È quasi passato un anno da quando ho avuto la malaugurata idea di acquistare una coppia di Vector 3, scelta ponderata dal fatto che, arrivati alla terza serie e prodotti dal brand di riferimento mondiale nelľelettronica sports and outdoor fosse garanzia di un acquisto azzeccato.
Ma ahimè, tutto pensavo fuorché di incappare in una avventura balorda fatta di assistenza telefonica bislacca ed approssimativa, mancato utilizzo di uno strumento che, dovendo essere di precisione, si è rivelato inutilizzabile in tutto... anzi ľunico utilizzo è quello di agganciare gli scarpini e devo dire che in questo ambito sono prodotti che eccellono...forse più dei look...
Devo aver subito capito ľantifona la prima volta che ho chiamato il servizio assistenza.
Nel posto chiave di una azienda modernamente organizzata, là dove prima di tutto arrivano le perplessità e le comprensive richieste di aiuto di un CLIENTE alle prese con problemi iniziali e crollo delle aspettative,
Garmin Italia ha deciso di piazzare un discutibile soggetto che automaticamente dovendo fare fronte a centinaia di richieste del genere riesce anche a sparare boutade del genere "garantiamo il funzionamento solo con devices di casa Garmin", (psst...non ditelo alľAutorità Garante della Concorrenza e del Mercato altrimenti sai che tirata ďorecchie!)
Dopo averli inviati in assistenza tramite quel povero cristo del rivenditore, i pedali, (perché attualmente questi sono solo delle banalissime interfaccia tra lo scarpino e la pedivella) rientrano recanti con loro un foglio diagnosi con su scritto Funzionamento regolare. Aggiornamento versione, sostituzione batterie e sostituzione tappi.
I pedali funzionano come prima, o meglio ...non funzionano...esattamente come prima ed i problemi sono esattamenre quelli che la maggior parte di voi segnala e cioè picchi di potenza incomprensibili, mancato invio dei dati di cadenza e potenza, durata delle batterie ridicola, disconnessione continua del pedale destro ( nello specifico, avendo deciso di concedere ancora una volta la mia infinita fiducia in Garmin , decisi di acquistare anche un
edge 520 plus pensando che, figli dello stesso .... parlassero la stessa lingua ed invece le continue disconnessioni del pedale destro costringono continuamente a staccare la mano dal manubrio per resettare ľedge ed avere accesso almeno agli altri dati ..sigh... e pensare che il
Bryton che avevo prima andava da Dio)
Conclusioni: penso che sia inutile cercare e pensare di risolvere noi, poveri clienti buggerati, gli evidenti problemi con nastro adesivo,
olio ed altre stregonerie.
Molte volte penso di aver acquistato un costoso orologio che segna ľora giusta solo quando pare a lui, il paragone mi sembra abbastanza calzante!
Dopo aver perso un anno per migliorare il mio stato di forma di ciclista amatoriale basandomi sui dati di potenza sono incazzato nero e penso che intraprenderò una richiesta formale tramite una aasociazione di consumatori, senza escludere ľinvio di copia di questo post a tutte le principali testate di settore cartacee ed online.