Gran Fondo della Versilia 2019

dopo la discesa del Cipollaio come vi riportiamo a casa?

  • corto: subito all'arrivo

    Voti: 6 46,2%
  • corto: Basati discesa da Rio Magno Malbacco e all'arrivo

    Voti: 2 15,4%
  • lungo: Basati - Monteggiori - Pedona discesa da Bargecchia - Sarzanese arrivo (chi sopravvive)

    Voti: 5 38,5%
  • lungo: Monteggiori - Pedona discesa Bargecchia e arrivo

    Voti: 2 15,4%
  • lungo: Capriglia discesa da Capezzano e arrivo

    Voti: 6 46,2%

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    13

mescal

Bioesorcista
7 Settembre 2008
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Temo che ci si stia impelagando in una discussione giuridica che in realtà esaurisce solo un aspetto di quel che è successo o può succedere. Credo che chi ha sollevato la questione intendesse qualche cosa di un po' più ampio della normativa e dente ordinanze prefettizio. Ossia che tagliare una curva senza visibilità sia pericoloso perché dietro può esserci qualsiasi cosa, dalla macchina che colpevolmente ha violato la chiusura ferie strade a un altro concorrente caduto, ad una buca particolarmente grossa, una pietra o un ramo, un animale, quel che vi pare. In molti di questi casi l'ordinanza prefettizia non serve assolutamente a nulla, mentre tenersi a destra si perché ti assicura una visuale più ampia.

Un po' di prudenza in più non guasterebbe.

Nel caso specifico quello che è accaduto è una vera tragedia e mi auguro che si risolva per il meglio per tutte le persone coinvolte..
Sono d'accordo con te per quanto riguarda il parere soggettivo, ma la realtà oggettiva è che ci sono responsabilità varie tra ente proprietario della strada e organizzazione, ognuno per le competenze previste dal codice della strada e dalla relativa ordinanza. In buona sostanza se c'è un'ordinanza di chiusura questa dev'essere fatta rispettare.
Per rispondere a chi ipotizzava una raccomandata A/R a tutti i residenti (e i turisti? E i non residenti?) l'ordinanza prevede che i carrai e gli incroci vengano presidiati, indicando puntualmente chi deve fare cosa. Di solito sui carrai si possono mettere plance con un A3 che indica segnale, telefoni, orari e giorni. So che è difficile e lungo, ma facile e veloce si fa una torta, mica una granfondo.
 
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longjnes

Maglia Rosa
10 Luglio 2008
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Gianni2
che fatti incresciosi possano succedere in tutte le categorie e' sotto gli occhi di tutti, dalla GF della versilia, al giro d'Italia alla gara a circuito e li non c'e' ordinanza che tenga, come successo a Camaiore c'e' un collega in fin di vita per imperizia da parte della conducente dell'autovettura e dell'organizzazione, io volevo solo affermare che il collega pur invadendo l'altra corsia (cosa che dalle foto non sembra) posso ipotizzare fosse dalla parte della ragione essendo in regime di strada chiusa al traffico ovvero potevano circolare solo lui e noi partecipanti ed autorizzati, il discorso di sapere o non sapere sara' il giudice a stabilirlo, ma a me la prima cosa che hanno insegnato in diritto penale e' stato l'art.5 ovvero che la LEGGE non ammette ignoranza, ovvero non posso addurre come scusante il non "sapere", se sono state effettuate secondo legge tutto quanto prescritto dalla norma, al massimo potra' essere un attenuante.
Beh e' pur sempre un ordinanza, in questo caso comunale ed effettuata mediante apposizione di cartellonistica ad hoc.

visto che la legge non ammette ignoranza
leggi attentamente questo e spiegamelo . lo ha stabilito un giudice ed è totalmente in linea con quanto dico io ma soprattutto con quanto dice il buon senso.
e totalmente in disaccordo con quanto andate dicendo oramai da piu pagine tu e altri con la storia dell'ordinanza (una sorta di editto superlex che via etere raggiunge tutti) ecc ecc
mi sono anche un po' stufato.
adesso la pezza che cercavi ce l'hai.
trattandosi di sicurezza ce ne sarebbe abbastanza per ripulire la discussione da tutte le fandonie scritte. tante volte qualcuno intepretasse cio che fa proprio comodo.
 
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visto che la legge non ammette ignoranza
leggi attentamente questo e spiegamelo . lo ha stabilito un giudice ed è totalmente in linea con quanto dico io ma soprattutto con quanto dice il buon senso.
e totalmente in disaccordo con quanto andate dicendo oramai da piu pagine tu e altri con la storia dell'ordinanza (una sorta di editto superlex che via etere raggiunge tutti) ecc ecc
mi sono anche un po' stufato.
adesso la pezza che cercavi ce l'hai.
trattandosi di sicurezza ce ne sarebbe abbastanza per ripulire la discussione da tutte le fandonie scritte. tante volte qualcuno intepretasse cio che fa proprio comodo.

Veramente l’ha deciso il pm in sede di indagini ha archiviato la posizione dell’automobilista e rinviato a giudizio gli organizzatori xche avrà valutato nel caso di specie vi siano state delle lacune nell’applicazione di quanto disposto dalle norme (non sappiamo le vicende processuali pertanto stiamo parlando di un caso a se stante) continuo invece a non leggere ove è scritto che i ciclisti dovevano rispettare il cds , in italiano significa che se era come dici tu non vi era nessun colpevole ad eccezione del povero ciclista deceduto.


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mescal

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7 Settembre 2008
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visto che la legge non ammette ignoranza
leggi attentamente questo e spiegamelo . lo ha stabilito un giudice ed è totalmente in linea con quanto dico io ma soprattutto con quanto dice il buon senso.
e totalmente in disaccordo con quanto andate dicendo oramai da piu pagine tu e altri con la storia dell'ordinanza (una sorta di editto superlex che via etere raggiunge tutti) ecc ecc
mi sono anche un po' stufato.
adesso la pezza che cercavi ce l'hai.
trattandosi di sicurezza ce ne sarebbe abbastanza per ripulire la discussione da tutte le fandonie scritte. tante volte qualcuno intepretasse cio che fa proprio comodo.
Perdonami, ma veramente stai scrivendo che l'hai letto e compreso?
 
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longjnes

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Veramente l’ha deciso il pm in sede di indagini ha archiviato la posizione dell’automobilista e rinviato a giudizio gli organizzatori xche avrà valutato nel caso di specie vi siano state delle lacune nell’applicazione di quanto disposto dalle norme (non sappiamo le vicende processuali pertanto stiamo parlando di un caso a se stante) continuo invece a non leggere ove è scritto che i ciclisti dovevano rispettare il cds , in italiano significa che se era come dici tu non vi era nessun colpevole ad eccezione del povero ciclista deceduto.


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noto che abbiamo fatto enormi passi avanti. cioè che un ordinanza prefettizia non chiude automaticamente una strada, ma appunto che per farlo serve che qualcuno la faccia applicare, cioè che impedisca a potenziale avventori di accedervi. altrimenti la strada è aperta.
abbiamo quindi stabilito che l'automobilista (dell'articolo) è una potenziale vittima e non un potenziale criminale e come tale va risarcito, non avendo a che fare nulla con la corsa, ma essendone appunto vittima in qualche modo.

Adesso leggi questa decisione di un giudice, che non coinvolge proprio un corridore, ma una staffetta al seguito di una corsa ma il principio (credo, suppongo) è lo stesso. purtroppo in italia la giurisprudenza è fatta dalle sentenze e dettagli sulle circostanze possono spostare l'ago.
in entrambi questi articoli manca il "contratto" firmato dai partecipanti con l'organizzatore, cioè il regolamento sottoscritto all'iscrizione che in sede di giudizio credo abbia un notevole peso, allorche per qualsiasi fortuito motivo succedono tragici accadimenti.
 
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aggiungo questo link della formazione di polizia locale che tratta abbastanza bene l'argomento in particolare:

Competizioni in circuito chiuso al traffico
Per particolari esigenze connesse all´andamento plano-altimetrico del percorso ovvero al numero dei partecipanti è prevista la possibilità di chiusura di strade.
Quando il circuito di gara è chiuso al traffico ordinario a mezzo di ordinanza dell´ente proprietario ed è esclusivamente riservato allo svolgimento della gara, i concorrenti non sono tenuti al rispetto delle norme del Codice della strada. I veicoli circolanti potranno perciò essere sprovvisti di targhe e di documenti di circolazione ed essere modificati senza limiti (anche privi di dispositivi essenziali come luci, fari, silenziatore, ecc.).
I partecipanti alla competizione dovranno solo rispettare i regolamenti di gara e le norme di comune prudenza onde evitare danni a persone o cose.


e ancora

RESPONSABILITÀ IN CASO DI SINISTRI
Nel caso di sinistri accaduti nel corso di competizioni sportive, possono essere ipotizzate responsabilità dei concorrenti, degli organizzatori, degli organi di polizia o della eventuale commissione tecnica, secondo quanto di seguito riassunto.

Responsabilità dei concorrenti
La possibilità che un concorrente sia chiamato a rispondere dei danni provocati dalla sua condotta in gara dipende dalle norme di comportamento che lo stesso è tenuto a rispettare.
Perciò, se si tratta di un circuito chiuso al traffico, egli è responsabile solo se non ha rispettato le norme regolamentari che disciplinano la competizione; mentre se il circuito è aperto al traffico il concorrente è chiamato a rispondere anche per il mancato rispetto di norme del Codice della strada.

Responsabilità degli organizzatori
.......


Mi pare a questo punto che tutto acquisisca un senso e giri. Quanto indicato dal regolamento di gara non è affatto superato dall'ordinanza secondo una fantomatica scala di priorità di ordinanze/regolamenti che aihme farebbe comodo ma è solo nell'immaginario. Ognuno tragga le sue deduzioni e si comporti di conseguenza.
credo non ci sia altro da dipanare, se non circostanze peculiari dei singoli fatti che di volta in volta sarà compito delle indagini chiarire.
 
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aggiungo questo link della formazione di polizia locale che tratta abbastanza bene l'argomento in particolare:

Competizioni in circuito chiuso al traffico
Per particolari esigenze connesse all´andamento plano-altimetrico del percorso ovvero al numero dei partecipanti è prevista la possibilità di chiusura di strade.
Quando il circuito di gara è chiuso al traffico ordinario a
mezzo di ordinanza dell´ente proprietario ed è esclusivamente riservato allo svolgimento della gara, i concorrenti non sono tenuti al rispetto delle norme del Codice della strada. I veicoli circolanti potranno perciò essere sprovvisti di targhe e di documenti di circolazione ed essere modificati senza limiti (anche privi di dispositivi essenziali come luci, fari, silenziatore, ecc.).
I partecipanti alla competizione dovranno solo rispettare i regolamenti di gara e le norme di comune prudenza onde evitare danni a persone o cose.


e ancora

RESPONSABILITÀ IN CASO DI SINISTRI
Nel caso di sinistri accaduti nel corso di competizioni sportive, possono essere ipotizzate responsabilità dei concorrenti, degli organizzatori, degli organi di polizia o della eventuale commissione tecnica, secondo quanto di seguito riassunto.

Responsabilità dei concorrenti
La possibilità che un concorrente sia chiamato a rispondere dei danni provocati dalla sua condotta in gara dipende dalle norme di comportamento che lo stesso è tenuto a rispettare.
Perciò, se si tratta di un circuito chiuso al traffico, egli è responsabile solo se non ha rispettato le norme regolamentari che disciplinano la competizione; mentre se il circuito è aperto al traffico il concorrente è chiamato a rispondere anche per il mancato rispetto di norme del Codice della strada.

Responsabilità degli organizzatori
.......


Mi pare a questo punto che tutto acquisisca un senso e giri. Quanto indicato dal regolamento di gara non è affatto superato dall'ordinanza secondo una fantomatica scala di priorità di ordinanze/regolamenti che aihme farebbe comodo ma è solo nell'immaginario. Ognuno tragga le sue deduzioni e si comporti di conseguenza.
credo non ci sia altro da dipanare, se non circostanze peculiari dei singoli fatti che di volta in volta sarà compito delle indagini chiarire.


Ha ragione @mescal ma leggi e capisci ciò che posti ?????
 

faberfortunae

Scalatore
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sempre una in meno...
aggiungo questo link della formazione di polizia locale che tratta abbastanza bene l'argomento in particolare:

Competizioni in circuito chiuso al traffico
Per particolari esigenze connesse all´andamento plano-altimetrico del percorso ovvero al numero dei partecipanti è prevista la possibilità di chiusura di strade.
Quando il circuito di gara è chiuso al traffico ordinario a mezzo di ordinanza dell´ente proprietario ed è esclusivamente riservato allo svolgimento della gara, i concorrenti non sono tenuti al rispetto delle norme del Codice della strada. I veicoli circolanti potranno perciò essere sprovvisti di targhe e di documenti di circolazione ed essere modificati senza limiti (anche privi di dispositivi essenziali come luci, fari, silenziatore, ecc.).
I partecipanti alla competizione dovranno solo rispettare i regolamenti di gara e le norme di comune prudenza onde evitare danni a persone o cose.


e ancora

RESPONSABILITÀ IN CASO DI SINISTRI
Nel caso di sinistri accaduti nel corso di competizioni sportive, possono essere ipotizzate responsabilità dei concorrenti, degli organizzatori, degli organi di polizia o della eventuale commissione tecnica, secondo quanto di seguito riassunto.

Responsabilità dei concorrenti
La possibilità che un concorrente sia chiamato a rispondere dei danni provocati dalla sua condotta in gara dipende dalle norme di comportamento che lo stesso è tenuto a rispettare.
Perciò, se si tratta di un circuito chiuso al traffico, egli è responsabile solo se non ha rispettato le norme regolamentari che disciplinano la competizione; mentre se il circuito è aperto al traffico il concorrente è chiamato a rispondere anche per il mancato rispetto di norme del Codice della strada.

Responsabilità degli organizzatori
.......


Mi pare a questo punto che tutto acquisisca un senso e giri. Quanto indicato dal regolamento di gara non è affatto superato dall'ordinanza secondo una fantomatica scala di priorità di ordinanze/regolamenti che aihme farebbe comodo ma è solo nell'immaginario. Ognuno tragga le sue deduzioni e si comporti di conseguenza.
credo non ci sia altro da dipanare, se non circostanze peculiari dei singoli fatti che di volta in volta sarà compito delle indagini chiarire.
Stai deragliando, fermati
 

pietrogrip

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. purtroppo in italia la giurisprudenza è fatta dalle sentenze e dettagli sulle circostanze possono spostare l'ago.
.

Piccolo appunto il sistema italiano non è quello anglosassone in italia le sentenze NON fanno giurisprudenza ad eccezione della cassazione a sezioni riunite.


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longjnes

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Ha ragione @mescal ma leggi e capisci ciò che posti ?????
mi sono stufato! legggi leggi e leggi bene, poi vai tu a comprare un sacchetto di cenere. ma che supponenza!
se leggi tutto c'è scritto che i concorrenti non sono tenuti a rispettare il codice,, ma solo il regolamento di gara.E se non lo rispetti sei responsabile di quello che provochi. Cosa dice il regolamento? nelle competizioni a cui partecipo io è sempre scritto che devo osservare il CDS. In versilia non so cosa era scritto.

 
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carci

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Perdonami ma questa frase non andrebbe mai letta.
Non andrebbe mai letta ma è quello che si vede alla GF. Alla via del sale in discesa uno mi ha superato a razzo, arrivando poi lungo sulla curva e mettendo le ruote sull'erba. Non è caduto per un pelo. Se al posto dell'erba ci fosse stato il guardrail o un altro ciclista che magari stava andando piano per aspettare un compagno sarebbero stati dolori. Stessa cosa successa l'anno scorso alla GF bettini. Quella volta il mal capitato si è salvato ma ci ha rimesso la lightweight posteriore. Ecco cosa intende @SimonB , secondo me, quando intende "l'aver osato troppo". Perchè se sei in 200 posizione non puoi fare ogni discesa come se fosse la tappa decisiva del giro d'italia.
 
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mi sono stufato! legggi leggi e leggi bene, poi vai tu a comprare un sacchetto di cenere. ma che supponenza!
se leggi tutto c'è scritto che i concorrenti non sono tenuti a rispettare il codice,, ma solo il regolamento di gara.E se non lo rispetti sei responsabile di quello che provochi. Cosa dice il regolamento? nelle competizioni a cui partecipo io è sempre scritto che devo osservare il CDS. In versilia non so cosa era scritto.

ho letto benissimo, come ho letto benissimo quando hai parlato di "false e fuorvianti informazioni" fatte da alcuni di noi, visto che parli di supponenza su cose di cui non hai manco la pallida idea di cosa stai parlando, visto che ignori da quello che scrivi completamente i fondamenti di diritto, sinora ti abbiamo consigliato di andarti a rileggere cio' che scrivevi x capire cio' che c'era scritto, bene adesso ti spiego la castroneria che stai dicendo da un po', premettendo che prima dovresti studiarti la gerarchia delle fonti, un ordine prefettizio non puo' essere ASSOLUTAMENTE derogato da un semplice regolamento di una qualsiasi societa' vattelapesca, questo non lo dice Pietro ma la Legge, il diritto, un semplice regolamento non ne ha la forza ne il diritto ne' la facolta' di modificare un ordine prefettizio, in pratica e' come se domani il mio condominio fa un regolamento ove e' consentito buttare la spezzatura indifferenziata dal balcone quando la legge lo vieta, ti ripeto x l'ennesima volta rileggiti quello che hai scritto e studia prima di scrivere ste' fesserie.

Sintetizzando l'ordine prefettizio chiude la strada in tale data a tale ora disponendo il solo passaggio dei ciclisti e degli autorizzati, non vige il Cds, l'organizzazione per pararsi il culo gli scrive di attenersi al cds, ma il regolamento e' semplice carta igienica rispetto ad un ordine prefettizio, spero che spiegato cosi' ti sia piu' chiaro.

ps. mi riallaccio a quello che diceva @mescal precedentemente, ma tu sai cos'e' un ordine prefettizio?????
 

senzasosta

Maglia Amarillo
19 Luglio 2011
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Cervelo r5 Specialized Roubaix
Non andrebbe mai letta ma è quello che si vede alla GF. Alla via del sale in discesa uno mi ha superato a razzo, arrivando poi lungo sulla curva e mettendo le ruote sull'erba. Non è caduto per un pelo. Se al posto dell'erba ci fosse stato il guardrail o un altro ciclista che magari stava andando piano per aspettare un compagno sarebbero stati dolori. Stessa cosa successa l'anno scorso alla GF bettini. Quella volta il mal capitato si è salvato ma ci ha rimesso la lightweight posteriore. Ecco cosa intende @SimonB , secondo me, quando intende "l'aver osato troppo". Perchè se sei in 200 posizione non puoi fare ogni discesa come se fosse la tappa decisiva del giro d'italia.

Posso solo dirti che nelle prime 50 posizioni, nessuno fa numeri da circo, sanno guidare bene la bici(solitamente sono tra i più scarsi, un pò per incapacità e un pò per timore) e fatto salvo in caso di attacco in discesa si cerca di scendere compatti con davanti chi conosce la discesa.
 

pedalone della bassa

Otztaler inside
9 Ottobre 2013
13.230
17.220
43
modena, ma col cuore, ed originario, di Reggio Emi
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Bici
(advanced pro nox, argon 18 gallium), ora Cervèlo S3
sono assolutamente ignorante in materia di leggi, ma da "esterno" della materia, mi verrebbe da pensare, a logica, che se un ordine prefettizio dà una direttiva, stà poi all'organizzazione far sì di darne il maggior risalto alla popolazione interessata. è complicato, complesso, non semplice, ma tutta l'organizzazione di una manifestazione non lo è.
informare il più possibile la manifestazione può concernere nello occupare spazi sui giornali locali, spot radiofonici, locandine o simila nelle settimane precedenti......
poi sarà la magistratura, credo, a stabilire perché quella macchina era in quel punto, in quel momento della manifestazione.
io son sempre nelle retrovie delle g.f., e percio', superato dalla macchina di fine gara sto', o meglio, cerco di stare, sempre sulla dx. alla MDD però ammetto che, a memoria, nella discesa del Pordoi e del Gardena, le curve le ho tagliate. direte, beh manifestazioni totalmente diverse, ma la prefettura, al massimo, nei due casi, dovrebbe dare solo una differente copertura orario, o mi sbaglio.

comunque vicinanza ai ciclisti coinvolti, e che tutto vada per il meglio.
non so quanto o meno colpevoli, non li conosco di persona, ma credo che anche gli organizzatori siano sconvolti per quanto accaduto (così come per l'autista)