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Testo
<blockquote data-quote="tapamaloku" data-source="post: 6707337" data-attributes="member: 121478"><p>Ciao a tutti, stavo vedendo la recente "impresa" di Omar Di Felice che ha attraversato tutto l'arco alpino in quasi 5 giorni per 1630 km con 34.000 metri di dislivello. La cosa che più mi ha impressionato è che per il 96,3% del tempo è statoin Z1 e solo 22 minuti in soglia. Capisco che in attività del genere è fondamentale evitare i fuori giri ma trovo quasi impossibile evitare frequenze cardiache elevate facendo salite dure (Zoncolan ad esempio) lunghe (Stelvio, Galibier... etc.) e con bikepacking. Inoltre la modalità non stop limita anche le ore di sonno al minimo per cui anche il poco recupero dovrebbe accellerare i battiti. Qualcuno sa dirmi se queste qualità sono allenabili o è solo questione di genetica?</p><p></p><p></p><p>[ATTACH=full]216891[/ATTACH]</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="tapamaloku, post: 6707337, member: 121478"] Ciao a tutti, stavo vedendo la recente "impresa" di Omar Di Felice che ha attraversato tutto l'arco alpino in quasi 5 giorni per 1630 km con 34.000 metri di dislivello. La cosa che più mi ha impressionato è che per il 96,3% del tempo è statoin Z1 e solo 22 minuti in soglia. Capisco che in attività del genere è fondamentale evitare i fuori giri ma trovo quasi impossibile evitare frequenze cardiache elevate facendo salite dure (Zoncolan ad esempio) lunghe (Stelvio, Galibier... etc.) e con bikepacking. Inoltre la modalità non stop limita anche le ore di sonno al minimo per cui anche il poco recupero dovrebbe accellerare i battiti. Qualcuno sa dirmi se queste qualità sono allenabili o è solo questione di genetica? [ATTACH type="full" width="669px" alt="1594636490302.png"]216891[/ATTACH] [/QUOTE]
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