Vi racconto la mia esperienza di ieri, spero che non annoi coloro che sicuramente affronteranno il lungo per fare il tempo, ma che sia di ausilio a quelli che come me cercano semplicemente di arrivare in fondo, senza pernottare sul tragitto...
Il test vero di resistenza sarà quello del lungo della 9 colli, ma come tipo di salita cercavo qualcosa che si avvicinasse al manghen, quindi una salita lunga almeno 12-13 km con pendenze impegnative. La cercavo anche "sconosciuta" come sarà per me il Manghen.
In zona abbiamo 3 alternative che io conosca:
La salita di
Terminillo, da Leonessa è troppo corta, da Vazia è paragonabile (oltre 20 km) ma sulla carta meno dura (l'ho fatta in discesa varie volte, probabilmente sarà il prossimo test che farò).
La salita di
Gavelli: almeno 13 km (ma un paio di più arrivando al punto in cui si scende verso Monteleone) la conosco bene è dura ma più discontinua rispetto a quello che ho visto sia il Manghen.
Infine la salita di
Pettino: sulla carta molto simile al Manghen, 15 km duri con il peggio verso la fine e senza pezzi dove rifiatare.
Quindi via verso Pettino per un giro che alla fine sarà di 148Km. Prima di Pettino da Terni si affronta una salita di 7,5 km pedalabile e si arriva alla base della salita intorno ai 55 km percorsi.
Avevo pianificato di salire sotto soglia fino al km 5-6 per poi iniziare a spingere un po' di più dopo, nell'intorno della soglia o 3-4 battiti in più al massimo. Tutto sarebbe andato bene se non ci fosse stato un piccolo particoalre:
l'altimetria su "salite d'Europa" è sbagliata!!!!
Infatti dopo un tornante, affrontato sui pedali con circa 165 battiti (la soglia mia è 160), appena avuta la vista della strada, la scoperta (proprio sotto il cartello del km 9):
la salita impennava paurosamente sul 15% e si manteneva sopra il 13% fino a quasi il cartello del km 11
Questo mi ha fregato in pieno: essendo già sopra soglia, per non fermarmi, ho dato fondo a tutto quello che avevo, salendo pianissimo e sempre oltre i 164 battiti... la sofferenza ovviamente è continuata anche dopo il km 11, poichè avevo le gambe di cemento e ho continuato pianissimo fino al km 14 (pendenze sempre sopra l'8%) dove finalmente spiana un po'...
Cosa ho imparato:
1) non fidarsi delle altimetrie, non tutte sono accurate e se sono sbagliate ti possono mandare in crisi
2) il Manghen mi spaventa un po' di più, quindi se lo affronterò, starò bene attento a farlo sotto soglia il più possibile, senza inventarmi idee di "prestazione" (ovvio con me stesso) e senza farmi fregare da chi magari và una mezza pedalata più veloce di me
3) se le condizioni meteo non saranno più che accettabili, SICURAMENTE, andrò sul medio...
Spero che questa mia esperienza possa essere d'aiuto a chi come me, ciclista scarsotto, vede nel lungo della
Sportful l'obiettivo della stagione, ma non vuole morirci sopra ed arrivare possibilmente sorridendo...