Gare in salita e cronoscalate 2013

somaro

Apprendista Velocista
Cronoscalata Busalla (GE) 25/07/2013 km 3

1. Timo V 7'09"
2. Mantero C 7'21"
3. Fatone S 7'40"
4. Codebo' S 7'51"
5. Generali V 8'00"

Gara a mio parere (e non solo) con gravi criticità logistiche, nonostante l'impegno degli organizzatori (è alla seconda edizione).
Partenza da un piazzale su un lato della SS35 al centro di Busalla, in orario serale molto trafficato, attraversamento di un marciapiede, della statale stessa (in diagonale) con annesso attraversamento pedonale, per immettersi dopo 50m sulla salita (e qui altro attraversamento pedonale); solo il coordinamento tra i due vigili presenti e lo staff alla partenza (con l'aiuto occasionale dei concorrenti che richiamavano i pedoni) e l'assenza di situazioni di traffico sfavorevoli evitava ai più di trovarsi la strada bloccata al momento della partenza (anche se alcuni dovevano letteralmente passare in varchi di un paio di metri tra le auto). Non voglio immaginare le imprecazioni degli automobilisti (sacrosante, immaginiamoci al loro posto con una strada interrotta ogni 30 secondi, senza possibilità di deviazione).
Primi 100m al 12-15% in strettoia (a doppio senso, anche qui viabilità problematica), poi salita più agevole fino ai -1,5km dove spianava decisamente. Ultimo tratto in leggera salita o falsopiano molto tortuoso, su strada sporca e dissestata in mezzo al bosco, e negli ultimi 100m (in curva) due enormi buche (lunghe oltre 5m e larghe al punto di lasciare poche decine di cm di "via di fuga" a lato), perlopiù invisibili fino all'ultimo, tant'è vero che in riscaldamento io finivo dentro la seconda (con "via di fuga" sulla sinistra, io avevo tentato invano di passare sulla destra per non andare contromano) lesionando il palmer.
Risultato: a meno di 30 minuti dalla partenza mi trovo a dover scendere con la ruota a terra. Ma con la previdenza degli sfigati cronici mi ero portato in tasca la bomboletta gonfia e ripara, la usai (per la prima volta in vita mia) esagerando e imbrattandomi di schiuma come un ragazzino a carnevale, riuscii a far sopravvivere il palmer fino alla partenza (la lesione determinava una perdita lenta), a gonfiarlo sovrapressione pochi minuti prima della partenza, sicchè riuscivo a fare il primo strappo con una pressione adeguata, poi piano piano il manubrio si appesantiva, le traiettorie in curva divenivano problematiche ed arrivavo con il cerchio che toccava terra, perdendo così secondi preziosi.
Però alla partenza mi ero presentato regolarmente e senza chiedere deroghe, cosciente che forse non ce l'avrei fatta ad arrivare alla fine e comunque la mia prestazione sarebbe stata pesantemente condizionata.
Anche altri ebbero problemi simili, quando chiesi ad Alfonsi se non si potevano eliminare gli ultimi 100m mi rispose "perchè il record è qui!" (e questa era solo la seconda edizione...). I più "esperti" sfruttavano interamente la strada, rasentando il margine sinistro anche nelle curve cieche a sinistra, tant'è vero che mentre scendevo con cautela ad un tornante cieco rischiai un frontale con uno che saliva in quella maniera, e più avanti dovetti uscire di strada per lasciar passare un altro che andava completamente contromano, tanto da farmi sospettare che là vigesse il Codice della Strada inglese...
Premiazioni protratte fino alle 22 (ultimo arrivo intorno alle 21), tanto che riuscivo a malapena a ritirare il premio (solo per la classifica assoluta) e ad imbarcarmi appena in tempo sull'ultimo treno disponibile (dopo un'ultima pompata al palmer in agonia, grazie a Click17). A bordo altra amara sorpresa: nella sacca dei premi cappellino e t-shirt: per fortuna i primi 3 assoluti dovevano avere "premi speciali", che escludevano quelli di categoria...

Miei suggerimenti:
1. In attesa di improbabili rattoppi della strada (che dopo l'arrivo termina in una frazione del Comune di Ronco Scrivia, quindi non interessa minimamente a quello di Busalla) spostare l'arrivo (oltretutto Alfonsi non se ne accorgeva, ma se accidentalmente si fosse ribaltato con la sedia sarebbe rotolato nella scarpata all'esterno della curva...) ;
2. Spostare la partenza, evitando l'attraversamento della SS35. Improponibile farlo con la bici impennata sul primo strappo, dopo 100m però si troverebbe un'area più adeguata (davanti alle scuole e con la possibilità di avere un tratto di lancio).
Così facendo, è vero che si perderebbe "visibilità" (che in questo caso significa ricevere insulti...) e circa 200m di lunghezza (compreso l'unico strappo veramente impegnativo), riducendo la lunghezza sotto i 3km.
Altrimenti occorre cambiare salita, in zona ce ne sono tante...
 
Ultima modifica:

Moser_Forever

Apprendista Passista
26 Ottobre 2009
877
35
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Bici
SCOTT Addict
Cronoscalata Busalla (GE) 25/07/2013 km 3

1. Timo V 7'09"
2. Mantero C 7'21"
3. Fatone S 7'40"
4. Codebo' S 7'51"
5. Generali V 8'00"

Gara a mio parere (e non solo) con gravi criticità logistiche, nonostante l'impegno degli organizzatori (è alla seconda edizione).
Partenza da un piazzale su un lato della SS35 al centro di Busalla, in orario serale molto trafficato, attraversamento di un marciapiede, della statale stessa (in diagonale) con annesso attraversamento pedonale, per immettersi dopo 50m sulla salita (e qui altro attraversamento pedonale); solo il coordinamento tra i due vigili presenti e lo staff alla partenza (con l'aiuto occasionale dei concorrenti che richiamavano i pedoni) e l'assenza di situazioni di traffico sfavorevoli evitava ai più di trovarsi la strada bloccata al momento della partenza (anche se alcuni dovevano letteralmente passare in varchi di un paio di metri tra le auto). Non voglio immaginare le imprecazioni degli automobilisti (sacrosante, immaginiamoci al loro posto con una strada interrotta ogni 30 secondi, senza possibilità di deviazione).
Primi 100m al 12-15% in strettoia (a doppio senso, anche qui viabilità problematica), poi salita più agevole fino ai -1,5km dove spianava decisamente. Ultimo tratto in leggera salita o falsopiano molto tortuoso, su strada sporca e dissestata in mezzo al bosco, e negli ultimi 100m (in curva) due enormi buche (lunghe oltre 5m e larghe al punto di lasciare poche decine di cm di "via di fuga" a lato), perlopiù invisibili fino all'ultimo, tant'è vero che in riscaldamento io finivo dentro la seconda (con "via di fuga" sulla sinistra, io avevo tentato invano di passare sulla destra per non andare contromano) lesionando il palmer.
Risultato: a meno di 30 minuti dalla partenza mi trovo a dover scendere con la ruota a terra. Ma con la previdenza degli sfigati cronici mi ero portato in tasca la bomboletta gonfia e ripara, la usai (per la prima volta in vita mia) esagerando e imbrattandomi di schiuma come un ragazzino a carnevale, riuscii a far sopravvivere il palmer fino alla partenza (la lesione determinava una perdita lenta), a gonfiarlo sovrapressione pochi minuti prima della partenza, sicchè riuscivo a fare il primo strappo con una pressione adeguata, poi piano piano il manubrio si appesantiva, le traiettorie in curva divenivano problematiche ed arrivavo con il cerchio che toccava terra, perdendo così secondi preziosi.
Però alla partenza mi ero presentato regolarmente e senza chiedere deroghe, cosciente che forse non ce l'avrei fatta ad arrivare alla fine e comunque la mia prestazione sarebbe stata pesantemente condizionata.
Anche altri ebbero problemi simili, quando chiesi ad Alfonsi se non si potevano eliminare gli ultimi 100m mi rispose "perchè il record è qui!" (e questa era solo la seconda edizione...). I più "esperti" sfruttavano interamente la strada, rasentando il margine sinistro anche nelle curve cieche a sinistra, tant'è vero che mentre scendevo con cautela ad un tornante cieco rischiai un frontale con uno che saliva in quella maniera, e più avanti dovetti uscire di strada per lasciar passare un altro che andava completamente contromano, tanto da farmi sospettare che là vigesse il Codice della Strada inglese...
Premiazioni protratte fino alle 22 (ultimo arrivo intorno alle 21), tanto che riuscivo a malapena a ritirare il premio (solo per la classifica assoluta) e ad imbarcarmi appena in tempo sull'ultimo treno disponibile (dopo un'ultima pompata al palmer in agonia, grazie a Click17). A bordo altra amara sorpresa: nella sacca dei premi cappellino e t-shirt: per fortuna i primi 3 assoluti dovevano avere "premi speciali", che escludevano quelli di categoria...

Miei suggerimenti:
1. In attesa di improbabili rattoppi della strada (che dopo l'arrivo termina in una frazione del Comune di Ronco Scrivia, quindi non interessa minimamente a quello di Busalla) spostare l'arrivo (oltretutto Alfonsi non se ne accorgeva, ma se accidentalmente si fosse ribaltato con la sedia sarebbe rotolato nella scarpata all'esterno della curva...) ;
2. Spostare la partenza, evitando l'attraversamento della SS35. Improponibile farlo con la bici impennata sul primo strappo, dopo 100m però si troverebbe un'area più adeguata (davanti alle scuole e con la possibilità di avere un tratto di lancio).
Così facendo, è vero che si perderebbe "visibilità" (che in questo caso significa ricevere insulti...) e circa 200m di lunghezza (compreso l'unico strappo veramente impegnativo), riducendo la lunghezza sotto i 3km.
Altrimenti occorre cambiare salita, in zona ce ne sono tante...

É incredibile quello che noi amatori siamo disposti a fare (e a tollerare) pur di correre le gare che ci interessano.

Se non è vera passione questa!

o-o
 

barce

Passista
9 Ottobre 2007
4.341
1.638
Val di Vara
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Bici
Trek varie....
Cronoscalata Busalla (GE) 25/07/2013 km 3

1. Timo V 7'09"
2. Mantero C 7'21"
3. Fatone S 7'40"
4. Codebo' S 7'51"
5. Generali V 8'00"

Gara a mio parere (e non solo) con gravi criticità logistiche, nonostante l'impegno degli organizzatori (è alla seconda edizione).
Partenza da un piazzale su un lato della SS35 al centro di Busalla, in orario serale molto trafficato, attraversamento di un marciapiede, della statale stessa (in diagonale) con annesso attraversamento pedonale, per immettersi dopo 50m sulla salita (e qui altro attraversamento pedonale); solo il coordinamento tra i due vigili presenti e lo staff alla partenza (con l'aiuto occasionale dei concorrenti che richiamavano i pedoni) e l'assenza di situazioni di traffico sfavorevoli evitava ai più di trovarsi la strada bloccata al momento della partenza (anche se alcuni dovevano letteralmente passare in varchi di un paio di metri tra le auto). Non voglio immaginare le imprecazioni degli automobilisti (sacrosante, immaginiamoci al loro posto con una strada interrotta ogni 30 secondi, senza possibilità di deviazione).
Primi 100m al 12-15% in strettoia (a doppio senso, anche qui viabilità problematica), poi salita più agevole fino ai -1,5km dove spianava decisamente. Ultimo tratto in leggera salita o falsopiano molto tortuoso, su strada sporca e dissestata in mezzo al bosco, e negli ultimi 100m (in curva) due enormi buche (lunghe oltre 5m e larghe al punto di lasciare poche decine di cm di "via di fuga" a lato), perlopiù invisibili fino all'ultimo, tant'è vero che in riscaldamento io finivo dentro la seconda (con "via di fuga" sulla sinistra, io avevo tentato invano di passare sulla destra per non andare contromano) lesionando il palmer.
Risultato: a meno di 30 minuti dalla partenza mi trovo a dover scendere con la ruota a terra. Ma con la previdenza degli sfigati cronici mi ero portato in tasca la bomboletta gonfia e ripara, la usai (per la prima volta in vita mia) esagerando e imbrattandomi di schiuma come un ragazzino a carnevale, riuscii a far sopravvivere il palmer fino alla partenza (la lesione determinava una perdita lenta), a gonfiarlo sovrapressione pochi minuti prima della partenza, sicchè riuscivo a fare il primo strappo con una pressione adeguata, poi piano piano il manubrio si appesantiva, le traiettorie in curva divenivano problematiche ed arrivavo con il cerchio che toccava terra, perdendo così secondi preziosi.
Però alla partenza mi ero presentato regolarmente e senza chiedere deroghe, cosciente che forse non ce l'avrei fatta ad arrivare alla fine e comunque la mia prestazione sarebbe stata pesantemente condizionata.
Anche altri ebbero problemi simili, quando chiesi ad Alfonsi se non si potevano eliminare gli ultimi 100m mi rispose "perchè il record è qui!" (e questa era solo la seconda edizione...). I più "esperti" sfruttavano interamente la strada, rasentando il margine sinistro anche nelle curve cieche a sinistra, tant'è vero che mentre scendevo con cautela ad un tornante cieco rischiai un frontale con uno che saliva in quella maniera, e più avanti dovetti uscire di strada per lasciar passare un altro che andava completamente contromano, tanto da farmi sospettare che là vigesse il Codice della Strada inglese...
Premiazioni protratte fino alle 22 (ultimo arrivo intorno alle 21), tanto che riuscivo a malapena a ritirare il premio (solo per la classifica assoluta) e ad imbarcarmi appena in tempo sull'ultimo treno disponibile (dopo un'ultima pompata al palmer in agonia, grazie a Click17). A bordo altra amara sorpresa: nella sacca dei premi cappellino e t-shirt: per fortuna i primi 3 assoluti dovevano avere "premi speciali", che escludevano quelli di categoria...

Miei suggerimenti:
1. In attesa di improbabili rattoppi della strada (che dopo l'arrivo termina in una frazione del Comune di Ronco Scrivia, quindi non interessa minimamente a quello di Busalla) spostare l'arrivo (oltretutto Alfonsi non se ne accorgeva, ma se accidentalmente si fosse ribaltato con la sedia sarebbe rotolato nella scarpata all'esterno della curva...) ;
2. Spostare la partenza, evitando l'attraversamento della SS35. Improponibile farlo con la bici impennata sul primo strappo, dopo 100m però si troverebbe un'area più adeguata (davanti alle scuole e con la possibilità di avere un tratto di lancio).
Così facendo, è vero che si perderebbe "visibilità" (che in questo caso significa ricevere insulti...) e circa 200m di lunghezza (compreso l'unico strappo veramente impegnativo), riducendo la lunghezza sotto i 3km.
Altrimenti occorre cambiare salita, in zona ce ne sono tante...

Ti quoto in pieno, nel tratto finale ho chiuso letteralmente il "gas" mi ero portato le ruote in carbonio e per non rischiare di danneggiarle ho rallentato, alla fine 8'08" e 7° posto assoluto.
 

mezzone

Gregario
13 Luglio 2007
500
71
53
Traunstein (Bayern)
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Bici
Masi 3V-Wilier Chrono-Merida Cyclocross 700
Cronoscalata Busalla (GE) 25/07/2013 km 3

1. Timo V 7'09"
2. Mantero C 7'21"
3. Fatone S 7'40"
4. Codebo' S 7'51"
5. Generali V 8'00"

Gara a mio parere (e non solo) con gravi criticità logistiche, nonostante l'impegno degli organizzatori (è alla seconda edizione).
Partenza da un piazzale su un lato della SS35 al centro di Busalla, in orario serale molto trafficato, attraversamento di un marciapiede, della statale stessa (in diagonale) con annesso attraversamento pedonale, per immettersi dopo 50m sulla salita (e qui altro attraversamento pedonale); solo il coordinamento tra i due vigili presenti e lo staff alla partenza (con l'aiuto occasionale dei concorrenti che richiamavano i pedoni) e l'assenza di situazioni di traffico sfavorevoli evitava ai più di trovarsi la strada bloccata al momento della partenza (anche se alcuni dovevano letteralmente passare in varchi di un paio di metri tra le auto). Non voglio immaginare le imprecazioni degli automobilisti (sacrosante, immaginiamoci al loro posto con una strada interrotta ogni 30 secondi, senza possibilità di deviazione).
Primi 100m al 12-15% in strettoia (a doppio senso, anche qui viabilità problematica), poi salita più agevole fino ai -1,5km dove spianava decisamente. Ultimo tratto in leggera salita o falsopiano molto tortuoso, su strada sporca e dissestata in mezzo al bosco, e negli ultimi 100m (in curva) due enormi buche (lunghe oltre 5m e larghe al punto di lasciare poche decine di cm di "via di fuga" a lato), perlopiù invisibili fino all'ultimo, tant'è vero che in riscaldamento io finivo dentro la seconda (con "via di fuga" sulla sinistra, io avevo tentato invano di passare sulla destra per non andare contromano) lesionando il palmer.
Risultato: a meno di 30 minuti dalla partenza mi trovo a dover scendere con la ruota a terra. Ma con la previdenza degli sfigati cronici mi ero portato in tasca la bomboletta gonfia e ripara, la usai (per la prima volta in vita mia) esagerando e imbrattandomi di schiuma come un ragazzino a carnevale, riuscii a far sopravvivere il palmer fino alla partenza (la lesione determinava una perdita lenta), a gonfiarlo sovrapressione pochi minuti prima della partenza, sicchè riuscivo a fare il primo strappo con una pressione adeguata, poi piano piano il manubrio si appesantiva, le traiettorie in curva divenivano problematiche ed arrivavo con il cerchio che toccava terra, perdendo così secondi preziosi.
Però alla partenza mi ero presentato regolarmente e senza chiedere deroghe, cosciente che forse non ce l'avrei fatta ad arrivare alla fine e comunque la mia prestazione sarebbe stata pesantemente condizionata.
Anche altri ebbero problemi simili, quando chiesi ad Alfonsi se non si potevano eliminare gli ultimi 100m mi rispose "perchè il record è qui!" (e questa era solo la seconda edizione...). I più "esperti" sfruttavano interamente la strada, rasentando il margine sinistro anche nelle curve cieche a sinistra, tant'è vero che mentre scendevo con cautela ad un tornante cieco rischiai un frontale con uno che saliva in quella maniera, e più avanti dovetti uscire di strada per lasciar passare un altro che andava completamente contromano, tanto da farmi sospettare che là vigesse il Codice della Strada inglese...
Premiazioni protratte fino alle 22 (ultimo arrivo intorno alle 21), tanto che riuscivo a malapena a ritirare il premio (solo per la classifica assoluta) e ad imbarcarmi appena in tempo sull'ultimo treno disponibile (dopo un'ultima pompata al palmer in agonia, grazie a Click17). A bordo altra amara sorpresa: nella sacca dei premi cappellino e t-shirt: per fortuna i primi 3 assoluti dovevano avere "premi speciali", che escludevano quelli di categoria...

Miei suggerimenti:
1. In attesa di improbabili rattoppi della strada (che dopo l'arrivo termina in una frazione del Comune di Ronco Scrivia, quindi non interessa minimamente a quello di Busalla) spostare l'arrivo (oltretutto Alfonsi non se ne accorgeva, ma se accidentalmente si fosse ribaltato con la sedia sarebbe rotolato nella scarpata all'esterno della curva...) ;
2. Spostare la partenza, evitando l'attraversamento della SS35. Improponibile farlo con la bici impennata sul primo strappo, dopo 100m però si troverebbe un'area più adeguata (davanti alle scuole e con la possibilità di avere un tratto di lancio).
Così facendo, è vero che si perderebbe "visibilità" (che in questo caso significa ricevere insulti...) e circa 200m di lunghezza (compreso l'unico strappo veramente impegnativo), riducendo la lunghezza sotto i 3km.
Altrimenti occorre cambiare salita, in zona ce ne sono tante...


Hai perfettamente ragione!!! Aggiungiamo anche la maleducazione dei concorrenti che, appena finita la crono, sono scesi bellamente infischiandosene dei "colleghi" che salivano. Nel tratto finale (tecnico e con tante buche) me ne sono trovati due a coppia:wacko::wacko: su una curva a sinistra che disquisivano sulla loro prestazione!!!:cry::cry:Oltre a rischiare un bel frontale sono quasi uscito fuori strada, facendo gli ultimi 700 metri bello deconcentrato e smettendo di pedalare a 20 metri dall' arrivo.
Francamente mi sono un pò rotto le scatole di questi comportamenti, se il ciclista non capisce:cry:dovrebbe essere il giudice (ieri ce ne erano tanti) a provvedere....chiedo troppo?????
 

Antonio Ferrari

Pedivella
7 Agosto 2008
492
11
Levanto
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Bici
Fondriest tf3
Hai perfettamente ragione!!! Aggiungiamo anche la maleducazione dei concorrenti che, appena finita la crono, sono scesi bellamente infischiandosene dei "colleghi" che salivano. Nel tratto finale (tecnico e con tante buche) me ne sono trovati due a coppia:wacko::wacko: su una curva a sinistra che disquisivano sulla loro prestazione!!!:cry::cry:Oltre a rischiare un bel frontale sono quasi uscito fuori strada, facendo gli ultimi 700 metri bello deconcentrato e smettendo di pedalare a 20 metri dall' arrivo.
Francamente mi sono un pò rotto le scatole di questi comportamenti, se il ciclista non capisce:cry:dovrebbe essere il giudice (ieri ce ne erano tanti) a provvedere....chiedo troppo?????
E io non c'ero che culo cosa mi sono perso è!?
Il 10 vieni a Framura che lì almeno è un pò più lunga, e ti trito come il tabacco!
Scherzo complimenti per la performance...o-o
 

somaro

Apprendista Velocista
Hai perfettamente ragione!!! Aggiungiamo anche la maleducazione dei concorrenti che, appena finita la crono, sono scesi bellamente infischiandosene dei "colleghi" che salivano. Nel tratto finale (tecnico e con tante buche) me ne sono trovati due a coppia:wacko::wacko: su una curva a sinistra che disquisivano sulla loro prestazione!!!:cry::cry:Oltre a rischiare un bel frontale sono quasi uscito fuori strada, facendo gli ultimi 700 metri bello deconcentrato e smettendo di pedalare a 20 metri dall' arrivo.
Francamente mi sono un pò rotto le scatole di questi comportamenti, se il ciclista non capisce:cry:dovrebbe essere il giudice (ieri ce ne erano tanti) a provvedere....chiedo troppo?????
Non si poteva di certo pretendere di bloccare tutti in cima per un'ora (almeno per i primi), ma con le dovute attenzioni e tenendo dove possibile (viste le buche) la destra (sia per chi saliva che per chi scendeva) non ci sarebbero stati problemi. Certo, se uno sale rasentando il muro alla sua sinistra in un tornante a sinistra non può pretendere di non trovarsi davanti nessuno (anche veicoli a motore, la strada era aperta) . Va bene cercare la prestazione, ma non siamo professionisti con staffette e strade chiuse.
 

mezzone

Gregario
13 Luglio 2007
500
71
53
Traunstein (Bayern)
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Bici
Masi 3V-Wilier Chrono-Merida Cyclocross 700
Non si poteva di certo pretendere di bloccare tutti in cima per un'ora (almeno per i primi), ma con le dovute attenzioni e tenendo dove possibile (viste le buche) la destra (sia per chi saliva che per chi scendeva) non ci sarebbero stati problemi. Certo, se uno sale rasentando il muro alla sua sinistra in un tornante a sinistra non può pretendere di non trovarsi davanti nessuno (anche veicoli a motore, la strada era aperta) . Va bene cercare la prestazione, ma non siamo professionisti con staffette e strade chiuse.


Non si tratta di essere professionisti, ma in una strada stretta e con tante buche si può avere la pazienza di aspettare una mezz' oretta in cima...se la strada è larga nessun problema ma ieri non era così (sabato a Cecima non ho aspettato l' ultimo concorrente, ma la strada era larga e la visuale della salita permetteva di fermarsi all' arrivo del concorrente). Ripeto, addirittura scendevano a coppia!!! Si vede che sono proprio un cretino.....ho aspettato l' ultimo atleta....
 

barce

Passista
9 Ottobre 2007
4.341
1.638
Val di Vara
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Bici
Trek varie....
Non si poteva di certo pretendere di bloccare tutti in cima per un'ora (almeno per i primi), ma con le dovute attenzioni e tenendo dove possibile (viste le buche) la destra (sia per chi saliva che per chi scendeva) non ci sarebbero stati problemi. Certo, se uno sale rasentando il muro alla sua sinistra in un tornante a sinistra non può pretendere di non trovarsi davanti nessuno (anche veicoli a motore, la strada era aperta) . Va bene cercare la prestazione, ma non siamo professionisti con staffette e strade chiuse.

Hai ragione, ma non si viene giù affiancati, purtroppo li ho incontrati anch'io infatti sono partito 2 dopo Mezzone. Purtroppo la strada sopratutto nei 2km finali è poco più di una mulattiera quindi l'attenzione e il rispetto ci vuole sia per chi sale ma anche per chi scende se sei in due vieni giù in fila.
 

barce

Passista
9 Ottobre 2007
4.341
1.638
Val di Vara
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Bici
Trek varie....
Non si poteva di certo pretendere di bloccare tutti in cima per un'ora (almeno per i primi), ma con le dovute attenzioni e tenendo dove possibile (viste le buche) la destra (sia per chi saliva che per chi scendeva) non ci sarebbero stati problemi. Certo, se uno sale rasentando il muro alla sua sinistra in un tornante a sinistra non può pretendere di non trovarsi davanti nessuno (anche veicoli a motore, la strada era aperta) . Va bene cercare la prestazione, ma non siamo professionisti con staffette e strade chiuse.
Pensa un pò la cronoscalata di Veppo dove c'è 1,8km di discesa stretta e tortuosa con traffico aperto, quest'anno mi sono ritrovato un camion mentre scendevo, certamente bisogna rispettare il codice però si sa che un minimo di agonismo, quando hai il numero, lo metti altrimenti non fai competizioni.
 

mpic

Apprendista Scalatore
2 Settembre 2011
2.385
6
Gavirate (Va)
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