bisognava farlo per realizzare una frenata più incisiva.
Eh già lo so, ognuno dovrebbe mantenere la sua specializzazione, se ha il fisico da velocista faccia il velocista, ma a me piace soffrire, produrre endorfine e la pianura non mi dà queste soddisfazioni
 

baduone

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Ricordo il nick e ricordo che usava i freni disc come usava i rim, in pratica aveva scritto che cuoceva le pastiglie, io li avevo consigliato appunto di alternare l'anteriore con il posteriore e di evitare di usare i freni come era abituato con i rim.

Con le pastiglie in resina (k03s, L03A, k03ti) 3000km (facendo dislivello chiaramente) si fanno tranquillamente anche per chi frena parecchio, il problema è che se ti attacchi per una cosa tipo 20 secondi filati alla leva (quindi non gli dai respiro) le pastiglie o le vetrifichi o le consumi di brutto.
Sto seguendo i tuoi consigli, alterno anteriore e posteriore per circa 7 sec, ultimamente pinzo un pò di più il posteriore perchè si consuma meno
 

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Ricordo il nick e ricordo che usava i freni disc come usava i rim, in pratica aveva scritto che cuoceva le pastiglie, io li avevo consigliato appunto di alternare l'anteriore con il posteriore e di evitare di usare i freni come era abituato con i rim.

Con le pastiglie in resina (k03s, L03A, k03ti) 3000km (facendo dislivello chiaramente) si fanno tranquillamente anche per chi frena parecchio, il problema è che se ti attacchi per una cosa tipo 20 secondi filati alla leva (quindi non gli dai respiro) le pastiglie o le vetrifichi o le consumi di brutto.
Eh attenzione però... Quando dico che per scendere forte si frena poco, ma intensamente, e solo nei punti giusti, quindi non servono i dischi (impianto più potente) mi si dice che i dischi danno vantaggio non ai prof ma proprio agli amatori meno abili, che non sanno frenare, hanno paura di prendere troppa velocità, a chi frena sul dritto per non scendere forte.... E ora che un amatore tranquillo, che giustamente vuole scendere piano e frena tanto e a lungo finiscono le pastiglie in un amen, si dice invece che con i dischi bisogna frenare ancora meno perché non sopportano frenate così lunghe come i rim...
Mettetevi d'accordo...
 
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Sto seguendo i tuoi consigli, alterno anteriore e posteriore per circa 7 sec, ultimamente pinzo un pò di più il posteriore perchè si consuma meno
Secondo me è una boiata di consiglio, che ti hanno dato. I due freni hanno effetti DIVERSI sulla stabilità della bici, e non puoi usarli indifferentemente alternandoli. E soprattutto vanno usati sempre insieme, nelle frenate intense. Più davanti che dietro. La decantata (tutta da dimostrare) sicurezza dei dischi va a farsi benedire se uno per non cuocere le pastiglie deve frenare con un freno alla volta alternandoli... Immaginati a 60 all'ora uno che pinza solo davanti poi solo dietro poi solo davanti.... Che bel tira e molla che fa... C'è da stargli lontano!
 
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Secondo me la soluzione è molto più semplice.... Le pastiglie durano pochissimo perché sono molto sottili (rispetto ai pattini dove c'è almeno 5mm di materiale usabile). Quando sono finite si cambiano. Finiscono spesso? Si cambiano spesso.
 

bonny92

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Eh attenzione però... Quando dico che per scendere forte si frena poco, ma intensamente, e solo nei punti giusti, quindi non servono i dischi (impianto più potente) mi si dice che i dischi danno vantaggio non ai prof ma proprio agli amatori meno abili, che non sanno frenare, hanno paura di prendere troppa velocità, a chi frena sul dritto per non scendere forte.... E ora che un amatore tranquillo, che giustamente vuole scendere piano e frena tanto e a lungo finiscono le pastiglie in un amen, si dice invece che con i dischi bisogna frenare ancora meno perché non sopportano frenate così lunghe come i rim...
Mettetevi d'accordo...
Non ho scritto che deve frenare meno ho scritto che deve alternarli se non vuole cuocere le pastiglie (come faceva prima) te l'ho già detto una volta che se voglio scendere a 15 km/h da una discesa posso farlo senza cuocere niente, cosi come posso decidere di attaccarmi alla leva e cuocere le pastiglia in poche centinaia di metri.
Secondo me è una boiata di consiglio, che ti hanno dato. I due freni hanno effetti DIVERSI sulla stabilità della bici, e non puoi usarli indifferentemente alternandoli. E soprattutto vanno usati sempre insieme, nelle frenate intense. Più davanti che dietro. La decantata (tutta da dimostrare) sicurezza dei dischi va a farsi benedire se uno per non cuocere le pastiglie deve frenare con un freno alla volta alternandoli... Immaginati a 60 all'ora uno che pinza solo davanti poi solo dietro poi solo davanti.... Che bel tira e molla che fa... C'è da stargli lontano!
Ancora non hai capito una fava è palese, se fai una frenata intensa ad esempio a un tornante dove arrivi veloce e tiri entrambi i freni non succede nulla, il problema è se tieni pinzato diversi secondi.
Se arrivo a un tornante anche a 70 km/h e tiro entrambi i freni guarda che la bici si ferma e puoi appoggiare il piede a terra senza cuocere nulla...
Nessuno gli ha consigliato quello che tu hai scritto chiaramente, quelle sono tue fantasie.
Comunque non è difficile basta provali invece di sparare cappellate eh!
 
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