Quelle cose le ha dette a più riprese...e l'UCI ha comunicato che non avrebbe proceduto oltre contro Froome a livello disciplinare, che è competenza UCI, solo dopo che la WADA gli ha comunicato i risultati del procedimento tecnico basato sul regolamento antidoping che è cosa della WADA, non dell'UCI. Infatti l'antidoping non è una questione "ciclistica" (anche se lo sembra...).
Che poi "sentenza" è improprio perché non c'era nessun "processo" contro Froome.
Non capisco sinceramente cosa avrebbe cambiato, e a chi, se nel comunicato ci fosse stata l'aggiunta dell'intervista...
per me poco, visto che non essendo un tifoso, dell'atleta froome interessa poco. e già alle motivazioni della "non sentenza" mi era più o meno chiaro il grosso cortocircuito che ha avuto luogo.
al tifoso (pro o contro, visto che esiste ahimè anche questa categoria) tanto.
infatti non parlo di gestione da un punto di vista tecnico o procedurale (l'uci correttamente ha fatto quanto doveva), ma espressamente mediatico.
qui l'uci doveva fare di più, doveva essere chiara, spiegare a tutti e in modo semplice (nonostante il tema complesso) come mai ci sia stato il caso froome e cosa e quando si farà qualcosa per evitare che succeda di nuovo (qui la competenza è chiaramente della wada, ma l'uci poteva chiedere in maniera decisa e a mezzo stampa di risolvere la questione).
tramite articoli di giornali (inglesi soprattutto) vengono fuori interviste, studi e retroscena che poco a poco danno maggiori informazioni su quanto accaduto.
l'uci ha avuto tutto il tempo per poter studiare una "strategia"...
se froome viene fischiato probabilmente non è stata la migliore possibile visto che il caso di fatto non sussiste...