Gran Fondo Campagnolo Roma 2014
- Creatore Discussione Dogmafpx
- Data di inizio
Oggi con un bel gruppo di amici, di cui alcuni scatenati, siamo andati a visionare il percorso della GF di Roma. Le mie impressioni non sono state buone, premetto che la zona dei Castelli è tra le più pericolosa per noi ciclisti, è meta dei Romani per il fuori porta, matrimoni ecc.. per cui infognarsi li non è consigliabile. La famosa galleria buia è completamente bagnata su tutta la sede e ha destato qualche allarme tra noi che saggiamente l'abbiamo percorsa moooolto piano, ma domenica non sarà cosi. La prima e la seconda salita ( impegnativa) sono ben praticabili ma poi la discesa è umidissima, e non oserei troppo. Siamo poi passati ai Pratoni ( bypassando il percorso, che conosco bene ), poi tutto è filato liscio fino al Tuscolo dove la successiva discesa è molto rovinata, un paio di dossi rischiano di farti saltare le mani dal manubrio, e un 2/3 ciclisti li ho trovati ammucchiati in un fosso, su un rettilineo, complice un manto stradale pietoso, ma oggi potevano prendersela più calma invece di strafare. Poi a tutta fino all'arrivo con il traffico domenicale che vi aspetta e che nessun servizio d'ordine potrà controllare specie dopo i primi 100 ( provato lo scorso anno ). Beh che dire, per la modica somma che si paga si deve pretendere di più, spero che domenica qualche organizzatore assaggi l'asfalto, in modo da potersi ricordare a cosa si va incontro quando si portano 3000 persone su un percorso del genere.
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Ciao, potresti dirmi quale tratto di strada intendi con "La prima e la seconda salita ( impegnativa) sono ben praticabili" ?
Comunque anch'io oggi ho saggiato il percorso (tranne le Macere che non sono pedalabili, poco male, più o meno la stessa pendenza si può "recuperare" su strade migliori, come la salita da Velletri), confermo quello che hai scritto e aggiungo:
-discesa da Rocca Priora verso Monte Compatri decisamente insidiosa per via dell'asfalto umido, ci sono molte curve dove si potrebbe avere la tentazione di "piegare", quindi massima attenzione, asfalto discreto-buono;
-discesa da Rocca di Papa verso la via dei laghi, stesso discorso, le pioggie degli ultimi giorni hanno provocato dei veri crateri in prossimità della fine della discesa, sono ben visibili, ma se uno arriva veloce e magari ha qualcuno accanto e non può sterzare, ci lascia bici e articolazioni. In ogni caso, l'intera discesa dovrebbe essere percorsa al centro delle due corsie o sulla linea di mezzeria, mettersi ai lati significa rischiare di finire fuori strada per le buche;
-salita di Rocca Priora, una delle cronoscalate più difficili ma ci si consola col manto stradale perfetto, appena riasflaltato nell'ultimo tratto prima dell'inizio del paese. Unica nota dolente: i sanpietrini che attendono implacabili al termine della salita, e si trovano pure in una strada in discesa... sobbalzi garantiti senza sconti!
-dopo la salita del Tuscolo iniziano gli agglomerati urbani, non aspettatevi nulla: asfalto a fasi alterne, o molto rovinato o molto compatto, e poi ci sarà da lottare (e pregare) a ogni incrocio con i nostri amici automobilisti/motociclisti...
http://www.granfondoroma.com/dedicato-romani-queste-strade-alternative/
Hanno pubblicato gli orari in cui le strade saranno chiuse.
Sembra che vogliano coprire fino all'ultimo partecipante, vedremo se ci riusciranno.
Hanno pubblicato gli orari in cui le strade saranno chiuse.
Sembra che vogliano coprire fino all'ultimo partecipante, vedremo se ci riusciranno.
Percorso fatto oggi per intero. A me sembra in discrete/buone condizioni compresa la variabile che forse si farà tra Velletri e Lariano.
Bel percorso veramente impegnativo dal lago fino al Tuscolo con veramente pochissimo respiro.
L'unico tratto che sinceramente mi ha un po' preoccupato è la galleria.
Per il resto sta alla testa ed alla coscienza di tutti noi adeguarsi anche alle condizioni delle strade.
Io conoscendola ad esempio non rischierò l'osso del collo scendendo dal Tuscolo e piuttosto mi staccherò anche puntando ad un discreto piazzamento. Che ci sono le buche e le radici si sa. Se ci si vuole passare sopra a 80 km/h si deve essere consapevoli dei rischi.
Per le discese umide mi sembrano discorsi senza senso. Le tre discese citate hanno tutte asfalti ottimi. Si è ad ottobre, la notte fa freddo e si è nel bosco e si forma la brina. Mi sembra tutto normale. Cosa dovrebbero fare? Asciugarle con dei phon? Se la strada è umida alle nostre bici han fatto i freni. Usiamoli!
Per fare un paragone: a me le strade della Nove Colli o della Sella Italia sembrano messe molto peggio.
A differenza dello scorso anno erano presenti in molti punti del percorso dei cartelli abbastanza grandi informativi con i presunti orari di chiusura al traffico.
Bel percorso veramente impegnativo dal lago fino al Tuscolo con veramente pochissimo respiro.
L'unico tratto che sinceramente mi ha un po' preoccupato è la galleria.
Per il resto sta alla testa ed alla coscienza di tutti noi adeguarsi anche alle condizioni delle strade.
Io conoscendola ad esempio non rischierò l'osso del collo scendendo dal Tuscolo e piuttosto mi staccherò anche puntando ad un discreto piazzamento. Che ci sono le buche e le radici si sa. Se ci si vuole passare sopra a 80 km/h si deve essere consapevoli dei rischi.
Per le discese umide mi sembrano discorsi senza senso. Le tre discese citate hanno tutte asfalti ottimi. Si è ad ottobre, la notte fa freddo e si è nel bosco e si forma la brina. Mi sembra tutto normale. Cosa dovrebbero fare? Asciugarle con dei phon? Se la strada è umida alle nostre bici han fatto i freni. Usiamoli!
Per fare un paragone: a me le strade della Nove Colli o della Sella Italia sembrano messe molto peggio.
A differenza dello scorso anno erano presenti in molti punti del percorso dei cartelli abbastanza grandi informativi con i presunti orari di chiusura al traffico.
Nessuno, mi sembra, si sia lamentato con l'organizzazione per le strade umide, si voleva solo illustrare le condizioni del percorso.
Non è affatto scontato che tutti sappiamo riconoscere lo stato dell'asfalto.
Così come non basta avere i freni per salvarsi da una caduta, se sbagli l'entrata in curva e scivoli, i freni non aiutano molto.
(meglio per te se consideri ottimo l'asfalto della discesa di Rocca di Papa, vorrà dire che non avrai problemi sulla discesa dal Tuscolo fino all'Anagnina).
fatto anche io qualche pezzo del percorso...la discesa da Rocca di Papa non è bellissima, ma ho visto di peggio (prudenza!). la discesa della via dei Laghi verso Velletri è bella e tecnica, occhio che si prende velocità facilmente e ci sono delle curve e tornanti che presi a velocità elevata possono essere pericolosi.
La discesa dopo la salita delle Macere che scende verso Carchitti mi sembra la peggiore.
Poi ho notato che nel tratto Carchitti - Rocca Priora qualche "toppa" a coprire le buche più grandi è stata messa, l asfalto sembrava fresco, ma restano poche e piccole buche di cui qualcuna anche profonda...
La salita a rocca Priora...era un pò che nn la facevo...
Inutile sottolineare che ho incontrato una marea di ciclisti...
La discesa dopo la salita delle Macere che scende verso Carchitti mi sembra la peggiore.
Poi ho notato che nel tratto Carchitti - Rocca Priora qualche "toppa" a coprire le buche più grandi è stata messa, l asfalto sembrava fresco, ma restano poche e piccole buche di cui qualcuna anche profonda...
La salita a rocca Priora...era un pò che nn la facevo...
Inutile sottolineare che ho incontrato una marea di ciclisti...
In verità mi riferivo alla salita che dal lago porta a Rocca di Papa la quale e divisa in 2 settori il primo più lungo ma pedalabile, poi un intervallo con breve discesa curva secca a destra, e riattacca con punte tra il 7% e l'11% finale. La discesa da Rocca, come dicevo è umida, e questo non è da imputare all'organizzazione ma asciugarla con un phon è un'idea geniale. Per il resto Macere e traffico compreso dipende da quanti rischi volete prendere.
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Avranno accordi con i Comuni attraversati, Polizia Stradale :angrymod:e quant'altro.
Mi sembra un piano ben organizzato.
Se così fosse...un grosso BRAVI all'organizzazione
...anche perché io sarò uno di quelli dopo il cui passaggio...immediatamente si riapriranno le strade 
...controllerò N.B. viste le strade del Giro di Lombardia ieri, direi che abbiamo poco da lamentarci riguardo il presunto pessimo stato delle strade
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Oggi una collega che abita a Grottaferrata mi ha detto che sono stati messi dei cartelli informativi lungo le strade intererssate. Considerando che lei non si accorgerebbe di un elefante rosa nel soggiorno di casa il fatto che abbia notato i cartelli mi conforta. Forse quest'anno il lavoro di informazione preventiva è un po' più capillare.. Speriamo.
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Meglio tardi che mai
si son viste pure macchine sul percorso durante la gara
Lo strappo è duro, arriva pure al 14-15 ma dura pochissimo e ci sono i paesani ad incitare
Il Garmin non si discute, effettivamente mi sembrava un pò più duro, tanto è vero che ieri, sullo strappo, mi è tornata in mente la tragica Coppa Cobram di Fantozzi, ma onore a tutti per l'impegno nell'affrontarlo.
anche il mio G500 ha toccato come punta max il 15%
(con 181bpm, ma nn stavo tirando)
Ragazzi consiglio una piccola sosta al ristoro di Monteporzio , le " Comari" preparano delle crostate fantastiche che dopo 85Km con altri 40 che ci aspettano , sono una mano Santa.